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CHAMPIONS LEAGUE 2007

"A novembre potevamo sfasciarci, ora siamo campioni d'Europa. Il calcio è questo. Questo successo è stato costruito sul momento di difficoltà che abbiamo vissuto all’inizio della stagione. Me lo godo più di quanto non abbia fatto nel 2003, perché ad agosto avevamo iniziato con tante incertezze e le certezze le abbiamo trovate giorno dopo giorno. La mia è una gioia da condividere con tutte le persone che mi vogliono bene, con i tifosi e la famiglia. Perché alla fine si lavora e si cerca di vincere proprio per vedere la felicità di chi ti sostiene". Carlo Ancelotti, allenatore del Milan

"Il Milan ha probabilmente meritato di vincere, hanno alcuni giocatori fantastici. Ora abbiamo bisogno di andare avanti e rafforzare la nostra squadra, ma questo club può fare ancora un'altra di queste finali, ne sono sicuro". Gerrard, giocatore del Liverpool

 

COPPA ITALIA 2007

"Non avevo ancora vinto niente. Sono diversi anni che faccio l'allenatore ora una 'coppettina' la potrò mettere in bacheca anch'io: avevo detto a Mancini che se non avessi vinto mi sarei fatto prestare una delle sue. Il merito è dei ragazzi. La squadra ha passo avanti notevoli in questa stagione, ma anche nella scorsa. Dedico questa vittoria anche al presidente Franco Sensi» Luciano Spalletti, allenatore della Roma

"La Roma è stata bravissima all'andata, noi oggi siamo stati straordinari, abbiamo fatto la gara che volevamo, ma siamo stati sfortunati a non andare in gol nel primo tempo. Per me c'era il rigore su Stankovic. Nel secondo tempo siamo stati eccezionali, poi l'espulsione ci ha tolto un giocatore importante (Cordoba)". Roberto Mancini, allenatore Inter

 

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Creato da: freccia_argentea il 21/05/2006
Vincere, a volte perdere, arrendersi mai!

 

 

TRIS ITALIANO

Post n°75 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

Con la doppietta Ducati nel gran premio d’Australia, la casa di Borgopanigale si aggiudica il campionato costruttori in Motogp. Da 34 anni una moto italiana non portava a casa il titolo iridato nella classe regina delle moto, l’ultima a farlo era stata la mitica MV Augusta.

Ma l’Italia da una lezione ai colossi giapponesi vincendo questo titolo anche in 125 e 250 con una doppietta Aprilia: meglio aveva fatto la MV Augusta nel 1960 vincendo il titolo costruttori in tutte e quattro le classi, dopo però non si era più verificato che il mondiale costruttori delle varie classi finissero tutti in Italia, naturalmente fino ad oggi.

Italia-Giappone: 3-0

Assegnati i titoli costruttori, assegnato il titolo piloti in Motogp, mancano all’appello il titolo piloti nelle classi minori: in 125 la lotta sembra più aperta tra l’ungherese Talmacsi e Faubel distanziati in classifica da un sol punto, invece in 250 per Lorenzo sembra quasi fatta visti i 45 punti che lo separano da Dovizioso, secondo in classifica.

 
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CHE FATICA! MA IL MONDIALE E' SUO

Post n°74 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

Forse avrebbe preferito un altro finale, del resto chi non vorrebbe vincere la gara che ti incorona campione del mondo, ma non è andata così per James Toseland, il pilota inglese in sella alla CBR 1000 Honda nel mondiale superbike 2007/08. L'ex-iridato 2004, allora in sella alla Ducati, ha guadagnato nelle ultime due gare del campionato un settimo e un sesto posto che gli hanno consentito di conquistare il secondo titolo della sua carriera nella classe regina delle  corse delle moto di serie. Ha rischiato di mandare tutto all'aria al via di gara 1 a Magny-Cours: ha tamponato l'italiano Lorenzo Lanzi, sono usciti fuori pista ma a differenza dell'italiano, l'inglese è riuscito a riprendere la gara conclusasi con uno straordinario Haga dominatore, così come anche gara 2. Nonostante queste due vittorie, il pilota giapponese vicino al titolo già nel 2000 e nel 2004 non è riuscito a recuperare i 33 punti che lo separavano da Toseland al via dell'utimo gp previsto in calendario. La classifica finale del campionato vede primo Toseland, secondo Haga, terzo Biaggi, al primo anno in superbike, e quarto il campione uscente Bayliss.
Una nota di merito va proprio all'australiano: ha 38 anni ma in pista sembra non dimostrare quest'età; nonostante tutti i titoli conquistati, le gare vinte, il ducatista non sembra essere mai sazio, grinta, passione e voglia di vincere accompagnano ogni gara disputata. Peccato che sia mancato tra i protagonisti alla lotta al titolo già da qualche gran premio a causa di una rovinosa caduta durante uno dei primi gp della stagione che gli ha causato una frattura del mignolo che l'ha tenuto fuori gioco per diverse gare. Detto questo aspettiamo di vederlo tra i protagonisti del prossimo anno con una nuova Ducati, con la caparbietà e la determinazione che lo caratterizzano sempre e comunque.
Ad oggi sembra che avrà un avversario in meno in quanto è probabile che per Toseland si sia trattato dell'ultimo attacco al titolo della superbike visto che l'anno prossimo passerà in Motogp con  il team francese Yamaha Tech 3 e molto probabilmente avrà come compagno di squadra un ex-iridato in superbike: Colin Edwards (a giorni dovrebbe esserci la firma).
Classifica finale piloti 2007
1. James Toseland (Gb-Honda) 415 punti
2. Noriyuki Haga (Giap-Yamaha) 413
3. MAX BIAGGI (Suzuki) 397
4. Troy Bayliss (Aus-Ducati) 372
5. Troy Corser (Aus-Yamaha) 296
6. Ruben Xaus (Spa-Ducati) 201
7. LORENZO LANZI (Ducati) 192
7. ROBERTO ROLFO (Honda) 192
9. Max Neukirchner (Ger-Suzuki) 149
10. Regis Laconi (Fra-Kawasaki) 137
Albo d'oro
1988 Merkel (Usa-Honda)
1989 Merkel (Usa-Honda)
1990 Roche (Fra-Ducati)
1991 Polen (Usa-Ducati)
1992 Polen (Usa-Ducati)
1993 Russell (Usa-Kawasaki)
1994 Fogarty (Gb-Ducati)
1995 Fogarty (Gb-Ducati)
1996 Corser (Aus-Ducati)
1997 Kocinski (Usa-Honda)
1998 Fogarty (Gb-Ducati)
1999 Fogarty (Gb-Ducati)
2000 Edwards (Usa-Honda)
2001 Bayliss (Aus-Ducati)
2002 Edwards (Usa-Honda)
2003 Hodgson (Gb-Ducati)
2004 Toseland (Gb-Ducati)
2005 Corser (Aus-Suzuki)
2006 Bayliss (Aus-Ducati)
2007 Toseland (Gb-Honda)

 
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CHE ITALIA!

Post n°73 pubblicato il 01 Ottobre 2007 da freccia_argentea

L'uomo delle corse di un giorno, l'uomo che dal 2004 ha vinto un olimpiade e 2 mondiali, vince contro tutti e contro tutto: contro l'UCI, con tro Stoccarda e i tedschi. Bettini ha vinto il suo secondo mondiale consecutivo e ora vuole mettere a posto il mondo del ciclismo, ha iniziato ieri facendo parlare la sua bici, da oggi lo faranno i suoi avvocati. L'Italia del ciclismo però ora ha solo voglia di esultare e di far festa dopo le lacrime, le polemiche che avevano avvelenato l'avvicinarsi del mondiale. La rabbia era tanta ha detto Bettini, neanche lui credeva di fare un gara così, una gara con un dorato risulato.

La prima volta delle ragazze di pallavolo sul gradino più alto degli europei spalanca la porta verso le olimpiadi di Pechino: olimpiade che dopo il mondiale 2002 diventa l'obiettivo principale. Guidate da Barbolini, un allenatore che ha vinto molto soprattutto con i club, le azzurre hanno replicato in finale contro la Serbia il 3-0 della sefinale contro la Russia. Un europeo da incorniciare, 8 partite giocate, 8 partite vinte con solo 2 set persi. Azzurre qualificate per la Coppa del Mondo che assegna i primi pass per le olimpiadi. Ha vinto la cubana italianizzata Aguero, ha vinto il gruppo.

 
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FALLISCE ANCORA LA STRATEGIA FERRARI

Post n°72 pubblicato il 30 Settembre 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

Il discusso azzardo della Scuderia Ferrari di far partire con gomme intermedie sulla pista giapponese del Fuji allagata e sotto pioggia battente entrambi i suoi piloti, tra i quali il finlandese Raikkonen era ancora in lotta per il titolo mondiale piloti, ha compromesso l'esito della gara e del campionato (indipendentemente dal comunicato Fia giunto o non giunto in casa Ferrari). Quello che è successo oggi nel Gp del Giappone ha riportato alla mente un episodio avvenuto precisamente 8 anni fa al Gp d'Europa, protagonisti, anche in quel caso in negativo, gli uomini in rosso. Allora  era Eddie Irvine a giocarsi il titolo piloti di quell'anno, l'irlandese approfittava della momentanea assenza dalle corse dell'osannato compagno di squadra, Michael Schumacher, vittima in quello stesso anno di un brutto incidente durante il Gp di Silverstone che lo costrinse a stare fuori dai giochi iridati. Qui di seguito viene riportato il link di quello spiacevole e imbarazzante episodio avvenuto ai box, che molto probabilmente costò il titolo al britannico: http://dailymotion.alice.it/video/x18oek_f1-gp-1999-irvine-stand_sport

 
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SI COMINCIA ANCHE CON LA PALLAVOLO

Post n°71 pubblicato il 29 Settembre 2007 da freccia_argentea
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Domani con l'anticipo tra la neopromossa Corigliano e i campioni d'Italia di Treviso parte il campionato numero 63. Non c'è più Lollo Bernardi, che schiaccerà in serie B-1 (a Cles) e in campo mancherà anche Andrea Giani, che debutta come allenatore, a Modena. Sempre in panchina niente più Daniele Bagnoli, il tecnico più titolato (8 scudetti) che allenerà in Russia, alla Dinamo Mosca. In compenso dal Brasile torna Renan Dal Zotto, già protagonista da giocatore a Parma e Ravenna e ora allenatore di Treviso. Tanti big hanno cambiato squadra: Vermiglio, Tencati, Miljkovic, Meoni, Dennis, Nik Grbic, Omrcen, Marshall, Lebl, Hubner, Swiderski, i due André, Coscione. Mister Mondo, Giba, se ne è andato in Russia (all’Iskra Odintsovo), da dove arriva il suo erede: Kaziyski. (Fonte: gazzetta.it)

Treviso. Perché ha ancora qualcosa più di tutte le altre, perché nonostante non abbia più Vermiglio e Tencati non ha perso più di tanto. Pochi centrali al mondo murano come Tencati, Hubner è uno di quelli. Pujol non ha l'esperienza di Vermiglio, è vero. Ma il talento c'è.

La Roma potrà far propria la parola d'ordine che il suo neo-acquisto Miljkovic impose a Macerata due anni fa: "Viuuuulenza". Con lui, Marshall e Savani il taraflex di casa è a rischio di essere sfondato. Però bisogna anche ricevere. Stessa obiezione che si può sollevare per le altre: per Modena, che però con la diagonale del Brasile Ricardo-Andrè promette grande spettacolo (e anche Dennis con Ricardo si troverà benone). E per il Piacenza di Lorenzetti, che però in quanto a schiacciatori ha una panchina che non ha nessuno: le alternative a Granvorka-Zlatanov sono Bravo e il neo-campione d'Europa Rodriguez. Interessante vedere Bovolenta innescato da Meoni.
Macerata ha cambiato tanto: ha una sicurezza in regia, Valerio Vermiglio, vincitore di 4 degli ultimi 5 scudetti. Paparoni è titolare, Lebl rafforza il centro: ma è da verificare la tenuta alla distanza di Omrcen nel nuovo ruolo di opposto. Trento a trazione bulgara e con Grbic ad alzare: finalmente misuriamo l'opposto Nikolov in Italia, e soprattutto vedremo all'opera Kaziyski: il più atteso di tutti. Certamente una garanzia.
Cuneo un anno fa era la favorita numero uno, come e più di Treviso. Nel frattempo ha venduto Giba, Omrcen, Coscione e il gioiellino Martino: una delle campagne vendite più redditizie dal boom dei primi Anni '90. Lasko ha voglia di riscatto, Wijsmans senza Giba si sentirà leader. Interessante vedere l'esule cubano Gonzalez al palleggio. Abbadi non è Giba, l'anno scorso, ogni volta che è entrato ha fatto tutto bene. Milano è tutta nuova e dunque ha tanto da consolidare. Sarà bello veder crescere Martino con Mattera. Samica è l'altra banda, eppure l'impressione è che molto potrà dare Rosalba che quando è alle dipendenze di Ricci non tradisce. L'opposto Usa Gardner è al debutto italiano. Montichiari accusa la partenza di Meszaros (va in Siberia, al Novy Urengoi). Gavotto vuole riscattare le delusioni azzurre, l'egiziano Amhed alla prima volta da titolare, il martello bulgaro Ananiev all'esordio. Perugia riaccoglie Sintini (a cui Vujevic e Pippi dovrebbero garantire tanti palloni sulla testa) e punta sulla consacrazione di Stokr e su Kromm.
Taranto non ha più i frombolieri Anderson e Felizardo che al servizio l'avevano portata al playoff 2007. I sostituti Idi e Leandro saranno all'altezza? Latina dà credito a Zaytsev in regia gli mette in diagonale Gilson che ha 20 anni più di lui (del 1988 il palleggiatore, del 1968 l'opposto). Cardona, Salmon e Riad per una ragione o per l'altra sono un po' all'esame di riparazione. Bruno, se ripeterà l'ultima annata, decollerà verso un grande club. Il tutto sotto la guida di Gulinelli che l'anno scorso, con un organico modesto e in mezzo a mille problemi economici, fece miracoli. Cosa inventerà quest’anno Padova? Ogni volta, di riffa o di raffa, si salva. Stavolta si affida a "Ridge" Perazzolo che all'Europeo quando si è trattato di presentarsi si è fatto sentire bene. Corigliano si affaccia per la prima volta in A-1, non ha un compito facile, ma l'entusiasmo è tanto. Biribanti vuol tornare in auge, Gallotta l'anno scorso a Trento ha giocato bene. Attenzione al centrale Podrascanin. A tutti, buon divertimento.

 
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RIPARTE LA PALLA A SPICCHI

Post n°70 pubblicato il 28 Settembre 2007 da freccia_argentea
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Prende il via sabato alle 20.30, con l'anticipo Capo D'Orlando-Virtus Bologna, il campionato di serie A. I campioni uscenti di Siena, si presentano con una squadra parzialmente rinnovata, ma restano la squadra da battere. Tutte le altre pretendenti hanno invece cambiato molto. La stagione regolare si concluderà il 27 aprile, i playoff inizieranno il 7 maggio e si concluderanno il 12 giugno, data in cui è prevista la disputa della eventuale gara-7 della finale scudetto. (Fonte:gazzetta.it)

Air Avellino - Boniciolli ha confermato solo Radulovic, Petrov e Lisicky. Il play tascabile Marques Green potrebbe stupire, poi ci sono diverse scommesse da cui dipenderà l'esito della stagione: la voglia di rilancio dell'ex azzurro Righetti che lascia Roma dopo sette stagioni, la voglia di affermazione del talentuoso ma alterno Eric Williams (ex Cantù) e la capacità di fare canestro con continuità del realizzatore colombiano Stalin Ortiz.

Angelico Biella - Altra rivoluzione, sono rimasti solo il tecnico Bechi e i cambi Barlera e Cotani. Si spera che la voglia di riscatto di Troy Bell possa ripetere la felice operazione Gaines. I lunghi Kevinn Pinkney e Brandon Hunter offrono solidità mentre la guardia B.J. Elder ha punti nelle mani. Cinciarini potrebbe ritrovarsi dopo la panchina fatta a Roma, attenzione a due giovani debuttanti: il play francese Carl Ona Embo, controllato da Treviso, e l'ala svedese Jonas Jerekbo che ha fatto bene in precampionato.
Upim Bologna - Perso Belinelli, il nuovo patron Sacrati si è affidato al basket spumeggiante di Andrea Mazzon. Confermati Thomas e Mancinelli, portati all'ovile Cittadini e Lamma che provengono dalle giovanili Fortitudo e Bagaric che vinse lo scudetto 2005. Le chiavi dell'auto sono finite a Horace Jenkins mentre le veci del Beli saranno fatte dall'ex napoletano Oscar Torres, proveniente dal Cska Mosca, e dal redivivo Dante Calabria. Sottocanestro minuti anche per l'ex trevigiano Spencer Nelson e per il polacco Kesicki che è reduce da una stagione a Reggio Emilia senza giocare per infortunio.
La Fortezza Bologna - Tocca Stefano Pillastrini raccogliere l'eredità di una squadra che dopo la finale scudetto è stata quasi smantellata. Di Bella, Giovannoni e Crosariol sono i superstiti a cui si aggiungeranno a stagione inoltrata gli infortunati Blizzard e Michelori. Intrigante la coppia di guardie con gli emergenti Will Conroy (ex Clippers) e Dewarck Spencer, mvp dello scorso campionato francese. Dalla Nba (Charlotte) arriva anche Alan Anderson mentre Delonte Holland, giocatore di talento ma tatticamente atipico, dovrà trovare una sua dimensione. Occhio a Luca Garri che finalmente avrà minuti importanti in una big mentre a garantire minuti di qualità dentro l'area ci sarà anche Roberto Chiacig.
Tisettanta Cantù - Ogni anno la coppia Sacrapanti-Arrigoni riusciva a stupire con budget modesti e squadre da inventare. Quest'anno, con un budget ridotto all'osso, toccherà a Luca Dalmonte portare avanti la tradizione brianzola, ma non sarà facile. Della vecchia guardia restano solo l'italo-uruguaiano Mazzarino e Donnie McGrath. La spina dorsale della squadra sarà costituita dal playmaker DeShaun Wood, dall'ala della nazionale canadese Denham Brown e dal centro Torin Francis, ex Capo d'Orlando. Per ora meno convincenti l'ala grande titolare Mohamed Abukar e l'altro lungo lituano Povelas Cukinas.
Pierrel Capo d'Orlando - Dopo due miracoli è caccia alla terza salvezza. Fuori tutti i giocatori dello scorso anno ed ecco Gianmarco Pozzecco, reduce da due stagioni in Russia, a dirigere l'orchestra: se riuscirà a esprimersi con continuità come ha fatto in precampionato ci sarà da divertirsi. Sotto canestro ritorna da Varese l'eroe della promozione Rolando Howell, affiancato da Judson Wallce che bene aveva fatto in Germania. A loro si uniscono un gruppo di elementi eterogenei, ma interessanti tra cui l'ala Tamar Slay, il veterano polacco Adam Wojcik, l'esterno Colin Falls (ko per due-tre mesi) e l'agente speciale difensivo Oscar Gugliotta.
Armani Jeans Milano - Finita la gestione Djordjevic, si riparte da Markovski. Restano Bulleri, Gallinari e Watson, ritornano Shaw e Vukcevic, arrivano Touré (da Capo d'Orlando) che da tempo era seguito e la promessa Arador da Imola in Legaduei. Tre i volti nuovi made in Usa: Reece Gaines, che a Biella ha fatto molto bene; Cheyne Gadson, guardia veterana delle leghe minori statunitensi con un'esperienza nel campionato inglese; Ansu Sesay, ala che contro l'Olimpia si è sempre distinta e che è attesa a un salto di qualità più caratteriale che tecnico.
Premiata Montegranaro - Il dopo Pillastrini è stato affidato ad Alessandro Finelli che garantirà una sorta di continuità ideale col predecessore. L'ossatura della squadra è simile specie per gli italiani con Demian Filloy (da Rimini) al posto di Maresca e con le conferme di Amoroso, Vitali e Canavesi (quest'ultimo già fermo per un infortunio a un ginocchio che lo terrà fuori 5 mesi). Ribaltone tra gli stranieri con Jobey Thomas che avrà tre nuovi connazionali in squadra. il professor Childress è sceso in Legadue a Caserta ed è stato sostituito da Kiwane Garris. Il reparto esterno è stato irrobustito con Ricky Minard, ex Reggio Emilia, mentre sottocanestro ci si aspetta molto da Sharrod Ford che proviene dall'Alba Berlino.
Eldo Napoli - Piero Bucchi ha voltato pagina: del gruppo che vinse la coppa Italia 2006 resta solo Rocca a cui si aggiungono i confermati Flamini e Malaventura. Squadra forte in regia con il portoricano Filiberto Rivera e il lettone Janis Blums, più da verificare negli esterni dove molto si fonda su Chris Monroe, pescato in Legadue a Pavia, che sarà ai box fino a fine ottobre. Jamel Thomas ha punti nelle mani e potrà aiutare a rimbalzo visto che i lunghi Matt Haryasz e Miroslav Raicevic sono giocatori che non disdegnano escursioni sul perimentro.
Scavolini Pesaro - Dopo due anni di purgatorio torna il grande basket all'Adriatic Arena. Il nuovo condottiero e Pino Sacrpanti che eredita una squadra in cui il quintetto vincente della Legadue andrà per quattro quinti a formare la panchina. I nuovi innesti sono il playmaker tascabile di passaporto bulgaro Keydren Clark (attaccante dalla mano calda), la guardia Rasheed Brokenborough (veterano di una decina di leghe in giro per il mondo), il mezzo lungo Ron Slay (ex Montegranaro) e il centro Pervis Pasco (ex Teramo, di recente espulso dalla lega coreana per avere picchiato un arbitro).
Solsonica Rieti - Squadra che vince (la Legadue) si cambia quasi tutta. Restano i cambid egli esterni (Bonora, Mian e Prato) e poi è tutto nuovo: dentro Morris Finley, gran giocatore di pick & roll pescato in Belgio, la guardia debuttante Russel Carter, l'ex milanese Mario Gigena, l'ex teramano LeRoy Hurd e il centro senegalese Pape Sow che dopo una stagione di stop per infortunio è apparso in ottima forma.
Lottomatica Roma - La grande incognita: talento da vendere, chimica da verificare, squalifica a David Hawkins (fuori fino al 13 ottobre) e infortunio a Erik Daniels (fuori fino al termine di novembre). Ai confermati Stefansson, Lorbek, Tonolli e Gabini, si è aggiunto un parterre de roi: Gregor Fucka torna in Italia dopo cinque stagioni in Spagna, la guardia Allan Ray è reduce da una bella parentesi Nba a Boston, Rono Leni Ukic è il playmaker della nazionale croata, Christian Drejer arriva dalla finale scudetto con la Virtus Bologna e Simone Bagnoli, mvp della Legadue nel 2005, potrà avere la sua prima grande occasione su un palcoscenico di lusso.
Legea Scafati - Ennesima rivoluzione del vulcanico patron Longobardi che riparte però da Alibegovic in panchina. Restano in Campania solo Datome, a caccia di rivincite dopo la disastrosa parentesi passata e le buone prove estive in azzurro, Lauwers e Salvi. Al capitolo italiano ecco Valerio Spinelli da Napoli, che dividerà la regia col playmaker tedesco Mithat Demirel, e Silvio Gigena, primo cambio delle ali. Il gruppo straniero, cui si è aggiunto per ultimo Derrick Tarver come esterno realizzatore, presenta il play-guardia Marcus Hatten, talentuoso ma individualista, l'ala-cemtro Marco Killinsworth, il quotato mezzolungo venezuelano Hector Romero e l'esperto centro danese Michael Andersen che fu a Napoli dal 2002 al 2005.
Montepaschi Siena - La corazzata Mens Sana si è ripresentata alla grande anche in questa stagione. Del gruppo tricolore non fanno più parte Baxter (tornato in carcere, poi andrà in Spagna a Badalona), Boisa (ai russi del Vladivostok), Lechtaler (a Montegranaro) e Rombaldoni (a Venezia in B-1). Le novità sono il lungo della nazionale lituana Ksystof Lavrinovic (dai russi del Kazan), l'ala-centro Tomas Ress (dalla Fortitudo Bologna), la guardia-ala Bootsy Thornton, scudettato a Siena nel 2004 e reduce da due stagioni sofferte in Spagna e il playmaker Vlado Ilievski (dalla Virtus Bologna).
Siviglia Teramo - Il confermato Massimo Bianchi riavrà solo Brown, Poeta e Lulli; tutti gli altri sono nuovi. La stella potrebbe essere Roger Powell, eccellente in D-League la scorsa stagione. La grande curiosità riguarda il ritorno in Italia di Nikoloz Tskitishivili, lanciato da Treviso e poi fallimentare nella Nba. Attenzione a Clay Tucker, guardia di 190 centimetri con spiccate doti di leadership. Esordio in A per il lungo francese Guillaume Yango, reduce da due positive annate a Sassari. A rinforzare la panchina Marco Carra da Reggio Emilia e Franco Migliori da Caserta.
Benetton Treviso - Alessandro Ramagli sostituisce in panchina David Blatt, passato all'Efes Pilsen Istanbul, ed è chiamato ad amalgamare un mix di stranieri dal talento e dai mezzi atletici spesso debordanti con la vecchia guardia (Mordente, Soragna e Gigli) italiana: l'operazione, vista la Supercoppa, si annuncia tanto intrigante quanto complicata. Le novità sono il play Lionel Chalmers, eccellente in Legadue a Sassari, la guardia della nazionale turca Engin Atsur, l'esterno DerMarr Johnson (2.03 capace di giocare anche guardia) che è stato in Nba dal 2000 al 2007, i lunghi Mario Austin (ex Biella e in grande evidenza con l'Hapoel Gerusalemme) e Pops Mensah-Bonsu, inglese che ha fatto la summer League coi Dallas Mavericks. A puntellare la panchina sono arrivati due elementi ai margini dell'azzurro: la guardia Giuliano Maresca (da Montegranaro) e l'ala Tommaso Fantoni (da Livorno).
Snaidero Udine - Nonostante la deludente stagione passata non cambia troppo il gruppo a disposizione di Pancotto. Jerome Allen e Mike Penberthy formeranno l'asse arretrata, agevolati dall'ex milanese Nate Green; Christian Di Giuliomaria con Joel Zacchetti garantirà solidità made in Italy dentro l'area. Vicino a canestro arrivano Brooks Sales (ex Biella e Teramo) e Sven Schultze (ex Milano). Come cambio del playmaker ritorna in Friuli il greco Vetoulas. In rampa di lancio il 21enne Michele Antonutti.
Cimberio Varese - Esordio in panchina per Veljko Mrsic al posto Magnano. Squadra tatticamente atipica senza un centro di ruolo con Galanda, Fernandez e Marcus Melvin (da Rieti in Legadue) a dividersi le incombenze da centro. Sul perimetro sono intriganti le addizioni del nazionale messicano Romel Beck e di Julius Hodge che cerca in Italia di rilanciarsi in ottica Nba. Con lo sloveno Capin infortunato si è distinto in precampionato il playmakerino tascabile Marco Passera, tornato alla base dopo l'esperienza in Legadue di Soresina.

 
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ADDIO COLIN

Post n°69 pubblicato il 17 Settembre 2007 da freccia_argentea

Bah...strana domenica...dovrei essere alle stelle, doppietta Ferrari, campionato costruttori vinto e piloti riaperto, Rossi finalmente vincitore...eppure...eppure proprio non mi va di festeggiare. Si mi fa piacere, sorrido, ma è un sorriso triste. Il pensiero va fisso a lui, a Colin, al suo incidente in elicottero, alla sua scomparsa. Colin McRae è morto. Non riesco a crederci. Non me ne faccio capace. Rolling McCrash, come lo soprannominavano quando stropicciava la sua auto, il ragazzaggio di Lanark se n'è andato. Dopo aver distrutto le migliori auto, aver capottato nei cinque continenti in tutti i modi possibili e immaginabili, aver dato molto da fare a carrozzieri di mezzo circus, aver vinto e convinto nei rally e nei raid. Se n'è andato in un incidente in elicottero, la sua seconda passione dopo le auto, come Gilles Villeneuve...Piloti, purtroppo, ne ho visti morire tanti, per un motivo o per l'altro. Ma quando ad andarsene è il tuo idolo, quello che ti fa innamorare di una disciplina, i rally, e di una vettura, la celeberrima Subaru Impreza, quella blu con la scritta gialla 555 sulle fiancate, è sempre più difficile accettarlo. Mentre scrivo, in questo istante Vale Rossi gli ha appena dedicato la vittoria, ho appena scoperto di avere un idolo in comune col Dottore...Mancherà a me, mancherà a Vale. Mancherà a molti Colin. Con quella sua faccia da guascone che guarda allo stesso modo il podio dal gradino più alto o quello che rimane della vettura dopo l'ennesimo passo di valzer. Genio e sregolatezza si potrebbe dire. Tutto o niente. Una vita vissuta all'estremo, vittoria o demolition derby. Questo era Colin McRae, un campione. Che aveva assaggiata la Grande Punto S2000 e ci aveva fatto sognare... Che ha preso quello scatolone della Fabia WRC e l'ha portata a lottare per la vittoria. Che ha strapazzato tubi, tralicci e scocche delle WRC top. Che ci ha fatto emozionare a ogni traverso. Ma è tutto finito ormai.
 
Ciao Colin. Ci e mi mancherai. Di brutto...
 
Sai, mi piace pensarti lassù, mentre intraversi la tua nuova auto con Beef che ti legge le note, tentando di  battere Munari, e Karl Abarth che vi aspetta ai box...
 

Ki è Colin McRae? beh molti avranno sentito qst nome giocando con qualche consolle o al pc, è lui ke ha dato il nome a quello che è il miglior simulatore di rally oggi presente: Colin McRae Rally appunto, nelle varie versioni. Ma Colin, nella "realtà", era un fenomeno, campione del mondo 95 con l'impreza, vicecampione 96 97 e 2001. Quando decide di ritirarsi, definitivamente nel 2005 (ma era già qlc anno ke non era presenza fissa nel mondiale e faceva solo qualche presenza spot dimostrando sempre ki era, presentandosi a volte come Colin McRae, a volte come Rolling McCrash, a volte faceva un mix...) l'aveva fatto lasciando il record di vittorie nel mondiale, 25, prima dell'era Loeb, e i primati come primo pilota inglese a divenire campione e come campione del mondo rally più giovane di sempre... E' stato il pilota che fa fatto grandi i rally, quello che è divenuto il rallysta più pagato della storia quando entrò in Ford, che aizzava le folle quando passava e dava spettacolo. Ha corso e vinto per Subaru, con cui ha vinto il mondiale e fatto braccia tra la folla, per Ford e infine per Citroen. Poi l'avverntura alla Dakar con la Nissan (e relativo...Rolling McCrashAnimoticon ) e il ritorno una tantum con la Skoda, in australia, e per la prima volta la Fabia Wrc abbandona il fondo classifica e lotta per la vittoria assoluta. Magie di colin.Sorriso Poi il ping pong tra rally e raid, il progetto per un vettura autocostruita per un monomarca alla dakar a quel test con la grande punnto abarth che fece infiammare i cuori dei tifosi... poi lo skianto con l'elicottero. E la fine delle trasmissioni.

 
Ciao Colin, ci e mi mankerai...Triste
Max

 
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SENTENZA FIA del 13 settembre 2007

Post n°68 pubblicato il 17 Settembre 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

A Parigi il Consiglio Mondiale della Fia ha deciso contro il team di Woking per la Spy Story la seguente condanna: 100 milioni di dollari di ammenda, azzerata la classifica marche 2007 e nessuna penalità ai piloti. Pubblichiamo qui di seguito il documento della Fia nel dettaglio relativo allo scambio di mail tra Fernando Alonso e Pedro de la Rosa che costituisce parte fondamentale delle motivazioni della sentenza Fia emessa in merito alla Spy Story in F1.
"Le mail mostrano inequivocabilmente che: il signor De la Rosa e il signor Alonso - si legge nel comunicato - hanno ricevuto entrambi informazioni riservate della Ferrari dal signor Coughlan; che entrambe i piloti sapevano che queste informazioni Ferrari erano riservate e che entrambi sapevano che queste informazioni erano state ricevute da Coughlan provenienti dal signor Stepney".
Ma qual è il contenuto delle mail? Eccolo:
- Distribuzione dei pesi -
"Il 21 marzo 2007 - si legge nel comunicato - alle ore 9.57 il signor De la Rosa ha scritto a Coughlan nei termini seguenti: "Ciao Mike, sai quali sono le distribuzioni dei pesi delle macchine Rosse? Sarebbe importante saperlo per poterlo provare nel simulatore. Grazie in anticipo. Pedro PS: Sarò nel simulatore domani". Nella sua testimonianza data al Consiglio Mondiale, il signore De la Rosa ha confermato che Coughlan ha risposto con un messaggio di testo precisando la distribuzione dei pesi della Ferrari".
"Il 25 marzo 2007, alle ore 1.43, il signor De la Rosa ha mandato una e-mail al signor Fernando Alonso che rivelava la distribuzione dei pesi delle due Ferrari come set-up per il GP di Australia. Il signor Alonso ha risposto a questa e-mail il 25 marzo 2007 alle ore 12.31. La sua e-mail comprenDe una sezione denominata "Ferrari" nella quale dice: "Questa distribuzione dei pesi mi sorprende; non so se è reale al 100%, ma almeno merita attenzione". Questa mail continua con la comparazione della distribuzione dei pesi di Ferrari e McLaren. Il signor De la Rosa ha risposto il 25 marzo alle 13.02: "Tutte le informazioni della Ferrari sono molto affidabili. Arrivano da Nigel Stepney, il loro ex capo meccanico. Non so che ruolo ricopra ora. È la stessa persona che ci ha detto che in Australia Kimi (Raikkonen, ndr.) si sarebbe fermato al giro 18. È molto amico di Mike Coughlan, il nostro capo progettista, e gli ha detto queste cose".
"La mail di De la Rosa a Coughlan indicava specificatamente che lui sperava di ricevere la distribuzione dei pesi Ferrari con l'intenzione di provarla nei test al simulatore il giorno seguente ("Sarebbe importante per noi saperlo, così li proviamo al simulatore"). Il signor De la Rosa ha spiegato al Consiglio Mondiale che quando Coughlan gli ha mandato i dettagli in questione, ha deciso (De la Rosa) di non usare la distribuzione dei pesi Ferrari al simulatore poichè erano troppo diversi da quelli della McLaren. Il signor De la Rosa ha poi spiegato al Consiglio di aver ritenuto quelle informazioni non importanti. Al Consiglio è sembrato non credibile che un collaudatore abbia potuto prendere questa decisione per conto suo. Non è neanche chiaro perchè il signor De la Rosa, riguardo a queste informazioni così poco importanti, ne abbia discusso con il signor Alonso nella scambio di e-mail del 25 marzo. Le prove del signor De la Rosa hanno anche reso chiaro che non ci sono state esitazioni nell'utilizzare le informazioni Ferrari per trarne potenziali benefici, ma solo in questa circostanza ha detto che non era il caso di farlo. Il capo dei meccanici, il signor Lowe ha dato chiare prove che le decisioni riguardo i test al simulatore coinvolge di solito un numero di ingegneri e dello staff. Sembra molto improbabile che una decisione su cosa Debba essere provato al simulatore sia presa da un test driver per conto proprio".
- Ala flessibile e bilancio aerodinamico -
"Nello stesso scambio di e-mail del 25 marzo 2007, il signor De la Rosa ha dichiarato che test sono stati fatti sulla flessibilità dell'ala posteriore che il signor De la Rosa ha detto essere "una copia del sistema che pensiamo la Ferrari usi". L'esatta flessibilità dell'ala della Ferrari a 250/h è stata identificata. Mentre il primo oggetto sarebbe stato possibile copiarlo guardando la macchina della Ferrari, risulta chiaro dal contesto della mail (parte delle informazioni che De la Rosa Descrive essere "molto affidabili" poichè giungono da Stepney) che il punto successivo è materiale confidenziale della Ferrari ed è stato passato al signor De la Rosa dal signor Coughlan, che a sua volta lo ha avuto da Stepney.

- Gas gomme -
Nella mail ad Alonso del 25 marzo 2007, ore 1.43, il signor De la Rosa ha identificato un gas che la Ferrari usa per gonfiare le sue gomme per ridurre la temperatura interna e il blistering. La e-mail si conclude con una dichiarazione (in merito al gas) che dice: "Dobbiamo provarlo, è facile!". Il signor Alonso ha risposto alle 12.31 dicendo che "è molto importante" che la McLaren provi questo gas che la Ferrari usa per le sue gomme poichè "loro hanno qualcosa di diverso dagli altri", e "non solo quest'anno. C'è qualcos'altro e questo forse potrebbe essere la chiave; speriamo di poterlo provare durante il test, sperando che sia una priorità". Il signor De la Rosa ha risposto il 25 marzo alle 13.02: "Sono d'accordo al 100% che dobbiamo provare questo gas al più presto". Il signor De la Rosa ha spiegato al Consiglio Mondiale che, da solo, ha deciso di indagare con un meccanico della Bridgestone se il team McLaren avrebbe potuto provare questo gas.Ha dichiarato di non aver avuto altre conversazioni con nessun altro specialista se non della McLaren. La sua prova è che il meccanico della Bridgestone in questione dubitava del fatto che il gas avrebbe potuto dare dei vantaggi sulla McLaren. Secondo il signor De la Rosa, senza altre consultazioni con i tecnici McLaren, e nonostante il fatto che fosse stato usato con successo sulla Ferrari, l'idea è stata abbandonata. Sembra improbabile al Consiglio Mondiale che un collaudatore intraprenda queste discussioni di sua volontà senza consultarsi con alcuna persona nel team. Sembra inoltre improbabile che un collaudatore possa decidere da solo se proseguire o meno nella faccenda. Le prove del signor De la Rosa dimostrano comunque che non ci sono state esitazioni ad utilizzare le informazioni della Ferrari, solo che in questa circostanza si è concluso che non ci sarebbero stati vantaggi.

- Sistema di frenata -
Il 12 aprile 2007 alle 12.25 il signor De la Rosa ha scritto al signor Couhlan chiedendogli: "Puoi spiegarmi il più possibile il sistema di frenata della Ferrari? Lo aggiustano dall'interno dell'abitacolo?". Il signor Coughlan ha risposto il 14 aprile alle 14.40 spiegando tutto il sistema della frenata della Ferrari. La Ferrari ha confermato che si trattava del suo sistema frenante. Coughlan ha concluso con una dichiarazione: "Noi stiamo guardando a qualcosa di simile". Nello scambio di e-mail del 25 marzo, De la Rosa e Alonso Descrivono alcuni aspetti del sistema frenante della McLaren e dichiarano che "con le informazioni che abbiamo, pensiamo che la Ferrari ha un sistema simile" a vanno avanti con la Descrizione elementi specifici del sistema della Ferrari.

- Comunicazioni tra Coughlan e Stepney -
Nuove prove dimostrano che i contatti tra Coughlan e Stepney non si sono limitati alle 780 pagine di informazioni sulla Ferrari, ma dimostrano un gran numero di contatti tra i due. Questa prova è stata data dalla Ferrari ed è stata fornita dalle registrazioni telefoniche, sms ed e-mail effettuate dalle autorità italiane. In questo report, la Polizia italiana dimostra che nel periodo tra il 21 marzo 2007 e il 3 luglio 2007, Coughlan ha ricevuto 23 telefonate dal telefono personale di Stepney e ha fatto quattro chiamate a questo numero. Nello stesso periodo Coughlan ha ricevuto 124 sms da Stepney e ha inviato 66 sms a Stepney. La polizia ha anche identificato 23 e-mail tra Coughlan e Stepney tra l'1 marzo e il 14 aprile 2007; 98 sms e più di 8 telefonate da apparecchi diversi tra Coughlan e Stepney tra l'11 marzo e il 14 aprile. In totale, almeno 288 SMS e 35 telefonate sembrano essere intercorse tra i due tra l'11 marzo e il 3 luglio 2007. Il numero di contatti sembra essere aumentato considerevolmente durante i test Ferrari in Malesia alla fine di marzo e nel periodo del GP di Australia, Malesia, Bahrein e Spagna. Le prove della Polizia hanno inoltre dimostrato che Stepney cercò dettagli tecnici dal capo meccanico Ferrari, il signor Uguzzoni, circa i test fatti dalla Ferrari in Malesia. Lo scambio di email presentato al Consiglio Mondiale conferma anche che Coughlan ha ricevuto informazioni Ferrari e che le ha passate all'interno della McLaren. La McLaren sostiene che lo scambio di informazioni tra Coughlan e Stepney aveva lo scopo di facilitare un nuovo impiego dei due in un'altra squadra. Ma i contatti tra i due si sono intensificati durante i test e i GP e non c'era motivo per Coughlan di dividere queste informazioni con i piloti della McLaren. Le nuove prove confermano inoltre che Coughlan ha passato informazioni ad almeno uno dei piloti McLaren, come nel caso dello stop della Ferrari al giro 18 nel GP di Australia, esattamente nel periodo di maggior frequenza di contatti tra Coughlan e Stepney.

 
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NAVARRA DOVE SEI?

Post n°67 pubblicato il 11 Settembre 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

Basso ha vinto anche in Friuli e ha fatto un'altro passo in avanti verso il titolo italiano. La settimana scorsa Navarra ha fatto l'ennesima gara da turista e mentre lui arrivava settimo le due Peugeot hanno fatto doppietta e si sono portate in testa a entrambi i campionati. Traduzione: Navarra si sta impegnando a perdere un campionato che poteva essere facilmente vinto. Perchè lui non è inferiore all'accoppiata Peugeot, perchè la Punto vale tanto quanto 207 se non di più, perchè Navarra la guida da un anno e mezzo, gli altri se gli è andata bene da febbraio... E invece? E invece Safari a parte, dove abbiamo vinto la gara IRC e arrivati terzi nel rally (perdendolo all'ultimissimo per una foratura), Navarra ha vagabondato sulle strade di Europa e Asia facendosi recuperare quei 10 punti di vantaggio ke aveva. Finalmente ce l'abbiamo fatta. Sia nel Costruttori, sia nel Piloti siamo secondi. E' stata dura, ma ce l'abbiamo fatta. E non è demerito della macchina, perchè è la stessa macchina con cui l'anno scorso Basso ha dominato campionato Europeo e IRC e Andreucci l'italiano, è la stessa macchina con cui Basso sta lottando per il titolo italiano quest'anno, è la stessa macchina con cui Alen (debuttante poco più che 20enne) ha vinto una gara e persa un'altra all'ultima speciale, con cui lo stesso Basso ha fatto una gara spot e l'ha vinta, con cui Travaglia e Loix al debutto e, spesso anche Alen (che è un fenomeno sulla terra ma sull'asfalto ancora deve imparare molto),gli stavano tranquillamente davanti al Barum. Dove diamine è andato a finire Andrea Navarra?! E' un anno è mezzo che l'ho perso di vista. Il pilota che dominava i Trofei Tradizione Terra, il pilota che dava spettacolo con Longhi, Andreucci e Travaglia in giro per l'italia dov'è? Dove cazzo è finito il pilota che fa una gara sola nel mondiale Rally e arriva quarto con un Impreza non esattamente ultimo modello?!? Di sicuro non è quello che rantola ora nella Grande Punto, quella è una pessima controfigura. Il titolo non è ancora perso, ci stiamo mettendo di impegno ma non tutto è perduto. Ci dobbiamo almeno provare. Andrea svegliati. A inizio anno a Torino hanno riposto tutte le speranze, ma soprattuto la fiducia, su di te. Non farci, e fargli, rimpiangere quella scelta. Corri per l'Abarth, non dimenticarlo mai. Cugina di quelle Fiat e Lancia ammazza mondiali. Una dinastia da corsa. Di quelle Reali. Hai una leggenda da continuare...  
Max

 
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UN ANNO FA A MONZA...

Post n°66 pubblicato il 10 Settembre 2007 da freccia_argentea

“E’ un giorno molto speciale per me – ha esordito con la voce fragile -, per tutto quello che è successo in gara, per il Mondiale, per i tifosi. Mi dispiace, dovevo trovare il momento giusto ed è questo: è l’ultima mia corsa a Monza e a fine anno lascio la F.1. Ho attraversato 30 anni di gare e ho amato tutto, i momenti belli e quelli brutti che hanno reso la mia vita unica. Ringrazio i miei genitori, in particolare mia mamma che non c’è più. E poi mia moglie e Corinna e i miei figli, mi hanno dato la forza di fare quello che ho fatto”.
“Grazie anche ai compagni di strada che ho avuto in F.1 – prosegue -. Alla Benetton prima e alla Ferrari poi, ho avuto tanti amici e gente in gamba con cui ho lavorato ed è davvero dura lasciarli. Sono grandi. Ma un momento per smettere prima o poi deve arrivare e adesso è arrivato. Ho preso la decisione intorno a Indianapolis, in un frangente in cui era importante anche per il mio compagno Massa, che è davvero bravo. Si decideva anche il suo futuro e non era giusto che perdesse una buona occasione per il futuro”.
COMUNICATO FERRARI 10 settembre 2006
Michael Schumacher concluderà la sua carriera agonistica al termine del campionato del Mondo 2006. Indipendentemente dall'esito del campionato in corso, Michael lascerà la F.1 come detentore di quasi tutti i primati. Fino ad oggi, ha conquistato sette titoli mondiali piloti e ha contribuito ad altrettante vittorie delle sue squadre nel campionato Costruttori. In 247 partecipazioni a un GP di F.1 (178 al volante di una Ferrari), le vittorie sono state 90 (71), le pole position 68 (58) e i giri più veloci in gara 75 (52); i punti iridati accumulati sono 1354, di cui 1051 con le monoposto di Maranello.
Nessuno nel mondo dell'automobilismo sportivo ha saputo fare meglio di lui. L'unico primato che, conseguentemente alla sua scelta, non potrà battere sarà quello delle partecipazioni a un GP: Michael potrà arrivare a 250 presenze, a solo sei lunghezze dal record di Riccardo Patrese. Schumacher è parte della Scuderia Ferrari da undici stagioni, una dimostrazione di fedeltà che non ha eguali in F.1, conquistando, finora, 5 titoli Piloti e contribuendo al successo della squadra in 6 campionati Costruttori. Nessun altro pilota aveva mai vinto tanto con i colori della Scuderia.

 
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