Creato da alexxia_74 il 22/03/2010
 

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Presenze, non oscure, ma presenti…

Post n°225 pubblicato il 21 Agosto 2023 da alexxia_74

Sull'onda emotiva di questi giorni, dove qualcuno di passaggio si è stupito del fatto che ci fosse ancora una "irriducibile " che ancora vi scrive, e soprattutto sull'altro intenso tsunami emotivo che sta capovolgendo la mia esistenza, prima di tutto interiore, poi di conseguenza familiare, e se gira, anche lavorativo, mi ritrovo qui a voler scrivere, non per far sapere qualcosa a qualcuno, ma per fissare su un diario virtuale un episodio accadutomi questa settimana...

è necessario far una premessa, dando un ordine cronologico delle cose , per capire meglio..

24 anni fa, intorno a inizio agosto ( il 4 agosto, alle 22 di sera, impossibile dimenticare) una delle persone più importanti della mia vita, viene a mancare per un incidente.. una sorella acquisita, poiché lei aveva 3 anni più di me, e anche se cugine di primo grado, in realtà l'ho considerata più sorella delle altre due, di genitori, ma con 11 e 14 anni di età anagrafica superiore... la mia compagna di giochi, di estati, di prime uscite in discoteca... di amori e passioni confidati...mi fa il brutto scherzo di morire un mese e mezzo prima del mio matrimonio... rapporto con Dio e la fede completamente azzerato...fosse stato per me, neanche l'avrei celebrato più in chiesa il matrimonio...

 

nel corso degli anni, vuoi per l'eredità, per le beghe burocratiche dovute a seguito di questa disgrazia, ma soprattutto per la presenza della mancanza di Lei, mi han portato sempre ad averla con me...con un qualsiasi mezzo, che fosse il regalo scelto per il Mio matrimonio, di svariate sue foto... l'ho tenuta con me e non l'ho lasciata andare...

 

arrivo a questa settimana... esco una sera con mia figlia dopo cena x un gelato , poco prima di uscire ci arriva la notizia funerea di un suicidio di un vicino; mentre guido, mia figlia mi chiede cosa ne penso di questi eventi, e soprattutto se mi capita di pensare a quelle persone davvero importanti  per la mia vita, che non ci sono più... intendeva riferirsi a mio papà, a una mia cugina di primo grado che mi fece da madrina a cui ero particolarmente vicina e per ultimo, chiaramente a Sonia, che mi aveva Lasciato 24 anni fa.., le ho risposto con il cuore, perché quando si parla di chi non c'è più fisicamente, parli con quel mezzo dove risiedono : il cuore... Le ho detto che ciò che mi fa più male, dovuto in gran parte, al mio egoismo di persona "materiale" "terrena " che vorrebbe toccare con mano Chi non c'è più, che desidererei un segno tangibile della loro presenza, nonché un sogno,o un segno.

ed ecco, un minuto dopo una pattuglia di carabinieri ci ferma.. normale controllo generalità.. ci chiede ad entrambe la patente, io tranquilla, con cintura a posto, cellulare in borsa, sono la tranquillità fatta persona.. apro la borsa , prendo il portafoglio ed estraggo la carta identità.. lui mi fa: "la patente signora " ed io prendo l'altro porta documenti dove tengo la patente ( sempre previdente: se mi rubano il borsellino, non perdo anche la patente) e la consegno al carabiniere... la guarda e mi fa: mi faccia vedere quella che ho visto sul portafoglio... alchè , in un secondo,  panico per paura di una multa li a quello che sarebbe potuto succedere, ma soprattutto ripenso alle parole espresse a mia figlia un minuto prima....

Riapro il portafoglio, estraggo questa patente che si apre a libretto, con le marche da bollo in lire ... e dico al carabiniere: è la patente di una persona che non c'è più.. è un ricordo che porto sempre con me.. il carabiniere, sempre rigido e inflessibile, la apre , la guarda, vede che è vecchia di almeno 30 anni, e mi dice: signora, la conservi tra le cose di casa  , non la porti con lei, che se dovesse perder la ed  andare in mani sbagliate, potrebbero farci le truffe, e me la riconsegna.. io , allucinata.. ringrazio e dico che lo farò sicuramente ( multa scampata) ma soprattutto perché il carabiniere mi ha detto palesemente: lasciala a casa, senza nn portarla con se, che non serve per il ricordo... praticamente, lasciarla andare... se non è un segno questo di una presenza... un minuto prima l'ho richiesto.. un carabiniere che mi ferma nel cuore della notte, io che sbaglio portafoglio, lui che la vede nonostante la patente fosse all'interno ( ne usciva un Millimetro)...
 

il mio freddo raziocinio, la mia visione razionale, di fronte a queste cose, vacilla...

ma non perché credo in un Dio(ci ho proprio litigato) ma perché sento che qualcosa c'è... altra dimensione? Può essere, voglio provare a vedere con occhi diversi e ascoltare con orecchie sensibili, ciò che di vicino abbiamo...

il fatto poi , che l'abbia scritto qui, poi... buonanotte 


 
 
 
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Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire una parola, prese un grande barattolo vuoto di maionese...

e procedette a riempirlo con delle palle da golf... Chiese poi agli studenti se il barattolo fosse pieno. Gli studenti tutti d'accordo, risposero di sì ! Allora il professore prese una scatola piena di palline di vetro e la versò dentro il barattolo di maionese. Così le palline di vetro riempirono gli spazi vuoti tra le palle da golf... Il professore chiese nuovamente se il barattolo fosse pieno e loro risposero nuovamente di si ! Il professore prese poi una scatola di sabbia e la versò dentro al barattolo... Ovviamente la sabbià riempì tutti gli spazi vuoti e il professore chiedette ancora se il barattolo fosse pieno. Questa volta gli studenti risposero con un sì unanime! Il professore aggiunse poi velocemente una tazza di caffè al contenuto del barattolo, riempiendo così effettivamente tutti gli spazi vuoti tra i granelli di sabbia... Gli studenti a questo punto si misero a ridere. Quando la risata finì il professore disse: "Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita. Le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, la salute, gli amici, l' amore e le cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene. Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano come il lavoro, la casa, la macchina, ecc. La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe più posto ne per le palline di vetro nè per le palle da golf. La stessa cosa succede con la vita, se sprechiamo tutto il nostro tempo per le piccole cose, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti. Occupatevi quindi prima delle palle da golf, di ciò che è realmente importante! Stabilite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia. " Uno degli studenti alzò la mano e chiese cosa rappresentasse allora il caffè... Il professore sorridendo disse: "Sono contento che tu mi faccia questa domanda. E' solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata può sembrare la tua vita, c'è sempre posto per una tazza di caffè con un'amico ! " 


 
 
 
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