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Post N° 64

Post n°64 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da elenina_smile

Da Avvenire:

"Sempre in un sobborgo di Nairobi è stato ucciso l'altra notte a colpi di arma da fuoco un esponente dell'opposizione, Mugabe Were. Difficile al momento avere certezze sul movente del delitto, ma la polizia non esclude la motivazione politica, pista indicata anche dall'opposizione. Were è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco al torace a un occhio. Secondo l'agenzia Misna in base ad una prima ricostruzione alcuni uomini armati hanno atteso l'automobile di Were davanti al cancello di ingresso della sua abitazione e avrebbero sparato mentre la vittima aspettava che venisse aperto dall'interno.
Il presidente Kibaki ha definito l'omicidio "brutale" e ha promesso un'indagine veloce. La morte di Were presta il fianco a nuove strumentalizzazioni politiche, con il rischio che la tensione aumenti ancora anche nella capitale, a tutto danno dei civili.
L'Unicef ha parlato di una vera e propria tragedia umanitaria in riferimento alle difficili condizioni in cui vivono decine di migliaia di sfollati nei precari campi profughi allestiti in tutta fretta nelle ultime settimane."


La lotta per il potere tra i kikuyu, bantu, e i luo, nilotici, va di pari passo con la storia del Kenya indipendente. Un conflitto latente che ha fatto registrare già in passato episodi drammatici, ma probabilmente mai così gravi come quelli delle ultime settimane. I kikuyu rappresentano il 20% della popolazione, i luhya il 14%, i luo il 13%, mentre i loro alleati kalenjin l'11%, come i kamba. I luo sono all'opposizione dal 1966, da quando cioè, tre anni dopo la dichiarazione di indipendenza, Jaramoji Oginga Odinga, padre dell'attuale leader dell'opposizione luo Raila Odinga, lasciò la vicepresidenza in polemica con il "padre della patria" Jomo Kenyatta (un kykuyu). Da allora la marginalizzazione della terza popolazione del Paese (3 milioni di persone) dalla vita politica è diventata definitiva. Nel 1982, dopo un tentativo di golpe ai danni del delfino di Kenyatta, Daniel Arap Moi, padre e figlio Odinga vengono arrestati (ai domiciliari il primo, in galera il secondo). Tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta Raila entra ed esce dal carcere, ed alla morte del padre, nel 1994, diventa leader dell'opposizione. Alleato nel 2002 del kyluyu Kibaki, ne garantì il trionfo elettorale cinque anni fa, per poi rompere poco tempo dopo e sfidare lo stesso Kibaki nelle elezioni di un mese fa.

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28 SETTEMBRE 2007

...Non è ancora chiaro quale sia il bilancio reale della sanguinosa repressione: il numero delle vittime sarebbe in realtà assai più elevato rispetto alle cifre ufficiali. Lo ha denunciato l'ambasciatore d'Australia nell'ex Birmania, Bob Davis, intervistato dall'emittente radiofonica Abc. Secondo la giunta militare birmana, i morti ammonterebbero complessivamente a dieci, ma a detta del diplomatico di Canberra testimoni oculari avrebbero riferito ad alcuni suoi collaboratori di aver visto "rimuovere ieri dal teatro delle manifestazioni nel centro di Rangoon un numero di cadaveri significativamente superiore" a quello reso noto dal regime. Il computo reale, ha aggiunto Davis, sarebbe "parecchie volte il multiplo" delle dieci persone uccise "riconosciute dalle autorità"...

 
 
 
 

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