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La cappella degli Scrovegni

Post n°260 pubblicato il 19 Novembre 2010 da AngeloQuaranta
 
Tag: ARTE, Giotto

 

Grazie al Sole 24 Ore  una visita virtuale nella Cappella le cui mura furono  istoriate da Giotto,  un grazie alla città di Padova per l'impegno a tutelare questo patrimonio inestimabile di storia e di arte, non sempre le istituzioni e i funzionari sono latitanti. Padova docet .

http://cappella-scrovegni.ilsole24ore.com/

 

La Cappella intitolata a Santa Maria della Carità, affrescata tra il 1303 e il 1305 da Giotto su incarico di Enrico degli Scrovegni costituisce uno dei massimi capolavori dell'arte occidentale. La narrazione ricopre interamente le pareti con le storie della Vergine e di Cristo, mentre nella controfacciata è dipinto il grandioso Giudizio Universale, con il quale si conclude la vicenda della salvazione umana.
  L'edificio era originariamente collegato al palazzo di famiglia, fatto erigere dopo il 1300, seguendo il tracciato ellittico dei resti dell'arena romana.

Da quando, nel 1880, la Cappella è stata acquisita dalla città di Padova, gli affreschi sono stati continuamente oggetto di particolari attenzioni e, nell'Ottocento e nel Novecento, sono stati compiuti svariati interventi conservativi. Dagli anni settanta fino ai giorni nostri, grazie alla stretta collaborazione tra Amministrazione locale, Soprintendenze e Istituto Centrale per il Restauro, sono stati compiuti accurati studi e monitoraggi sullo stato dell'edificio, sulla qualità dell'aria, sui fattori inquinanti, sullo stato di conservazione delle pitture. La costruzione del nuovo corpo di accesso, unitamente all'installazione di un impianto di trattamento dell'aria, permette di gestire il forte flusso dei visitatori in modo tale da non pregiudicare la conservazione degli affreschi. 

Tra mito e leggenda ... La nota famiglia degli Scrovegni pare fosse dedita ad attività finanziarie non sempre trasparenti, la realizzazione della Cappella è un gesto di devozione finalizzato anche a colmare qualche inquietudine di natura morale. 

 

 

A Giotto venne affidato il compito di raffigurare una sequenza di storie tratte dal Vecchio e dal Nuovo Testamento che culminavano nella morte e resurrezione del Figlio di Dio e nel Giudizio Universale, allo scopo di sollecitare chi entrava nella Cappella a rimeditare sul suo sacrificio per la salvezza dell'umanità.

Sulle pareti laterali, sopra uno zoccolo che mostra con figure allegoriche il volto dei sette Vizi e delle sette Virtù, e sotto la suggestiva volta stellata, si succedono 38 riquadri, disposti in tre fasce di affreschi, nei quali è rappresentata la storia della salvezza, a partire dalla storia di Gioacchino e Maria. Il racconto inizia con Gioacchino cacciato dal tempio e prosegue con andamento a spirale fino al riquadro del Giudizio Universale, in cui al centro compare ritratto lo Scrovegni mentre offre a Cristo in gloria la cappella. Sulla parete di fronte l'Annunciazione, e al centro ancora un Cristo in Gloria, dipinto però su tavola. Un tempo era appeso nel presbiterio anche un Crocifisso di Giotto, dipinto su tavola, che però ora si trova al Museo degli Eremitani. Infine il soffitto, completamente dipinto di blu, presenta entro tondi le immagini di Cristo tra Evangelisti e Profeti. Nel Presbiterio un pittore giottesco, intorno al 1320, ha raffigurato la Dormizione e la Glorificazione di Maria. Le due Madonne del latte sono attribuite a Giusto de' Menabuoi.
L'opera fu ultimata in tempi molto brevi tanto che nel 1305, dopo 2 soli anni di lavoro, la Cappella era tutta decorata e veniva consacrata per la seconda volta.
Il ciclo di Giotto agli Scrovegni costituisce il più alto capolavoro del pittore e della storia dell'arte occidentale, pari solamente alla Cappella Sistina di Michelangelo in Roma.
Con quest'opera Giotto inizia una nuova era nella storia della pittura, superando l'astrazione formale della corrente bizantina allora dominante, per proporre forme umane più naturali e realistiche e per questo fu definito anche il primo pittore moderno. La Cappella è visitabile solo su prenotazione.

 

 

La cappella Sistina

http://www.vatican.va/various/cappelle/sistina_vr/index.html

http://www.vatican.va/roman_curia/secretariat_state/index_it.htm

 

 

 

 

 
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