Creato da una_manciata_di_more il 23/03/2009

una manciata di more

..."un importante valico e un incrocio di strade"...

 

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En_el_vuelo_absoluto
En_el_vuelo_absoluto il 26/02/10 alle 01:03 via WEB
Mi secca fare da brutta copia di chi mi ha appena preceduto (e dire che potevo essere Primo!, accidenti... maledetto Anno Zero) nel commentare qui, ma ci tenevo a dirti che conosco bene quello smarrimento. Studente d'Ingegneria fuori sede, sognatore e perditempo, da sempre privo di metodo e costanza. E sì, fottutamente votato al sacrificio per il bene altrui, mai per il mio. Non che non me ne volessi, di bene... forse è stata tutta colpa della mia presunzione, della smisurata fiducia nelle mie capacità. Non ho terminato l'università, ma ho sempre trovato stima e apprezzamento ovunque abbia seminato, goccia a goccia, il mio sudore. E non l'ho mai fatto per un padrone figlio di puttana, ma per me. Sempre e solo per me. Perché non so fare altrimenti, non so darmi che nel tutto. Non conoscevo quale sarebbe stata la mia strada, perché di mete le volevo tutte e nessuna. Ma alla fine sono gli eventi a guidarti, quelli più di qualsiasi road-map. Il che può sembrare pigrizia, invece è solo fatalismo. Quel fatalismo che, se ce l'hai, ogni volta che ti scarabocchiano la mappa tu sai comunque dove andare: avanti. Chi non ce l'ha si dispera e piange. Perdona la frase da spot televisivo, ma... credi in ciò che sei, e sarai tu a scavare la strada. Gli angeli e folletti, quelli che spostano i cartelli perché tu non perda mai la meta, saranno dalla tua.
Un abbraccio.
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 25/02/10 alle 22:05 via WEB
potrei raccontarti la mia vita, visto che di anni ne ho di più e più o meno ci assomigliamo
il sogno era diventare giornalista e non ero brava e non avevo neanche il sacrificio di cui parli tu
e allora sono partita dietro a un lavoro
qualsiasi
certo
senza gloria e senza ambizioni!
certo!!
e mi sono allontanata da quella vita di provincia che mi stava stretta
cosa ho trovato? un altra provincia
certo
ma non dovevo più dar conto a nessuno
e non erano tempi in cui era usuale convivere per anni con un uomo senza essere sposati
far dei figli senza battezzarli
e potrei continuare
certo la giornalista per un padrone di giornale che devi scrivere o fotografare per quello che ti pagano non ho dovuto farla
e del lavoro?
metto coscienza e serietà, per quello che ci vuole
non ho invidia di chi dice che si sente sfruttato e vorrebbe far carriera o guadagnare il doppio, il triplo o chessoio
non è una vita rivoluzionaria neanche quello
ma è la mia
e ancor oggi va avanti senza meta e senza inganni

ps. l'università non l'ho finita... ma oggi non so con la penuria di lavoro che è peggio di quella dei miei tempi, in cui si poteva emigrare al nord
oggi non so se ai miei figli non farei di tutto perchè si prendessero una laurea
e i figli e i miei viaggi sono le cose più belle che ho fatto
la meta non l'ho raggiunta ma l'avevo già persa molto presto...
e tra altri e bassi la strada ha preso forma.

 
una_manciata_di_more
una_manciata_di_more il 25/02/10 alle 20:07 via WEB
capito l'antifona!
 
En_el_vuelo_absoluto
En_el_vuelo_absoluto il 25/02/10 alle 13:52 via WEB
A un punto ci si arriva sempre e comunque. Personalmente, però, preferisco ringraziare che non detestare. Sii amica del tuo spavento, su. Coccolalo e vedrai che non morderà più.

Riguardo al "Primo!", non dedicarci troppi gangli: si tratta di un'immane stupidaggine a cui ho messo un vestito epico per renderla più buffa, non più importante.

 
una_manciata_di_more
una_manciata_di_more il 25/02/10 alle 13:31 via WEB
s'arriva a un punto. Primo...naturalmente non capisco, forse intuisco.
 
En_el_vuelo_absoluto
En_el_vuelo_absoluto il 25/02/10 alle 13:27 via WEB
Be', è lo stesso fastidio di colui il quale ti mette in guardia ogni due per tre dal fare le cazzate. Arriva il giorno in cui giungi a detestarlo. O a ringraziarlo.

Primo, sì. E' un'antica tradizione di altri luoghi, di tenzoni epiche e serrate che mi videro costantemente vincitore. Echi di tempi andati.

 
una_manciata_di_more
una_manciata_di_more il 25/02/10 alle 13:04 via WEB
ma...più che altro il mio è un sentimento di lotta contro natura. mi infastidisce il mio spavento a volte e dunque preferisco fingere che non ci sia. primo?
 
En_el_vuelo_absoluto
En_el_vuelo_absoluto il 25/02/10 alle 12:39 via WEB
Lo spavento è paura condensata. La paura è quel meccanismo che la vita sfrutta per salvaguardare se stessa. Vergognarsi dell'essere spaventati significa vergognarsi di voler bene alla propria vita. IMHO.
 
En_el_vuelo_absoluto
En_el_vuelo_absoluto il 25/02/10 alle 12:30 via WEB
Primo!
 
En_el_vuelo_absoluto
En_el_vuelo_absoluto il 24/02/10 alle 13:12 via WEB
Brava! La seconda grandiosa invenzione linguistica dopo puntini di sospensione / punto esclamativo / punto interrogativo! E' che sono incomprese, poverine... relegate al rango di sorellastre di kappa & C. da linguisti (seee...) troppo snob. Tsk. Capiscono un cazzo, quelli.
 

Non si può impedire a qualcuno di farsi o disfarsi la propria vita,
si tenta, si soffre, si lotta ma le persone non sono di nessuno,
nel bene e nel male.

P.V. Tondelli

 

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