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Pezzi di vetro

Pezzi di vetro - sulla sabbia bagnata - come emozioni frantumate che ormai non tagliano più…

 

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Stay hungry, stay foolish...

Post n°164 pubblicato il 06 Ottobre 2011 da pezzi.divetro
 

Steve Jobs

 

Non si può raccontare Steve Jobs in poche righe: ieri è venuta a mancare una delle personalità più rivoluzionarie e influenti di questi anni.
Ho in mente tanti pensieri e riflessioni che nascono anche dalle sue parole, quelle che pronunciò nel discorso che tenne il 12 Giugno 2005 all'Università di Stanford: “stay hungy, stay foolish” ovvero “siate sempre affamati, siate sempre folli”.
Affamati di novità, di conoscenza, curiosi... Folli nel senso di amanti del rischio, intraprendenti, senza paura, LIBERI.
Disse la stessa cosa Alda Merini, la nostra donna rivoluzionaria, la nostra poetessa per eccellenza: “Folle, folle, folle di amore per te” si intitolava una delle sue raccolte di poesie.
Due personalità così diverse: lui un uomo, lei una donna; lui un informatico, lei una poetessa; lui abituato a giocare con la tecnologia, con i bit, lei con le parole e con i sentimenti. Lui in vita ha lottato per anni contro il cancro, vincendo anche in un primo tempo la sfida; lei, in vita, ha lottato contro la malattia mentale ed ha dovuto subire l'umiliazione e la fredda solitudine del manicomio, vincendo anche lei in un primo tempo la sfida e riuscendo ad uscirne.
Lui immensamente ricco, lei immensamente povera, al punto da farsi passare gli alimenti dalla Caritas di Milano.
Due personalità che ho sempre ammirato, che ho sempre seguito ed apprezzato, e da cui ho imparato tanto. Estremamente diversi, eppure hanno detto le stesse cose: siate folli... siate LIBERI.

Steve Jobs sembrava una divinità... eppure se n'è andato anche lui.
L'unica certezza è che nessuno è immortale. E allora, in vita, dobbiamo fare ciò che ci rende folli e felici, esattamente come ha fatto lui: inseguire i nostri sogni, viverla tutta la nostra vita e intensamente, perché non sappiamo quando finirà.
Inutile sacrificare la propria libertà, i propri sentimenti per “non ferire gli altri”: non potremo mai controllare ciò che non ci appartiene. L'unica cosa che ci è dato fare è rischiare per noi, per ciò che conosciamo: il nostro “io” e i nostri sentimenti, la nostra anima.
Addio Steve, ti sono bastate queste quattro semplici parole per lasciare un segno profondo dentro di me: “stay hungry, stay foolish”; dette da te hanno un significato immenso e indelebile.
E per questo te ne sarò per sempre grato.

 

Steve Jobs con la moglie Laurene

Un omaggio a Steve Jobs ed al simbolo della Apple

 

ll logo della Apple, la mela con il segno di un morso, venne creato in omaggio ad Alan Turing, straordinario scienziato del '900 e padre della moderna informatica. Fu costretto a suicidarsi nel 1954 ingerendo una mela avvelenata con cianuro di potassio (come nella fiaba di Biancaneve cui era affezionato), perché sospettato di spionaggio ed omosessualità, cose non tollerabili dalla società britannica dell'epoca.

 

Discorso di Steve Jobs alla Stanford University il 12 Giugno 2005

 

Qualche parola per ricordare il lavoro di Steve Jobs e le sue innovazioni: Apple, personal computer, mouse, interfaccia grafica, icone, windows e finestre (eh sì, è stato lui il primo), Pixar e Disney (ha realizzato film d'animazione in grafica 3D come Toy Story), iPhone, iPod, iPad.


...Because the people who are crazy enough to think they can change the world, are the ones who do...

 
 
 
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