Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« Nastassja Kinski - Paris Texasritagli »

La madonnetta

Post n°472 pubblicato il 10 Settembre 2012 da simurgh2

 

 

Lui si chiama Eros. Ero a casa sua. Era afflitto. Da qualche tempo è morta sua madre con la quale viveva .
Deve ancora riprendersi da quell'abbandono. Lui è uno con problemi psichiatrici. Ogni tanto fa dei disegni, dipinge, usando dei colori da pochi soldi.
E cosi, tanto per distrarlo, gli chiedo delle sensazioni, di quei pensieri che ti attraversano la testa mentre dipingi.
Non sono i pensieri con cui si ha a che fare normalmente. Appartengono al sogno e alla visione. Snidano grovigli dell'inconscio.
Qui l'ho ripreso mentre mi spiegava le rappresentazioni che aveva dipinto.
In alto c'è un cielo
Sotto, ci sono tutti gli alberi e le siepi che scendono, per traverrso.
Sulla sinistra c'è una collina da cui scende dell'acqua a formare, ancora piu sotto un laghetto.
Non poteva non sollecitarmi mille richiami quel laghetto. Sull'altra riva del laghetto, piu sotto, sterpaglia, rami secchi
In mezzo alla sterpaglia indica con il dito una Madonna. Una madonnetta, dice; che prega.
Prega guardando l'acqua che scende e il cielo.
Credo che eravamo commossi entrambi in quel momento.
Avevo avvertito un'intensità inumana. Dolori suoi che emanava.
La narrazione di quel piccolo disegno, a prima vista astratto, conteneva gli elementi ancestrali.
Tutta quell'acqua e il cielo, la madonnetta penso rappresentino un ventre materno.
Immagino, come uno di quei dettagli che sa scovare la Anedda
La madonnetta che vede solo lui e che solo dopo la sua rivelazione puoi intuirne la presenza

Ciò che l'occhio riunisce nell'insieme
poi, scompone e, dentro,
in un dettaglio trova un senso, una ragione,
la rende possibile, la esorta, infine consola. 

Un piccolo viaggio, la narrazione permette il tragitto.
Tu vai inconto e le cose ti aspettano, spiegano.
Poi passano oltre.
E qua si spalanca, nell'immaginario, l'infinitudine che si condensa in un dettaglio. Rappresentazioni di quel che siamo. Poca cosa infine, come nel fluire dell'acqua, una foglia. Sono solo immagini che cogliamo. Nelle immagini il dettaglio. Sono gamme di colori i sentimenti, le paure, le emozioni, i terrori.
C'è silenzio: nessun frastuono nel cielo, ne il frusciare delle siepi e degli sterpi, nè il fragolio dell'acqua e, anche la madonnetta che prega, niente, silenzio in quel foglio, in quei colori. Rimane l'impermanenza, quel che resta, di noi e qualcosa che svela.  La madonnetta che prega. La vedi?
Quel silenzio è la spazio contiguo tra il passato e l'attesa. Ci vuole immaginazione per sopravvivere. 
Chissà, forse lui è la morte che interroga, a cui chiede di quei morti che non se ne vanno, che restano anche dopo, e che quelle presenze coincidono con il loro mancare. 
La madonnetta prega.
E lei è il mare, il cielo e tutta l'acqua, e noi solo un sorso.  

L'occhio salva
Alimentato accudito cresce
imparando lo sguardo la vista l'll dettaglio
Le cose brillano dal di dentro maestose
e non della luce che vuole l'occhio
per essere "vista"


Come nel giardino dei qualia, fino a vedere nella minuscola  falena una lucciola che trasporta l'll sole

I qualia


 
Rispondi al commento:
OmbreDiParole
OmbreDiParole il 10/09/12 alle 15:33 via WEB
Bellissimo. Di una Bellezza nascosta come la Madonnetta. Che quando riesci a vedere sorridi. Anche se non ne hai voglia. Sorridi e comprendi quanto l'apparentemente invisibile sia dietro ad ogni cosa.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963