Mattone dopo mattone - nei cantieri della reggia del caos
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Post N°98

Lettera OttavaIl deserto di cemento e ruggine, non molto tempo addietro, era una verde terra, dove le colline si alzavano modeste e i borghi in cima spuntavano curiosi come il muso d'una talpa. Le montagne bucavano i cieli, aguzze e bianche come i denti degli squali, le vallate morbide come il ventre d'una calda e…
 

Post N°97

slow rising.  fast descending. and deep.     blond beer,        red wine. yeah.
 

Post N°96

Sto guardando con mortificazione il selciato d’una stradina di paese in salita, qualche bancarella sulla destra scivola di lato dai miei occhi senza alcun peso, sono concentrato sul mio passo lento e sto cercando di trattenere le mie parole di ghiaccio. Con tutta sincerità, non posso più muovere un passo. Tu ti giri, sto farfugliando…
 

Post N°95

 Io quando prendo sonno sulla testa non ho il cielo stellato. Su di me non vegliano gli dei,  non cantano le sirene, non soffiano i venti dell’est. Quando prendo sonno sulla mia testa si stende una lunga lastra di cemento, scura e soffocante, come un bagno nel catrame. Se al mio fianco il tuo corpo…
 

Post N°94

Le cime dei pini accarezzano il cielo di luglio, il vento fresco dell’adriatico canta coi rami e le pigne e soffia sugli aghi che dormono a terra. Il sole affaccia piano tra le fronde e si abbassa salutando il mio viso con una luce potente e gialla. Le auto scintillano rumorose sulla strada di fianco…
 

Post N°93

Come un flauto senza soffio come uno strumento senza artista giaccio inerte, senza alcun vibrato Prego che tu possa infondere il tuo respiro amorevole aprire e chiudere i varchi senza stridore alcuno cantare melodia celeste o bruna muovere chi danza, toccare chi ode vincere chi resiste, fortificare chi teme ch’io da solo senza anima viva…
 

Post N°92

Sugar Mama, di John Lee Hooker
 

Post N°91

 Devo mettere la mia barca in acqua. Le ore trascorrono languide sulla riva – povero me! La primavera è fiorita e ha preso congedo. Io aspetto e indugio portando il peso di futili fiori appassiti. Le onde si sono fatte rumorose e nel viale ombreggiato sulla riva le foglie gialle volteggiano e cadono. In quale…
 

Post N°90

Forse la causa è l’influenza crescente, il respiro stoppato dalle adenoidi gonfie di muco, o forse il timore di perdere il lavoro dopo aver battuto uno scontrino da 379 euro per una spesa da 36, aver ignorato il tutto ed essere stato ripreso dalla capa con grande disappunto dopo che aveva chiuso la cassa trovandosi…
 

Post N°89

 E' col cuore annerito e la bocca cucita che ti ascolto mentre singhiozzi, così dolce e decisa nel freddo di quest'umido inverno, attenta che le auto sfrecciandoti accanto non insozzino il tuo elegante cappotto grigio.Sei dolcissima donna, come vorrei essere l'uomo dei tuoi sogni. Vorrei dirti che la realtà è già di per se un…
 

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