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tra sbuffi e sbalzi di vento

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Post N° 219

Post n°219 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da sughrue
 
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.Domenica, 10 Febbraio

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AIR AVELLINO 73 - VIRTUS BOLOGNA 67

Si spengono le luci sulle Final Eight di Casalecchio ma l'eco dell'impresa di Avellino farà parlare ancora per giorni il mondo della palla a spicchi nostrana.
Alla sua prima partecipazione alle Final Eight, la Air Avellino centra il sogno e vince la prima Coppa Italia della sua storia.



 
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Post N° 218

Post n°218 pubblicato il 01 Gennaio 2008 da sughrue
 
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Concluso il girone di andata, con la vittoria di domenica sulla Scavolini Pesaro, la Scandone Avellino ha guadagnato, per la prima volta nella sua storia cestistica, l'accesso alle "Final Eight" che si disputeranno a Bologna tra il 07 e il 10 febbraio.
Adesso può succedere di tutto! 

 
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Post N° 217

Post n°217 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da sughrue
 
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Lotta dura senza paura!!!!    

Chi ha paura del lupo cattivo, cioè di Saturno nel segno?
Certo non tu, che te la ridi dei suoi richiami alla serietà, dal momento che per natura sei serio come pochi.
E poi, figurarsi, hai alleati formidabili come Giove in Capricorno e Plutone che vi si affaccia da gennaio a giugno, e rendono la tua intelligenza affilata come un rasoio: Urano in opposizione dai Pesci riesce al massimo a darti qualche momento di incertezza nelle decisioni.
Il 2008, piuttosto, ti porta una gran voglia di libertà anche dalle vecchie abitudini e questo è molto positivo.
Hai l'opportunità per liberarti di tutto ciò che è ormai sorpassato.
Anche se si tratta di un rapporto di coppia che ha fatto il suo tempo...Il momento migliore? Tra marzo e aprile, quando Marte sarà in trigono a Urano.

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Lavoro
Il 2008 porta svolte importanti sul lavoro: tieniti pronto anche a impegni straordinari.
Con Saturno nel tuo segno, se sei giovane o nel pieno dell'attività, puoi vederti proporre maggiori carichi di lavoro, ma anche maggiori responsabilità che comportano un progresso nella carriera e un aumento della retribuzione.
Giove in Capricorno, dove giunge temporaneamente anche Plutone tra gennaio e giugno, è uno sponsor molto generoso nei tuoi confronti.
Non ti deluderà: il pianeta della Fortuna è l'amico più sincero su cui puoi contare.
Se hai in ballo delle questioni legali, è probabile che si risolvano a tuo completo favore nel corso di quest'anno.
La bella posizione di Giove, nel tuo quinto campo, favorisce l'apprendimento, quindi puoi trarre profitto da corsi di aggiornamento che affinano le tue competenze.
Evita, però, il periodo tra maggio e luglio, quando Mercurio forma un anello di sosta in Gemelli e ti rende meno concentrato e ricettivo del solito.
Se invece hai raggiunto l'età per il ritiro dalla vita attiva di lavoro, Saturno nel segno accompagna l'arrivo della pensione: con un po' di dispiacere, certo, ma anche con la certezza che incomincia una nuova vita. Giove e Plutone in Capricorno promettono di renderla molto divertente...

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Amore
Ah, il 2008! Ti porta grandi occasioni.
Giove in transito nel quinto campo (e proprio lì si affaccia anche Plutone da gennaio a giugno) ti obbliga a riservare una bella parte delle tue energie alla tua vita sentimentale che Urano, nel settimo campo, vuole rivoluzionare da tempo.
Non puoi pensare soltanto al lavoro, ma anche a te stesso e alla tua vita di coppia.
Felice in amore? Si può sempre stare meglio: lo verifichi da te in maggio e in agosto, quando Venere transita in posizione favorevole e rende facile esprimere i sentimenti. Luglio e agosto, invece, vedono Marte transitare nel segno e incendiare l'intesa erotica con il partner.
In crisi di coppia? Devi prendere una decisione, lo sai, anche se è difficile e doloroso. Urano, nel settimo campo, invita a tagliare drasticamente i rapporti che sono diventati impossibili.
Saturno nel segno ti aiuta a vederci chiaro, ad accettare la realtà dei fatti.
Marzo, con Venere in Pesci, luglio e agosto con Marte in Vergine, sono i momenti in cui la crisi diventa più acuta.
L'anno è sicuramente molto più interessante e vivace, se sei single.
Saturno nel segno ti rende critico nei confronti di te stesso, mentre Urano nel settimo campo ti rende incerto nei rapporti con gli altri.
Non ti piace più così tanto stare da solo: ebbene sì, l'amore sta per arrivare, quello importante e duraturo.
Non opporre resistenza! Con Giove e Plutone in transito in Capricorno il paradiso dell'eros attende solo te: non vorrai certo rinunciarvi, no?


Denaro

Comprati un salvadanaio di considerevoli proporzioni perché il 2008 promette di essere ricco come non mai.
Giove in Capricorno per tutto l'anno è il pianeta che protegge i tuoi guadagni e incrementa le tue entrate finanziarie, specie in maggio e agosto quando è in buon aspetto con Venere.
Plutone, anch'esso in Capricorno tra gennaio a giugno, rende formidabile il tuo fiuto per investimenti redditizi. in Capricorno ti aiuta a essere molto più formica che non cicala.

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Salute
Un cielo amico ti pone due pianeti del calibro di Giove e di Plutone nel quinto campo, segno che puoi contare su una forma eccellente per tutto l'anno.
Anche il tuo fascino personale non sarà niente male, per divenire smagliante in maggio e in agosto, con Venere prima in Toro e poi in Vergine.
Saturno nel segno per tutto l'anno ti invita alla prevenzione specialmente di possibili forme reumatiche.
Controlla il livello di calcio del tuo organismo, l'osteoporosi può essere in agguato.

 
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Post N° 216

Post n°216 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da sughrue
 
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Le ragazze alla cassa del negozio regali in areoporto sono di una bellezza esagerata, meglio di qualsiasi puttana del centro. Mi domando quanto le pagheranno per questo. La loro dignità squallida. Quel modo di sorridere ininterrottamente. Sono felici, oppure è solo all'opera la smanceria all'americana delle attenzioni ai clienti? Bailamme emotivo, ti acchiappi tutto questo nel mondo modello industria dei servizi in cui viviamo. Sorridi anche se hai il cuore che va a pezzi. Adesso siamo tutti come schiavi nei campi di lavoro, ci spalmiamo una facciata che dice "va tutto bene, padrone" mentre sotto c'è il tormento di come far quadrare la vita.

 
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Post N° 215

Post n°215 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da sughrue
 
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Com’è andato il fantomatico stage e quanti di voi stanno ora lavorando grazie a UNinform?…
io ho trovato qualcosa per conto mio…infatti sto collaborando con un mio amico che fa consulenze qualità ma credetemi costruire un SGQ è impresa ardua…
a presto e un in bocca la lupo a tutti…
oh fatevi sentire

Ciao da Berardino

 
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Post N° 214

Post n°214 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da sughrue
 
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Ciao ragazzi, come va?
Ci siamo completamente persi di vista!
Il lavoro? il master vi ha aiutato?
Io adesso lavoro con un'azienda che fornisce supporti informativi per coloro che fanno gare d'appalto, e stiamo creando insieme un progetto per la qualità.
spero che tutto vada in porto, ma siamo ancora in alto mare.!
in più nel tempo libero lavoro come consulente mrtk per un'azienda di arredamento casa!
dopo grandi burrasche forse adesso sto concretizzando qualcosa!
vi penso spesso, mi mancate tanto! un bacione a tutti!
vostra piccola Giovanna.

 
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Post N° 213

Post n°213 pubblicato il 10 Novembre 2007 da sughrue
 
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Caro Alfred,


poche ore fa ho ricevuto il feedback da milano relativo allo stage in
amministrazione del personale, abile arruolato.
Domani dovrò andare a firmare e già lunedì dovrò iniziare questa nuova
avventura/esperienza nella capitale della moda e del design.
Ti confesso che lascio bologna con amore e rabbia, amore perchè dopo
quasi 11 anni trascorsi in questa città mi ero legato particolarmente.
Rabbia perchè questa stessa città non è stata in grado di tenersi un
proprio figlio (anche se di adozione).
Ad ogni modo spero che proprio Milano sappia ricolmare le mancanze di
bologna, intendo dal punto di vista lavorativo.
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Credimi è
proprio così, in questo mondo bisogna tenere sempre duro.
Si ricomincia: ricerca del posto, convivenza con nuove persone,
inserimento nell'ambiente lavorativo e sociale e così via... non si finisce
mai. Del resto il significato del nome Pasquale è colui che è nato per
soffrire.
Ci sentiamo presto.
Buona notte.
 

 
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Post N° 212

Post n°212 pubblicato il 07 Ottobre 2007 da sughrue
 
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Post N° 211

Post n°211 pubblicato il 08 Settembre 2007 da sughrue
 
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V-Day

 
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Post N° 210

Post n°210 pubblicato il 08 Settembre 2007 da sughrue
 
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Post N° 209

Post n°209 pubblicato il 02 Settembre 2007 da sughrue
 
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Salto di Fondi, 30 Agosto 2007

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Mini vacanza spesa al mare

tra Gaeta, Fondi e Formia ..

.. e ricongiungimento con i cugini!

 
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Post N° 208

Post n°208 pubblicato il 24 Agosto 2007 da sughrue
 
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Bologna, 21.08.2007

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Il lupo di Verzino e il lupo del Terminio
non perdono né il pelo né il vizio

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Ai piedi del Nettuno

... e di Pilato


 
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Post N° 207

Post n°207 pubblicato il 17 Agosto 2007 da sughrue
 
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.SEGUE

Ma qualche volta aprivo lo scaffale per prendere delle conserve di pomodori e in un paio di occasioni il barattolo di Haggis stuzzicò il mio gusto per l’orrido.

Lo afferrai per leggere le scritte riportate sull’etichetta: ROYAL HAGGIS with Venison

“Che sarà mai questo Venison?” borbottai pensieroso.

Venison .. Venom .. “che avessero tagliuzzato qualche etto del nemico giurato dell’Uomo Ragno?” O si trattava di un’idea pubblicitaria volta ad accendere l’interesse e l’appettito dei fan del Tessiragnatele verso la cucina scozzese?

Anche le mie deficienze di lingua inglese contribuivano, quindi, ad alimentare il clima di diffidenza e di sospetto verso questa succulenta pietanza.

Sembrava che il destino dell’Haggis fosse segnato!

Mancavano pochi mesi alla sua scadenza di conservazione e, di certo, dopo quella data, i ripetuti inviti di mio padre a disfarsi di “quelle frattaglie” non avrebbero potuto essere più ignorati dalla consorte.

La spazzatura sembrava essere il luogo del definitivo riposo del Mugliatiello degli Highlanders, quando qualcosa di inesplicabile accadde.

Si tratta di quei momenti, di quelle occasioni, rare ma possibili, in cui il coraggio si confonde con la follia e spinge al compimento di atti estremi.

Fu in un frammento di un pomeriggio che, come posseduto da una forza occulta, proposi: “Vogliamo cucinare l’Haggis stasera?”.

La follia, a volte, è contagiosa e lo fu anche in quell’attimo.

Mia madre e i miei due cognati mi guardarono negli occhi e si dichiararono d’accordo con tono grave ma deciso mentre mio padre si defilò affrettandosi a prenotare un tavolo al ristorante.

Sopraggiunta la sera ci colse il dubbio su come preparare il manicaretto.

Lo avremmo gustato crudo?

Alla maniera degli indiani d’America che quando ammazzavano il bisonte nella prateria e lo sventravano, ne distaccavano il fegato per cominciare a mangiarlo avidamente a gran bocconi?

Oppure sarebbe stato il caso di trovare qualche ricetta che esaltasse (o mitigasse) il sapore di questa delizia d’oltremanica?

Rosi dal dubbio non sapevamo come procedere, finché mio cognato non si accorse che sul retro dell’etichetta erano stati posti dei consigli su come preparare e servire la pietanza. Essi, in definitiva, si riducevano a suggerire di riscaldare l’Haggis e servirlo tagliandolo a fette dopo averlo spruzzato con un goccio di whisky, probabilmente per anestetizzare le papille gustative prima del trauma.

Così facemmo, anche se in un momento di debolezza, accarezzammo l’idea di avvicinarlo a una fiamma e provarlo flambè.

Fu la mia soave nipotina, che mi tolse il piatto di mano e chiese con l’acquolina in bocca, se poteva avere una fetta di quello strano “cotechino”.

Non provai a negargliela, anche se sarebbe stato per il suo bene, perché la bambina ha un carattere decisamente volitivo quando si tratta di cibo, e, col consenso del padre, la utilizzammo come cavia per il primo boccone.

Alla fine, tutt’insieme, mangiammo l’Haggis e la generosa annaffiata di whisky con cui lo avevamo condito fece egregiamente il suo dovere, assieme a un paio di bottiglie di vino intervenute a rinforzo.

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Sono qui, oggi, per descrivere l’accaduto, ma gli effetti a lungo termine del “cotechino scozzese” sugli italiani sono ancora oggetto di studio.

 
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Post N° 206

Post n°206 pubblicato il 16 Agosto 2007 da sughrue
 
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Durante il viaggio di nozze trascorso in visita di alcune città della Scozia, mia sorella aveva acquistato dei prodotti alimentari tipici, con l’intento, al ritorno in Italia, di farne omaggio al parentado.

Quando mia madre ricevette la confezione di Haggis in scatola non aveva assolutamente idea di cosa fosse; si accontentò della riduttiva spiegazione che contenesse della carne molto saporita, preparata secondo una ricetta tradizionale e la pose nella dispensa in attesa di un futuro e prossimo utilizzo.

Quel consumo però tardava a venire anche perchè quando fui interpellato per decidere dell’occasione più adatta per aprire la confezione diventavo stranamente evasivo.

Avevo sentito parlare dell’haggis, ai tempi dell’università, da una professoressa scozzese, il cui corso di inglese seguivo, e ne avevo ricavato l’idea che fosse qualcosa a metà tra un Mugliatiello e un Soffritto (piatti decisamente per stomaci forti), amalgamato, per giunta, con della pappetta di avena.

Insomma, il goloso cibo degli Highlanders e di Braveheart mi destava qualche perplessità che si rafforzò quando, spinto dalla curiosità, feci una specifica ricerca sul web e trovai una ricetta per la sua preparazione:

 

HAGGIS

Ingredienti:

1 stomaco di una pecora (la sacca)

1 fegato di pecora

1 polmoni di una pecora

1 cuore di pecora

1 tazza di farina di avena

2 cipolle

8 once di lardo di montone tritato

sale

pepe nero

 

Pulire accuratamente lo stomaco della pecora e lasciarlo per tutta la notte in acqua fredda salata. Girare verso l’esterno la superficie rugosa. Mettere fegato, polmoni e cuore in una casseruola con acqua; portare a bollore e far sobbollire lentamente per un’ora e mezza. Far tostare la farina d’avena nel forno o sotto la griglia.

Tagliuzzare cuore, fegato e polmoni. Mescolare tutti gli ingredienti insieme con il grasso, aggiungendo sale e pepe. Tenere la mistura bagnata, usando il brodo delle interiora. Riempire lo stomaco fino a poco più di metà, siccome il composto si espanderà.

Cucirlo saldamente e metterlo in una larga pentola d’acqua calda. Quando il ripieno comincia a gonfiarsi, punzecchiare la sacca con un ago per evitare che scoppi. Bollire per tre ore e servire con purè di patate o di rape.

Il commento lapidario di mio padre, che ebbe modo di leggere una stampa di questa ricetta, fu che “quella roba” non l’avrebbe toccata neanche sotto tortura.
L'Haggis conobbe così, a casa nostra, un lungo periodo di oblio in un angolo della dispensa.

SEGUE

 
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Post N° 205

Post n°205 pubblicato il 16 Agosto 2007 da sughrue
 
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Avesse avuto una coscienza, la pietanza contenuta nel barattolo, riposto da mia madre nella dispensa un anno e mezzo fa, accanto a una panciuta giardineria sott’olio e a una confezione risparmio di scatolette di tonno al naturale, avrebbe probabilmente maturato, col progressivo trascorrere del tempo, la convinzione di essersi tramutata, una volta valicati i confini geografici nazionali, in un prezioso oggetto da collezione.

Quale altra attendibile spiegazione avrebbe potuto darsi un prodotto che, considerato da secoli un’irresistibile manicaretto, esibisce, tutt’oggi, i galloni di piatto tradizionale per eccellenza all’interno del proprio paese?

Mancava oramai soltanto poco tempo al raggiungimento della data di scadenza indicata per il consumo e soltanto un paio di volte, in diciotto mesi, una mano maschile l’aveva prelevato dal ripiano dello scaffale.

Di certo avrebbe pensato, allora, con un sobbalzo di eccitazione, che si stesse per compiere il proprio destino, l’evento a cui era stato destinato e che aveva lungamente sognato nella solitudine, oramai quasi claustrofobica, del barattolo in cui era stato conservato.

Appropriatamente cucinato e servito in tavola, avrebbe, finalmente, vissuto l’inebriante sensazione del trionfo, donando agli impazienti commensali l’estasi esplosiva del proprio inconfondibile sapore.

Ma i suoi sogni sarebbero durati ben poco perché quella mano si era limitata semplicemente a soppesarla, con particolare cautela, per poi riporla di nuovo nella credenza, mentre due occhi indagavano dubbiosi tra le indicazioni stampate sull’etichetta.

Così, inevitabilmente, dopo i primi stupiti e interrogativi pensieri, relativi all’incertezza della propria sorte, nella coscienza dell’esotica leccornia si sarebbe fatta lentamente largo un’idea.

Sarebbe maturata, rafforzata dal passare dei giorni, un’esaltante convinzione.

Il reale motivo per cui era stata acquistata, e non ancora preparata, consisteva in un affascinanate segreto: una sapiente conservazione l’avrebbe trasformata e sublimata in un oggetto di grande valore.

E, allora, un pubblico di collezionisti, proveniente da tutto il mondo, si sarebbe svenato per accaparrarsi, alla prestigiosa asta di Christie’s, la prima confezione di Haggis scozzese con invecchiamento ultra-decennale

 

SEGUE

 

 
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Post N° 204

Post n°204 pubblicato il 14 Agosto 2007 da sughrue
 
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Martedi, 13 Agosto 2007
AVELLINO

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Samuele Bersani
in concerto


Spengo la TV
e la farfalla appesa cade giù
ah, succede anche a me
è uno dei miei limiti.

Io per un niente vado giù
se ci penso mi da i brividi.
Me lo dicevi anche tu
dicevi tu ...

Ti ho mandata via.
Sento l'odore della città
non faccio niente, resto chiuso qua.
Ecco un altro dei miei limiti.
Io non sapevo dirti che
solo a pensarti mi da i brividi
anche a uno stronzo come me
come me ...

Ma non pensarmi più,
ti ho detto di mirare
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, Amore!
Tu non pensarci più,
che cosa vuoi aspettare?
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, dritto qui ...

So chi sono io
anche se non ho letto Freud.
So come sono fatto io
ma non riesco a sciogliermi
ed è per questo che son qui
e tu lontana dei chilometri
che dormirai con chi sa chi
adesso lì ...

Ma non pensarmi più,
ti ho detto di mirare
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, Amore!
Tu non pensarci più,
che cosa vuoi aspettare?
L'AMORE SPACCA IL CUORE.
Spara! Spara! Spara, dritto qui

Io, il Collega e il Ritz, Luca e Paolo

 
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Post N° 203

Post n°203 pubblicato il 13 Agosto 2007 da sughrue
 
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Post N° 202

Post n°202 pubblicato il 12 Agosto 2007 da sughrue
 
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Ci sono diverse cose che mi sono piaciute di questo film

e che mi hanno "solleticato" i ricordi -non ultima l'ambientazione.


Penso all’Amore non ricambiato di Matteo per Carmen,

vissuto, nella gioia e nella disperazione,

con l’intensità elettrica e amplificata dei diciotto anni,

quando tutto assume, nell’immediato, una rilevanza assoluta.

Il vento di libertà che avvolge i ragazzi
e che rende possibile qualsiasi decisione
anche le più coraggiose
o le più trasgressive.

L’amore segreto di Valentina,

che dipana il filo della storia,

anche se sempre al margine della scena.

Santorini nel film,

somiglia alla Mykonos

che vissi nell’estate del ’92.

Il mare immenso e blu,

increspato dal vento incessante,

le case bianchissime dei pescatori

che splendono ai raggi del sole

e i vicoli, che già dalle prime ore della sera

erano pronti ad accogliere

i ragazzi che sorridenti, zaino in spalla.

erano sbarcati dai traghetti,

giunti da ogni dove.

Tre amici nel film si chiedono..

Che ne sarà di noi?

Tre amici eravamo allora..

Ho provato un senso di languida nostalgia.

Cosa ne è stato, poi, di noi?.

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La frase: Un gruppo di amici in vacanza è come un manipolo di soldati spedito in guerra: possono diventare eroi o carne da macello. Una cosa è certa, se torneranno a casa, saranno pieni di medaglie o cicatrici.

 
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Post N° 201

Post n°201 pubblicato il 12 Agosto 2007 da sughrue
 
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In un'antica città

un uomo camminava

per una strada in salita...

e poi si riposò

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Matera, 7 Agosto 2007

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Post N° 200

Post n°200 pubblicato il 05 Agosto 2007 da sughrue
 
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Chi eravamo?

Chi siamo?

Dove andiamo?


.... 1 Fiorino!



Sellia Marina - Estate '93

 
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