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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

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Fosti mia

Post n°80 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da simurgh2

L'ho trovata scritta su un foglio che aveva questa data 9 ottobre 2008. L'avevo scritta io, una di quelle che mi vengono fuori veloci ma, adesso, sapessi per chi. Potre fare delle ipotesi ma niente di sicuro

 

Sei mia, lo fosti, incommensurabilmente
Inesauribile possessione
come in un istante la vita intera
che scorre e ti gela.
Sei mia, quando lo scrivi, tu, ancora lo sei
Trattenendomi a te, in un fiato che mi rivive
e mi pensa lo sia stato ed è li ancora.
Sopravvive alle ere geologiche, a glaciazioni.
Inciso sulla corteccia di un olmo
come nel sasso lanciato che
sprofonda nel fondo ricorda
quel giorno come se fosse ricominciato
e per sempre finito e indefinito
Sei mia in quell'infinito che si è frantumato
Sei mia è l'inno indispensabile, il canto possente
retorica d'amore, indispensabile inganno.
Sei mia si afferma intrisa d'enfasi e di demagogia.
Delirio, esaltazione del palpito dal pulpito.
indispensabile urlo che ti era necessario udire,
come un dillo, lo voglio, sei miaaa.
Una misura assoluta, necessaria al clamore
che ogni palpito reclama, battito del cuore
che non dà requie, ne respiro al sospetto
che altro sia o che voglia sentire. Sei mia.
Devo dirlo, tu vuoi, epica del copione
che chiedi e invochi, devo dirlo
i tuoi occhi lo implorano, vuoi sentirlo
eco di voce che pulsa dal cuore...sei mia
Tu vedi inganno dove era liturgia.
Rito, canzone, preghiera, Ave Maria
Quante volte anche chi crede in dio
si è sentito abbandonato, tradito?
E' come stavi quando dicevo sei mia.

 
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-David F. Wallace- Tutto e di piu
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