Dove sei?

In questo blog ancora non ho scritto nulla di me.. non tanto per farlo leggere agli altri, che non mi importa assolutamente, quanto per ricordarmelo.

Qualche sabato fa, il 29, chi si rifà vivo?

Ebbene lui.. lo Sbirro!

Parlargli non mi fa più nessun effetto, anzi, inizio a provare della pena per lui.. povero coglione che nonostante tutto continua a chiamarmi.. e mi chiedva del mio ragazzo, e come mai non ci eravamo più visti, che era curioso di rivedermi... Io per niente sai?

Venerdi c'è stata la chiusura della mia Disco del Venerdì.. mi è proprio dispiaciuto.. il mio piccolo mondo, dove mi sentivo protetta e apprezzata...

.... SASKIA SCA TE NA TI...

Sabato chiusura dell'altra disco di cui sarei pr, ma in cui sono andata veramente poco per il livello di puzza sotto il naso che aveva la gente...

Scena troppo figa:

In fila all'entrata, pieno imballato.

Di fianco a me due figacce del cazzo.

Vedono uscire uno che conta, e iniziano a ciozzare...

... Oh guarda è arrivato! Dai fatti notare, così ci fa entrare senza far la fila! Dai salta, sbracciati, fatti vedere!

Io e la mia amica ci guardiamo...
patetiche.

Lui guarda la folla, e mi vede.

Ciao Saskia! Vieni!
E mi fa gesto di avvicinarmi.

Parla col buttafuori, lo sento che gli dice di far passare solo me e la mia amica.

Cammino in avanti.

"Permesso."

"Scusate."

"Permesso."

"Devo passare."

"Permesso."

Mi sento addosso gli sguardi pieni di odio delle tipe affianco e davanti a me.

"Scusa sai, devo passare."

Le piccole soddisfazioni della vita...

Sono stanca di amici e parenti che mi rompono i coglioni con le stesse domande:

MA COME FAI A FARE UNA STORIA COSI?

MA QUANDO LO VEDI?

CHISSA' COSA FA QUANDO NON E' CON TE...

BEL CASINO IN CUI TI SEI CACCIATA.. CON UN BURINO POI!

Ma fatevi i cazzi vostri, e invece di continuare a giudicare la vita degli altri, pensate alla vostra. 

Nemmeno lo conoscono e lo giudicano.

Sono stanca, prima o poi sclero e non ci son cazzi per nessuno.

Stamattina mi sveglio e mi rendo conto di averti sognato.

Al primo impatto ero contenta, era come se fossimo stati insieme.

Ma ora sono triste.

Ora mi manchi.
Ora ho bisogno di abbracciarti.
Di sentirmi piccola e protetta nel tuo abbraccio.
Ho bisogno che tu mi sollevi il mento per baciarmi.
Le tue labbra sulle mie.
Voglio sentire le mie mani scivolare sulla tua pelle.

Ma non posso farlo.
Questa cosa è straziante.

Ieri al telefono hai detto una cosa troppo dolce.
Mi stavi rassicurando sul nostro rapporto, e mi hai detto che non hai bisogno di andare in cerca di altre ragazze perchè hai già il meglio. E quando uno ha il meglio che bisogno ha di accontentarsi di qualcosaltro?

So che devo fidarmi di te,  che sei un ragazzo serio, e che non diresti queste cose senza crederci... quindi voglio fidarmi...

Certi momenti mi fermo e inizio a pensare.

Provo obiettivamente a ragionare.

Come si fa a portare avanti una storia vedendo una persona 3-4 giorni al mese?

Oggettivamente è impossibile.

Eppure lo sto facendo.

Sono stupida?

Sarò stupida forse, ma felice.

Ho quello che voglio.

Ora non sto più a letto in menata a pensarlo.

Ora lo penso e sto bene.

Perchè io voglio lui e lui vuole me.

Non avrei problemi ad avere qualunque altro qui, ma voglio lui.

Lui mi completa.

Anche solo parlando al telefono, sentendoci 3 volte al giorno tutti i giorni.

Mi basta.

Ma poi penso dove mi porterà questa cosa.

Ma soprattutto, mi porterà da qualche parte?

O è indiscutibilmente destinato a finire?

O come tutte le più belle storie d'amore c'è un futuro anche per noi?

E' da un po' di tempo che non ho molta voglia di scrivere.

Forse perchè sarebbe riduttivo parlare di lui.

Di quanto è dolce, fantastico, originale, divertente.

Con quanta pazienza mi sopporta e mi rende contenta rimanendo al telefono sebbene sia stanco morto.

Questo ponte l'ho passato con gli amici.

Siamo stati alla Duna... e che dire? E' sempre il solito devasto.

Io non ricordo assolutamente nulla...

Ero veramente troppo oltre... era inevitabile dal momento che abbiamo iniziato a bere dalle tre del pomeriggio..

Ih i ih ih ma quanto ci siamo divertiti...

Tornando al mio Romano, sono sempre più innamorata...

E' davvero perfetto per me.

Mi rendo conto che sia pesante da dire, ma provo delle emozioni così forti solo per lui.

Ieri mi ha scritto una mail strana, che inizialmente non avevo capito... Era una metafora col tiramisù...

Praticamente raccontava di quanto gli piaccia questo tiramisù, e che però non vuole mangiarlo tutto... ne vuole assaggiare un poco alla volta perchè non vuole che finisca subito...

... Io lo adoro ...

Con te non ce la faccio.

Mi spiazzi.

Mi lasci senza parole.

Ho dovuto ritrattare.

Ho dovuto farlo perchè il mio istinto mi ha detto che stavo perdendo qualcosa di troppo importante, qualcosa di troppo grande.

Tu.

Ti ho scritto una mail, bella, dolce, che ti avrà sicuramente messo in imbarazzo.

Ti ho scritto che non posso stare senza di te.

E non posso davvero.

Sono già due mattine che mi svegli per darmi il buongiorno...

Sei veramente troppo dolce e penso come ho potuto solo per un attimo rischiare di perderti...

E nonostante tutto, l'ultima mattina mi svegli baciandomi.

Non un bacio sulla bocca, ma tanti piccoli baci delicati in tutto il corpo. Dalla fronte ai miei piedini. [Anzi, ai tuoi, i tuoi preferiti]

Apro gli occhi e ancora addormentata ti sorrido.

Mi guardi e mi dici che sono bellissima.

Io ti guardo meglio e mi accorgo che i tuoi occhi sono ancora bagnati.

Stiamo a lungo abbracciati in silenzio.

Poi è ora di preparare i bagagli.

Ancora un giretto a Firenze, mi vuoi regalare un paio di orecchini. Ti dico che non li voglio perchè non mi piacciono. Mi dici di non dirti stronzate perchè sei sicuro che mi piacciono. Ti sorrido e li compri.

... Quanto mi conosci ...

Ogni bacio piangi.

Ti dò i miei occhiali, non voglio che la gente ti veda.

Non voglio che vedano i tuoi stupendi occhi verdi arrossati.

Mi dici che di notte hai dormito solo due ore, e il resto del tempo sei stato a guardarmi dormire.

E io mi domando come faccio a perdere una persona come te.

Arriviamo in stazione, non mi lasci neanche per un istante.

Io ti chiedo ancora com'è possibile che non lo sai.

Ti chiedo se lo sai ma non vuoi.

Lì taci, e ci pensi, e dici che magari è così.

Ti dico che non posso stare senza di te.

Mi sorridi e mi dici che ti ho detto una cosa dolcissima, e mi baci.
MI chiedi come rimaniamo.

Ti rispondo che se sto senza di te sto male, ma che se non posso averti come dico io sto male lo stesso.

Mi dici che in fin dei conti il mio ragionamento fila, e che sono una ragazza coraggiosa, perchè un'altra si sarebbe accontentata e pur di non soffrire sarebbe rimasta con te.

Il tuo treno arriva, mi dici che non ce la fai più e vuoi andare.

Mi baci e mi dici che i presupposti ci sono tutti.

Ti chiedo cosa vuol dire.

Mi rispondi che significa quel che voglio io.

E te ne sei andato.

Ho cercato di allontanarmi, non ce l'ho fatta, e ti sono corsa incontro piangendo.

Tu non "credevi" alle mie lacrime, non credevi possibile che stessi piangendo, mi hai tolto gli occhiali, mi hai guardato negli occhi e mi hai baciato.

Scrivere di te fa male.

Fa male perchè ancora non ho realizzato che non ci vedremo più.

Sono riuscita a farti il discorso che avevo pensato.

Dopo tre giorni perfetti, passati a ridere, a scherzare, a baciarci, ad abbracciarci, a dirci cose dolci, ho rovinato tutto.

L'ultima notte, io in disparte nel letto.

Ti sei avvicinato e mi hai chiesto cosa avessi.

Ti ho guardato e ti ho detto che ero innamorata di te.

Mi hai sorriso, gli occhi ti si sono illuminati e mi hai chiesto se era vero.

Ti ho risposto di si, ma ti ho detto anche che non volevo più vederti perchè a mio parere tu non lo eri di me.

Hai iniziato a piangere, a dirmi che non potevo dirti così, che tu non lo sapevi se eri innamorato di me. Che non tutte le persone sono sicure come me, che sanno sempre quello che vogliono. Ma che tu mi vuoi troppo bene, e vuoi continuare a vedermi.

Io sono stata impassibile, ti guardavo, ti rispondevo, ma dentro stavo malissimo.
Sapevo di aver perso la più bella cosa che mi era capitata nell'ultimo anno ma non me ne rendevo conto.

Hai continuato a dirmi che tu sai che vuoi vedermi, e che vuoi sentirmi, ma che per te dire di essere innamorati è una cosa importante e non vuoi dirlo se non sei sicuro.
E che hai paura di stare male come con la tua ex...

Io ti ho baciato, e ti ho risposto che io non sono lei, e che per te farei di tutto.

Mi hai chiesto se sarei venuta ad abitare a Roma.

Ti ho detto di si e ti ho chiesto se saresti venuto tu da me.

Mi hai risposto di no, così ti ho detto che avevi già la tua risposta, non eri innamorato di me.

Mi sono allontanata e mi sono addormentata.

L'unica cosa che mi viene in mente stamattina sei tu.

Stanotte ho dormito male, tu non c'eri.

Non c'eri tu ad abbracciarmi.

Non c'eri tu a baciarmi.

C'ero solo io col ricordo delle mie lacrime in stazione.

Ho resistito più che ho potuto.

Tu che mi piangevi davanti ormai dall'ultima notte, e io niente.

Io ho resistito.

Io odio piangere, e soprattutto odio farlo davanti agli altri.

Ma quando ci siamo salutati davanti al tuo treno, e te ne sei andato, non ce l'ho più fatta.

Mi sono girata per andarmene, ho fatto un passo, ma non ce l'ho fatta, sono corsa indietro, tu ti sei girato, ho iniziato a piangere e ti ho abbracciato.

Ho pianto forte.

Ho pianto dopo 8 mesi che non lo facevo.

Ho pianto per te.

E piangendo ti ho detto "Ti amo".

L'ho detto credendoci, l'ho detto dopo 1 anno che non lo dicevo a nessuno.

Ti ho detto Ti Amo, ti ho baciato e sono andata via.

Domani a quest'ora saremo insieme.

Domani a quest'ora gli sarò appiccicata addosso, non lo lascerò respirare nemmeno un minuto.

Perchè questi quattro giorni passeranno in fretta, troppo in fretta!

E io voglio godermelo.

Ieri ho lavorato peggio che una schiava, e la giornata anche oggi non si prospetta migliore... Contando che sono pure andata a letto alle due e la sveglia stamattina è suonata alle otto... dovrei essere in coma, e invece sono carica come una molla!!!

Sto anche riempiendo questa cacchio di pagina di facciotte, peggio che una quindicenne.. ma non mi frega, sono allegra e va bene così!

Dio, domani dopo 1 mese e 14 giorni lo rivedrò...

Ho già le palpitazioni al solo pensiero, di vederlo, bellissimo, in stazione, che mi sorride e mi viene incontro, e mi abbraccia, e io rido, e sono felice, e sto bene.

Cazzo se sto bene...

Voglio guardarlo negli occhi [in quegli occhi così grandi e così limpidi] e dirgli:

"Romi io sono innamorata di te"

Non mi importa delle conseguenze, non mi importa di niente, io devo togliermi questo peso e devo dirglielo.

Per lui non sarà così, già lo so, non voglio illudermi come sempre, come ho già fatto troppe volte...

Voglio solo vuotare il sacco e dirglielo, e sentirmi finalmente più leggera.

Ma se lo sentissi dire che anche per lui è così, sono sicura che per la prima volta in vita mia mi commuoverei.

Io, che odio piangere, che credo che piangere sia solo per i deboli, mi farei vedere così, in tutta la mia fragilità.

Con tutti i suoi pro e i suoi contro.

Oggi sono decisamente di buon umore!

Era da un po' che non mi sentivo così e sono proprio contenta!

Tra due giorni lo rivedrò e ancora non mi sembra vero.

Non so come andrà, non so cosa succederà, ma decisamente non voglio pensarci oggi. Ma ieri al telefono siamo stati troppo bene, mi faceva sempre ridere... che cretino...

Intanto penso a quello che devo portarmi dietro, e quali vestiti scegliere, dal momento che ogni volta che mi muovo svuoto l'armadio!

Anche se stamattina, appena alzata, vado in bagno, accendo la radio, [solitamente faccio partire il cd] e sento la nostra canzone, quella mia e di Lex...

Infinito.

 Raf.

"So che sei tornato, ma non mi hai detto nulla, e io sono stata in silenzio, da parte, ad aspettare che fossi tu a dirmi qualcosa, ma non l'hai fatto..."