Post n°2 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da simona.bua
ECOGRAFIA: presenta alta specificità in caso di endometrioma ovarico e bassa sensibilità in presenza di endometriosi non ovarica. La risoluzione degli ultrasuoni infatti non è in grado di visualizzare direttamente il tessuto endometriosico e l’ipotesi diagnostica viene condotta attraverso segni indiretti quali le aderenze o il segno dello sliding, cioè la visualizzazione dello scivolamento presente o meno tra gli organi endopelvici . RISONANZA MAGNETICA è basata sulla capacità di tale tecnica di individuare le lesioni emorragiche ed il loro grado di organizzazione. La tecnica pertanto, pur non dando informazioni sullo stadio della malattia, può essere utile nella valutazione della progressione o regressione di lesioni pigmentate e nella valutazione della profondità ed infiltrazione delle stesse. TAC le lesioni endometriali possono apparire solide, cistiche o a contenuto misto, creando dei problemi di diagnosi differenziale con ascessi, cisti ovariche o lesioni maligne. A causa della bassa specificità e della dose radiante a cui la paziente viene sottoposta, la TAC nella valutazione dell’endometriosi pelvica viene ormai sostituita dalla risonanza magnetica. LAPAROSCOPIA è da considerarsi il gold-standard nella diagnosi dell’endometriosi; questa tecnica permette, grazie alla visione magnificata, una diagnosi più accurata ed attendibile, oltre che la possibilità di eseguire una biopsia mirata per la successiva analisi istologica e permettere la stadiazione della malattia secondo l’American Fertility Society. La malattia viene dunque suddivisa in stadi secondo un sistema a punteggio dato dalla localizzazione, grandezza e profondità delle lesioni: stadio I ( minima ), da 1 a 5 punti; stadio II ( lieve ) da 6 a 15 punti; stadio III ( moderata ) da 16 a 40 punti; stadio IV ( severa ) più di 40 punti .... Tratto da "Relazione di Antonio Ambrosiani, Università di Padova, al Meeting Endometriosi" : percorsi e qualità di vita – Ministero della Salute, 2005 |
Post n°1 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da simona.bua
http://www.assoendometriosi.it/contents.php?set=64 Sito di interesse vario , ma nella home page c'è la cosa più interessante: l' elenco aggiornato dei centri che si occupano di endometriosi
Si tratta dell' Associazione Italiana Endometriosi Onlus , un’associazione di pazienti, costituita e gestita da donne affette dalla patologia.
http://www.endometriosi.it/?id=1 Si tratta del sito del sito del Centro Italiano Endometriosi presso il Rome American Hospital , che è una struttura interamente NON convenzionata , ma leggere il sito non costa nulla e si possono trovare notizie di varia utilità.
e su fb iniziano ad esserci diversi gruppi sull' endometriosi.... conviene iscriversi e chiedere info su centri , medici , prassi e indagini pre o post operatorie . Attenzione: ci sono forum , blog e siti che oltre a dare informazioni inesatte sulla malattia vi indirizzano verso cure fai da te (spesso legate all' alimentazione o ad uso di pillola anticoncezionale ) , oppure verso ginecologi che non sono realmente professionisti specializzati in endometriosi ; sulla rete ci sono interi racconti dell' orrore pubblicati per spaventarvi , ma l' endometriosi non è sempre difficile da individuare ed una volta compreso di averla dovete informarvi su tutto quello che riguarda la malattia . Farsi seguire da personale competente è una cosa determinante per il mantenimento di una qualità di vita buona. Però è possibile che la vostra endometriosi sia grave ed infiltrante, quindi potreste trovarvi davanti alla cronicità del dolore ed a recidive inaspettate, occorre che siate pronte ad accettare che non c'è una cura. Attenzione infine alle "persone" che cercano di trarre da voi solo guadagni economici , ricordate che essere malate e vulnerabili non vuol dire essere stolte. |
ENDOMETRIOSI
INDICE
- Adesso vi fornisco subito un elenco di Link utili
- Dagnosi di endometriosi
- Terapia dell’endometriosi
- Studio dell' endometriosi e scoperte importanti 03/2009
- Endometriosi: affetta 1 donna su 10 nel 2009
- La scoperta della malattia nel 1921
- Ormoni ed alimentazione nell' endometriosi
- VEGF e biologia molecolare
- Ormoni ed alimentazione nell' endometriosi II
- Ancora sul vascular endothelial growth factor
- Endometriosi tra le cause Bisfenolo A
- Biologia :prima cellula artificiale
- Esame del sangue per prevedere la menopausa
- Gli omega3 riducono il rischio?
- Esperienza INTERVENTO in LAPAROSCOPIA
- Endometrio e adenomiosi
- Individuate due nuove varianti genetiche