Turbine Interno

'N' ARTRA MAZZATA

Oggi è stata una giornata abbastanza insolita. Questa mattina ha telefonato zia,  e mi ha chiesto se mi andasse di andare a pranzo da lei. Non vado da sola a pranzo da lei, praticamente da quando c' è mio cugino, quindi 16 anni buoni. Credo che quando mi ha fatto quella domanda, si aspettasse un no da parte mia, e invece ho risposto con un bel sì. Sarà che ieri sera mi son vista yes man il film che mi ha consigliato eta beta, e che mi è piaciuto moltissimo. E poi, ad attendermi, ci stava la pasta con il pesto (fatto da nonna, che anche se non è come quello genovese, a me piace).

Dopo aver mangiato, sono andata sul lettone di zia, e ci siamo messe un po' a chiacchierare, mentre mio cugino stava in camera sua a giocare al pc. Ogni tanto faceva capolino e mi rimproverava di non andare da lui. Alla fine, sono andata in camera sua ed ho cominciato a fargli un servizio fotografico con la D80. Zia si è raccomandata di fare belle foto, per ingrandirle e farci un quadro. Ancora non ho visto le foto sul pc, però per alcune sono soddisfatta.
Poi con mio cugino ho giocato alla Play. Volevo giocare a motorace, o qualsiasi altro gioco di moto, ma non li trovava, così mi son dovuta accontentare di porsche challenge. Visto che non ci giocavo da anni e anni, credevo che lui mi avesse stracciata, e invece, vincevo sempre io. Solo che il mistero è presto svelato: lui usava il joypad normale, io quello analogico, usando i cursori anzichè le frecce. Poi abbiamo fatto cambio, anche se lui ha continuato ad usare le frecce direzionali, le cose sono cambiate. Su tre gare, ne ho vinta solo una, ma era la gara migliore, perchè lui appena incominciato mi fa:
- turbine... che vinca il migliore: cioè io!
E' stato troppo bello stracciarlo dopo aver sentito quelle parole !!

La sera, sono andata a Cerveteri a sentire mio fratello che suonava con la band. Sono stati bravi, glielo hanno detto anche quelli che suonavano prima di loro. Poi siamo rimasti perchè c' erano anche i Meganoidi. Non sapevo fossero di Genova. Comunque, io vado pazza per l' intercalare settentrionale . Non so il motivo, ma mi piace. E non parlo di vero e proprio dialetto, ma di modo di parlare in italiano. Poi il cantante era davvero molto simpatico. Faceva ridere persino mio padre... ed ho detto tutto!!! E poi mi sono potuta sfogare con quella canzone contro la municipale.
Domani nello stesso parco suoneranno anche i Wogiagia ed i Rein... ho convinto mio fratello a ritornarci .

Il ritorno è stato traumatico. Praticamente hanno piazzato su tutta la lunghezza dell' aurelia autovelox. Dicevo a mio padre di andare piano ogni volta che vedevo i cartelli. Solo che quello stupido sembra impaziente.  Non lo so. Pare che se rallenta gli tagliano un braccio!! Quando stavamo nei pressi di un posto in cui sapevo per certo che doveva rallentare perchè tempo prima una mia amica mi aveva detto che avevano piazzato gli autovelox e si vedevano "lampi" da tutti i pizzi, perchè ancora la gente non lo sapeva, gli ho detto:
- vai piano qui che c' è il segnale, ci stanno...
- ma che dici?
- piano ho detto piano
- no qui non ci stanno!!!
Non ho avuto il tempo di replicare, ha accellerato un po' e zac.. un lampo.
- ma sei proprio cretino - gli ho detto incavolatissima - ma vuoi rallentare??? e per fortuna che te l' ho detto!!!
- ah... ci stanno anche qui... - mi fa con la faccia da cane bastonato.

Abbiamo accostato che mia mamma gli ha detto di scendere, che avrebbe guidato lei, visto che lui non aveva panzieza. Dietro di noi ha accostato un' altra macchina. Il tipo ci ha detto che lui l' aveva presa tempo prima mentre andava a 55km. Il fatto è che lì ci sono un po' di case, quindi bisogna andare a 50km. Noi credo che dopo quell' accellerata avremmo raggiunto i 60km.
L' amico di mio fratello dice che se superi di poco non ti arriva la multa. Ma 10 km/h non credo che siano pochi.

In ogni caso sono avveletata:
1) con mio padre che non ascolta mai gli altri.
2) per ste cavolo di multe!!! E bastaaaaaaaa.

IL SUGO DI UNA VOLTA

Oggi giornatina piena.

Prima sono andata dalla dottoressa. Lei era in ferie, quindi ho trovato il sostituto. Non potete immaginare che tipo buffo. Dopo avergli spiegato il mio caso, si è messo a spiegarmi cosa poteva essere e mentre parlava ad un certo punto si è bloccato e guardava dritto in un punto fisso. Sarà stato fermo per qualche secondo buono. Io pensavo gli fosse preso qualche accidente. E mia mamma, che mi aveva accompagnato perchè anche lei doveva chiedere delle cose, ha pensato la stessa cosa. Poi, così come si era bloccato, si è riavviato. Vai a capire!! Comunque mi ha detto che sarebbe meglio fare una visitina dall' otorino per vedere se ci siano dei polipi. Spero che sia un semplice dilatamento dei capillari. Che poi, quando mia mamma ed io abbiamo detto che pensavamo anche alla pressione alta, ha detto che potrebbe essere anche quello un motivo. Non mi sembrava molto preparato sinceramente. Quando mamma gli ha chiesto qualcosa per ridurre la stanchezza alle gambe, si è stato zitto. Poi lei, gli ha suggerito che di solito la dottoressa sommistra delle compresse che non ricordo come si chiamano, e lui l' ha guardata con l' espressione illuminata:
- Certo! certo! Proprio a quello stavo pensando!!
Bah! Che sostituto strambo. Speriamo solo di sentirci bene fino a settembre .

Poi sono andata a prenotare la visita. E dopo da nonna. Oggi sono riuscita a far finire il libro delle vacanze a mio cugino !! Ero contenta anche io per lui. Almeno ora si riposa.
Che poi, visto che si stanca presto nel fare i compiti, nelle pause, mi ha invitato a giocare alla playstation che si era portato da casa. Quando mi sono messa a giocare è arrivato mio zio:
- ah!! E' così che si fanno i compiti??
- ehm... un po' li abbiamo fatti... ora si sta riposando

Troppo carino è stato. Ogni volta mi diceva che ero stata brava anche se arrivavo ultima, e lui primo . Certo che sto proprio messa male se mi faccio consolare da un bambino di 8 anni...

Nel pomeriggio, mia zia ha chiesto a nonna di insegnarle come fare il sugo pronto. Dovete sapere che i miei nonni fin da piccoli hanno sempre vissuto in campagna, quindi, parecchie cose le hanno sempre fatte in casa. Mi ricordo quando facevano il vino, e anche i pomodori!! Da piccoli, coinvolgevano anche noi. Capirai! Non ci pareva vero di stare lì a impiastricciarci di sugo, o a bere il mosto! Io praticamente in 24 anni non ho quasi mai mangiato il sugo che si compra nei supermercati. Dico quasi, perchè quando andavo in vacanza, era più pratico comprarlo già pronto che non comprare i pomodori e farlo. Nella mia famiglia si comprano un bel po' di cassette e poi si fa il sugo che viene messo nei barattoli di vetro e conservato per l' inverno.

Come già saprete, se mi conoscete da abbastanza tempo, mia nonna è bravissima in cucina. Tutti noi nipoti, a turno abbiamo fatto dannare le nostre mamme, perchè ogni volta facendo il confronto con ciò che cucinava lei e quello che cucinavano le figlie, volevamo mangiare solo il cibo di nonna .
Io ad esempio da piccola odiavo la pasta al sugo. La mangiavo solo da nonna. E non ci doveva stare neanche il parmigiano. E le polpette... quelle di nonna le divoravo ( e le divoro tutt' ora) quelle di mamma... le lasciavo nel piatto.  Tutte prima o poi, a turno, le chiedono i trucchi per fare le cose come lei.
Questo è il momento di mia zia (quella più piccola). I figli mangiano solo la pasta al sugo se il sugo è quello di nonna. Così zia, voleva capire il procedimento di quel sugo che viene conservato nei vasetti. Mi sono cimentata anche io in cucina insieme a loro. E' stato veramente bello. Sembrava di stare in quelle famiglie di un tempo, in cui tutti partecipano alle cose.
A lavoro ultimato è salita anche la ragazza rumena a cui nonna ha affittato l' appartamento. Ha detto che per le scale si sentiva un odorino!!

Ah! Oggi mi sono fatta misurare la pressione da nonnina, tanto per vedere se poteva essere eccessivamente alta, anche se già sapevo che è praticamente impossibile che io abbia qualcosa di alto! 
In effetti, per un bel po' di tempo l' ho vista guardare la lancetta in cerca di un segno di vita... poi finalmente ho notato un cambiamento di espressione nel suo volto. A fine misurazione mi ha rivelato che visto che non sentiva nulla, pensava di aver infilato lo stetoscopio in modo errato . Invece, è solo che ho 50 - 90. Non mi intendo di pressione. Non so quali siano i valori giusti, però ho l' impressione che sia un po' bassina la minima. Comunque io sto bene. Non mi sento neanche fiacca. 

UNA TURBINE SIMPSON

Domani avrò la giornata impegnata.
Speriamo almeno che sopravviverò, che con questo caldo ho spesso la sensazione di squagliarmi.
La mattina mi dovrò alzare alle 7 per andare dalla dottoressa. Diciamo che martedì mi son soffiata il naso e mi è di nuovo uscito il sangue. Ho avuto mal di testa tutto il giorno, non so se per il sangue o per il caldo. A mia mamma non ho detto nulla che se no quella si preoccupa. Volevo andarci stamattina dalla dottoressa, ma non ce l' ho fatta ad alzarmi dal letto !!
Solo che oggi mi è accaduto di nuovo, e stavolta senza neanche soffiare il naso. Domani ci vado di corsa. 600 km mi ha un po' tranquillizzata. Dice che probabilmente i miei capillari si sono indeboliti, ed è facile che si rompano...

Oggi ho ideato un nuovo look . Di solito, per sentire meno caldo raccolgo i capelli con il mollettone. Solo che ho "notato" che i miei capelli sono molti, e quindi pesano se li raccolgo con il mollettone. E questo sforzo - non indifferente - mi fa venire mal di testa. (Considerate che quando i miei amici mi chiedono il peso, dicono sempre che 2 kg sono solo di capelli !!!) Così, prima avevo preso un cappello per tirarli su, poi mamma mi ha dato l' idea della fascia.
Non potete capire quanto sono ridicola !! Mi sembro una di quelle donne di una volta con i capelli cotonati. Poi le punte mi fanno da frangetta. Mi veniva troppo da ridere a guardarmi allo specchio.
- ahahah.. mo quasi quasi lancio una nuova moda!! Che ne dici? Ci sto bene ?
- eh si...
- Dai!!! Quando esco mi metto così .
- ma che stai dicendo sul serio ?? Ma sei scema ??
- hahahah... e perchè?  Ma non avevi detto che stavo bene ?
- a te mi sa che ti manca qualche rotella !!

Questa sera mamma mi ha soprannominata Marge. In effetti posso competere con lei con questi capelli!!
Che poi vorrei tanto tagliarli. Non so, è che mi sono stancata sempre dello stesso taglio. Vorrei fare un qualcosa di drastico anche per poter dare inizio ad una nuova vita. Solo che temo. Li ho tagliati solo una volta, e me ne sono pentita non appena ho visto l' assistente della mia parrucchiera raccoglierli con una scopa e buttarli al secchio. Poi, il pentimento è stato ancor maggiore quando in primo superiore il mio compagno di classe che mi piaceva, è andato dalla mia vicina di banco ad accarezzarle la lunga chioma. Da quel momento credo di non essermeli più tagliati. Giusto qualche spuntatina ogni tanto. Ma insomma... mi coprono tutta la schiena. Con sto caldo è da suicidio!

Comunque, tralasciando questo argomento frivolo, domani alle 10 dovrò andare anche da nonna. Vengono i miei cuginetti e devo fargli fare i compiti. Non so neanche quando finirò.

Ecco, questa l' ho fatta verso marzo di quest' anno... diciamo che nel frattempo sono un po' più cresciuti, ma non credo di molto. Ma secondo voi, riuscirò a prendere il coraggio per tagliarli??

NO CEILING - EDDIE VEDDER

Per Eta Beta: questo mi piace di più

E se voi ancora non avete visto questo film, correte a vederlo !!

RIFLESSIONI

Questo pomeriggio ho visto un film INTO THE WILD... veramente bello!!! Me lo aveva consigliato tempo fa un bloggher che non sento più tanto spesso ora. Ti mette davvero la voglia di fare quei viaggi che ti rendono un tutt' uno con la terra. Uno di quei film che ti fa riflettere sull' inutile modo di vita che ci stiamo imponendo, della costruzione dei ruoli che la società ci obbliga a rispettare. Quando stavo raccontando il film a mamma, e le dicevo dei motivi per cui quel ragazzo aveva deciso di lasciare tutto e andarsene a vivere in un luogo sperduto dell' alaska, mi fa:
- questi motivi mi ricordano tanto una persona...
Solo che io non credo di essere abbastanza coraggiosa da lasciare tutto e andare a vivere così. In mezzo alla natura. Mentre vedevo quei panorami, cercavo di immedesimarmi in quegli occhi lucidi di commozione. Credo che mi mancherebbe il fiato, e proverei quelle vertigini che provavo da piccola, quando nella casa in campagna salivo sull' altalena, e cercavo di arrivare il più in alto possibile per poter vedere cosa ci fosse oltre le montagne. Lì dove andava a finire il sole.

E' strano. Abbiamo una sola possibilità per poter godere di tutto ciò che abbiamo intorno, per poter assorbire le emozioni che ci arrivano costantemente dall' esterno, eppure non ci pensiamo ma a questo.
Ci facciamo distrarre da cose futili, che purtroppo stanno acquistando sempre più un' importanza elevata. Gli oggetti. Oggi la felicità dipende dalla proprietà. 

Che poi, voglio dire, perchè dovremmo essere più felici per un paio di scarpe, o una maglietta o una borsa firmati?

Forse, abbiamo talmente perso il senso di tutto questo, o meglio, probabilmente non lo abbiamo mai avuto. Forse l' uomo ha bisogno di crede in qualcosa di più concreto. E' per questo che ci si attacca agli oggetti. E' una sorta di distrazione. Uno non capisce perchè si trova qui. Che scopo ha la sua presenza in questo posto, e così, per evitare di deprimersi per il fatto di non riuscire ad ottenere la risposta che non ha, si distrae con altro. Deve essere così. Per questo i ritmi della società sono diventati così frenetici. Ho sempre pensato che il non risolvere i problemi, ma lasciarli stare lì, non portasse da nessuna parte, perchè tanto prima o poi si ripresentano. La stessa cosa capiterà anche in questo caso. E' inutile distrarsi con i giocattoli. Prima o poi dovremo fare i conti con ciò che vogliamo ignorare.

Da un po' di sere a questa parte, mi addormento pensando ad un mio amico. Lui ha dei problemi di salute, e io penso sempre che sto perdendo tempo prezioso. Vorrei stargli accanto. Mi viene sempre di pensare che un giorno rimpiangerò il fatto di non averlo vissuto abbastanza. Che i giorni passati insieme, erano troppo pochi, che magari avrei potuto fare di più per lui. Non so. Magari farlo sentire più amato. E così, penso a quanto gli voglio bene, e non riesco ad accettare il fatto che un giorno lui potrà non esserci più. E mi addormento sempre con le lacrime che scorrono sul cuscino... la vita a volte è ingiusta. Sempre alle persone più buone deve togliere.