Cinema e Libri

Ciao,

finalmente ho letto un apocrifo Su Sherlock Holmes. Per quanto sia famoso il personaggio di Sherlock, creato da Sir Arthur Conan Doyle, forse non tutti sanno cosa sono gli apocrifi. La definizione è ripresa da quella religiosa.
Infatti la serie di racconti, e i quattro romanzi, scritti da Conan Doyle rappresentano il canone. Invece tutti i romanzi e racconti scritti da altri autori, ma con lo stile e la struttura di Conan Doyle, sono degli apocrifi. Cosa alquanto difficile, almeno secondo il mio punto di vista, poiché oltre ad avere una buona idea, saper scrivere la storia in modo avvincente in modo tale da tenere incollato il lettore, bisogna adeguarsi ad uno stile ed a una struttura che non propria.

Ma parliamo del libro. L’ho preso alla fiera del libro, presso lo stand della Delos Books, piccola casa editrice specializzata in narrativa di genere.
La storia vede il nostro investigatore, insieme al fidato amico dottor Watson, investigare su una serie di omicidi in un paese della campagna inglese. L’unica cosa che sembra legare i delitti sembra essere l’inaudita violenza con cui sono stati perpetrati e che portano il medico del paese, amico e compagni d’armi di Watson, a chiedere l’aiuto di Holmes.
Il nostro detective, con il suo acume, forse riesce a trovare la motivazione di tutta questa carneficina. Ma l’abilità dell’omicida fa si che non ci siano indizi e prove per incastrarlo quindi Holmes e Watson devono intraprendere una corsa contro il tempo per bloccarlo durante il successivo omicidio.
Spero di non avervi raccontato troppo della trama, quindi vi auguro una buona lettura.