SOGNI.......in un castello di cristallo.... mai esistito |
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
UN'ALTRA TE
Un'altra te
Dove la trovo io
Un'altra che
Sorprenda me
Un'altra te Un guaio simile
Chissà se c'è Un'altra te
Con gli stessi tuoi discorsi
Quelle tue espressioni
Che in un altro viso cogliere non so
Quegli sguardi sempre attenti
Ai miei spostamenti
Quando dal tuo spazio me ne uscivo un po'
Con la stessa fantasia
La capacità
Di tenere i ritmi indiavolati
Degli umori miei
Un'altra come te
Ma nemmeno se la invento c'è
Mi sembra chiaro che
Sono ancora impantanato con te
Ed è sempre più Evidente
E mi manca ogni sera
La tua gelosia
Anche se poi era forse più la mia
E mi mancano i miei occhi
Che sono rimasti lì
Dove io li avevo appoggiati
Quindi su di te
Mi sembra chiaro che
Un'altra come te
Ma nemmeno se la invento c'è
Mi sembra chiaro che
Sono ancora impantanato con te
Ed è sempre più
Preoccupante
Evidentemente preoccupante
Ma un'altra te
Non credo
(E. Ramazzotti)
AMORE SENZA FINE
se mi guardi con
gli occhi dell' amore
non ci lasceremo
piu' inganneremo il
tempo ed il dolore
sia l'estate che
l'inverno e
cambieremo il mondo
ogni volta che vuoi
e fermeremo il mondo
ogni volta che vuoi
perche' non so che
dire quando mi
guardi cosi'
non riesco mai a
finire un discorso
senza errori perche'
mi fai impazzire
quando mi guardi
cosi' mi sembra di
capire che voglio
solo te in questo
mondo voglio solo te
in questo mondo
se mi cerchi con
gli occhi dell' amore
allora si mi
troverai fra le
parole semplici ed
il sapore di un
mattino di primavera
e cambieremo il
mondo ogni volta
che vuoi e
fermeremo il mondo
ogni volta che vuoi
perche' non so che
dire quando mi
guardi cosi' non
riesco mai a finire
un discorso
senza errori perche'
mi fai impazzire
quando mi guardi
cosi' amore senza
fine io voglio solo
te in questo mondo
voglio solo te
in questo mondo
when i look into
your eyes i will
feel so good 'cause
you make a better
day for me
when i look into
your eyes
i will feel so good
'cause you make
a better day for me
(PINO DANIELE)
L'immenso cielo cerca le nuvole per creare immagini fantastiche nell'aria limpida
I campi desiderano la pioggia per bagnare i semi e dare raccolti
La vita dell'uomo chiede l'amore per riempirsi di poesia e dolcezza
( Romano Battaglia )
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Post n°46 pubblicato il 28 Aprile 2009 da principessina_magghy
Anche se è trascorso un anno...il tuo viso nel mio cuore è sempre uguale, anche se i nostri occhi non si sono più incrociati...il tuo sguardo è nella mia mente sempre nitido. Ed anche se il cielo non ha aspettato ancora un poco e ti ha voluto con se...il tuo ricordo mi rende serena. Come ci siamo salutati un anno fa, ti voglio salutare come se il tempo non fosse mai trascorso Ciao Bella....ciao Bello.
Padre E. De Crescenzo |
Post n°45 pubblicato il 16 Aprile 2009 da principessina_magghy
Era una dolcissima giornata di Marzo, al largo un branco di delfini tutti felici, stava per entrare a far parte della loro grande famiglia un nuovo cucciolo, erano tutti riuniti intorno alla mamma già pronti a festeggiare il nuovo arrivato. Tra piccoli guizzi e dolci colpi di coda...eccolo....è nato. E' un cucciolo bellissimo, la famiglia felice si stringe intorno a lui e gli dà il benvenuto,il piccolo ancora un po' debole li guarda tutti e già nel suo fare ancora incerto riconosce tutti e sorride al nuovo mondo. Passano pochi giorni e la mamma si rende conto che qualcosa non va, è mamma e certi segnali solo lei può avvertirli, nota che il piccolino ha bisogno di essere aiutato a salire in superficie per respirare e anche quando lo aiutano ha bisogno di piccole carezze sullo sfiatatoio, non va bene si dice ,non va bene così è certa ,il suo cucciolo ha bisogno d'aiuto, e così riunita la famiglia si decide di fare un lungo viaggio e di portalo in un grosso delfinario alle porte di Genova, dove ci sono dottori bravi e sicuramente potranno aiutare il suo piccolo. Giunti al delfinario affidano il cucciolo a mani esperte, mani amorevoli, che sicuramente sapranno scoprire quale è il problema, e sono sicuri che lo potranno aiutare, non sono momenti facili la tristezza aleggia nell'aria, per pochi ma solo pochissimi secondi hanno fatto dimenticare la gioia di questo straordinario evento, ma loro sono forti, sono una famiglia grande, hanno tanto amore che li rende speciali, sanno bene che qualsiasi sia il problema lo affronteranno e lo sconfiggeranno, non l'avrà mai vinta lui....mai. I giorni sono trascorsi tra trepidazione e tante lacrime, il dottore che ha preso in cura il piccolo ha diagnosticato il problema, riunisce tutti componenti della famiglia e con parole dolci e tanta calma comunica loro la diagnosi, cosa si potrà fare e quale sarà da oggi il percorso da seguire, cosa dovranno affrontare, ma tutto andrà bene, è una promessa che il dottore fa, ci vorrà tanta pazienza e tanto amore, ma il cucciolo tornerà con la sua famiglia a nuotare in mare aperto...questa è una promessa e la manterrò giura il dottore. Dopo il primo torpore del cuore dovuto alla notizia, il branco , forte della forza che li unisce, forti dell'amore che provano uni per gli altri si stringono ancora di più tra loro...sono forti ce la faranno il cucciolo deve sentire questa forza, si promettono che da oggi non più lacrime, niente disperazione, solo sorrisi, colori ,profumi ,tutto sarà pronto per il ritorno di Philp, ed ognuno di loro sa che potrà contare sull'altro, Nel salutarli il dottore fu attirato da uno dei delfini, era una femmina , aveva un piccolo segno, una strana macchia sulla pelle in corrispondenza del cuore, a guardarla bene assomigliava ad un piccolo guizzo di fiamma, colpito da quella delfina le fece segno di avvicinarsi, si inginocchio e con fare delicato l'accarezzo, e le sussurrò queste parole, "tu sei speciale, la tua fiamma sarà la luce ed il calore che per sempre riscalderà il suo cuore" adesso vai... raggiungi gli altri piccola "Fiammetta". Anche se la strada è lunga e sicuramente non facile da percorrere loro sanno che vinceranno. P.ss Magghy Un piccolo dono per Filippo |
Post n°44 pubblicato il 01 Aprile 2009 da principessina_magghy
I puzzle sono sempre stati una grande passione per Magghy, forse perché coinvolgono più sensi o forse perché essendo amante dell'ordine , li trova molto affini al suo modo di vivere, ci vuole molta pazienza, non bisogna avere fretta , poiché il lavoro inizia già dalla divisione dei vari tasselli. Magghy ha un suo modo molto complicato, lungo e maniacale , prima divide i vari pezzi che lo compongono, per misura, forma e colore, ma in primis cataloga la cornice che si sa è la parte forse più semplice, la parte più facile da completare, e molte volte chi la termina si fa prendere subito dall'entusiasmo, convinto in fondo che il gioco non è poi così complicato, "errore", la parte vera, quella che darà vita al il puzzle, ancora non si intravede. Il primo puzzle che aveva acquistato, era molto bello ed era composto da tasselli metallici (una novità per lei) ma anche molto complicato, per non parlare poi di quanti tasselli erano usciti dalla scatola, non aveva letto prima di comprarlo il numero esatto, ma una scusate poi l'aveva trovata, comprato a Parigi che tutti sanno è la patria dell'amore, con scenari ed atmosfere da sogno, non aveva pensato a questi piccoli particolari. Tornata a casa, sempre con lo stesso entusiasmo, aveva aperto la scatola e capovolto tutti i pezzi sul tavolo, non seguendo nessun ragionamento, ma solo il sentimento, quindi dopo le risultò un po' difficile l'esecuzione. Ma come sempre, vista la sua testardaggine, si fece prendere dal gioco, decisa che in qualsiasi modo, per quanto tempo avrebbe impiegato, avrebbe finito il quadro, senza scoraggiarsi, e così fece. Il tempo impiegato fù lungo, molte volte aveva pensato di accantonarlo in un angolo, per poi ritornare sempre a riprenderlo e provare a finirlo, fino al giorno in cui decise che forse era meglio usare un po' di ragionamento, fece una sorta di divisione tra i pezzi che rimanevano per la conclusione, prese quelli che restavano e li divise, decisa ad arrivare alla fine, e così fece, accorgendosi poi che mancava un tassello, sicurissima di non avere nessuna colpa, provo a contattare il "fornitore" che le confermò la sua estraneità, sono cose che possono capitare le disse, molto probabilmente in un'altra confezione ne risultavano due uguali pensò di realizzarlo Lei, costruì la sagoma e la rivestì con una carta molto simile, disegnò in modo molto simile la parte e porto a conclusione il puzzle. Il risultato finale non la soddisfaceva molto, ma pensando a quanta fatica aveva impiegato nel realizzarlo, pensò comunque di farlo incorniciare, ma per quanto non volesse far caso al difetto, i suoi occhi fini vano sempre lì, e proprio da lì la decisione, toglierlo, non era per lei, non rispecchiava il suo modo di essere, allora era meglio eliminarlo, anche se era stato abbastanza faticoso finirlo, il risultato non le piaceva. Non credeva che avrebbe più perso tempo dietro questi giochi, sono troppo complicati, e poi aveva anche paura che poteva ricomprarne un altro difettoso, meglio lasciar perdere. Ma se è passione, passione rimanga, e così eccola arrivare a casa con un'altra scatola, non aveva previsto questo acquisto, ma si era innamorata dell'immagine, l'aveva trovata molto romantica, una bellissima luna che proiettava la sua scia sul mare e due delfini completavano lo sfondo intenti in un' acrobazia, leggermente distanziati in altezza tra di loro, ed eccola nuovamente alle prese con tasselli da dividere, questa volta aveva contato in precedenza il nimero dei pezzi, e felice ne aveva constatato l'esattezza. Ed eccola tutta intenta e felice di iniziare, qualche difficoltà iniziale l'aveva trovata, colpa dei colori molto simili tra di loro, ma non si era fatta scoraggiare, con molta pazienza ed amore aveva intrapeso la costruzione del puzzle. Ma per quanto si impegnasse, per quanto avesse usato ambedue le formule (ragione e sentimento), non riusciva a portare a termine il gioco, quindi pensò di accantonarlo per un pò e di studiare con più attenzione il disegno originale, pensò che forse era meglio lasciar perdere per un pò, e così facendo adagio la parte già costruita su una superfice rigida e ripose il tutto in un angolo buio della casa, per evitare di continuare a pensarci, adesso aveva bisogno di tempo, doveva sgombrare la mente e pensare ad altro. Passato del tempo, Magghy decise che era giunto il momento di riprendere il puzzle sicura che sarebbe riuscita a finirlo, infatti sia perchè aveva la mente più libera, sia perchè aveva capito l'errore che aveva commesso nel volerlo finire in fretta, ci riuscì, ma anche questa volta mancava un tassello e di sicuro anzi con la massima certezza il "guaio" l'aveva combinato Lei, ne era certa, infatti ricordava bene di averli contati ed era sicurissima che il numero era esatto. Ma questa volta era decisa, nessuno avrebbe notato il difetto, prese l'immagine originale e la scannerizzo , sagomò un cartoncino uguale al pezzo mancante e stampò solo la parte mancante(rappresentava la coda di uno dei delfini), la incollò sulla sagoma già realizzata, notando che si c'era una piccola differenza(forse dovuta alla differenza della carta) ma era quasi impercettibile, solo un occhio esperto avrebbe notato la piccola differenza di colore Quandò lo porto a casa dopo averlo incorniciato, notò che il piccolo "guaio" da lei commesso aveva fatto sì che i due delfini continuassero a "nuotare insieme", era molto contenta del risultato aveva fatto bene a non insistere nel continuarlo, aveva fatto bene a finirlo, può sembrare strano, ma era molto felice di aver perso quel pezzo, poichè ora il puzzle era vivo perchè Lei aveva voluto che lo fosse. Ora Magghy non ha nessuna intenzione e nessuna voglia di comprare nessun puzzle, anche perchè se è vero che "non c'è due senza tre", minimo questa volta la scatola esce completamente vuota...ma se è passione...passione rimanga.... P.ss Magghy
P.S. mi scuso in anticipo per la lunghezza del racconto....ma alcune volte mi faccio prendere... |
Post n°43 pubblicato il 25 Marzo 2009 da principessina_magghy
Ultimo giorno di vacanza di un estate da sogno, passato il primo attimo di tristezza la giornata è trascorsa tra giochi e tanta armonia, abbiamo ricordato tutti i momenti passati a rincorrerci, le grandi nuotate fatte insieme alla ricerca di tesori sommersi, le lunghe passeggiate al chiaro di luna, le parole dette e i baci che poi sono seguiti, i nostri risvegli pieni di sorrisi ai primi raggi di sole, il nostro fare l' amore che accompagnava la luna nel cielo. Ultima sera da trascorrere in questo luogo di sogno, abbiamo deciso di passarla in riva al mare noi due soli, i nostri unici compagni stasera saranno il mare, la luna e stelle, ci incamminiamo e troviamo un angolo che sembra uscito da un quadro, sembra messo lì per noi, spiaggia piccola, uno scoglio appena sulla riva che sembra una poltrona pronta ad accoglierci, ci dirigiamo in questo angolo di paradiso in punta di piedi con la paura che possa scomparire tutto all'improvviso, che sia solo un' illusione della nostra fantasia. Come sempre lui mi precede ed pronto per accogliermi tra le sue braccia, non mi nego , mi inginocchio, sfioro le sue labbra con un tenero bacio, mi accomodo dinanzi a lui con il viso rivolto al mare,la mia testa poggiata sul suo petto, ora le sue braccia cingono il mio corpo e siamo fusi in un solo respiro. Ho voglia di fantasia, voglio coinvolgere i suoi sensi in un gioco che sono sicura gli piacerà...chiudi gli occhi e poggia una tua mano sul mio cuore e con l'altra stringi l'altra mia mano, sarò io i tuoi occhi, ti descriverò questo tramonto e poi tu mi dirai cosa hai provato, il gioco ha inizio. Vedo il mare che calmo inizia la sua danza , i colori che si susseguono hanno mille varianti di azzurro e blu, man mano mano che il sole cala, l'acqua cambia...adesso le tonalità vanno dal grigio argento fino ad un grigio scuro, ma non incute nessuna paura, le piccole onde che s'infrangono a riva si trasformano dinanzi ai miei occhi in piccoli ricami, sembrano merletti, la sabbia sollevata dalle minuscole onde completa il ricamo assomigliano a fili color dell'oro, il disegno è creato dalla natura, il rumore che produce la risacca rievoca il batter d'ali di mille farfalle. Il sole è quasi scomparso, sembra mantenersi sospeso tra il mare ed il cielo e che non voglia lasciare la scena, è vanitoso, desideroso ancora di alucuni minuti di protagonismo, ma poi eccolo lasciare in silenzio il palcoscenico alla luna, le stelle che fino ad ora erano offuscate dal sole, brillano di una luce simile a quella che producono i diamanti, sembra di stare in una miniera ed il blu del cielo fa si che tutto sembri reale La luna fiera, lascia che sua luce si riflette sul mare, e così dinanzi ai miei occhi ecco apparire una strada, sembrano tanti specchi, il cielo e le stelle si riflettono in essa e danno l'impressione di compiacersene, vorrei intrapendere questa strada con te amor mio, arrivare alla fine e scoprire cosa c'è dopo l'orizzonte, quali fantastiche terre ancora tutte da visitare, quante persone ancora da conoscere, quanti luoghi incantati ancora da esplorare. Rivolgo il mio sguado verso di lui, senza ancora aprire gli occhi dimmi...cosa hai visto? La bellezza di un tramonto, la dolcezza dell'infinito, ho ascoltato il battito del tuo cuore infuriarsi come un mare in tempesta, calmarsi e riprendere il ritmo giusto, ho provato amore, passione e tenerezza, ti ho sentita mia. Restiamo quì, la sabbia è ancora tiepida, la luna ci terra compagnia, le stelle illumineranno i tuoi sogni amor mio....e domani al sorgere del sole, quando i primi raggi ci raggiungeranno, i miei occhi saranno i tuoi occhi e ti trasporterò in mondo di luce. Scivoliamo uno nelle braccia dell'altro...... buona notte amore ... buona notte... P.ss Magghy |
Post n°42 pubblicato il 20 Marzo 2009 da principessina_magghy
Non ho voglia di pensare... Non ho voglia di sognare... Non ho voglia di ragionare... Ho solo voglia di te ma...tu non sei qui... Ho voglia di rinchiudermi... Ho voglia di piangere... Ho voglia di tepore... Ho voglia di sentimento... Ho solo voglia di te ma...tu non se qui... Le luci fioche delle candele disegnano strane figure sul soffitto, il profumo dolce dell'incenso mi trasporta in un sogno dolcissimo, l'acqua calda mi coccola con il suo tepore, la musica che ascolto mi culla con le sue note... Ho solo voglia di te ma...tu non sei qui...
P.ss Magghy |
Post n°41 pubblicato il 19 Marzo 2009 da principessina_magghy
Amare,essere amato...ma ancor di più amarsi è un modo di vivere un sentimento così grande che in alcuni momenti può sconvolgere anche l'anima, un sentimento che può far piangere di felicità. Amore...grandi poeti hanno descritto questo sentimento con fiumi di parole,scrittori dalla loro fantasia hanno creato bestseller,autori con grande maestria hanno scritto storie d'amore e registi le hanno poi trasformate in film da oscar, adoperando metri e metri di pellicola,e molti di essi ancora oggi fanno sognare e commuovere. Il mio modo di vivere l'amore però è molto particolare...chi mi conosce dice che "conosco il vero significato di questo sentimento",che Amore per me vuol dire "amarsi,condividere,rispettare e non voler cambiare in modo più assoluto l'altra persona.
"Era Platone che paragonava l'uomo ad una mezza mela... Ed io so per certo che troverò la mia mezza mela. P.ss Magghy |
Se potessi portati via con me in luogo protetto,in luogo dove tutto intorno ti suonerebbe familiare,dove nessuno potrebbe mai sfiorarti sarebbe magnifico, potremmo passare ore a parlare delle nostre avventure. Se potessi rinunciare a qualcosa per portati via con me lo farei, sarebbe stupendo poter passeggiare insieme per strade, vedere albe e tramonti,mari in tempesta,cascate limpide,sdraiarci una accanto all'altra sotto un cielo pieno di stelle,esprimere un desiderio approfittando di una stellina che si lascia cadere giù... in un volo d'angelo Se potessi cucirei per te un manto degno del tuo rango color del sole che potesse tenerti al caldo nei lunghi giorni di freddo. Se potessi...ma non posso,non ho grandi rimpianti,non desidero molto dalla vita,sono felice di quello che ho, ma se potessi ...ti porterei via con me.
P.ss Magghy
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Febbraio 1981 Festival di San Remo ,premetto che non ho mai visto un Festival ma quell'anno ero costretta a casa poiché essendo stata operata di appendicite (pochi giorni prima del terremoto del novembre 1980) e tanto per non cambiare quando una cosa capita a me non è mai una cosa banale ma deve sempre complicarsi (già detto non mi faccio mancare mai niente) non riuscivo a riprendermi ,il mio peso oscillava dai 32 ai 34 kg , quindi non avevo nemmeno la forza per stare in piedi,che fare,come far passare le giornate ed ancor di più la serate (non dimentichiamo che stiamo parlando della preistoria quindi niente internet ed i programmi erano Fligstoniani). Visto che da poco avevamo la TV a colori il più del tempo stavo incollata allo schermo...ma veniamo a noi, il perché di questo ricordo che è affiorato la sera che ha vinto Arisa, Ricordo che era la sera della finale non avendo seguito tutto il festival non sapevo chi fosse in gara, ma all'improvviso sul palco salì un giovane tutto vestito di nero (come si presentavano i cantanti negli anni 60),occhiali con montatura doppia e nera, timidissimo, viene annunciato il suo brano e scandito il suo nome che onestamente non mi dicevano proprio nulla, la musica inizia ed io resto a guardare ed ascoltare non tanto per la canzone quanto perché mi incuriosiva il cantante ( un personaggio di altri tempi), il primo pensiero fù ma quando vincerà uno conciato così è ridicolo,ma volli prestare attenzione e fù (per me) la canzone più bella del festival e ricordo che rivolgendomi a mio fratello dissi "vincerà sono sicura" ed anche lui ne era convinto, ma non fù così arrivo 11° ma adesso è un grande e da allora non c'è L.P. ed inseguito CD che non abbia comprato ed ascoltato più e più volte (premetto sempre per me) per svelare il mistero.... basta che cicclate sul filmato..
Adesso nel guardare anche quest'altro video non notate una certa somiglianza?
P.ss Magghy
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Post n°36 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da principessina_magghy
Volevo ringraziare tutti per le belle parole e per i complimenti ricevuti Anche i vostri racconti sono stati bellissimi ed ognuno nel suo genere ha fatto breccia nel mio cuore, li ho letti tutti anche più di una volta avendoli dovuti stampare perché per me è più facile visto che i miei occhi fanno un po' di capricci. Ieri sera ho avuto l'idea di ristamparli e fare in modo che fossero tutti scritti con lo stesso carattere e avere le stesse dimensioni,poi ho creato con un po' di fantasia la pagina iniziale e nell'indice oltre al titolo del racconto ho inserito anche il vostro nickname...stamattina l'ho portato a rilegare e così tra qualche giorno avrò tra le mani il nostro "BESTSELLER" Vi auguro una giornata ricca di buone e belle cose e vi lascio questo video (Ugo ed io ci divertiamo un mondo a ballarlo insieme)accompagnato da mille sorrisi..
P.ss Magghy
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“questo blog partecipa al gioco letterario ‘incipit’ promosso da Writer" su questo link il regolamento: http://blog.libero.it/AltreLatitudini/" Maurika "Era una magnifica giornata,tiepida trasparente,Le montagne formavano un semicerchio di vette innevate e sembravano così vicine da poterle toccare allungando un braccio,le otto del mattino pareva impossibile che avesse potuto rovinarsi in quel modo la sera prima..." ma il viaggio era stato lungo e silenzioso ed era ancora stanca, l'immagine che si proponeva con grande sfacciataggine incurante del male che lei provava era da mozzare il fiato....il bianco candido della neve era in netto contrasto con il colore che albergava nel suo cuore. Sette giorni solo sette giorni questo il tempo a disposizione...troppo poco, non può essere si ripeteva. Il caldo della stanza era soffocante la temperatura esterna segnava appena sopra lo zero e su i vetri si era formata una strana condensa...forse aprendo un po' sarebbe riuscita ad eliminarla pensò ma fu inutile...non erano i vetri ma i suoi occhi colmi di lacrime...no...non doveva ...non poteva permettersi il lusso di abbandonarsi alle lacrime, doveva pensare... avere la mente lucida non poteva lasciarsi andare Si vestii in silenzio si pettino con cura i lunghi capelli un po' di trucco per nascondere le tracce della notte trascorsa insonne...prese la giacca e uscì...sentiva il bisogno di respirare un po' di aria fresca forse la mente avrebbe ripreso a funzionare visto che si era bloccata come un vecchio giradischi. Camminava tra la neve soffice e ad ogni passo che faceva la mente si rischiarava,la nebbia iniziava a scomparire ed i pensieri erano più nitidi.... Sette giorni si ripeteva solo sette giorni ...non bastano e se anche fossero mille non servirebbero a nulla oramai. Che fare ...che dire...cosa sarà di me...tutto si accavallava nella sua mente troppo in fretta non riusciva a prendere coscienza di quello che a poco sarebbe accaduto. Poteva far finta di niente mentire a stessa ma non era nel suo carattere...meglio affrontare il nemico ed essere sconfitta che arrendersi senza lottare Ritornò su i suoi passi...rimarcò le impronte ancora nitide nella neve,il sole era alto non si era accorta di essersi allontanata tanto ...i pensieri erano più chiari ora tutti in fila come piccoli soldatini di piombo...pronti a partire per affrontare il nemico...impavidi e coraggiosi...la marcia sarebbe stata lunga...il nemico da sconfiggere avrebbe lottato con tutte le sue forze... sentieri impervi li attendevano....ma di sicuro dopo avrebbero trovato la grande vallata... Maurika oggi: cammina a testa alta...fiera di aver lottato e vinto...nel suo cuore una certezza nella sua mente un equilibrio nei suoi occhi il sorriso. P.ss Magghy
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INFO
CHE MALE C'È
Abbracciami perche' mentre parlavi ti guardavo le mani
Abbracciami perche' sono sicuro
che in un' altra vita mi amavi
Abbracciami anima sincera abbracciami questa sera
per questo strano bisogno anch'io mi vergogno
Che male c'e' che c'e' di male
Se la mia vita ti appartiene ed e' normale
Che male c'e' che c'e' di male
Se chiudo gli occhi,e insieme a te sto cosi' bene
Credimi averti incontrato e' stata una fortuna
Perche' stare da soli a volte
Si' a volte fa paura
E tu mi hai messo le manette
poi c'ho la testa sulle gambe strette
Mi sveglio in mezzo a quel sorriso
Gridando questo e' il paradiso
Che male c'e' che c'e' di male
Se la mia vita ti appartiene ed e' normale
Che male c'e' che c'e' di male
Se chiudo gli occhi,e insieme a te sto cosi' bene
Prendimi prendimi lanciami un segnale
In un giorno di sole col diluvio universale
Lanciami uno sguardo per farmi capire se devo stare zitto
Oppure lo posso dire che il potere e' avere solo
Solo il sentimento e noi ci siamo fino al collo ci siamo dentro
Che bella confusione che c'e' nella mia mente
Come e' bello stare con te in mezzo alla gente
Che male c'e' che c'e' di male
Se la mia vita ti appartiene ed e' normale
Che male c'e' che c'e' di male
Se chiudo gli occhi,e insieme a te sto cosi' bene –
( pino daniele )
SORRIDI
La vita e' come una siepe fiorita in una foresta di solitudine
dove le foglie sono la speranza i fiori i sogni le spine i giorni tristi della vita
sorridi ...perche' le spine una alla volta cadranno e la siepe fiorira' ancora a primavera.
(Romano Battaglia)
Inviato da: NoirNapoletano
il 11/01/2017 alle 14:01
Inviato da: indiana_63_883
il 23/08/2009 alle 10:10
Inviato da: Basta_una_scintilla
il 16/06/2009 alle 23:34
Inviato da: principessina_magghy
il 17/05/2009 alle 11:01
Inviato da: n.y.
il 15/05/2009 alle 14:07