Carcassonne-Città fortificata (Aude-Languedoc-Roussillon-France)
"...Aspetterò la notte , se potrò vivere ancora, per andarmene un po' a piedi sulla strada maestra che attraversa il nostro villaggio, avvolto nella mia dorata solitudine, allo scopo di capire perchè devo morire..."
("Pilota di guerra", Antoine de Saint-Exupéry)
Castello di Chenonceau (Loira-Francia)
Mont Saint-Michel (Normandia-Francia)
Castello di Trecesson (Bretagna-Francia)
Paimpont (Bretagna- Francia)
"Merlino, nella tua grotta di cristallo
immerso nel diamante del giorno,
esisterà mai un cantore
la cui musica attenui
il solco tracciato dal dito di Adamo
nel prato e nell'onda?"
PEACE NO WAR
Foresta di Brocéliande-Paimpont (Bretagna-Francia)
Aforismi dedicati a certi personaggi...
"Il valore genera l'invidia nelle menti meschine e l'emulazione nelle anime grandi" (Henry Fielding).
"Quelli che ti criticano, sono quelli che ti vorrebbero diversa, perchè vedono in te quello che loro non saranno mai!!!"
"Mai discutere con un idiota. Ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza." ( Oscar Wilde)
"DIO LI FA E IL DIAVOLO LI ACCOPPIA..."
Dono del carissimo amico Enrico per il mio compleanno (2012)! Grazie di cuore!!!
Dono del carissimo amico Enrico per il mio compleanno! Grazieeeee!!!
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Dono della carissima amica Simona che ringrazio di cuore.
Nell'Antico Egitto ogni momento dell'esistenza dell'uomo era legato alla magia, sia nelle manifestazioni ufficiali sia nella quotidianità della vita comune.
Per gli antichi egizi gli dei erano un esempio da seguire, anche la Creazione, secondo la teologia menfita, fu compiuta attraverso un atto magico: la parola degli Dei.
ed è da essa che la verità prevarrà sempre sopra ogni cosa...
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La colossale Sfinge di Giza...
Post n°129 pubblicato il 29 Novembre 2010 da rigel2_rm
Come saprete adoro l'archeologia e oggi vorrei proporVi questo post! Sono consapevole della sua lunghezza, per cui è sottinteso che nessuno è obbligato a leggere tutto. Mi capita spesso di fare post lunghi, però io preferisco trattare gli argomenti in modo approfondito!
La sfinge di Giza è la più grande statua monolitica del mondo: è lunga circa 74 metri, alta circa 20 metri e larga 6 metri, di cui solo la testa è 4 metri. Fu costruita circa 2.500 anni prima di Cristo e raffigura una sfinge, più precisamente un'androsfinge, essere mitologico con volto umano e corpo di leone accovacciato. Il monumento probabilmente fu ricavato da un affioramento di roccia, durante la costruzione delle piramidi di Giza. Stranamente la Grande Sfinge è un monumento isolato, quando, invece, le sfingi successive erano poste in coppia per proteggere l’ingresso di un edificio. In teoria poteva essere scolpita un'altra grande sfinge; infatti, poco distante, a sud, nell’altopiano si erge un’altra collinetta di roccia, ma in pratica non è stato così, forse a causa della troppa distanza. La Grande Sfinge fu realizzata scolpendo la pietra viva, mentre alcune parti sono state costruite o riparate con l’aggiunta di blocchi di roccia tagliati. Tuttavia lo strato roccioso varia all’interno del monumento. La struttura geologica fu analizzata a metà degli anni ottanta del Novecento, durante i lavori di Lehner e Hawass, dal geologo K. Lal Gauri dell’Università di Louisville, nel Kentucky. Il risultato fu che il monumento era composto da tre diversi strati rocciosi: 1 - lo strato inferiore del corpo è di pietra calcarea dura ma fragile, di origine più antica; 2 - lo strato mediano, che comprende il nucleo della Sfinge, migliora salendo verso l’alto, ma è in media di pessima qualità; per questo sono presenti numerose crepe; 3 - lo strato superiore, che comprende la testa della Sfinge e il collo, è formato da pietra calcarea dura, che diventa sempre più pura nella testa, permettendo di preservarla meglio nel tempo. Nonostante il tipo di pietra, utilizzato per la testa della Sfinge, sia di qualità migliore del corpo, il volto è la parte più danneggiata del monumento. La causa, tuttavia, non è solamente da attribuire al deterioramento naturale ma anche all’azione dell’uomo. Infatti, il naso è stato completamente rimosso, mentre la bocca e gli occhi sono stati gravemente danneggiati. Sembra che il danno sia stato fatto nel XIV secolo dallo sceicco Saim-ed-Dahr per motivi di fanatismo religioso, come scrisse lo storico arabo El-Makrizi.
L'identificazione del volto raffigurato, invece, desta molti dubbi. Inizialmente era stato attribuito a Chefren, sovrano della IV dinastia egizia (2560 a.C. – 2540 a.C.). Mark Lehner ha mostrato con modelli al computer, che sovrapponendo il volto della Sfinge alla statua del faraone Chefren la somiglianza era evidente. Tuttavia il risultato di Lehner è stato confutato dalla ricostruzione facciale del detective Frank Domingo della polizia di New York. Secondo recenti studi, tuttavia, la statua rappresenterebbe, invece, Cheope, secondo sovrano della IV dinastia (2595 a.C. – 2570 a.C.), e la sua costruzione sarebbe da attribuire al figlio Kheper, a lui succeduto prima di Chefren dal 2570 a.C. al 2560 a.C. Alla fine dopo numerose ricerche non c’è ancora un’ipotesi inconfutabile, anche se secondo l’archeologia ufficiale il volto della Sfinge resta comunque attribuito a Chefren. Uno dei misteri della Sfinge, alimentato dalle leggende popolari, è certamente la presenza di passaggi nascosti al suo interno. Ne esistono almeno tre, di cui solo uno di origine nota: un breve varco senza uscita dietro la testa, effettuato nel XIX secolo da John Shae Perring e Howard Vyse durante la ricerca di una camera segreta all’interno del corpo. Gli altri due passaggi di origine ignota, uno di 9 metri che parte dalla crepa posteriore e uno nel lato nord della Sfinge, sono entrambi ciechi. L’ipotesi che all’interno del monumento ci siano camere nascoste non ha riscontri scientifici. La Grande Sfinge è parte integrante di un ampio complesso funerario. Il monumento si trova a fianco del viale che conduce dal tempio a valle alla Piramide di Cheope a Giza. Il corpo della Sfinge è seduto su una piattaforma di pietra ed è circondato da un recinto roccioso, realizzato durante gli scavi per la costruzione delle piramidi. Il monumento è stato ricavato con la roccia presente all’interno del recinto; per questo esso ha la stessa pessima qualità di pietra. Causa della pessima qualità di pietra calcarea utilizzata, il corpo della Sfinge è la parte più danneggiata dall’erosione naturale. Il collo e la parte inferiore del copricapo, oggi mancante, hanno subito per secoli il danneggiamento provocato dalle folate di sabbia, quando il corpo era completamente sommerso dal deserto. Dal collo in giù, l’erosione non fu provocata solo dalla sabbia, poiché la qualità di pietra utilizzata era talmente pessima, che cominciò a deteriorarsi fin dalla costruzione del monumento. Infatti, sono presenti numerose crepe lungo il corpo, che sono datate al tempo della formazione della pietra calcarea stessa. A causa del persistente deterioramento, nel corso del tempo sono state compiute moltissime riparazioni. Sul corpo della sfinge sono presenti evidenti segni di erosione dovuti all'espozione continua all'acqua piovana, ipotesi accettata dalla comunità scientifica. L'egittologia ufficiale non sa come spegare questo fatto, considerando che le ultime piogge in grado di sortire tali effetti nella regione di Giza risalgono alla fine dell'ultima glaciazione. È stato tentato di spiegarne la causa con le esondazioni del Nilo, ma i segni dell'erosione presenti, che presentano un'erosione più marcata in alto e meno marcata in basso, sono incompatibili con quelli che causerebbe un'erosione dovuta all'acqua del fiume, che causerebbe segni di erosione più evidenti alla base della statua. Secondo la comune opinione degli egittologi, la Sfinge appartiene all’Antico Regno, molto probabilmente al faraone Chefren della IV dinastia egizia, che la costruì intorno al 2500 a.C. Grazie agli scavi effettuati dal professor Selim Hassan, sono state rinvenute numerose prove, che collocano la sua datazione non oltre la IV dinastia; le più importanti sono le tombe rivolte a sud e l’angolo a sud-ovest del recinto che taglia il fosso, per raccogliere l’acqua piovana. Numerose furono le ipotesi alternative, che volevano datare la Sfinge in tempi lontanissimi, addirittura nel 12000 a.C. – 10000 a.C. Questa datazione viene fatta considerando i segni dell'erosione presenti sul corpo della statua, simili a quelli tipicamente lasciati da una lunga esposizione alla pioggia. Le ultime piogge nella regione di Giza risalgono alla fine dell'ultima glaciazione. Da considerare anche il fatto che, a causa della precessione terrestre, nel 10500 a.C. la sfinge si trovava di fronte alla costellazione del Leone e secondo alcuni studiosi ne era proprio la rappresentazione. Solo in seguito, infatti, la testa di leone sarebbe stata scolpita nuovamente a rappresentare il faraone: è evidente infatti la sproporzione fra le dimensioni del corpo della sfinge e quelle della sua testa e la differenza di erosione, sempre tra il corpo e la testa. Ad alimentare il mistero del monumento, poi, c’era la credenza di passaggi e camere nascoste all’interno della Sfinge, ipotesi che, abbandonata scientificamente, fu mantenuta, invece, negli anni trenta da un parapsicologo americano, Edgar Cayce, conosciuto anche come Profeta Dormiente. Egli attirò verso di sé moltissimi seguaci, che credevano nei suoi poteri mistici, tra cui quello di rivivere vite passate attraverso i sogni. Uno di questi lo portò in Egitto nel 10500 a.C., dove vide i sopravissuti di Atlantide costruire la Grande Piramide e la Sfinge. Secondo il Profeta Dormiente le prove della sua teoria erano da ricercare nelle camere nascoste all’interno della piramide e della Sfinge stessa, che sarebbero state riscoperte alla fine del XX secolo, prima del grande cataclisma. Un’altra ipotesi alternativa, favorevole alla datazione della Sfinge nel 10500 a.C., è quella formatasi sulla base degli studi astronomici sull’allineamento delle piramidi. È certo che la Sfinge si rivolge verso est, mentre le piramidi di Giza sono disposte precisamente secondo i punti cardinali. Alcuni studiosi hanno concentrato le loro ricerche su questa particolare disposizione, e nel XIX secolo ricostruirono gli allineamenti astronomici che potevano verificarsi in tempi passati. Con l’aiuto dei computer dagli anni sessanta in poi i calcoli furono più precisi. Secondo l'ipotesi astronomica la Sfinge sarebbe collegata alle altre piramidi, e perciò costruita nello stesso periodo, anch’esso anticipato al 10500 a.C.
Le ipotesi alternative precedenti non permettono di dubitare seriamente della datazione della Sfinge, perché sono facilmente smentibili con mezzi scientifici. L’unica teoria che potrebbe mettere in discussione l’età della Sfinge è quella del geologo Robert Schoch, professore di Scienze e Matematica alla Boston University, del 1992. La teoria di Robert Schoch venne due anni dopo contestata da James A. Harrell, professore di geologia all’Università di Toledo (Ohio). Egli notò che, se da una parte il deterioramento della Sfinge poteva essere causato dall’acqua piovana, era molto più probabile fosse stato realizzato dalla sabbia bagnata, per effetto sia delle piogge sia delle inondazioni durante l’Antico Regno, che arrivavano fino al recinto. Inoltre, il confronto di Schoch con le tombe dell’Antico Regno non era plausibile, in quanto esse si trovavano in una posizione più elevata, e quindi non a portata dell’acqua delle inondazioni. Harrell, inoltre, ritenne che le particolari ondulazioni del corpo della Sfinge siano state prodotte da un’erosione accelerata, causata dall’espansione dell’argilla in tempi umidi e dal sale in quelli secchi. Per di più la disposizione dell’altopiano di Giza favoriva il deflusso dell’acqua nel sito della Sfinge, lasciandola per secoli ricoperta da sabbia bagnata.
(Dal Web)
Disegno della Sfinge realizzato da Vivant Denon Disegnatore, incisore ed artista di talento, Dominique Vivant Denon (Givry, 4 gennaio 1747 – Parigi, 27 aprile 1825) era anche molto apprezzato in Francia per la sua erudizione. È dunque a motivo di tutte queste qualità artistiche che Napoleone Bonaparte fece appello a lui nel quadro della sua spedizione in Egitto (1798-1799). La sua missione fu di raccogliere per mezzo di numerosi schizzi e disegni, tutto il patrimonio (fauna, flora, oggetti, steli, staute, monumenti, barche, ecc...) dell'Egitto antico allo scopo di far meglio conoscere questa civiltà in Francia. La fotografia non esisteva all'epoca, da qui la preziosità dei disegni di Vivant Denon.
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Video creato in collaborazione con Alessandro (AngelFree)
NON TUTTI SANNO CHE:
COLORO CHE SONO TITOLARI DI UN PROFILO
O DI UN BLOG CON DATI SUFFICIENTEMENTE CHIARI
(ES.:FOTO O NOME) DA RICONDURRE A UNA PERSONA
RICONOSCIBILE NEL MONDO REALE E SONO OGGETTO
DI INGIURIE/OFFESE NEL WEB,POSSONO DENUNCIARE
PENALMENTE L'OFFENSORE
E CITARLO PER DANNO
La Corte di cassazione con la sentenza n. 8824 della Quinta sezione penale depositata il 7 marzo 2011, ha condannato chi, utilizzando un nickname su un forum online diffondeva ingiurie, in forma anonima, nei confronti di altre persone.
L'indirizzo Ip ha inchiodato l'autore della diffamazione, confermando che la traccia digitale permette l'identificazione senza dubbi.
Grazie Leon!
DONI DEGLI AMICI/E
Ricevuti dal caro amico Enrico
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