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MACELLATI CAVALLI

Post n°26 pubblicato il 19 Novembre 2009 da erocold

Tag: Poesie di giorni dispari

sue coe

E di notte sulla terra battuta

sparpagliando le ossa

ci mettiamo a dormire con lo sguardo

aggrappato a una stella. Lacerati e aggrediti,

dalle ombre convulse del giorno

ricuciamo la pelle ferita

tra offuscati respiri e peccati

perdonati e commessi in un'Ave é'mmaria di rimorsi.

Dentro al sonno cerchiamo

una vita diversa, meno atroce

e feroce senza stupri di piaghe infuocate

a segnarci. Macellati cavalli

consacrati al peccato del sangue. Calpestio, d’una carne

unta e dopo buttata, che incessante

risuona sotto l’urlo reciso di zoccoli spenti.

Corrado Brocco

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Rispondi al commento:

socrate400 il 21/11/09 alle 23:21 via WEB

Caro amico mio, fortissima l'immagine che evochi in questi versi, si sente quasi addosso l'odore e il dolore di questa trucida notte che vorrebbe sconfiggere nel sonno la tragicita' della vita, come un'illusione, come un'effimera idea di salvezza, la tenera durezza di un'anima smarrita che non si e' mai persa!

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