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"A novembre potevamo sfasciarci, ora siamo campioni d'Europa. Il calcio è questo. Questo successo è stato costruito sul momento di difficoltà che abbiamo vissuto all’inizio della stagione. Me lo godo più di quanto non abbia fatto nel 2003, perché ad agosto avevamo iniziato con tante incertezze e le certezze le abbiamo trovate giorno dopo giorno. La mia è una gioia da condividere con tutte le persone che mi vogliono bene, con i tifosi e la famiglia. Perché alla fine si lavora e si cerca di vincere proprio per vedere la felicità di chi ti sostiene". Carlo Ancelotti, allenatore del Milan

"Il Milan ha probabilmente meritato di vincere, hanno alcuni giocatori fantastici. Ora abbiamo bisogno di andare avanti e rafforzare la nostra squadra, ma questo club può fare ancora un'altra di queste finali, ne sono sicuro". Gerrard, giocatore del Liverpool

 

COPPA ITALIA 2007

"Non avevo ancora vinto niente. Sono diversi anni che faccio l'allenatore ora una 'coppettina' la potrò mettere in bacheca anch'io: avevo detto a Mancini che se non avessi vinto mi sarei fatto prestare una delle sue. Il merito è dei ragazzi. La squadra ha passo avanti notevoli in questa stagione, ma anche nella scorsa. Dedico questa vittoria anche al presidente Franco Sensi» Luciano Spalletti, allenatore della Roma

"La Roma è stata bravissima all'andata, noi oggi siamo stati straordinari, abbiamo fatto la gara che volevamo, ma siamo stati sfortunati a non andare in gol nel primo tempo. Per me c'era il rigore su Stankovic. Nel secondo tempo siamo stati eccezionali, poi l'espulsione ci ha tolto un giocatore importante (Cordoba)". Roberto Mancini, allenatore Inter

 

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INDYCAR: VITTORIA E TITOLO A FRANCHITTI

Post n°65 pubblicato il 10 Settembre 2007 da freccia_argentea

JOLIET (Stati Uniti) - Colpo doppio per il britannico Dario Franchitti nel campionato Indycar. Sul circuito di Joliet, nell'Illinois, ha centrato la vittoria davanti al rivale Scott Dixon, neozelandese, che quando era ormai a un passo dalla vittoria e dal titolo, e' rimasto a corto di carburante, lasciando via libera a Franchitti, accontentandosi del secondo posto. Nella graduatoria finale Franchitti si impone con 637 punti contro i 624 del neozelandese. (Fonte: gazzetta.it)

 
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VAI  ITALIA!

Post n°64 pubblicato il 08 Settembre 2007 da freccia_argentea

Ben 6 squadre nazionali in campo, forse non è mai stata vissuta una giornata così. Purtroppo per i nostri colori le previsioni per i risultati odierni non sono delle migliori: vita difficilissima avranno i calciatori contro gli accusatori francesi e i cestisti contro la bella d'Europa, i rugbisti ancor peggio contro gli All Blacks, più permissive le gare dei pallavolisti che sfidano la Croazia e del settebello contro la Macedonia. Vediamo campi di gioco e orari nelle competizioni disputate dagli azzurri:

Europei di Baseball: ITALIA - UCRAINA

11:00 Barcellona (SPAGNA)

difficoltà media

Mondiali di Rugby: NUOVA ZELANDA - ITALIA    

13:45 Marsiglia (FRANCIA)

difficoltà massima

Qualificazioni olimpiche: ITALIA - MACEDONIA   

16:00 Bratislava (SLOVACCHIA)

difficoltà media

 

Europei di Pallavolo: ITALIA - CROAZIA            

18:00 Mosca (RUSSIA)

difficoltà media

Europei di Basket: ITALIA - LITUANIA

19:00 Madrid (SPAGNA)

difficoltà massima

Qualificazioni Euro 2008: ITALIA - FRANCIA     

21:00 Milano (ITALIA)

difficoltà elevata

 
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A SORPRESA DATOME TRA I 12 DELL'ITALBASKET

Post n°63 pubblicato il 02 Settembre 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

Prima dell’allenamento di questa mattina al Centro di Tecnificacion di Alicante, sede delle gare del Gruppo D di Eurobasket 2007, il CT della Nazionale Carlo Recalcati ha comunicato i nomi dei 2 giocatori che andranno a completare il roster dell’Italia per l’Eurobasket 2007. Si tratta di Luigi Datome e Andrea Crosariol.
I 12 convocati per l’Eurobasket 2007 che prenderà il via domani, lunedì 3 settembre, sono:
Andrea Bargnani, Gianluca Basile, Massimo Bulleri, Stefano Mancinelli, Marco Belinelli, Marco Mordente, Denis Marconato, Matteo Soragna, Fabio Di Bella, Angelo Gigli, Andrea Crosariol e Luigi Datome.
Luca Garri, rientrato in Italia, ha ricevuto i ringraziamenti di Carlo Recalcati per l’impegno e il lavoro svolto in questo periodo con la Nazionale.
L’Italia è inserita nel Gruppo D con Slovenia, Francia e Polonia. (Fonte: fip.it)
 

Quella dello scafatese Luigi Datome è una convocazione un pò a sorpresa perchè inizialmente convocato insieme a Maresca da Recalcati per  sopperire alle altalenanti condizioni fisiche di alcuni azzurri durante la preparazione in vista degli Europei che partiranno domani 3 settembre in Spagna. Datome, uno dei migliori azzurri nell'europeo under 20 (bronzo per l'Italia), a differenza di Maresca era anke partito per Alicante dove si disputeranno gli europei delle nazionali maggiori; infatti il ct della nazionale, viste le condizioni fisiche precarie di molti del suo roster, ha preferito far partire 13 atleti, preoccupato per un possibile forfait di qualche giocatore. Entro il 2 settembre, cioè oggi, bisognava consegnare la lista con i 12 partecipanti all'Europeo, il giocatore che milita nella Legea Scafati sembrava essere quello destinato a ritornare in Italia invece stamattina la sorpresa: Scafati può godersi la prima vera convocazione azzurra di un suo giocatore a discapito di Luca Garri, nonostante il ballottaggio sembrava essere con il lungo della Virtus Bologna Crosariol.

Queste le sue parole: “Sono davvero molto felice e orgoglioso di poter far parte di questo gruppo anche se il fatto che io sia qui è frutto della grande sfortuna che ha colpito due miei grandi amici come Gallo (Danilo Gallinari ndr) e Gek (Giacomo Galanda ndr) e questo mi dispiace moltissimo. Avevo iniziato la mia estate focalizzato sugli Europei Under20 di Gorizia e Nova Gorica (bronzo per l’Italia ndr) e non mi sarei mai davvero aspettato di poter arrivare fino qui in Spagna”.

 
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INCUBO PALALOTTOMATICA

Post n°62 pubblicato il 31 Agosto 2007 da freccia_argentea

Ieri pomeriggio al Palalottomatica di Roma l’Italia è uscita sconfitta dai Campioni d’Europa in carica della Grecia 52-73 nell’ultima amichevole prima di Eurobasket 2007 in Spagna che avrà inizio lunedì 3 settembre. Davanti ad un palazzetto quasi gremito, si contano 11mila presenze nonostante la partita si sia disputata in un pomeriggio feriale, l'Italbasket ha deluso ma soprattutto preoccupato in vista del prossimo impegno, preoccupazione che anche il ct Recalcati senza mezze misure ha espresso ai microfoni dei giornalisti.

La gara si mette subito male per gli azzurri che nei primi 8' di gioco non riesce a realizzare neanche un punto subendo un parziale di 0-13 a favore dei greci e terminando il primo quarto 5-17. Vuoi l'imprecisione, vuoi la sfortuna, vuoi il cattivo gioco e l'ottima difesa greca, quella palla sembrava prorpio non volerci entrare nel canestro. Da qui in poi la partita sarebbe tutta in salita ma c'è qualcosa che blocca l'Italia tanto che un vero e proprio tentativo di recupero non c'è mai stato, anzi il distacco dai greci aumenta sempre di più fino al massimo di -24 per poi rientrare a -21 al suono della sirena finale.

Problemi tecnici, fisici ma anche un problema mentale visto i troppi errori ai liberi, correre ai ripari per il debutto di lunedì all'europeo sembra quasi impossibile. Una scusante questa squadra ce l'ha: la squadra che parteciperà all'Europeo è diversa da quella che avrebbe potuto essere, diversi infortuni hanno colpito gli atleti italiani basti vedere l'abbandono di Rocca prima, Gallinari e infine il capitano Galanda, Bargnani colpito da dolori alla schiena durante la preparazione non è mai stato continuo nelle amichevoli finora disputate, Bulleri e Belinelli hanno avuto ed hanno tuttora diversi problemi fisici, per non parlare poi di Soragna e Garri, quest'ultimo non convocato inizialmente da Recalcati perchè uscente da un grave infortunio. A questo proposito Recalcati ha deciso di non partire in dodici per Alicante.

Ritornando alla partita di ieri, il grande atteso andrea Bargnani è forse quello che ha deluso di più ed è il giocatore che come singolo ha ricevuto i fischi del pubblico presente al Palalottomatica, fischi, prevedibili visto le prestazioni della squadra in campo, che non hanno risparmiato tutta la squadra già a partire dalla sirena del primo tempo, conclusisi alla sirena finale. Il raptor, visibilmente emozionato, subisce l'attesa del suo pubblico e fa fatica, come tutta la squadra, a trovare il canestro con continuità: Andrea chiude la gara con 1/10 dal campo e 3 punti sul referto. Si salvano solo Di Bella (con le solite palle perse), Mancinelli, Basile, Mordente e Gigli.

La nota più positiva della serata è certamente il pubblico: “Lo spettacolo di pubblico che vedete questo pomeriggio al PalaLottomatica dimostra quanto sia cresciuta la passione per questo sport a Roma e in Italia. Questa squadra non si può misurare con le amichevoli, ha bisogno della temperatura agonistica. È una Nazionale che ha grandi mezzi, dobbiamo rivederla a un appuntamento importante come l’Eurobasket”, ha commentato nell’intervallo a microfoni della Rai, il Sindaco di Roma Walter Veltroni. Successivamente ha ribadito: “Le amichevoli, sono amichevoli ed io ho una grande fiducia in questa squadra. Mi auguro che ci facciate provare le stesse emozioni del 2004, alle Olimpiadi. L’Italia ha anche bisogno di allegria e serenità, aiutateci a dargliela.” Gli appassionati sono d'accordo con Veltroni, almeno si spera.

 
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MASSA o RAIKKONEN?

Post n°61 pubblicato il 27 Agosto 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

E' questa la domanda del giorno o forse sarebbe meglio dire che è la domanda che accompagna il campionato 2007 di Formula 1 in quanto sorta al termine del gran premio d'Italia a Monza del 2006, dopo l'annuncio del ritiro del pluricampione Michael Schumacher e della futura coppia alla guida delle vetture del cavallino: Felipe Massa e Kimi Raikkonen.

Su chi dovrebbe puntare la scuderia Ferrari a 5 gare dal termine? Massa è diviso da 10 punti da Alonso, secondo in classifica, il quale è 5 punti sotto il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, attuale leader della classifica iridata; inoltre il brasiliano precede Kimi Raikkonen ma il suo distacco è di un sol punto, mentre prima del gp della Turchia, svoltosi ieri ad Istanbul che ha visto trionfare il brasialino davanti al finnico, era Iceman a trovarsi nella sua stessa posizione e cioè al terzo posto, con un punto in più di Massa.

Come si può notare la situazione non è delle più semplici, se al prossimo gp dovessimo assistere ad un'altra doppietta Ferrari ma a posizioni invertite dei piloti, si ritornerebbe di nuovo ad una situazione in classifica simile a quella pre-Turchia. intanto la Ferrari ribadisce che per il momento non ha nessuna intenzione di preferire un pilota a discapito dell'altro, troppo simili le prestazioni, troppo simile l'andamento dei due piloti del cavallino nelle gare disputate finora.

Sul sito di Controcampo, nella sezione motori, abbiamo trovato due diverse interpretazioni di questa faccenda, le riportiamo di seguito.

Felipe è diventato grande, non è più un rischio (di Luca Budel)

Nome e volto sembrano scontati. Felipe Massa. Una scelta solo all'apparenza rischiosa, perché il brasiliano non si è mai trovato nelle condizioni di lottare  per il titolo, soprattutto in un volatone finale come quello del 2007. Ma quest'anno, quando partire davanti a tutti si è rivelato fondamentale, lui ha messo assieme 5 pole position contro le 2 del compagno di squadra. Massa conosce ormai a fondo i meccanismi che regolano i rapporti tecnici  e umani con la squadra, infatti ha imparato tanto in una stagione al fianco di Schumacher. Ha dimostrato di saper reagire alle domeniche da incubo, invisibile in Ungheria, al limite della perfezione in Turchia. Poco costante, d'accordo, ma Massa ha saputo smaltire con disinvoltura disturbi come l'innamoramento della rossa per Rossi nel 2006 e l'arrivo di un numero uno designato dai risultati pregressi e dalla cifra dell'ingaggio:  Kimi Raikkonen.  Insomma, il ragazzo venuto dal Brasile è cresciuto, si è affrancato dal ruolo di raccomandato speciale della famiglia Todt e merita finalmente la fiducia della Ferrari. Per vincere il mondiale a Hamilton bastano 3 secondi e 2 terzi posti, quindi da Monza in avanti la Ferrari deve scegliere l'uomo buono per vincere sempre, con l'altro a coprire le spalle. La decisione più scontata è la replica seriale della doppietta di Istanbul.

Raikkonen dà garanzie, è lui il numero uno (di Giuseppe Rolleri)

La scelta andava fatta fin dall'inizio o meglio dall'inizio bisognava continuare nella strada tracciata al termine della scorsa stagione. Kimi Raikkonen era stato scelto come erede designato di Schumacher, con la consulenza dello stesso Schumi. Il finlandese ha talento ed è capace in gara di offrire costanza di rendimento una caratteristica simile alle prestazioni del 7 volte campione del mondo. E' l'uomo buono su cui costruire strategie vincenti in corsa, proprio per le certezze che sa offrire nell'arco di un intero gran premio, mettendo il muretto al riparo da cali di rendimento tipici del fattore umano. Kimi è freddo, bada al sodo e si è già integrato con la squadra. In questa stagione è quello nel quartetto in testa al mondiele che maggiomente ha risentito del fattore sfortuna. Senza i due ritiri in Spagna e Germania sarebbe vicinissimo ad Alonso in classifica. La sua costanza è evidente anche nelle qualifiche dove, a parte Montecarlo, non è mai uscito dai primi 4. Insomma basta dare a Raikkonen una macchina e lui tira fuori vittorie, podii o comunque punti. i suoi cali corrispondono al momento negativo del cavallino  tra maggio e giugno. Non puntare su Raikkonen con decisione dall'inizio è stato un errore da non ripetere.

Ora la parola a voi (cosa ne pensate?) ma soprattutto alla pista!

 
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BENTORNATO CAMPIONATO

Post n°60 pubblicato il 27 Agosto 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

Alle 18:00 di sabato 26 agosto è ripartito con la sfida Torino-Lazio il campionato di calcio italiano 2007/08. Quali le novità? Sicuramente i nuovi acquisti, i cambi di casacca, nuovi allenatori, il designatore arbitrale unico, le neopromesse Geneo e Napoli, il ritorno della Juventus dopo un anno di purgatorio in serie B. Ci sono state delle conferme, vedi la Roma che ha fatto vedere ancora un buon gioco dopo la conquista della Supercoppa italiana una settimana fa, oppure la doppietta di Kakà ke si candida al titolo di capocanoniere del campionato, ma dovrà fare i conti con Trezeguet che ha esordito con una tripletta contro il Livorno e che per questo occupa la prima posizione in classifica.

Al primo posto in campionato dopo una sola giornata troviamo oltre al Milan, la Juventus e la Roma, la Fiorentina, la Sampdoria e il Cagliari.

Grande attesa c’era per l’esordio in A di Genoa e Napoli entrambe sconfitte ma mentre la prima ha qualche alibi perché sfortunata nel sorteggio in quanto ha debuttato con il Milan campione d’Europa, la squadra partenopea ha deluso le aspettative di mezz’Italian perché il Cagliari di Giampaolo senza il tridente Suazo-Esposito-Langella partiva da sfavorito e invece ha conquistato una vittoria in trasferta. Per il Napoli, come per l’Inter c’è tutto il tempo di recuperare, del resto siamo solo alla prima giornata e il passato ci insegna che ogni  partita è a sé quindi è inutile puntare già il dito, prevedere futuri scenari. Possiamo solo aspettare le prossime partite e sperare di vedere solo il calcio, inteso come gioco e non come l’allenatore Baldini del Catania che al termine di un’accesa discussione con il collega di Carlo del Parma gli ha rifilato un bel calcio nel sedere. Risultato: qualche giornata di squalifica all’allenatore dei siciliani e le scuse di quest’ultimo a tutti escluso a Di Carlo.

E l’Inter campione d’Italia? E’ stata fermata dal colpo di testa di Cordoba nella porta sbagliata, ma non vogliamo aggiungere altro, avremo tempo per considerazioni e giudizi, qualora possiamo permetterci di farne.

Buon campionato 2007/08!

 
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Dopo MASSA-ALONSO, è la volta di MASSA-HAMILTON

Post n°59 pubblicato il 26 Agosto 2007 da freccia_argentea

Dopo la pole conquista dal brasiliano sul circuito di Istanbul, Massa e Hamilton, in conferenza stampa, si sono beccati. Quando l’inglese ha giustificato il fatto di essere stato battuto con qualche scusa, Felipe ha detto, prendendolo in giro: «Lui non è stato al gabinetto oggi, per questo è 2°». Lewis ha replicato: «Certo, tu ci sei stato. Se lo avessi fatto anch’io, forse saremmo stati più vicini».

E non è finita qui: durante le interviste nel paddock dei primi tre classificati in qualifica, Hamilton si è avvicinato a Massa, intento a rispondere ai giornalisti, e l'ha invitato ad abbassare la voce. Massa si volta verso Hamilton e gli dice: "Non ti preoccupare. Pensa ad ascoltare gli ordini di scuderia". Ormai lo spettacolo della Formula 1 non è più in pista ma nel paddock, la voce grossa non la fanno più i motori con il loro rombo ma i battibecchi infantili dei piloti.

A pensare che Hamilton proprio ieri dopo le qualifiche ha chiaramente detto ai giornalisti che Massa è il pilota tra quelli di testa che preferisce, a suo parere il ferrarista è simpatico, energico... tanto che voci di mercato vedrebbero bene uno scambio Alonso - Massa: l'inglesino e il brasiliano sembrano andare veramente d'accordo e Raikkonen sembra essere l'unico pilota apprezzato dallo spagnolo. Il solito Fantamercato.

E visto che ai due amici-rivali piace battibeccare e scherzare, scherziamo anche noi...

 
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BUON COMPLEANNO

Post n°58 pubblicato il 26 Luglio 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

Ottant'anni di vita e una storia che non si misura solo con i successi.

Una bacheca che non si può considerare da museo del calcio: tre scudetti, otto coppe Italia, una coppa delle Fiere, un torneo anglo-italiano

 La Roma è la squadra più cinofila d'Italia: il film "Cinque a zero" di Mario Bonnard, ispirato dal clamoroso successo sulla Juventus del 15 marzo 1931, è la prima pellicola italiana dedicata al calcio.

E poi la musica: dalla famosa canzone "Campo Testaccio" modellata su un tango argentino a "Roma Roma" di Antonello Venditti e alla recente "Mai sola mai" di Conidi

Il teatro: la commedia "Raggio di luna" 

IL PRIMO SCUDETTO Dopo due secondi posti (1930-31 e 1935-36) e la conquista della Coppa Coni - antesignana della futura coppa Italia -, la Roma festeggiò il quindicesimo compleanno con il primo scudetto della sua storia. I simboli di questo successo sono l'allenatore austroungherese Alfred Schaffer, il centravanti Amedeo Amadei, nato a Frascati e ribattezzato il Fornaretto, il portiere Guido Masetti, riportato in campo dopo l'addio all'attività. La Roma conquistò il titolo solo l'ultima giornata, battendo in casa 2-0 il Modena con i gol di Cappellini e Borsetti. I giallorossi chiusero a 42 punti, secondo il Torino a 39 e terzo il Venezia a 38. La partita chiave fu il successo conquistato 1-0 sul campo del Venezia con una rete di Amadei - 18 gol il suo bottino finale - e le grandi parate di Masetti. La Roma di Schaffer è una squadra esperta, che pratica un calcio basato sulla forza della difesa e sul contropiede, affidato alla velocità delle ali Krieziu e Pantò.
LA COPPA DELLE FIERE Il periodo più oscuro della Roma è legato al dopoguerra. La Roma visse anni durissimi, con la retrocessione in serie B nel 1951, il momento più buio della storia giallorossa. Dopo l'immediata risalita in serie A, la Roma alterna luci e ombre, fino alla conquista della coppa delle Fiere, madre della coppa Uefa, nella stagione 1960-61. I giallorossi, allenati dall'argentino Carniglia, raggiungono la finale dopo aver eliminato U. St Gilloise (0-0 e 4-1), Colonia (2-0, 0-2 e 4-1 nello spareggio), Hibernian (2-2, 3-3 e 6-0 nello spareggio). Nella doppia finale, la Roma supera il Birmingham: 2-2 in Inghilterra, 2-0 all'Olimpico con l'autorete di Farmer e sigillo di Pestrin. I 12 gol dell'argentino Pedro Manfredini si rivelano decisivi. La vittoria in coppa delle Fiere è un exploit isolato, che avrà un bis nella conquista della prima coppa Italia, nel 1964. I problemi economici della società non consentono di aprire un ciclo. È una Roma a tratti bella, ma povera.
LO SCUDETTO DEL DIVINO Il secondo scudetto passa alla storia come simbolo dell'era-Falcao. In realtà, la Roma dei primi anni Ottanta è figlia del progetto dell'ingegner Dino Viola, divenuto presidente nel maggio 1979, e di un allenatore svedese che inaugura a Roma l'era della "zona". Viola e Liedholm costruiscono una squadra di campioni: Falcao e Bruno Conti, Ancelotti e Tancredi, Nela e Maldera. Il capitano, il simbolo, è Agostino Di Bartolomei. Lo scudetto della stagione 1982-83 è il picco di un ciclo straordinario. Dal 1980 al 1986 la Roma vincerà quattro coppe Italia (1979-80, 1980-81, 1983-84, 1985-86) e raggiungerà la finale di coppa dei Campioni, maledettamente persa ai rigori all'Olimpico con il Liverpool il 30 maggio 1984. Lo scudetto del 1983 matura dopo un duello con la Juventus di Platini: la conquista matematica avviene l'8 maggio 1983, 1-1 in casa del Genoa. La omenica successiva, grande festa allo stadio Olimpico e storico concerto di Antonello Venditti al Circo Massimo, con una cornice di oltre 300 mila persone che cantano "Grazie Roma" tra i monumenti della Città Eterna.
BATIGOL E TOTTI Dopo la ricostruzione con Mazzone e il calcio spettacolo di Zeman, il presidente Franco Sensi, proprietario unico della Roma dal 9 novembre 1993, decide che è arrivato il momento di vincere. Sensi capisce di avere in Francesco Totti il miglior talento del calcio italiano e vara un progetto ambizioso, modellandolo sul suo giovane campione. Nell'estate 1999, Sensi ingaggia Fabio Capello e il centravanti Vincenzo Montella. Non basta per vincere: lo scudetto finisce sulle maglie della Lazio. Nell'estate 2000, Sensi svuota il portafoglio, affidando la campagna acquisti a Franco Baldini. La Roma acquista Emerson, Samuel, Zebina, ma, soprattutto, l'argentino Gabriel Batistuta, pagandolo 70 miliardi di lire. I gol di Batistuta alla fine si rivelano determinanti, ma la Roma vince l'ennesimo duello con la Juve grazie anche al talento di Totti, alla duttilità tattica di Delvecchio, agli affondi di Cafu e Candela e al muro difensivo rappresentato dall'argentino Samuel. Due mesi dopo la Roma vince la Supercoppa di Lega, ma il ciclo di Capello finisce qui, condito da due secondi posti pieni di rimpianti.
LA "PRIMA" DI SPALLETTI Dopo l'era Capello, la Roma sprofonda in una grave crisi economica. La cura dimagrante porta alla perdita di pezzi da novanta ed alla pessima stagione 2004-2005, in cui i giallorossi si salvano solo alla penultima giornata - 1-0 in casa dell'Atalanta - ed al cambio di quattro allenatori. Nell'estate 2005, arriva Luciano Spalletti, che ha appena trascinato l'Udinese in Champions League. L'allenatore toscano ricostruisce la Roma partendo dalle fondamenta. Fissa le regole dello spogliatoio, introduce una nuova cultura del lavoro e lancia un nuovo modulo di gioco, il 4-2-3-1, che fa diventare la Roma la squadra più spettacolare del calcio italiano. Dopo il record delle 11 vittorie consecutive nel 2006, nella seconda stagione di Spalletti, la Roma conquista la coppa Italia (6-2 e 1-2 nella doppia finale con l'Inter) e chiude il campionato al secondo posto.
Fonte: Gazzetta.it

 
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Comunicato della Scuderia Ferrari

Post n°57 pubblicato il 26 Luglio 2007 da freccia_argentea
Foto di freccia_argentea

"In base alla decisione odierna del Consiglio Mondiale della Fia: - la Vodafone McLaren Mercedes è stata giudicata responsabile di aver violato l'articolo 151c del Regolamento Sportivo della F1, e di aver quindi tenuto un "comportamento fraudolento o, comunque, pregiudizievole dell'interesse della competizione o dello sport automobilistico in generale"; - il Consiglio Mondiale ha tuttavia ritenuto che, in assenza di una prova certa di un utilizzo effettivo delle informazioni di proprietà della Ferrari sulla vettura Vodafone McLaren Mercedes che partecipa al campionato in corso, non era possibile infiggere una sanzione, salvo ulteriori evidenze.

La Ferrari prende atto che la Vodafone McLaren Mercedes sia stata giudicata colpevole dal Consiglio Mondiale della Fia. Ritiene tuttavia che sia incomprensibile che, una volta accertata la violazione del principio fondamentale della lealtà sportiva, non sia una conseguenza logica ed inevitabile comminare una sanzione. La decisione odierna legittima comportamenti sleali in Formula 1 e crea un precedente molto grave. La decisione del Consiglio Mondiale significa infatti che il possesso, la conoscenza fino ai massimi vertici e l'utilizzo accertato da parte di una squadra di informazioni altamente confidenziali raccolte in maniera illecita e l'acquisizione di informazioni confidenziali nel corso di diversi mesi rappresentano una violazione non sanzionabile.
Va ricordato che il fatto che la Vodafone McLaren Mercedes fosse in possesso di tali informazioni è stato scoperto in maniera del tutto casuale e che, a difetto, la stessa squadra avrebbe continuato a disporne. Tutto ciò è tanto più grave in quanto avviene in una disciplina sportiva come la Formula in cui sono i dettagli a fare la differenza. La Ferrari giudica che tutto ciò sia fortemente pregiudizievole per la credibilità di questo sport. Proseguirà le azioni legali già in corso sul piano penale in Italia e su quello civile in Inghilterra".

 
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