Creato da vita_e_morte il 09/12/2006

La Vita e La Morte

Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo perché il giorno che lo sarà non avrai voglia di crederlo. Diario di un Rianimatore.

 

 

Notte  i n s o n n e.

Post n°58 pubblicato il 20 Aprile 2007 da vita_e_morte

“Non doveva morire”; “hai rovinato tutto”; “ lo so di aver sbagliato”; “almeno una volta in 28 anni potevi dirmelo”; “non mi piace, non hai valori” ;immagine “ sono fiero di quello che stai diventando” ; “è la spiaggia più bella del mondo” ; “ non riesco ad usare il paracadute” ; “ Sei tu che ogni mattina ti devi guardare allo specchio” ; “lasciatemi stare, è la mia vita” ; “ Sei l’unico paletto forte della mia palafitta di bambù” ; “ E’ un gioco mentale terribile, non so dove mi porterà” ; “ Non può cambiare così dalla sera alla mattina” ; “ ti ricordi cosa hai scritto su questa agendina?” ; “ Perché ti stai accontentando, lo so che hai paura di rimanere sola”; “ Che vita sottile che hai, non ti riconosco più” ; "Posso non sgonfiarlo quello?";“ Un anno fa il periodo più bello” ; “ Cosa vuoi ancora da me?” ; “ Sei giovane, attenta alla Vita” ; “Chissà se fossi sceso anche quel week-end” ; “Come fa a rimbalzarti tutto?” ; “ Tu toccalo ed io ti distruggo” ; “ Ma non lo vedi che non è al tuo livello?” ; “Perché non hai mai fatto niente?” ; “ Ti voglio bene” ; “E’ questo quello che fa il tuo Dio? Dimmi perché non dovrei odiarlo” ; “Sei innamorata dell’amore” ; “Non dimenticarlo” ; “ Dokodemo” ; “ Ho appreso la tua autodistruzione” ; “voglio uno scudo”; 

“ hai occhi puliti” ; “ non la stacco la spina stavolta” ; “non idealizzarmi” ; “spero tu non te ne renda mai conto” ; “perché ti condanni?” ; “ abbiamo,hai vinto quel cancro” ; “ Sono io che do gli ordini” ; “ Quello è mio.”; “Perché mi hai fatto questo?”; “Diventerai grande cucciolo d’uomo” ; “ non Di, Di, ma punto poi Odori.” ; “Non sei la persona che credevo di conoscere.”; “ ma com’è possibile che nulla ti smuova” ; “ E se ti dicessero che non esiste?”; “Cosa ci provi a fare così?” ; “ we rule” ; “ Con lei non vorrò fare da tuo testimone” ; “Io non perdo,io vinco.” ; “Solo in viaggio, qui non riesco fino in fondo” ; “più facile perdonare gli altri vero?” ; “ dai, chiamo io il Corriere” ; “ Non posso” ; “ Tienteli i tuoi soldi non lo voglio” ; “ Sono più forte di te” ; “Lasciami piangere” ; “Vieni qui a ripetere quello che hai detto” ; “che schifo ma sei contenta così,complimenti sposa” ; “perché non dici niente ora…ma non ho il coraggio neanche di parlare io” ; “Smettila!” ;"Cerchi un padre"; “Non mi fa ridere” ; “I gusti che vuoi”; “ sai come finirà vero?”, “L’africa..” ; “La transiberiana” ; “Ma tu chi sei?” ; “ Dai che lo salviamo” ; “Non puoi permetterti di perdere il controllo” ; “esco io a vedere chi urla” ; “Non pensare agisci” ; “non è colpa tua” ; “ Devi farcela, lo devi a te stesso” ; “Nessuno ti dovrà più baciare gli occhi” ; “229” ; “la mia vita per rivivere un secondo di plexiglas”; “è piccolo bisogna averne cura” ; “ stai rianimando un cadavere”; “no”; “Ludovico Einaudi”; “ ma cosa ti è saltato in testa?”; “quando hai pianto l’ultima volta?”; “hei tu” ; Hey tu”.

 
 
 

Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 14 Aprile 2007 da vita_e_morte
Foto di vita_e_morte

Quanto peso ancora riuscirò a sopportare?

 
 
 

Mai fatto.

Post n°56 pubblicato il 09 Aprile 2007 da vita_e_morte
Foto di vita_e_morte

" Volerai all'altezza degli angeli. Non sei fatto per le basse quote." C.

 
 
 

Settanta giorni...

Post n°55 pubblicato il 07 Aprile 2007 da vita_e_morte
Foto di vita_e_morte

Ogni giorno, da settanta giorni, ti vedo percorrere con passo lento ed incerto quel lungo corridoio che porta a lei. Ogni giorno, da settanta giorni, ti vedo chiedere con dolci occhi di vecchio, una sedia, per poterle stare accanto in quell’unica ora a te concessa. Ogni giorno, da settanta giorni, ti vedo prenderle la mano ed accoglierla tra le tue, vedo quella carezza, vedo quelle parole sussurrate, vedo la tua fede cieca. Hai gli anni di un nonno e mi dai del Lei, ogni giorno da settanta giorni ti parlo di coma e di danni irreversibili, ogni giorno da settanta giorni tu non mi credi.

Mi regali splendidi sorrisi per piccolezze come una febbre passata, una pressione tornata momentaneamente normale, un edema regredito, non capisci quando ti parlo di numeri e dati, ogni giorno da settanta giorni, tu ci credi. Mi ringrazi con un rispetto che non merito, mi guardi come se fossi portatore di miracoli. Ogni giorno da settanta giorni, sei l’ultimo dei parenti a lasciare la rianimazione. Commosso, aspetti sempre di sentire la mano di qualcuno sopra la spalla, allora lasci la sua, lentamente ti alzi, ti scusi, ringrazi per la sedia e a piccoli passi con testa china ripercorri a ritroso quel bianco corridoio. “A domani dottore” , “ A domani G…”. Ogni giorno, da settanta giorni, tu mi mostri l’Amore.

 
 
 

Vorrei non esistesse la sera.

Post n°54 pubblicato il 04 Aprile 2007 da vita_e_morte

 

Lacrima,immagine

Ti vedo nascere negli occhi,

attraversare le mie guance e morirmi in bocca.

 

Mente,

Ti vedo espanderti ogni sera neanche tu sai fin dove,

alla ricerca affannosa dei tuoi introvabili perché.

 

Cuore,

Ti vedo così sofferente per quei fori di pugnale,

agonico nella ricerca dell’arresto dell’emorragia stupisci nel tuo continuare a pulsare.

 

Occhi,

Vi vedo ancora così sognatori,

sordi alle grida del mio corpo cercate la fede nell’aria.

 

Polmoni,

Vi vedo disperati per l’esistenza di quei ricordi d'ossigeno,

vorreste vivere ogni mattina come se fosse quella del mio primo respiro.

 

Piedi,

Vi vedo sbagliare sempre il passo,

incapaci del piombo camminate in viaggio, lontani dalla staticità del presente.

 

Mani,

Vi vedo capaci di scienza,

profonde esploratrici di corpi e di menti mi sorreggo su di voi.

 

Orecchie,

Vi vedo attente ma incredule,

troppe parole ascoltate da anime sporche.

 

Il mio corpo,

anatomia di un vortice,

Sensi,

stanotte coperti da un singhiozzare di trasparenti gocce sole.

 
 
 

Post N° 53

Post n°53 pubblicato il 26 Marzo 2007 da vita_e_morte

Io parto, vado a riprendermi la Vita, vado a Nord.

immagine

" Partire è un po' morire
 
rispetto a ciò che si ama
 
poiché lasciamo un po' di noi stessi
 
in ogni luogo ad ogni istante.
 
E' un dolore sottile e definitivo
 
come l'ultimo verso di un poema...
 
Partire è un po' morire
 
rispetto a ciò che si ama.
 
Si parte come per gioco
 
prima del viaggio estremo
 
e in ogni addio seminiamo
 
un po' della nostra anima. "
 
 
 
Edmond Haracourt

 
 
 

Lettera alla Morte.

Post n°52 pubblicato il 22 Marzo 2007 da vita_e_morte
 

Soffio di Morte, leggero, mi accarezzi,

ieri hai fatto tuoi gli occhi di un padre inanimato.

Rubi gli amori, usi tarli fetidi che si innestano in menti fragili per comandarli dove tu vuoi,

non poni limiti alla sofferenza altrui beffeggiandoti dell’agonia e godendo del sapore di sangue.

Mi svegli di notte per portarmi via tutto,

ti riconosco il potere di rompere due cerchi intrecciati,

ti riconosco il potere di far esplodere un mappamondo trasparente,

il mio.

Non ti basta mai, prendi i miei viaggi ed i miei sogni,

rubi il mio seme ed ingoiandolo lo trasformi in nulla,

fai tuo il mio sonno privandomene,

 sei leucemia, vuoi impedire la rigenerazione del mio midollo.

Forza che abbaglia sento la tua ferocia per le vite che ti ho strappato di mano.

Puttana,

vuoi trasformarmi la mente in madre d’aceto, rigagnolo di passioni lacerate,

 oblio di ricordi ignavi.

Tutto quanto mi hai preso era mio, era puro ed io lo amavo capito?

ERA MIO!

Non dovevi,

 …non dovevi farmi questo…

…la mia vendetta sarà tremenda…

appena ritornerò a respirare.

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Post N° 51

Post n°51 pubblicato il 21 Marzo 2007 da vita_e_morte

Stanotte ripiombo nella condanna del mio destino, stanotte vince la Morte e mi trascina con se nell'oblio della sconfinata solitudine, sento le sue unghie conficcarsi nella carne mentre si ciba di quel che resta del mio cuore. Non ho più fiato, l'alcol di questa bottiglia mi ingozza la vista, ottundimento di sensi, tremori fini agli arti, ricordi di passato, distruzione di presente, non comprensione dell'atto, lenti battiti agonici nell'inesistenza del colore di Dio, crollo in lenzuola gialle sporcate di sangue.

immagine

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

C.Pavese

 
 
 

Post N° 50

Post n°50 pubblicato il 21 Marzo 2007 da vita_e_morte

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.

Nella foresta, quando i rami litigano,

le radici si abbracciano.

.

.

-Tradizione orale dell'Africa occidentale-

 
 
 

Parole pesate.

Post n°49 pubblicato il 19 Marzo 2007 da vita_e_morte

A 22 anni dissi “Ti Amo”, mi fu risposto “Ti Amo anch’io”,

26 gli anni quando udii di nuovo quelle parole "Ti Amo", risposi “Ti voglio bene”,

un anno fa, ancora, labbra bagnate risuonarono flebili“Ti Amo”, mi fu risposto“Mi rimbalza”.

 

Una ed una sola volta pronuncerò ancora quelle due parole ... ed a queste ne seguiranno altre tre.

 immagine

Io,Giuro.

 
 
 

Chissà se ti sei salvata.

Post n°48 pubblicato il 18 Marzo 2007 da vita_e_morte

...a quel tempo eri una ragazza nascosta tra i capelli e gli occhiali
un angelo ingenuo e ribelle che provava ad aprire le ali

e chissà se hai imparato a fregare il dolore immagine
se sei felice se hai imparato l’amore

chissà se tu sei cambiata
chissà dove sei finita
in questo lampo di vita
chissà se sei stata amata

chissà se la tua ferita
chissà se poi è guarita
in questo lampo di vita
che ci sembrava infinita...

L.Carboni -Lampo di Vita-

 
 
 

Io Vivo...da 28 anni,oggi.

Post n°47 pubblicato il 14 Marzo 2007 da vita_e_morte

immagineFiniscono i miei 27 anni, un anno fa ora non avevo il minimo sentore che questi sarebbero stati i dodici mesi più intensi di tutta la mia vita, sono cresciuto giorno per giorno vivendo ogni istante con tutto me stesso, ho affrontato dolori e gioie difficilmente descrivibili a parole, ho viaggiato, ho amato e amato ancora, ho sognato, ho sperato, ho pianto tanto, tantissimo,  ho cucito ferite di coltelli ed ho arrestato le mie emorragie.

Dio quanto ho vissuto, Dio sono diventato adulto davvero, Dio ho avuto Amore come benzina.

Nell’eccitazione di oggi non riesco a riordinare tutto quanto hanno visto i miei occhi, si sono schiusi meravigliati a Malaga, a Tokyo, A Son Bou, a Tirana, a Pristina, in decine di splendide città d’Italia. Occhi che hanno avuto paura di fronte ad un pistola, occhi che hanno salutato un nonno morente, occhi che sono stati baciati, occhi ai quali hanno cercato di strappare le palpebre, occhi orgogliosi e fieri, occhi che hanno visto crescere un cucciolo d’uomo, occhi che hanno passato notti a guardare la luna, occhi che si chiedevano perché, occhi che hanno trovato le risposte.

Gemello dello sguardo è stato il mio Tatto, strumento di mani ora ruvide, queste erano abituate a sfogliare pagine di libri ed hanno imparato a scrivere pagine di blog, lettere di anima, a stilare ufficialità in tanti documenti. Hanno imparato a mettere cateteri nel cuore, tubi nei polmoni, arterie e vene, hanno rianimato vite che si pensava essere strappate. Mani che hanno imparato a firmare assegni, a prescrivere farmaci, a guadagnare, a girare per la prima volta le chiavi di una casa solo mia.

Un anno in fibrillazione ventricolare, eventi, persone, strette di mano, un anno di fiducia, di fiducia tradita e ridata, passioni, sogni, voglia di diventare grandi restando ragazzo. Ritmo caotico, punto fermo della vita di molti, son caduto per rialzarmi più forte di prima, sognando Capo Nord, vivo nella convinzione di diventare un giorno un buon medico, un buon marito ed un buon padre.

Quarta e quinta le marce di un anno fa ora, poi sesta per diversi mesi, in folle per uno schianto da un giorno per un altro, ancora folle e poi in prima per molte settimane e di nuovo il rumore sordo della seconda, e poi Io e poi Lei ed ecco il vento della quarta, della quinta, della sesta, giù i finestrini, ed ancora, senza alcuna paura di scompigliarmi i capelli.

Esplodo, vivo trinitroglicerina, urlo la mia foga verso il cielo, oggi ho 28 anni e questa è la mia vita, è il quadro che mi sono creato, il mio piccolo capolavoro d’imperfetta perfezione, lasciatemene assaporare ogni singolo attimo e fanculo a chi me lo vuole rovinare.

 
 
 

Le mie labbra

Post n°46 pubblicato il 11 Marzo 2007 da vita_e_morte
Foto di vita_e_morte

Le mie labbra mordono, Le mie labbra vogliono,

Le mie labbra respirano, vivono, sentono,

Le mie labbra studiano, Le mie labbra leggono,

Le mie labbra respirano, desiderano, bramano,

Le mia labbra toccano, Le mie labbra penetrano,

Le mie labbra succhiano, gustano, assaporano,

Le mie labbra bevono, Le mie labbra godono,

Le mie labbra parlano, ordinano, gridano,

Le mie labbra piangono, Le mie labbra ridono,

Le mie labbra amano, sognano, pregano,

Le mie labbra sono, Le mie labbra saranno,

 

Le mie labbra, mai sazie.

 

 
 
 

E di Grazia Plena.

Post n°45 pubblicato il 09 Marzo 2007 da vita_e_morte

immagineSolo mia
E di grazia plena
Mio profumo di sesso e mela
Alleluia
Luccica
L’anima
E non si ferma piu’
Niente ho
Ma e’ piu’ di quel che hai
Niente ho,
Ma ho tanto lei
Sola e mia
Ma di grazia plena
Mia fortuna
E Madonna vera

-Zucchero-


 
 
 

8-03-1908

Post n°44 pubblicato il 08 Marzo 2007 da vita_e_morte

immagine"Nell'inverno del 1908, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono chiedendo migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero durò alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte dell'opificio e imprigionò le scioperanti nella fabbrica alla quale venne appiccato il fuoco. Le 129 operaie morirono, arse dalle fiamme. "

 
 
 

Ogni giorno, una vita, i miei numeri.

Post n°43 pubblicato il 05 Marzo 2007 da vita_e_morte
 

immagine6.15 la sveglia , 1000 i metri che mi separano dall’ospedale, 20 le persone che mi salutano con un “Buongiorno” , 15 con un “Buongiorno dottore” , 25 con un “Ciao”, 6 i posti letto in Neurorianimazione, 15 gli accessi venosi presi, 3 quelli arteriosi, 3 le intubazioni, 2 i cateteri venosi centrali, 3 estubazioni , 18 gli ordini dati, 10 quelli ricevuti, 3 i gradi gerarchici superiori al mio, 8 quelli inferiori,  2 i caffè, 3 i panini a pranzo, 12 gli sms ricevuti, 9 le ore di lavoro, 40 i farmaci prescritti, 28 le candeline che tra pochi giorni spegnerò, 966 gli euro che si prendono da specializzando, 300 quelli che riesco a tirar su con altri lavoretti, 1,6 ml di euro il prezzo al compromesso, 400 l’affitto che pago mensilmente, 40 la spesa per cenare una settimana, 2 i migliori amici, 3 le persone per le quali prenderei un proiettile al posto loro, 22 gli anni di studio ad oggi, 20 l’età della prima volta, 4 le donne con le quali ho fatto l’amore,  100inaia i rapporti avuti, 18 i paesi stranieri visitati,10.000 km il viaggio più lungo, 2 gli anni che mancano a diventare specialista, 10 le donazioni di sangue, 5 gli anni della relazione più lunga, 3 i figli che sognerei d’avere, 1 la pistola che mi hanno puntato contro, 2 le volte che ho rischiato la vita, oltre 100 le morti a cui ho assistito, -17 i gradi che sentirò sulla mia pelle tra 23 giorni, 7 le persone conosciute via internet, 0 i tradimenti, 1.000.000 i baci, 1 il viaggio che farò a Capo Nord, 1 la volta che Le chiederò di sposarmi, 1 la mia Vita, 1 la mia Morte.

 
 
 

E.

Post n°42 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da vita_e_morte

Dirò il Tuo nome sedendo solitario tra l'ombra dé miei silenziosi pensieri.

Lo dirò senza parole, lo pronuncerò senza proposito.

Giacchè io somiglio a bimbo che chiami la madre cento volte,

felice di poter dire: "Mamma."

immagine

Tagore.      

 
 
 

Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da vita_e_morte

immagine L'amore nasce per appetito, dura per fame e muore per sazietà.

(A.M)

 
 
 

Noi.

Post n°40 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da vita_e_morte

Chi l'ha,

chi lo cerca,

chi non lo troverà mai.  immagine

 
 
 

Post N° 37

Post n°37 pubblicato il 20 Febbraio 2007 da vita_e_morte

"...come se stessi suonando un preludio di Chopin...."

immagineC.Cremonini.- E invece Sei Tu.

 
 
 

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PREGHIERA

"Dammi il supremo coraggio dell'amore, 
questa è la mia preghiera,
coraggio di parlare,
di agire, di soffrire,
di lasciare tutte le cose, o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi, onorami con il dolore,
e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell'amore, e dell'amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita
nella morte, alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
a quella dignità nel dolore, che accetta l'offesa, ma disdegna di ripagarla
 con l'offesa. 
Dammi la forza di Amare sempre e ad ogni costo."

K.Gibran

 

CROCEFISSIONE.

Quando l'amore vi chiama, seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui. Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui. Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge.

E come vi fa fiorire così vi reciderà.


K.Gibran

 

LE ALI SPEZZATE

Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina la cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d'esilio.

K. Gibran

 

IL PROFETA

C'è fra voi chi cerca
la compagnia delle persone loquaci
per timore della solitudine.
Il silenzio della solitudine
svela infatti ai loro occhi
la loro nuda essenza,
cosa dalla quale rifuggono.
E vi sono quelli che parlano,
e senza consapevolezza né preveggenza
rivelano una verità
che sono i primi a non capire.
E vi sono coloro che hanno
la verità dentro di sé,
ma non la esprimono a parole.

Kahlil Gibran

 
 

CROCEFISSIONE.

Quando l'amore vi chiama, seguitelo. Anche se le sue vie sono dure e scoscese. E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui. Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire. E quando vi parla, abbiate fede in lui. Anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge.

E come vi fa fiorire così vi reciderà.


K.Gibran

 
 

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