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« TATUAGGIOLA FESTA »

PERSONE STRANE

Post n°682 pubblicato il 21 Settembre 2009 da quelluomo

Il primo stava in piedi nell'area archeologica adiacente al colosseo. Era piuttosto alto e aveva una gamba rigida. Il piede di quella gamba malandata calzava una scarpa diversa dall'altra, con il rinforzo sul tacco per permettergli di camminare meglio. Aveva i capelli bianchi con la riga da una parte e degli occhi azzurri sbiaditi, belli, ma che al suo viso non donavano alcuna bellezza. Io lo tenevo a circa sette metri di distanza, sulla sinistra, e lui non mi prestò la minima attenzione. Era in piedi su una pietra che lo rialzava leggermente rispetto alla gente che passava. Quando gli si avvicinava qualcuno, cominciava una sorta di orazione da guida turistica, ma aveva poca convinzione, parlava a voce troppo bassa e nessuno si fermava per ascoltarlo. Se non c'era nessuno, allora taceva e se ne stava lì in piedi, quasi immobile.

L'altro lo incontrammo a Colle Oppio e non fu una cosa piacevole. Era vestito con i colori più tristi di tutta la storia cromatica dell'universo. Non ricordo per quale ragione ci rivolgemmo parola ma fu molto gentile e dal modo in cui restava in silenzio oppure parlava si dimostrò molto sensibile e perspicace.

Qualcuno decise di offrirgli un caffè e se lo portarono al chiosco un po' come se fosse un trofeo di caccia. Gliene fecero di tutti i colori. Prima gli versarono troppo zucchero nel caffè e poi gli fecero oscillare la tazzina e lui si sporcò la camicia. Era un uomo mite e non si arrabbiò. Bevve lo stesso quello che era rimasto, ringraziò tutti e riprese la sua strada. Aveva fatto dieci passi quando la proprietaria del chiosco gli urlò malamente di tornare indietro.

- Questo caffè non lo vuoi pagare?

I ragazzi facevano finta di non averlo mai visto prima. Quello si scusò con molta dignità, aveva capito l'antifona. Disse che aveva dimenticato i soldi a casa. Lo disse dopo aver spulciato per un po' nel suo portafogli pieno di cartacce. 

 
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