Creato da: fioreselvatico8 il 05/12/2011
TRUCCHI

Ultime visite al Blog

deltaparavento591alf.cosmospiaccio24Silvio.Perronipocobello3gemini66vr1billy_boy0KrynnMoonsa.vezzioenzoantezzamariomancino.memilytorn82chopin83cgrazive
 

 

L"isola dei naufraghi

Elementare ,per comprendere

la truffa bancaria

Come mai grillo,non parla

più di signoraggio

Il sogno americano

andato a rotoli

 

Il prof AURITI PROFETICO

Canale you tube fantastico

ScuolaAuritianaSimec

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

L"inveramento del denaro truffa

Cos"è il debito pubblico

 

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

Il denaro non rappresenta altro che una nuova

forma di schiavitù

impersonale, al posto dell'antica

schiavitù personale

Ezra Pound

 

 

 
« Pallante: scordiamoci qu...Ecuador: No dei banchier... »

Gli italiani sono disonesti? No, sono schiavizzati

Post n°161 pubblicato il 07 Dicembre 2012 da fioreselvatico8
 


di Enrico Galoppini fonte
Alcuni giorni fa, Domenico Scilipoti, parlamentare già dell’IdV e noto inizialmente per aver formato ilMovimento di Responsabilità Nazionale a sostegno dell’ultima fase di un Governo Berlusconi colpito da “scandali” e “tradimenti”, è stato invitato ad una trasmissione de “La7” nella quale, in studio, sono ospiti fissi giornalisti della “autorevole” stampa estera.
Scilipoti, da un po’ di tempo, s’è fatto portavoce d’istanze sovraniste monetarie, culminate in un recente convegno presso la Camera dei Deputati, assieme al prof. Claudio Moffa, dedicato alla discussione di alcune proposte mirate alla restituzione della proprietà della moneta al popolo italiano.
Ma prima di procedere, invito a seguire con attenzione lo spezzone video della trasmissione in oggetto:http://www.youtube.com/watch?v=i3E2yxbW0Dg&feature=em-share_video_user
Ora, se uno non è completamente plagiato dai “media” e dalla mentalità che inducono, e se la sua capacità di discernimento non s’è ottenebrata del tutto, non faticherà a scorgere in quel che ha visto e ascoltato quanto segue.
Ma per prima cosa, una questione di “metodo”. Accettare l’invito in queste trasmissioni, sia “leggere”, sia “impegnate”, per parlare di questioni molto serie è completamente tempo perso. Gli autori, i conduttori e gli ospiti fissi di questi programmi – ammesso che lavorino “in autonomia” - preparano una situazione perfetta per screditare, di fronte ad un pubblico che conoscono bene come i proverbiali “polli”, l’invitato “scomodo” di turno. Ci sono mille sistemi: s’interrompe l’ospite mentre parla (meglio se sul più bello), si sminuisce, si travisa (“ma vuole tornare alla lira?”), si ridicolizza, si spaccia per assurda una cosa ragionevole (“ma come, un condono fiscale?”), si crea un clima non consono all’argomento trattato eccetera eccetera.
Molto meglio, quindi, se si ha qualcosa d’importante da dire, andare in mezzo alla gente, parlare faccia a faccia, ovunque si renda possibile, uscendo da quella parvenza di realtà che è la televisione: Grillo, questo, l’ha capito bene, proibendo ai suoi di partecipare a questi “salotti televisivi” e prediligendo le piazze. Molto più efficace il passa parola e il contatto reale che farsi infilare nel “panino” confezionato dagli ideatori di una trasmissione televisiva, destinata ad un pubblico per sua natura distratto e condizionabile al massimo grado.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963