RIVELAZIONI

Tutto mi scivola addosso.
Più o meno. Dopo la discussione mi sono accorta di riuscire ad affrontare le cose in maniera diversa. Più distaccata. E' una grande conquista, anche se lui continua a farmi incazzare. Certe volte, le sue frasi mi fanno ridere, davvero.
Sarà che fortunatamente il mio muro non lo avevo abbattuto del tutto, quindi un minimo di protezione l'avevo mantenuta. Non so davvero che dire.
Resto solo una spettatrice della situazione. Voglio davvero vedere come va a finire.
Ed intanto mi organizzo, come oggi.

Conto solo io.

Forse torno ad essere quella di qualche mese fa.
Ci sto seriamente pensando.
Non sono fatta per i giochini e le provocazioni fatte di parole, o meglio, non da sopportarle tanto a lungo.
P. continuo a non capirlo, a partire da mercoledì sera. Poi gli sms di ieri... e che cavolo me lo dice a fare che si è eccitato. Stronzo, lo sa che effetto mi fa vederlo con quella tuta blu. Provocarmi un pò? Maffan...
Bravo gioca. Peccato che io lo so come sono fatta. E mi vendico. Specie ora che muoio dalla voglia di fare sesso.

Dovrei riaprire l'agenda... peccato che non ci riesco!

Così forte da togliere il respiro.
Sto ancora tremando.
Sconvolta al pensiero di te, del tuo odore, dell'immagine che mi hai lasciato la scorsa sera quando sei arrivato sotto casa mia.

Ti odio.

"Penso... che voi due siete due imbecilli.

Per me la questione è così, vi piacete, andate d'accordo su tante cose e sessualmente palando anche di più... dovete conoscervi meglio, ma c'è attrazione vera... e limare via il passato, dandovi però una mano a vicenda..."

F. il mio fratellino.

Mi ha davvero sorpreso ieri sera P.

E' la cosa migliore che ci sia.
Inutile "arrovellarsi" il cervello con milioni di domande.
Le cose si devono sapere, in bene o male. Se non si sa cosa pensa l'altra persona, cosa gli da fastidio perchè il suo comportamento palesa esattamente il contrario, non si sa mai come comportarsi.
Le cose vanno dette, le questioni affrontate, i problemi discussi.
Poi se c'è un punto d'incontro bene, altrimenti pazienza.
Io non potevo sapere affatto e non immaginavo che P. si era innervosito per delle cose accadute. Non ho la palla di cristallo, non posso leggere nella sua testa, posso provare a capirlo, ma poi in fondo non saprò mai i suoi pensieri.
Il dialogo è fondamentale, è la cosa più importante che ho appreso da tutte le mie esperienze negative.

Sollevata, mi sento così.

Bum - Bum
Senti come batte il cuore.
L'ho sentito per tutto il giorno, così forte da rimbombare e credere di morire in qualsiasi momento.
Forse sarebbe stato meglio, avrei smesso di pensare.
Qualsiasi cosa facevo oggi, ed anche ora, lui era lì, a ricordarmi che sono viva e con le emozioni così forti come la paura.
Poi il silenzio... e restavamo soli io e lui... bum - bum sempre più forte.
Cuore lacerato, stritolato, sofferto.
Cuore che non crede più a nulla, che sanguina.
Ma che vorrebbe rinascere.

Bum - bum...

Può la paura del passato e di quello che ho sofferto rovinare il presente?
Si, l'ha fatto. Ho sbagliato per l'ennesima volta.
Mentre invece...

Ti voglio bene, davvero...

Bella, selvaggia e pericolosa: inaccessibile a qualsiasi sentimento che non fosse legato al puro riflesso del suo istinto. Già, era quello il suo tormento e la sua salvezza: il sesso.
Le incombeva addosso come una condanna e l’unica redenzione era la capacità di gettarsi a caccia di una possibile avventura. Immediata, veloce e turbolenta. Come lei.  Da secoli, ormai, era questa la sua malattia e la sua linfa vitale...
L’unica alternativa alla sopravvivenza di un’anima, la sua, che a forza di orgasmi era diventata talmente tutt’uno con il corpo da renderlo immortale:Immortale e dannata dal sesso.
La sua esistenza si sarebbe consumata per l’eternità ad accoppiarsi furiosamente, per placare la sete della propria fisicità.

Voglio diventare così. In fondo ho sempre amato quelle streghe del film "Dracula".

(post precedente cancellato...)

Guardiamo al sole ed ai colori.

E' meglio.

Mi sono davvero rotta le palle di stare male...
Troppo sensibile, troppo passionale... cazzo, perchè non riesco mai a trovare una moderazione, perchè mi scontro sempre con muri altissimi?
Eppure non pretendo nulla, solo rispetto.
Come faccio a cambiare, come faccio a fidarmi se poi le cose vanno così?
"Lasciati andare" mi dicono gli amici... già... sembra facile, tanto anche quando ci provo e cerco di parlare, mi trovo davanti montagne o incomunicabilità.
Alla fine poi dovrei cercare davvero di essere cosa non sono... fredda e puttana... sicuramente renderebbe di più... invece io non sono così, e non ci riesco davvero... maledetta sentimentale del cazzo... ecco cosa sono...

Chi mi aiuta a sbattermene di tutto e di tutti?

Finisce sì, finisce e si va via
l’amore forse è solo una bugia
la bugia più grande
la più vera che ci sia
amore mio, che non ho amato mai
non smetterò di amarti mai
non smetterò di perderti
di cercarti all’improvviso
di incontrarti nel mio passato
di difenderti da me

Dannazione!

Ho voglia di emozioni forti, fortissime.
Di brividi, pelle, umori, piacere.
Sono pericolosa quando mi sento così.
Una mina nascosta pronta a esplodere.

Di restare senza respiro.

"La vita ci riserva ogni giorno delle sorprese, belle o brutte che siano.
Godi di quelle belle e prendi la forza per andare avanti nel tuo lavoro da quelle brutte.
Questo lavoro non è per tutti.
Solo le persone dotate di grande coraggio e sensibilità come te possono affrontarlo...
Coraggio piccola, piangi e assimila, questa sarà la tua forza...
Un bacio, ti voglio bene Guerriera..."

P.

Non mi sento sola, con te.

"Ruba un istante della tua vita solo per me...
... non te l'ho mai detto, ma un pò ti amo... "

F.

Ah si? Scusa ma mi viene da ridere ora.

Metallica - Seek and destroy

Fantastica.

Mi ricorda terribilmente qualcuno.
Strane coincidenze, soprattutto se ripenso alla presentazione in anteprima di quel film in quella sera. Era da poco che ci frequentavamo...
La sua somiglianza, il suo lavoro, quella missione, i tuoi colleghi, Nassiriya...

Davvero strano come s'incastrano gli eventi talvolta.

Seguire l'istinto.
E tenersi alla larga da qualcosa di inesistente.
Non sono fatta per vivere d'aria, ma per vivere di passione, sangue, pelle, odori e sensazioni.

Reale, credo in quello che vedo.

Ritorvarsi.
Il calore, il profumo del suo corpo nudo, la passione dei nostri desideri.
Sono stanca e distrutta... abbiamo fatto la guerra nel letto tra ieri ed oggi.
Anche se ho davanti agli occhi le immagini di quell'incubo orrendo che mi ha turbata.
Ha cercato di calmarmi, stringendomi tra le braccia, ma quella sensazione non riesco a togliermela.

Proteggimi, o forse sono io che devo proteggere lui.

Stanca, ma felice.
Sono giorni che corro da una parte all'altra della città, anche solo per venirti a trovare un'ora. Come stasera, e per fortuna che in questo ospedale l'ingresso è libero ai parenti, e non ci sono orari.
Oggi eravamo soli, senza i tuoi colleghi, o tuo fratello. Abbiamo parlato seduti nell'atrio, abbracciati, sempre in contatto. Ci baciavamo, come se nulla fosse, quasi a dimenticare che comunque sei in ospedale.
Voglia di riprendere la vita normale, al più presto.
Al ritorno il bus è passato per via dei Fori Imperiali. Hanno già allestito tutto per il 2 giugno. E penso, penso ad un anno fa. Stasera c'è la prova notturna. Lo scorso anno sono morta di freddo quella notte, immobile in divisa, con la bandiera da difendere a costo della vita. Quest'anno è diverso. Ho rinunciato ad una cosa a cui tengo tanto, che mi fa sentire orgogliosa di essere italiana e portatrice di valori di pace. Mi hanno cercato i miei superiori fino a ieri, pregato di andare, anche il Ten che ci ha addestrato lo scorso anno e lo fa anche questo a chiesto perchè non ero presente.
Quest'anno è diverso. Forse perchè dovevamo sfilare insieme, tu con il tuo Reparto dei Ris, io nel mio. Volevamo viverla insieme questa cosa.
Ma io ho rinunciato. Non me la sono sentita con te in ospedale.
Forse, magari tra noi le cose poi non funzioneranno, ma se anche così dovesse essere, mi sono chiesta se mai rimpiangerò di non aver partecitato scegliendo per l'ennesima volta un uomo piuttosto che me stessa e le mie "ambizioni".
No, so che non me ne pentirò mai. L'ho fatto con il cuore, comunque poi vadano le cose.

Quest'anno ho scelto, ho scelto te.

Il silenzio della casa è quasi imbarazzante.
Non sono abituata a questa pace.
Penso. Penso a lui. Sono tornata da poco dall'ospedale. Oggi era più tranquillo.
Mi piace guardarlo, osservarlo, non so perchè, ma è una cosa che con lui ho sempre amato fare. In silenzio. E' sì, perchè quando ci sono anche altre persone, spesso sono di poche parole. Ci sfioravamo. Coccole nascoste poi alla fine ci siamo fatti. Ci manca il contatto, quello vero, quello intimo. E mi sembra strano quando talvolta ci troviamo a camminare mano nella mano.
Mi fa quasi paura. Paura che sia solo un'illusione, paura di fidarmi.

In attesa del tuo ritorno a casa.