Prologo
Io scrivo per me stessa.
Liberare i pensieri mi rende libera.
Pertanto non cerco applausi....
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Ode
Post n°437 pubblicato il 04 Novembre 2016 da La_Cura_dgl
Le piaceva ascoltarlo. Mentre parlava. Guardando quelle labbra, muoversi. Lente, morbide, grosse, sensuali, armoniose, piene. Talvolta, durante l'intercalare, si incantava. Seguiva ogni movimento con gli occhi. Immaginava di percorrerne il perimetro. Di assaggiarne la consistenza. Ascoltava in silenzio il ritmo della lingua battere sui denti. A volte perdeva il filo logico del discorso. Perchè, come una bambina impertinente, sognava ad occhi aperti. E, come quando era piccola e nonna le raccontava le fiabe, avrebbe voluto dire " Ancora". Poi improvvisamente riapriva gli occhi e loro erano ancora lì. A dettare con insolenza il ritmo di una passione irrefrenabile.
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