Quattro Amici al Bar

Post N° 106

“Il concetto chiave dello scrivere è scrivere, non pensare. La prima stesura si butta giù col cuore, la seconda con la testa.”

 Ho rivisto un film qualche settimana fa, “Scoprendo Forrester”; è un film che parla di libri e di scrittura, le mie grandi passioni e che per questo rivedo volentieri. Questa volta, rivederlo, mi ha fatto ripensare a tante cose ed a tante persone.

Mi ha fatto ripensare al mio primo blog, “Alcatraz” che alcuni di voi hanno conosciuto; mi ha fatto venire in mente quando una mia carissima amica, V3l3, mi chiese come facevo a scrivere, dove trovavo lo spunto; risposi di non saperlo e che, proprio quel giorno, non avevo nulla da scrivere e poi, di botto…. buttai giù un post di quattro cartelle.

In quel post descrissi come le dita vanno via da sole sui tasti, senza che il cervello le comandi, quasi come fossero entità autonome.

Descrissi il piacere di ascoltare il ticchettio della tastiera.

Descrissi il gusto nel vedere il cursore che corre veloce sullo schermo componendo parole, frasi concetti e raccontando emozioni.

Descrissi il diletto dello scrivere, dello scrivere per se stessi soprattutto, ma anche perché altri potessero leggerti.

Mi ha fatto ripensare a quando i miei “tre amici” mi proposero di rimettermi a scrivere, dopo l’esperienza di “Alcatraz”; ricordo che risposi che avrei partecipato, ma avrei scritto poco e niente. Beh, chi conosce questo blog sa che non ho mantenuto la promessa.

Mi ha fatto ripensare a Cri ed a tutte le volte che l’ho “sfruttata” perché io butto giù la prima stesura dei miei pezzi, col cuore, e lei si occupa della seconda, con la testa.

Mi ha fatto venire in mente Sma, che scrive poco, magari, ma che è sempre presente in tutti i post di questo blog.

Mi ha fatto venire in mente Mamy, musa ispiratrice di moltissimi miei pezzi.

Ma soprattutto mi ha fatto venire in mente una persona, una scrittrice, una donna.

Una donna che ho avuto l’onore di conoscere.

Una donna con la quale ho avuto il privilegio di scrivere un pezzo a quattro mani.

Una donna che ha scritto le cose più belle che abbia mai avuto la fortuna di leggere.

Una donna che, nei link di Albatros, definisco “nessuno come lei” 

“piccola storia ignobile” F. Guccini.

La scelta della canzone di oggi non nasce tanto per l’attinenza del testo al post, quanto per il modo in cui la canzone è nata. Un giorno un aspirante cantante chiese al giovane Guccini di scegliere un argomento a caso, dal giornale, e scriverci su una canzone. L’argomento prescelto fu l’aborto.

Lo stesso aspirante cantante racconta che, quando lesse il testo e poi ascoltò la canzone scritta dal Guccio…. decise che nella vita avrebbe fatto altro.