Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

Contatta l'autore

Nickname: AngeloQuaranta
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 70
Prov: TA
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Tag

 

Consulenza Immobiliare

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Quando la musica ....

 

Ultime visite al Blog

m12ps12AngeloQuarantamonellaccio19adsonefraeduardomoon_IMiele.Speziato0atlaservicepoeta_sempliceloran5amorino11agente_all_Avanacassetta2prefazione09pa.cek
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Via Campania

 

Via Lucania

 

Via Fermi

 

Via Fermi

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 
« 25 APRILEParallelismi Piano Marsh... »

Un primo Maggio diverso, per riscoprire l'orgoglio della nostra meridionalità, con la COMMEMORAZIONE della Strage di Pietrarsa

Post n°543 pubblicato il 01 Maggio 2021 da AngeloQuaranta
 

COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DEGLI OPERAI DI PIETRARSA

Il 6 agosto del 1863 a Pietrarsa, località situata tra Portici, San Giorgio a Cremano e il quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, durante le prime dismissioni industriali che attuò lo stato coloniale italiano, scoppiò la protesta degli operai del Real Opificio borbonico, che fu duramente repressa dai bersaglieri causando le morti di Luigi Fabbricini, Aniello Marino, Domenico Del Grosso e Aniello Olivieri.

 Articolo pubblicato da " IL SUD CONTA

Il 6 agosto del 1863 a Pietrarsa, località situata tra Portici, San

Giorgio a Cremano e il quartiere napoletano di San Giovanni a

Teduccio, durante le prime dismissioni industriali che attuò lo stato

coloniale italiano, scoppiò la protesta degli operai del Real Opificio

borbonico, che fu duramente repressa dai bersaglieri causando le

morti di Luigi Fabbricini, Aniello Marino, Domenico Del Grosso e

Aniello Olivieri. La storiografia ufficiale parla di 4 morti e 10 feriti

gravi, che caddero in un vero e proprio rastrellamento messo in atto

dai bersaglieri dell’esercito italiano, ma il 13 agosto al ritorno in

fabbrica mancavano all’appello più di 200 nomi scomparsi nel nulla.

Il Reale Opificio Borbonico, terminato nel 1853, fu voluto da

Ferdinando II di Borbone, per la costruzione della prima linea

ferroviaria della penisola, anticipando di 44 anni la fondazione della

società milanese Breda e di 57 quella della società torinese Fiat.

La costruzione di questa opera si inseriva in contesto riforme ed

investimenti che vedeva Napoli competere con Londra e Parigi.

................................................................. ...................................... ............. . 

 

Per questo in una giornata di rilievo internazionale dedicata ai 

lavoratori e alle lavoratrici di tutto il mondo, la rete Il Sud Conta ha

scelto di tornare a Pietrarsa, come negli ultimi 5 anni, con l’intento di:

tenere sempre viva la memoria storica della nostra terra, ricordando

un episodio che ha segnato la storia della sua classe operaia (l’eccidio

di Pietrarsa) e denunciare che a distanza di 158 anni nulla è cambiato,

oggi multinazionali e aziende decidono di chiudere e andarsene dal

Sud, dopo aver depredato e sfruttato questi territori, con la complicità

e il silenzio dello stato italiano, vedi la vicenda Whirlpool o

Meridbulloni.

Siamo convinti che sia importante ricordare tutti gli operai e le operaie

che sono morti per difendere i loro diritti o mentre erano sul posto di

lavoro, ma mentre nel mondo si ricordano (giustamente) i morti della

strage di Chicago del maggio 1887, in Italia ci si dimentica, con la

complicità dei sindacati e delle forze progressiste, che ben 23 anni

prima 4 morti ufficiali e 200 desaparesidos ancora chiedono giustizia!

La rete Il Sud Conta invita tutte e tutti all’esterno del museo di

Pietrarsa domani 1 Maggio alle ore 10.00 nel pieno rispetto delle

norme in matiera di contrasto alla diffusione del virus.        

 

                                                         

 

                                                       Articolo da    

 

 

 

 Voglio esprimere i sensi della mia stima all'autore 

 dell'articolo Mario Raimondi,  della rete Il Sud  Conta,

   avrei voluto partecipare all'iniziativa, per lasciare un 

   garofano, sulla pietra che ricorda i  nostri operai,

   sarò con voi anche se solo idealmente.

                                                                              Angelo Quaranta 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963