WEBPOETICA IL GIOCO DELL'ANIMA
Rilanciamo il gioco letterario iniziato da JouleSal il 7 novembre 2010
Lo aggiorneremo mano mano seguendone e proponendo nuovi 'sviluppi '....
Affinchè la poesia dell’Anima
e l’iniziativa dello Spirito
dirigano Mente creativa
al non-luogo agognato
un titolo:
Il gioco dell’Anima
ed un inizio……
.....commenta ed aggiungi quelli che consideri opportuni
?
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webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game reload Cap 7
Post n°13 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da joulelife
Cap 7 Nella cabina si era materializzata, come se non bastasse, anche una proiezione del Prof., inviata anch’essa sulla Starship per spiegare alcuni punti fondamentali della missione.... (Wship) osservava Pat e Maja rovistare negli gli scaffali tra carte nautico-stellari, tomi sconosciuti catalogati seguendo un’ordine cronologico che dapprima illogico si chiarificò poi partire da una fonte, che la proiezione non vide a causa di un corto-dimensionale. Il corto investì anche Mac Njor che ritrovando se stesso fuoriusciva dal roveto ancora spruzzato di colore e sollevata di peso Sally si apprestò, di corsa, a tornare presso la nave dove dagli schermi e nella sala si rappresentava una commedia comica: IL Caos. Nella cabina invece cassetti senza serratura erano appena visibili sotto la gigantografia di una foto d’epoca: la Berliner Philharmoniker diretta da von karajan ma qualcosa d'inesatto, la data era sbagliata ‘primavera 2013’. Pat fu attratto da alcuni segni nascosti nella parte inferiore della foto che rivelò essere al tatto un dipinto perfettamente liscio, innaturalmente senza rilievo, tranne quelle....escrescenze... erano note e righi musicali celati tra le fila degli spettatori. Il musicista chiuse gli occhi e le toccò seguendone il tempo .ta..tatataà....ta... La parete sud si illuminò e cassetti enormi si aprirono in sequenza tracciando una scala cromatica che quasi colpiva Maja. Ripresasi dallo stupore la ricercatrice iniziò ad ispezionarli ed, il mito emerse. Il ‘Corpus hermeticum’, più in basso la tavola di smeraldo, il Libro di Dzyan e le tavolette dei Naacal, la planimetria del Shambhala, Pat sfogliava uno dei ‘vid’ senza comprenderci nulla quando una entusiasta Maja glielo sfilò esclamando: è sanscrito e precedente ai Rig Veda. Iniziò a salire usando i cassetti come pioli e nel frattempo elencava: " libro di Thot, quello di Enoch, tavole della legge, la Qabbalah, papiro Nekhen" poi ancora: " manoscritto autografo di Platone, di Aristotele, gli schizzi di Dante", e più su " gli studi di Keplero, di Newton, i calcoli di Einstein e di Nils Bohr" era quasi sulla cima, vi si arrampicò ed estratto il libro esclamò: " Lo sapevo!" Cap 7.1 Ancora sull’occhio satellitare dell’entità Sally riemergeva dall’orgasmo stellare in maniera inversamente proporzionale al pianeta, (scosso sin nel midollo), ed in forma perfetta arrivò alla starship che, in automatico preallarme, si preparava allo stacco dalla superfice. Il corto aveva rotto l’equilibrio elettro-bionico tra l’entità e la materia che stava implodendo in se stessa sempre più velocemente. Giunti alla trasparente sotto-plancia del velivolo Mac e Sally gesticolavano verso i 14 splendidi esemplari di razza umana 7x(x)y7 che cercavano senza successo di farli entrare, “ Belli quanto stupidi” commentò il gigante che strappò la sicurezza dalla leva e lanciò la ragazza nell’apertura creatasi, la nave ritrasse le zampe e scattò decisa con il gigante appeso alla paratia che si richiudeva lasciandosi alle spalle un pianeta ri- atomizzato. Di corsa risalirono tutti in plancia mentre la parete luminescente della cabina si riprendeva i cassetti smaterializzando man mano la separazione tra questa e la sala principale. Maja si ritrovò senza metallo sotto i piedi, un libro in braccio e in caduta libera. Pat fece appena in tempo ad azionare l’antigravitazionale che Mac gli aveva lasciato ed accolse, non proprio dolcemente, la ricercatrice tra le braccia. “Ehi Pat” gli apostrofò il gigante entrato dalla parete ora inesistente e, aiutando Maja a rialzarsi,: “ Ma che le fai alle donne!?" lo canzonò: " Ti cascano tutte tra le braccia”. Nella sala gremita, con gli schermi finalmente muti e vuoti, una risata si trasmise senza interferenze, sincera! Sally guardava il libro con un interrogativo dipinto sul viso, Maja confermò: “E’ proprio quello che pensi” e scorgendo il prof, ancora mal fermo sulle gambe, corse ad abbracciarlo. Si baciarono appassionatamente, poi lei sussurrò: “Sai, ho trovato il libro” Si avviarono al centro della sala e lo posero sul 3DS, il capitano diede l’impulso al primo laser che invase le pagine, Pat accese il secondo che venne fatto rimbalzare sulla luce riflessa del primo, infine lo schema risultante dalla zona di interferenza venne impresso sulla pellicola. Maja prese la pellicola e la poggiò sul lettore, il laser la investì e l’ologramma riempì lo spazio della luce del primo fotone infuocato di Coscienza. La Manifestazione, erroneamente descritta nei vari testi quale creazione, aveva invaso la sala ed immerso ogni singola particella del ‘vivo presente’ rendendolo protagonista, regista, comparsa e spettatore, allo stesso tempo, di un film di idee anche ironiche, soprattutto ironiche, bizzarre: “Follia, semplice e pura follia allo stato brado". Il led della guardia imbranata, quella che aveva fatto cadere i progetti, trasmetteva il faccione del Prof. barbuto e possente che sudava sotto il peso delle pesanti tavole di pietra mentre scendeva la montagna. Raggiunta la piana sottostante lasciava cadere le tavole e radeva al suolo barba e capelli con le sei braccia spuntatigli poi si rimpinzava di pizza, riso, vitello e quanto ben di dio gli offrivano i fedeli. Ingrassato riperdeva le braccia e sedeva incrociando le gambe, cadendo in quella che poteva sembrare meditazione ma in realtà era una pennichella colossale. Cap 7.2 Il sogno divino re-indirizzava le frequenze degli 'essere particella viva' mentre la starship raggiungeva la velocità di dissolvenza lanciando i titoli di testa: Inverno 2012, primavera 2013, e....e poi basta non estate ne 2014. Il volto del Prof, si ripeteva nei led degli umani-schermi-tridimensionali e quale conferenziere leggeva:“Il pomeriggio tempestoso cedette il passo …..” “ Scusi professore…” Una voce dalla sala: “Prima di ricominciare la storia… “Si, dica….signor….” Rispose il prof, “ Albert, tenente di vascello Albert” Replicò prontamente l’imbranato agente che aveva sognato la trasformazione degli dei: “ Prima di ricominciare , dicevo, vorrei che spiegasse, finalmente, gli scopi della missione’anticipati ma ancora in questo capitolo rimasti ignoti.” “Ha ragione” disse il Prof “Ma lei sa bene, quanto me e tutti i presenti in questa sala, che siamo meno che virtuali, neanche una manifestazione, solo un’espressione letteraria. Un po’ come i viventi sul quel piccolo pianeta azzurro che le carte cosmiche chiamano ‘Terra’. Facciamo il mio esempio, fatto risvegliare per giocare, composto di sana pianta una sera da JouleSal, poi fatto sbandare e diventare professore da Wooden, sfuggito ad un’astronave ed imbarcato in un’altra per finire sul satellite (‘sguardo’) con il bene placido di tutti, NoiVibriamo, Spitama, Semprepazza, Sorrisodivento, Dafne, Sophia, Joulelife, Occhidigatta e Katartica tutti, nessuno escluso, gli sviluppatori. Ecco, ora lei mi chiede quali sono i punti fondamentali della missione… ed io” scese con un balzo dalla consolle e lambendo le prime file: “ Non posso che...” prendendo posto disse; “ …aspettare!”. (Joule) Cap 7.3 Scena 2 "A questo punto” , iniziò la proiezione del Prof. comparsa alla consolle: “ Vi sarete resi conto della gravità”. Tutto il caos che fa avvitare su se stessa la vita in questo angolo di universo, è generato dalla corrosione delle membrane di separazione... I Marse (mangiatori d'arsenico) sono esseri umani a tutti gli effetti. Provengono dalle galassie periferiche del primo universo parallelo. Se avete presente l'ultima, non completa teoria di Einstein, capirete la fattibilità di tale viaggio. Per di più se pensate che hanno usato una tecnica rivoluzionaria che permette ad organismi assai complessi di ridursi ad unicellulari (così come furono rinvenuti in un lago salato nel deserto del Mohave). Invece di impiegare un tempo assai lungo, per risalire dallo stato di batteri, furono favoriti dai ricercatori che praticarono degli esperimenti che ne accelerarono il progresso, tanto che, adesso gli manca solo un passaggio per tornare ad essere organismi complessi. E quando ci riusciranno, l'universo, non sarà più lo stesso:hanno il potere di corrodere e sovvertire con la loro mente squilibrata, la materia dei sogni e persino la composizione dei liquidi. E dell'acqua in particolare,tanto che essa non sarebbe più in grado di favorire quei processi chimici che producono vita e fantasia vitale...Questo principio di caos,di cui avete avuto un assaggio, significa che stiamo per addentrarci nel secondo universo:sarebbe la catastrofe per il cerchio dei pianeti dell'acqua primeva..... Adesso passiamo alla missione: il Prof avrebbe dovuto fare da cavia inconscia per i Marse. Poiché, da esperimenti, è stato scoperto che il suo dna è in possesso di peculiarità rarissime:può cedere un cromosoma, proprio quello che manca ai Marse per completare il loro sviluppo. Dunque avevamo studiato la trappola per attirare la femmina di Marse, al momento quella più sviluppata, per catturarla e distruggerla nel momento in cui questa stava esercitando l'imprinting. Non avevamo previsto la carica di attrazione della femmina che ha quasi disintegrato il Nostro..." La proiezione del Prof. non riuscì a continuare perchè un perfettamente ristabilito Prof. cercava di saltargli addosso in tutti i modi, a fatica trattenuto da una decina di membri dell'equipaggio. Alla fine il comandante esercitò una leggera pressione sulla regione occipitale del Prof.,calmandolo miracolosamente e rendendolo più ricettivo. "Allora, seguitò la proiezione, a questo punto la situazione è ancora più grave perchè,avendolo scoperto, i Marse cercheranno in tutti i modi di catturarlo.... Speravamo che i funghi allucinogeni avrebbero potuto costituire una valida barriera mentale ai poteri sensoriali della regina marse ma, questa, si è rivelata un osso duro...io avrei finito al riguardo, prima di passare al piano B, ci sono domande?..." (Wship) “Si” si sentì dalla sala mentre …. “questi mangiatori di arsenico non mi piacciono per niente..” commentava la ‘Ricercatrice di sogni’ che toccandosi con le dita le tempie aggiungeva: “ il solo pensiero che si nutrano dei sogni mi fa tremare.. non potremmo metterli a dieta di funghi allucinogeni?” concluse sorridendo in direzione di ‘Radovicka’ l’ufficiale medico della starship che riprese “una domanda sull’immortalità ed i marse” “Per quanto riguarda il primo aspetto.. l’angoscia… quella che deriva dalla pura consapevolezza della nostra morte, c’è ben poco da fare.. Tutte le creature sono mortali. Per quanto concerne i marse se hanno cromosomi mortali oppure avranno quelli dell’ameba perché in teoria immortale anche se in pratica prima o poi un cataclisma le farà morire o un semplice errore nella replica del DNA le farà degenerare (anche se questo dovesse accadere dopo un numero di riproduzioni o di "vite" forse per noi inimmaginabile)” “Ma ciò che più importa”, era in piedi fuori dalle fila e con un tono quasi amletico pose ora all’attenzione dell’intera sala: “Se le creature immortali ci sono.. Perchè noi no?!” ?...Perché noi abbiamo scelto un modo assai complicato per riprodurci (e penso senza nemmeno immaginare QUANTO sarebbe stato complicato ...)….Un modo che di mischiare il nostro DNA con quello di un altro individuo in modo da generare degli esseri che non sono cloni dell’ uno né dell’ altro, ma degli “ibridi” cioè irrimediabilmente “altri” rispetto ai genitori….Il genitore muore e metà dei suoi geni sopravvive in un essere nuovo e diverso. ..Insomma ad un certo punto della storia evolutiva abbiamo sacrificato l’ immortalità in cambio del sesso |
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