Cosi non si può più andare avanti. Perché avete lasciato che i nostri figli fossero educati dai borghesi? Perché avete permesso che le nostre case fossero costruite dai borghesi? Perché avete tollerato che le nostre anime fossero tentate dai borghesi? Perché avete protestato solo a parole mentre pian piano la nostra cultura si andava trasformando in una cultura borghese? Perché avete accettato che i nostri corpi vivessero una cultura borghese? Perché non vi siete ribellati alla nostra ansia, che si giustificava giorno per giorno con lo strappare qualcosa alla miseria, ad avere una vita borghese? Perché vi siete condotti in modo da trovarvi di fronte a questo fatto compiuto, e, vedendo che ormai non c'era più niente da fare, eravate disposti a salvare il salvabile, partecipando, realisticamente, al potere borghese? Cosi non si può più andare avanti.
Pier Paolo Pasolini, “Appunto per una poesia in terrone”; da La Nuova Gioventù, Torino, Einaudi, 1975.
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Post n°55 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da erocold
Questo Stato Questo Stato messo su da cooperative di lavoratori e pionieri. Aharon Shabtai (da “J’Accuse”, 1997) traduzione dall’ebraico da Davide Mano |
Post n°54 pubblicato il 25 Novembre 2010 da erocold
A John Dillinger con la speranza che sia sempre vivo Grazie per il tacchino selvatico e Giorno del Ringraziamento 28 novembre 1986 William S. Burroughs Traduzione: Raffaella Marzano William S. Burroughs (St. Louis, 5 febbraio 1914 / Lawrence, 2 agosto 1997), scrittore, saggista statunitense, appartenente al movimento della beat generation. La maggior parte dei lavori di Burroughs sono semi-autobiografici e ispirati alle sue esperienze di dipendente da oppiacei. Membro di primo piano della beat generation, è stato un autore di avanguardia che ha influenzato la cultura popolare e la letteratura. Per molti, un vero genio letterario del secondo dopoguerra, autore di alcune opere fondamentali della cultura underground: “La scimmia sulla schiena”, “Il pasto nudo”, “La morbida macchina”, “Nova Express”, ecc.
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Post n°53 pubblicato il 04 Novembre 2010 da erocold
L'uómmene pe mé só state chiuove Gli uomini per me sono stati chiodi / cadaveri di sole sopra il fiume / cerchi di fuoco per stringere la luna / e bruciarla non appena la guardavo // Se avrà una mala vita cristo mio / falla morire adesso ancor bambina / così mamma pregava giorno e notte / pensando di fermar la malasorte // O mammarella mia, destino e cazzo / oggi sono una farfalla inamidata / una donna che non può cambiar la muta / perché il sale di pietra gliela ha resa // quale amore, quale morte, nessuno / può aiutarmi, sono acqua passata / ramo di pesco dal vento snervato / e finito per condanna a stare in vita
M'aggia appecà a l'albere de giude e ssùbbete aggia vedé l'orsa maggiore ca se trastulle perfida signore sope o divanette d'a lattea vija Cane spiérte aggia èsse pe l'universe e l'istinde de guerriere ca tenije nd'arravuoglje de re ppene d'amore nguodde m'aggia purtuà cume nevušchele de luce n'aggia brellà pecché opache ha ccambate l'ànema mije nghestedute inde o cuambesande d'i dannate M'impiccherò all'albero di giuda / e subito vedrò l'orsa maggiore / che si trastulla perfida signora / sul divanetto della lattea via // Cane randagio sarò per l'universo / e l'istinto di guerriera che avevo / nel groviglio delle pene d'amore / addosso lo porterò come nevischio // di luce non brillerò perché opaca / visse la mia anima incustodita / dentro il cimitero dei dannati Nun nge só nuvetà mico mije Aggia mbagliate re stelle ndò ciele è granne è granne è granne Assunta Finiguerra, nata a San Fele in provincia di Potenza nel 1946. ha pubblicato i libri di poesia: Se avrò il coraggio del sole (Basiliskos, 1995), Puozze Arrabià (La Vallisa, 1999), Rescidde (Zone Editrice, 2001), Solije (Zone Editrice, 2003), Scurije (LietoColle, 2005). Ha vinto numerosi premi tra cui il "Giuseppe Jovine" e il "Premio Pascoli" 2004. Suoi testi poetici sono apparsi in diverse riviste letterarie e antologie, tra le quali Nuovi Poeti Italiani a cura di Franco Loi (Einaudi, 2004) e Trent'anni di Novecento, a cura di Alberto Bertoni (Book Editore, 2005). Scurije ( Lietocolle 2005), le ultime produzioni poetiche sono apparse nell'Antologia del premio MezzagoArte, Questo dolore che mangia (Le Voci della Luna Poesia, 2009. Assunta Finiguerra si è spenta il 4 settembre del 2009 nella sua casa di San Fele. Venerdi 5 novembre 2010 presso la Libreria del Mondo Offeso a Milano sara’ ricordata la sua opera poetica in dialetto lucano. |
Post n°52 pubblicato il 03 Novembre 2010 da erocold
Canzone del danno e della beffa Stillicidio di delitti, terribile: Giovanni Raboni |
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