romolo ricapito

Lorella Cuccarini alla guida , per il terzo anno consecutivo, di Domenica In.
Un po'contro la logica di un naturale, sano e necessario- per forma e
contenuti- avvicendamento.
Stesso discorso per Lorena Bianchetti, su Rai Due, nel dopo pranzo.
Non mi sembra poi che l'onnipresenza di queste due conduttrici sia
premiata da particolari ascolti.
Nel prime time festivo, mi è capitato ( sempre in Rai) di rivedere
Amadeus. Sempre i soliti, vecchi quiz, coi concorrenti che indossano
le cuffie mentre ascoltano domande davvero dimenticabili.
Pare di essere fermi agli anni '70, coi famosi quiz di Mike Bongiorno.
Anche Massimo Giletti è ormai una vecchia gloria: da lustri al timone
di "l 'Arena", che anticipa Domenica In, nel ruolo di una sorta di un
improbabile tribuno del popolo.
Al sabato, impazza Antonella Clerici in prima serata.
Peccato che impazzi anche all'ora di pranzo, tutta la settimana lavorativa.
E potrei andare avanti all'infinito.
Perché la Rai non rinnova il parterre dei conduttori ma, soprattutto,
i contenutii?
E' penoso guardare sempre le stesse facce, costrette alle stesse
smorfie, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
A volte si è riparlato del ritorno della Carrà: ma almeno lei è sempre
stata via per dei periodi, anche lunghi! Quando riappare è quasi un
evento e lei sembra "nuova" di zecca.
Perché non avvicendare allora i personaggi?
Essi mi sembrano delle (patetiche) sfingi imbalsamate.
ROMOLO RICAPITO