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nel vento dell'anima

 

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Petali rossi del domani

Post n°6 pubblicato il 21 Novembre 2011 da ro.sheen

 

 

Di un solo passo sorseggio la fatica del sorriso

e di sale distribuisco sementi di pepe nero

quando il bianco s'addolcisce e perde il suo profumo...

s'ubriaca la lente che s'affanna

 sul dondolio di un ramo forte abbastanza

da sostenere gli stenti di una vita di attesa

così davanti allo specchio

ti facevi albero del tuo cammino

chioma di sogni su un riposo di rovi

per uno sguardo che sapeva d'oltre...

e resina quei tuoi bambini

per una corteccia  che non poteva scollarsi

dal fusto della linfa

al verde degli occhi aperti

...si consuma la candela e spengo la luce...

ora è l'ombra

sui seni bianchi accarezzati dal ruvido silenzio

di una carezza svanita dietro una seta che odorava di naftalina

...e la confondo nel non piacere di un senza alito

in un armadio senza stagioni...

e cerco la crema di rosa

che lenta la mano girava sulla pelle arrossata

dal vento freddo del silenzio

e annuso quelle mani secche

dalla terra colorate

 di fieno segnate

 di spine raccolte

che sapevan mescolare la zuppa allungata

ai petali rossi di un'altra sera

... si stacca il ghiacciolo
dal tetto della sfoglia ormai digerita
s'infilza la punta dentro la neve del cuore
e si scioglie...

Resta a guardare la foglia che si priva del tempo

e soave ormeggia nelle insenature della ruga

batte nel ritmo del passo cadenzato

sotto il rumore di uno scroscio di secco

mentre si sgretola la ragnatela della trama

dove si perde il ragno

senza meta

Si confonde la chimera

nell'urlo soffocato

di un istintuale abbandono

dove rotolare la pelle

in una rosa di tulle

per un abbraccio

di  tempo

...sapessi io come te
allungare la zuppa
con i petali rossi del domani...

 rosheen

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Commenti al Post:
A.Dr.Faust
A.Dr.Faust il 21/11/11 alle 22:41 via WEB
Vien voglia di tenerle quelle mani secche e segnate. Vien voglia, si. Sei speciale ro.sheen lo sai, vero? Più musicale che mai.
 
 
ro.sheen
ro.sheen il 22/11/11 alle 09:25 via WEB
Ciao Fausto...speciali erano quelle donne, quelle nonne :) che sapevano sorridere nella povertà e con le mani consumate dalla fatica del lavoro riuscivano a fare della solita zuppa un cibo pieno di speranza per il domani dei loro figli...nelle loro vesti logore e dall'odore di naftalina :) avevano la femminilità della dolcezza in una crema di rose e in una pelle di rughe che riempivano di tempo e racconti...però quell'odore di naftalina non mi piaceva! ahhahaahaha!!! ma il loro abbraccio si...quello era "panna montata" :)
 
jamy2006
jamy2006 il 22/11/11 alle 10:58 via WEB
Queste magnifiche parole mi hanno fatto pensare alle donne delle risaie a loro canto che soffiava l'aria in scintille di sole nonostante la fatica, a quelle mani stanche e ferite che sapevano carezzare e confortare e accudire sempre...e c'era tanta povertà è vero...e quanto sapevano raccontare! Incantevole come sempre, ti avvolgo in una carezza di luce.Jamy
 
 
ro.sheen
ro.sheen il 24/11/11 alle 11:56 via WEB
Grazie Jamy, una carezza al tuo cuore...sì, le penso spesso, penso alla loro fatica quotidiana, al loro andare avanti in ogni caso e al sorriso che non mancava e che cercava di donare speranza e penso spesso che sono un grande esempio che a volte dimentichiamo...Ti abbraccio
 
Ainwenn
Ainwenn il 22/11/11 alle 14:32 via WEB
E' un bellissimo scritto. Mi riporta indietro nel tempo ad una persona cara. Con l'armadio senza stagioni, le mani ruvide di pelle secca e una vita d'attesa dietro la finestra... lei mi ha insegnato ad allungare la zuppa ed io gliene sono grata, immensamente. Un abbraccio e un sorriso
 
 
ro.sheen
ro.sheen il 24/11/11 alle 11:59 via WEB
Cara Ainwenn, quell'armadio senza stagioni sapeva di naftalina e non mi piaceva proprio per nulla :) ma era ricco del lavoro delle loro mani, sapevano di un abito farne molti, lo trasformavano all'occorrenza abito da lavoro o da festa :) e così la zuppa, era buona anche allungata...Ti abbraccio il cuore, rosheen
 
Hugo_Foto
Hugo_Foto il 22/11/11 alle 15:33 via WEB
Che meraviglia le tue parole.. Sanno di tepore,di una donna che ci aspetta lassù..sulle colline, dove una volta il grido del bimbo che è in noi ancora oggi, apriva cortili bianchi d'albe e petali. Un sorriso per te.. Hugo
 
 
ro.sheen
ro.sheen il 24/11/11 alle 12:05 via WEB
Caro Hugo...il tepore...sì, quelle donne sapevano di tepore, anche se era freddo c'era tepore, appartenenza, valore, nella povertà materiale c'era la ricchezza umana...a volte non si vedeva, pochi erano i momenti di abbracci, ma si respirava nella zuppa allungata...:) Felice giorno Hugo e grazie
 
nelsilenziodellasera
nelsilenziodellasera il 23/11/11 alle 15:01 via WEB
rimango estasiata ogni volta dai tuoi pensieri... donne forti che pur nella fatica sapevan sorridere e sperare...un bacio
 
 
ro.sheen
ro.sheen il 24/11/11 alle 12:08 via WEB
Un bacio a te nel silenzio della sera... quelle donne che porto nel cuore sono un esempio per me, capaci di andare avanti pur con il cuore pieno di lacrime e paure...Ti abbraccio, rosheen
 
woodenship
woodenship il 23/11/11 alle 17:30 via WEB
"...sapessi io come te allungare la zuppa con i petali rossi del domani..." Mia splendida amica,permettimi di parafrasare:potessi io volteggiare nel tempo con la medesima grazia con la quale tu ti libri con versi che son fiocchi di neve senza tempo:fantasiosi,gentili e con una grazia senza pari,tanto da desiderare di lasciarsene incantare per quel che rimane del giorno e tutta la promessa della notte a venire...... Semplicemente affascinato........... .................W...............
 
 
ro.sheen
ro.sheen il 24/11/11 alle 12:10 via WEB
Mio splendido amico :) lo sai fare, sai volteggiare nel tempo delle parole e nell'anima con poesie e commenti che arrivano al cuore...sapessi io come te :))) Un abbraccio al tuo cuore
 
alfazulu31
alfazulu31 il 24/11/11 alle 15:06 via WEB
Porti indietro in tempi che sono riuscito ad assaporare per un soffio, e dove i ricordi si confondono nelle nebbie, ognuno potrebbe aggiungere un particolare, io ti lascio il bagno in cortile nella tinozza di latta, anche d’inverno, nei vapori di un bagno turco improvvisato e arricchito da improbabili essenze miscelate nell’acqua scaldata dal fuoco del camino…e poi in stalla a riscaldarsi col fiato degli armenti. E li ascoltare le storie dei vecchi, che qui riporti con precisione che emoziona e mi trasporta nel mio “a m’arcord” felliniano. Hai un tratto unico e mi lasci sempre in suspence. Stasera la rileggo prima di coricarmi. Una carezza ai tuoi riccioli rossi, e un abbraccio al tuo esile corpo (ho cominciato ad immaginare la tua e le vostre “persone” in base a quello che mi rilasciate, così raccolgo fotografie di Voi che non ho mai visto…^___^).
 
 
ro.sheen
ro.sheen il 26/11/11 alle 11:58 via WEB
Il caldo delle stalle...la tinozza in cortile...ognuno porta le sua immagini, le sue fotografie, parole e carezze...metterle insieme sarebbe fantastico, ne uscirebbe la storia di vite che molto hanno in comune...ti ci vedo nella tinozza di latta! ahahhaha!!! ...bella capiente! ora che ho cominciato anch'io a raccogliere foto di Voi che qui mi donate emozioni sempre! Un abbraccio Alfa :)
 
   
alfazulu31
alfazulu31 il 26/11/11 alle 18:04 via WEB
Bella capiente!? ma se sono così esile! ^_____________* ciao
 
nefertiti704
nefertiti704 il 25/11/11 alle 18:31 via WEB
Cinguettio d'uccelli, segnale di pioggia in arrivo. Un abbaiare di cani percorre il paese al tramonto. Dai pini s'innalza una colonna di fumo, famiglie contente cenano dietro finestre dorate. Questa la fotografia che m'appare dopo averti letta. Una fotografia color seppia del tempo che fu, volti di donne induriti dalla fatica ma che riuscivano sempre a regalare una carezza ai piccoli e nella stanza da letto un odore lieve profumava di lavanda lenzuola di duro cotone, e la stessa zuppa cambiava sapore ogni volta con l'aggiunta di quei petali rossi che tanto ami. Bellissima, un abbraccio, Mapì
 
 
ro.sheen
ro.sheen il 26/11/11 alle 11:55 via WEB
Oh sì...le lenzuola di cotone duro :) e come pesavano! Ahahahha! Che bei ricordi...ed erano indistruttibili! Grazie Mapì per questa immagine che avevo oscurato, un abbraccio al cuore
 
   
nefertiti704
nefertiti704 il 29/11/11 alle 15:48 via WEB
Un abraccio che ricambio con la stessa intensità. Mapì
 
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