SOL-O 24 ORE

Mi prenoto per una copia del tuo "poesia visionaria mercificata". E ora chi comincia a lavorare con "quest'aria gravida di sogni?"

tutti quelli del reparto maternita'...?

una di quelle partite, sparite, vaporizzate, incarcerate, morte... (da un altro luogo ovviamente!!) e quando sono costretta ad andare a trovare mia madre e qualche volta giro con lei, si stupiscono tutti che io non ricordi più nessuno di quei volti, non riconosco quasi più nessuno!!
eppure alcuni li ho lasciati che avevamo ormai vent'anni o più...
i ricordi non hanno bisogno di banali pianti
e quel che resta è in quel mare che in quel tratto corre veloce come un fiume
quel che resta è nel voler continuamente andare, nonostante una pigrizia insita nell'essenza della mia terra
ah dimenticavo forse un giorno vedremo un immenso ponte su quel mare che corre come un fiume!!

qualche anno fa mi commissionarono un libro su una comnita' di pescatori. cosi' parlai con parecchi vecchi. e ne trassi un tot di racconti. Mario era stato (nel 56) nella ciurma del peschereccio che parti' dall'adriatico per andare a pescare conto terzi in nigeria. partirono cn sta vecchia barca. era la prima volta che sorpassavano il canale d'otranto. il viaggio lo fecero su qualche carta e sul racconto di un marinaio di ancona, che c'era stato due anni prima. della prima volta che vide lo stretto di Messina Mario conserva letteralmente questo ricordo: "l'acqua sembrva il Tevere". (parlare con Mario fu esilarante. mi racconto' di contrabbando di squali di indigeni di legione straniera di finanza di affondamenti di piovre giganti... poi concluse dicendo he lui e un suo amico erano andati stremati in ambasciata (dopo tipo sei mesi di pesca in africa)per farsi fare il foglio di via e tornare in italia. e che l'ambasciatore gli aveva fatto il biglietto aereo. di li' continuo' a raccontare... del viaggio di ritorno in nave. e ancora contrabbandoe co... per un'altra ora. alla fine morto dal ridere, andando via, mi venne in mente una cosa e gli chiesi se avevo capito male, o se s'era sbagliato lui a narrare... cioe', comemai era tornato in nave se il diplomatico gli aveva fatto un biglietto aereo? e lui scandalizzato: "l'aereo!?!?!!? e che so' matto!")

..ho abbandonato anche quel tempo....quello dei passi a ritroso con cuore che schizza...e guardo a tutto solo con gli occhi di oggi... forse è difendersi..o forse è solo vivere... ma suono soltanto a campanelli dove da un citofono qualcuno mi chiede 'chi è?' e posso rispondere...'io'...

e se ti chiedessero di rimando "io chi"??? (mia madre la settimana scorsa l'ha fatto....:))) )

..sorrido.. so che hai capito...

(ma certo che ho capito..;) )

Ragazzo, il bello di essere uomo di fuori è che puoi anche decidere di restare Bambino di dentro ... Almeno finchè resiste Peppino! E io, anche se realizzo supermercati, faccio il tifo per Lui!

tu e Peppino... divisi a berlino... ahahahahah

"Uniti" a Berlino! ahhahaha

alla love parade??? :))) (mi sa che non la fanno piu')

Il legame di continuità fra il bambino e l'uomo è spesso un filo molto sottile tenuto stretto fra le mani forti di Peppino.

Peppino era un tipo coriaceo ed eccentrico. pensa che a chi gli stava antipatico non vendeva.

Conosco la fierezza della gente dalle tue parti. Sono nata in un paese come il tuo. Peppino si chiamava Filomena, vendeva la frutta. E castagne infilate come una collana. Noi bambini compravamo i lupini tra una scorribanda e l'altra. C'era uno steccato al di là della piazza. Il Gran Sasso dormiva oltre lo sguardo.

oh ma dalle mie parti mie mie dove c'e' anche Peppino (chissa' se c'e' ancora) il Gran Sasso non si vede che e' a 400km. io sono di taranto.