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Non so scrivere!
"Non mi piace scrivere" mi ha detto l'altro giorno un ragazzo di sedici anni. "Non mi piace, perché non so e non saprò mai scrivere. Me lo ripeteva sempre la mia insegnante". Lo diceva con naturale rassegnazione e forzata indifferenza, da cui traspariva una sottile vena di amarezza.
Quell'amarezza l'ho provata anch' io, colpita da queste parole "macigno", di cui mi sono sentita responsabile.
Mi sono sentita responsabile, perché consapevole che tutti possono imparare a scrivere, seppur a livelli differenziati; basta praticare una didattica della scrittura varia e motivante, che non sia quindi solo scrittura di temi.
Forse dovremmo ragionar meglio su quest'aspetto e prestare attenzione alle parole che usiamo nei confronti dei ragazzi, perché possono produrre scarsa autostima e conseguenze irreversibili.
A quel ragazzo è stato comunque negato un diritto: quello di scrivere.
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L'INCONTRO CON IL LUPO MANNARO...
Lucia Mondella, venendo dalla filanda, incontrò il lupo mannaro: che, levatosi il cappello, e sdrusciatene le gran piume per terra, andava sussurrandole certe parolette ad orecchio, delle più zuccherose che aveva. Lucia scappò: e raccontò ad Agnese ogni cosa.
Questa favola ne induce a sospirare: «C’est dommage!»
E. Gadda, Il primo libro delle favole Milano, Mondadori, 1995