Creato da arjanna83 il 16/05/2006

READY TO GO?? ;)

Il mondo insieme a te. Secondo me.

 

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Post n°518 pubblicato il 13 Luglio 2012 da arjanna83

Avevo lasciato quella busta abbandonata sul frigo da un pò, senza alcuna voglia di andare dal dottore a far vedere i miei esami. Coinquilino oggi è andato per altro ed ho colto l'attimo, tanto lui neanche me li farebbe fare quindi dovremmo essere a posto no? No. Esami di controllo perchè c'è qualcosa che non va. Embè, figurati, mi sembrava fosse possibile passare un'estate senza farmi ribaltare di esami a destra e a manca. Quindi martedì mattina 7h30 (che ti possino) vado a far fare quattro risate al solito addetto ai prelievi che viene in zona e con cui dopo l'estate scorsa non sappiamo più di cosa parlare. L'anno scorso tra esami di controlli ed errori nella trascrizione degli esami, ci siamo visti tre volte in un mese. Una volta a settimana. All'ultima volta ci siamo trovati in difficoltà, visto che io se non mi distraggo svengo. Quando mi ha rivisto qualche mese dopo si ricordava ancora di me, ma pensa.. devo proprio avergli fatto pena!!

Avanti anche questa, magari il mio medico si conferma l'idiota che è e quando non serve mi fa fare ulteriori controlli. Senza rancore, eh, ma se uno specialista mi dice che da fare il tal esame di controllo che tu mi devi prescrivere, non si può passare un'ora a litigare, e così è andata l'anno scorso. Sperem ben. Già la dieta mi sta fiaccando non poco, ma ormai non si può - deve - più rimandare. Ero stata troppo ottimista qualche giorno fa quando pensavo che in fondo il fattore nervosismo questa volta me lo stavo risparmiando. Dire che sono irritabile è riduttivo. E sono stanca, la mattina non starei mai su da letto e la sera andrei a letto alle otto. Ma non si può andare a letto quando c'è ancora il sole..

Fra due settimane sono di nuovo (e per l'ultima volta quest'estate) in ferie, ce la faranno i nostri eroi a tirare il fiato?

 
 
 

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Post n°517 pubblicato il 11 Luglio 2012 da arjanna83

Se c'è una cosa che ho imparato in questi quasi trent'anni di vita insieme a me, è che prima di appoggiare un piede in terra non sicura devo aver considerato tutte le possibili variabili.

Ah, io ci provo sempre.

Da qualche parte bisogna iniziare, perchè non da un pancione non programmato? Farò questo, farò quello e TAC. Tutto si ferma in un istante. E si riparte da zero. Valutazioni, priorità, ragionamenti.

Ci sto riprovando. A ripartire da qualche parte, intendo.

Dopo anni di riflessioni, ho finalmente deciso che è arrivato il momento di comprare casa. Quando l'ho detto al Coinquilino, pensavo non superasse lo shock. Lui era da tempo su questa lunghezza d'onda, peccato che io fossi li a pensare e ripensare, calcolare e ricalcolare ed a ripetermi ogni volta che non era il momento giusto.

Adesso è il momento giusto? Non credo, per lo meno non più di cinque anni fa, non più di tre anni fa. Però ho deciso. E il che, non è poco.

Ora si passa allo step due del problema. Come la voglio questa casa. Un'idea ce l'ho, ma prima devo chiarirmi un centinaio di dubbi. Dopo qualche giorno di riflessioni su "condominio si, condominio no" o "giardino si, giardino no" o "due piani, un piano, nessun piano" ho deciso che mi lascerò guidare dall'istinto. Per tentativi, tutto quello che potrebbe interessarmi me lo vado a vedere. Sarà durissima, ma magari no.

Coinquilino crede che mi si sia slegato qualche fascio di neuroni nel cervello, che ci siano ripetuti contatti e che ormai sia ora di passare alla rottamazione.

Contestualmente a questo passo ho deciso di mandare a rane il grande passo (un giorno o l'altro mi sposerò, con calma che ora ho già troppa carne al fuoco), però ho deciso di mettermi radicalmente a dieta. Pian piano, con calma, e vediamo come va.

.. il tutto per arrivare all'ultimo step. Un altro pupo. O una pupa magari, che il nome ce l'ho già.

A chi mi dice che sto sbagliando a lasciar passare così tanti anni fra il primo ed un eventuale secondo, mentalmente rispondo FATTI I CA@@I TUOI visto che nessuno ha chiesto la tua opinione, verbalmente rispondo che io SONO TUTTORA CONVINTA DELLA MIA SCELTA.

Con il senno di poi, sia ben chiaro. Con tutto quello che è successo in mezzo in questi otto anni, con due figli sarei andata fuori di testa. Soprattutto perchè nessuno mi avrebbe garantito che il/la prossimo/a sarebbe stato buono/a come questo. Ora mi sto avviando. Non sul brevissimo termine, ma neanche troppo in là. Sarà un pò una maggiore sicurezza in me stessa, sarà che mi ci è voluto un pò ad accettare il verdetto del doc quando mi disse due anni fa che allo stato delle cose avere un figlio sarebbe stato impossibile, ma per il futuro ci si poteva lavorare. Sarà che quando da persone che hanno figli senti fare certe affermazioni dirette a te, bè, ti girano i balls e di quel pò, ma non ci puoi fare niente. Dicono che l'intelligenza chi più ne ha, più ne usi.

Mi sono avviata verso un viaggio pieno di insidie, suocera che già so si metterà contro a entrambe queste scelte, cognata che appoggerà suocera, insomma tutto il parentado da parte coniuge sarà con bambole vodoo in nostro appoggio, ed è bello sapere che ci sono persone che ti vogliono bene no?

L'importante è arrivare a quella simil pace dei sensi che ti consente di vivere, e non sopravvivere.

 
 
 

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Post n°516 pubblicato il 08 Luglio 2012 da arjanna83

(ovvero: quando un puntino non basta)

Ieri la mia nipote maggiorenne neo-diplomata è passata a dirmi che si era iscritta a scuola guida e stava ragionando su come andare a lezione, visto che la scuola è a 15km da casa, senza mezzi che colleghino i due luoghi. Contava molto sul fatto che sua madre, che a quell'ora è già uscita dal lavoro e già rientrata a casa (abita a 5km da dove lavora) la accompagnasse giù, in ogni caso (sarà mica che io conosco i miei polli?) le avevo dato la mia disponibilità ad accompagnarla se aveva bisogno.

Oggi arriva e mi dice che sua madre le ha risposto che NON HA VOGLIA di accompagnarla e che DEVE DIVENTARE AUTONOMA e la soluzione che le ha prospettato è la seguente: la mattina alle sette prima di andare a lavorare la accompagna da sua nonna che abita a 10km dalla parte opposta rispetto alla scuola guida, sta li tutto il giorno ed alle 16h30 prende l'autobus e raggiunge il gentil luogo. Quando me lo ha detto quasi non ci credevo. Anche se la cosa non mi ha stupito. D'altra parte, che cosa pretendi da una madre che mentre tu fai la maturità se ne sta al mare a 200kg con il suo boyfriend?

Fare le guide con la scuola guida costa, ai miei tempi mio padre mi metteva in macchina e mi faceva girare per strade secondarie per fare pratica. La risposta di mia cognata a questa domanda di mia nipote è stata "finchè non hai la patente la mia macchina non la usi". O io ero particolarmente imbranata, o lei non si ricorda bene come funziona. Tanto finchè non sai usare la frizione, vai poco in là. Un parcheggio, pianti la macchina in mezzo, prima che si muova hai voglia te! Ma no, lei la macchina non gliela dà.

Io, che esco mezz'ora dopo di lei (e lavoro nello stesso paese dove lavora lei) mi sono offerta di accompagnarla giù ma lei non vuole essere di peso.. vedremo.

Posso essere senza parole?

E sorvoliamo (perchè questa proprio ci avrei scommesso dei soldi che sarebbe andata così) sul fatto che non si è neanche presa il disturbo di chiamare mio figlio (alias suo nipote) per fargli gli auguri di compleanno.. non pretendo che gli faccia il regalo, per l'amor del cielo, ma il tempo ed i soldi di una telefonata non mi sembrano eccessivi..

Ma, come ho già spiegato a sua madre, alias mia suocera, finchè il suo boyfriend sta al gioco e c'è sua madre, le va bene. Lei deve solo sperare di non aver bisogno di me o del coinquilino un giorno, perchè li si che ha un problema.. e oltre a noi, non le resta un gran parentado.. perchè con i modi di fare che ha, non sta simpatica proprio a nessuno..

 
 
 

Perchè sono così.

Post n°515 pubblicato il 01 Luglio 2012 da arjanna83

E non ci posso fare niente. E, onestamente, finora non ho trovato grandi stimoli per cambiare. Si contano sulla punta delle dita di una mano le persone per cui ho buttato da una parte l'orgoglio ed ho allungato una mano per dimostrare che il sentimento che avevo per queste persone era più forte dell'orgoglio.

Si contano sulla punta di due mani le persone per cui l'ho fatto, e dalle quali ho ricevuto indietro schiaffi che sono ancora dietro che giro in tondo chiedendomi esattamente perchè non mi sono scansata.

Perchè sono così.

Perchè non sono capace di voltarmi subito dall'altra parte e dire "buon viaggio". Perchè penso sempre che ci sia una giustificazione dietro ogni azione "sbagliata" e penso che quella persona non ricadrà nella stessa rete. E invece spesso capita il contrario.

Ho smesso di passare notti insonni per cercare di capire queste persone.

Ho continuato a stare sveglia, ma a pensare ad altre persone, quelle che sono poche ma buone.

Perchè, come dicevo oggi alla mia sorella mancata, non ho bisogno di avere intorno tanta gente che finge ma sai, non si sa mai. Io ho bisogno di NON guardarmi le spalle ogni volta che faccio un passo. Preferisco non chiedere piaceri a questo tipo di persone, perchè saranno le stesse che, forti di un evento passato e consapevoli di come sono fatta, useranno questo "credito" come fosse un pagherò da incassare.

No, grazie. Sto bene così.

Perchè anche le amicizie, in fondo, vanno e vengono.

Come l'altro giorno, che è nata la bimba di quella che ai tempi delle superiori era la mia migliore amica, bè, con il senno di poi la cosa mi ha lasciato piuttosto indifferente. Cioè, mi fa piacere, tanti auguri, finita li. Perchè dei passi verso di lei ne ho fatti troppi, considerando i voltafaccia che ho ricevuto in questi anni. E, se lei non ha mai fatto la fatica di farne uno, forse è ora di andare oltre. E, allo stesso modo e sulla base dello stesso principio, all'amica di cui sopra ho evitato di dire della nuova arrivata. Come evito di farle il report con tutte le gravidanze / nascite. Perchè se un figlio lo desideri con tutta te stessa, e non arriva, della gioia degli altri secondo me te ne frega relativamente. Anzi. Aspetto che me lo dica lei, e cado dalle nuvole. Tutte le volte sperando che il fagotto di questi due futuri genitori si decida a scendere. 

 
 
 

Ho finito le ferie...

Post n°514 pubblicato il 23 Giugno 2012 da arjanna83

... senza aver sentito parlare di lavoro per più di tre minuti in due settimane!!

La prima settimana mi sono riposata come non avevo ricordo.

La seconda mi sono dedicata ad un'attività di volontariato che mi terrà impegnata fino a domenica sicuramente, la prossima settimana qualche sera.

Non mi sono riposata un gran chè, ma mi sento bene.

E lunedì torno a lavorare, che quasi quasi mi manca.

 
 
 

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