Creato da joulelife il 04/12/2010

WEB POETICA

WEB POETICA JOULE

 

piece

S’era prossimi al natale quando la Star potè ri-posare le proprie  metalliche

appendici sul suolo terrestre ed i pirati e le corsare finalmente

immergersi nell’oceano d’amore dei propri cari.

Tornarono a riunirsi la settimana appresso e .. così  come dinanzi al camino

dell’anima ..  la fiamma della loro  amicizia  illuminava la  navicella quando

  decisero di dare inizio al nuovo anno mettendo in scena l’avventura

che li aveva avvolti e travolti.

Chiaro il solo prospetto della scena.... la trina partizione  a vista dello spazio scenico :

la parte centrale……… semplice con poche suppellettili in un’ ambientazione

  verde smeraldo,

a sinistra ……. un purpureo e funambolico corridoio ed un  ‘ante scena’  

già pronto a risuonare delle prime battute della  piece..

a destra invece  l’evanescente ‘ vista interiore ’ di un blu intenso  che avrebbe dato

voce e corpo a quanto  detto pensato fatto nel retro palco.

Nessun effetto speciale ..  solo lo sgorgare di un fiotto, al centro

del rettangolo scenico  che avrebbe iniziato ad ingrossarsi e scendere  

dalle tavole  non appena questo punto  sarebbe stato  calpestato…

Il suo scopo? 

Inondare la platea e raggiungere l’entrata  per straripare  fuori dal teatro.

 

 Vi abbraccio.. così come  l’arcobaleno fa col celo… 

con  profonda amicizia  e determinata dolcezza.

Siano  festività serene e  che la gioia crescente

vi faccia approdare al nuovo anno in uno

scoppiettante scintillio di frizzante benessere

 

 

 
 
 

Dark or light

è la notte ideale questa per uscire dall'ombra e.... 'rimirar le stelle'

 

tre avrebbero dovuto essere le collaborazioni.. così come le personalità

 i pregi ed i difetti dell’essere.

Questa - tra Mays, Borodin,  Bacalov-New Trolls, Ravel e Assad  

che l’arco temporale  d’un secolo e mezzo  rende …  l’Impossibile –

è invece  l’unica che il filtro del diritto d’autore mi ha permesso

di canalizzare e quindi postare.

 

 

Il video non è che un’inutile corollario,

la ceramica cornice di un buona pietanza…

Buon Ascolto…

 

 
 
 

Whauuu

Post n°65 pubblicato il 28 Luglio 2012 da joulelife
 

felici

serene

vacanze

e.. follia.. quanto basta

per renderle indimenticabili

 

 

 
 
 

Parti cella .. o rimani?

Caspita… dopo l’ennesimo tentativo qualcosa stava definendosi allo schermo…

lì al Cerrn la tensione era altissima quando .. uno squittire pseudo-musicale

improvviso e fastidioso fece sobbalzare non pochi scienziati..   - ne parlo al passato

..come fosse remoto… ma è un fatto di solo alcuni giorni fa… -  era il cellulare di una 

 ..X sciente-mente..  che  lo estrasse dalla borsa e  … forse  perché infastidita dall’aria

truce che avevano assunto gli altri nel laboratorio..  se lo porse davanti agli occhi

come  in segno di sfida.

… ..era un sms  a firma p.d.d….. e chi cavolo era?...: ‘ regola la risoluzione dello

schermo su    infinito si... quello disteso come un placido mare  e non  quello

umanamente eretto.. come l'8.. se volete vederci qualcosa ’.  questo  il  curioso ontenuto.

La curiosità appunto…. ed un punto di  domanda- p.d.d..sarà mica ..particella di dio? -

la spinse,quasi prolungando se stessa, sino al  bottone di regolazione e … Wualà…  

come d’incanto sul display presero forma atti invece che potenzialità… 

..  lettere, ad onor del vero, anche con un certo carattere:

Che ne direste di fermare la giostra?..”  ..si leggeva ora chiaramente..

“ Eccomi …giungo ..sparato mi fiondo, dalla superfice, dal fondo  anche dal Big

Bang... se è quanto cercate....basta la finiate.. 

sono Bosone… Bosone Mario per l’esattezza.. e già mi girano, pure alquanto le palle”

 

 

Ps… la  ‘cella’ cui il titolo pone la domanda…. è – per come la vedo dall’ angolazione 

prospettica che ho scelto - energia… pura, libera, rivoluzionaria  vibrazione energetica 

in netto e deciso  contrasto con l’accezione comune che, quel fiotto d’inchiostro ..

‘cella ’.. in primis  vorrebbe richiamare dal memo-cerebro-random   

in modo da  porsi e porle …confini e  limiti…

ma  quand’anche fossero gli spazi ed i righi d’un pentagramma,  endecasillabi,  tela,  

marmo,  usati ad ’arte’ ,  od opere, calcoli, pensieri ancora ancorati alla  prigione

senza sbarre della mente… No

 perché… ?

 
Caronte.. ultimamente ..era talmente preso dal suo ruolo di vento… da lasciare

incustodito il traghetto…  pensato… fatto  … preso .. fregato… rimosso dal guado ..

è ora alla fonda, pronto.. per una  destinazione non del tutto inversamente

proporzionale a quella originaria...infernale

il non-luogo ?      Si …quello a-temporale..  irrazionale…

schifosamente .. meravigliosamente… tanto vicino

da essere impenetrabile se non aperto dall’altro lato dell’universo

 meta di un viaggio talmente bastardo che Ulisse virò di brutto

..solo fiutandone l’alito all’orizzonte..

ma la polena d’una nave dall’anima corsara e lo spirito pirata… la Star One 

ha squarciato quel velo che Maya pietosamente aveva calato sugli occhi

di chi non vuol vedere…. nemmeno scorgere .. quanto è profondo l’ essere

… alta la vetta dell’  Emozione

per  scalare l’oceano o immergersi nel K2  non vie antitetiche,  trini o bifronti sentieri

… rasentare la pazzia 

raccogliere a piene mani  la follia…

l'archetipica nostra chiara voce nella polifonica

Armonia

dell’inno alla gioia

di un creato ubriaco…fradicio ..e stonato



 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 30 Il ritorno della Star One

......  l'universo si fermò

...ad ascoltare

dal vesuvio innevato s'era innalzato l'urlo  incandescente

che, passata la bianca coltre e l'indifferenza della gente,

era giunto al confine ...là dove l'eco si spegne.

Sul mare infinito... tra il silenzioso brillare delle stelle

..un turbinio.... come rantolo di uno stomaco stufo di digerire

sembrava ..vorticando .. avanzare.

Un vulcano erutta perchè incazzato e stanco delle stronzate

fatte, dette da questo  umano, stupido essere sulla sua pelle...  

crosta rocciosa e dura.. atta a contenere ..convogliare..

potenza ... volonta esplosiva,  indomabile  spirito

che muove sangue... plasma,  magma.... vita...            a-j-s

L'universo pose ascolto al Vesuvio, ribelle verso l’umano…

irrazionale devastatore della natura… Non è forza interiore a muoverlo…

ma effiremo momento… il lampo di una potenza virtuale…il danaro…

bruci allora come  filigrana… nel camino del tempo… o divenga - file-

egli stesso…. Celato come nei paradisi fiscali…. Nascosto… praticamente

inesistente.. trasparente, diafano agli orrori… la povertà …della gente

comune… vera… viva…. Sofferente               Serenella- a-j-s

Il Vesuvio allora parlò: si espresse come meglio poteva, tra lacrime di lava e

grida di magma....Il dolore vomitato invase tutta la collina circostante e ne

bruciò i colori; il fuoco e i lapilli alti raggiungevano le nuvole, annerendole

come alla vista di un demonio...E tutta la sofferenza fuoriuscì, come la gente

atterrita dalle case...E tutta l'adrenalina si placò, come dopo una corsa

clandestina... “Il Vesuvio...io lo conosco bene, e ne conosco i rantoli..” 

stava dicendo Kata ed Alex ne sentì… chiara …forte..la voce.

Dinanzi la stessa visione… come trasmessa da uno schermo organico

talmente sottile da confondersi con l’aria spessa e fumosa dell’immaginato-

trasmesso. Un lampo…  fece varcare ad ambedue la soglia… la pressione dei

due corpi nel medesimo istante, ai  lati opposti della membrana spazio-

temporale che intesseva lo schermo immaginario… lo fece crollare, sciogliere

al calore dell’affetto che legava la corsara ed il pirata mossi dal magma delle

loro terre d’origine, dalla passionalità del loro carattere..

le mani tese… giunsero a sentire le dita…a far combaciare  le palme ….

Lo specchio falsificatore della scienza, la fisica la metafisica il dogma si

frantumò al loro sguardo cristallino… al desiderio che gli occhi si trasmisero….

Il loro abbraccio  rese vivi i chakra… le sette costellazioni del cosmo

retroverso dell’ 'otto eretto’ danzarono  con loro. Maya era senza più velo

così come Circe senza magia…l’aristotelico Ulisse ed il ciclopico  Platone senza

mare ne caverna… l’universo senza ancore tridimensionali che potessero

impedirgli di ‘navigare’ seguì il pensiero e… la Star…. Brillò… accogliendo

nella sua pancia l’embrione di una nuova consapevolezza… una nuova vita…

l’attimo del divenire… avrebbe, di li a poco, visto la luce   - Katartica- a-j-s

La Ricercatrice fu la prima a sentirli arrivare… “ l’Etna, il Vesuvio ..mi fanno

pensare al vulcano che tutti abbiamo dentro..quello che troppo spesso

cerchiamo di far dormire...e poi all'improvviso butta fuori tutto..

.. un magma di emozioni” Lara disse a  Serenella dagli occhi di gatta che

da felina, d’istinto s’era girata verso il boccaporto virtuale della nave.

Scorsero Kata ed Alex e  corsero ad abbracciarli. Era sembrato un secolo…

quella frazione infinitesimale d’eternità che apparteneva loro… era divenuta

una pesante, inusitata clessidra intenta a scandire rocce… interi pianeti

tanto il tempo s’era ispessito d’ansia. Le corsare ed i pirati erano divenuti

un’organismo unico… un solo respiro!!  La mancanza di una… uno.. di essi 

la lontananza di una sua parte provocava malessere…  affanno.. tensione…

Non una semplice squadra, equipaggio o  corpo… erano un Cuore enorme…

sincroni palpiti .. il battito della vita..   -Ricercatrice di sogni - a.j.s -

 





 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 29- Il ritorno della Star One

Cap 29

 

L’assottigliarsi dello spazio onirico… fece riemergere il pensiero…:

"Faccio fatica a vivere quando la tristezza mi rapisce e ‘dea demolitrice’,  

distrugge i sogni  costringendomi in un buio vagare tra le ferite...

Sono ‘ immemori attimi’ che non riconoscono i colori...il sorriso svanisce e si

puntano gli occhi sulla foglia d’etere e non quella del desiderio ..

I giorni hanno lo stesso volto e, nonostante  tanta sia la speranza .. la

lentezza con cui muovo i passi m’opprime  divenendo.. peso .. silenzio.

La luce deperisce nell’udire umidi suoni e rumore di lacrime..

Solo orbite sparse ascoltano la mia voce, che tremula  si snoda sull'ampia

onda, e sono gli astri a coronare il crescente desiderio di fuggire da queste

risonanze terrene e volare.. andare da qualche parte dell’ universo dove la

dignità è nel vivere ed i sogni non li devi acquistare … Forse lì, il cielo è più

innocente ed i raggi,  dormienti e polverosi,  risorgono colorando affreschi e 

bianche perle di sogni. Un sorso nella fonte turchese, per essere salvato o

affondato ma non più sospeso … tra la vita e la morte!!!    -Radovicka-

“Una linea sottile che non sfugge ad un' Anima …se il buio prevale è solo per

l'attimo che si dilegua perchè dopo sorge luminosa …. la gioia” 

era appunto quanto Occhi di gatta stava dicendo a L’aura mentre,

allontanatesi dalla sala mensa, stavano  per raggiungere il box dello

stabilizzatore di frequenze. Là avrebbero cercato di localizzare Alex

attraverso lo spetto 8…quello dell’infinito eretto …che ne contrassegnava la

frequenza cardiaca

“Quel turchese cosi' vasto, quel frammento anche d'universo, ha un senso…

purificatore che con la forza gravitazionale dei pianeti dona leggerezza e

semplicita' a chi è attanagliato dal dolore. La luce prismatica solfeggia la vista

con i colori ed è salvifica, gemmando l'eco della vita ad oltranza.

I Maya, attendevano il dio serpente che potesse regalare una nuova era agli

uomini, Noi la creaiamo ogni giorno dentro Noi:focolai d'amore...”

L’aura le diceva a sua volta quando.. aperta la porta .. una improvvisa onda

d’energia le sfiorò per andare ad infrangersi sulla parete di fronte   

L’olografico profilo del capitano era ora là che, come un quadro parlante,

farneticava…. dell’inquetudine indotta… alla robotizzazione che aveva celato

invece la simbiosi elettronica-uomo che aveva contrassegnato l’inizio del 21

secolo. La pubblicità martellante aveva convito molte famiglie ad istallare

un chip sul dorso della mano dei propri bambini allo scopo di tenerli

amorevolmente’ sotto controllo… lo stesso controllo che non altrettanto

amorevolmente… era passato in mano al ‘sistema Male’… e che aveva

permesso loro l’occultamento dei non-umani… infiltratosi man mano .. e che

nel 2012 erano perfettamente integrati e pronti … alla realizzazione del

progetto ‘Maya’.  L’ologramma sembrava dar seguito alle parole di L’aura…. ed

ora sciorinava immagini di arti trapiantati … presentati come miracoli

dell’elettronica e della  scienza bionica… Sarebbe stata l’era del cambiamento

… per tutti… ma solo per alcuni …cosciente.

Solo il ritorno della star one aveva permesso agli esseri umani di non essere

ingabbiati…dal  ‘Sistema Male’ come il suo progetto prevedeva e stava per

realizzare… ‘Ma questo è passato’  l’ologramma dissolvendosi… pensava:

Ora c’è la linea dell’orizzonte da abbattere, il confine tra il bene ed il

male’  concludeva.. sempre chè un’ologramma pensi, perchè.. certo.. Laura

e Occhi di Gatta ..ne ebbero questa impressione … - Occhidigatta - Laura- a.j.s

Alex era ancora là… sul confine .. la sottile membrana danzante che separa gli

universi possibili da quelli impossibili e... quella linea era fatta di Odio, odio,

odio.. viscerale, che sputava in faccia all'Anima con l'Anima... non naturale,

non-umano. Tutti lo avevano  sentito anche senza  accorgersene  ma ora 

Alex se ne stava nutrendo : latte d'odio, il sentimento estremo .. passionale

quanto... ma micidiale per l'Amore: Sottrarsene non lo poteva, ne era

avvolto come da una nube grigia impalpabile che si insinuava attraverso i

vestiti dentro il suo sangue, nelle cellule, nel  DNA. Ma era solo un

"passaggio" o  poteva per Sempre restarne invischiato?

Non traeva origine da lui solo..dal corpo o dalla mente ..era il  residuo astrale

della ‘scelta’  dell’umana genia... Più si nutrivano di quel subdolo sentimento

che distruggeva ogni anelito di Vita e di Speranza e più cadevano in quel

vortice nebbioso, quasi melanconico che li faceva ripiegare e piangere su loro

stessi, sulle loro disavventure, sui loro stessi fallimenti...era ATROCE quanto

era accaduto e accadeva. La Coscienza aveva Vibrato … fortemante…  ma era

stata soffocata per l'ennesima volta...cullarsi nell'Odio puro, era stata la

scelta più semplice  che li aveva fatti sprofondare, addormentare senza

Sogni, e ciò fu a seguito di quel passaggio funesto: era una specie di

serpente? Una sorta di nebulosa? oppure una costellazione, certo la 13°, che

tutti supponevano esistesse ma che quelle orride creature avevano fatto in

modo che fosse cancellata a memoria d'uomo?...... Ophiuchus era il suo

nome, ed aveva una forma di un serpente, anzi di un dio gigantesco che

tiene fra le mani un serpente attorcigliato, “Serpentario” il suo nome, una

specie di “Occhio di Horus” un dio Sole nero, affamato di Energia Vitale....

La follia, Alex la rasentava.. ORA...bastava un attimo per tirarsene fuori, ma

solo un momento, un micomillesimo di secondo...per perdersi per Sempre nel

Nulla. Ogni priorità era stata sospesa, ogni Estasy d'Amore surgelata,

impacchettata...ed era molto pericoloso per l'Odio che correva il serio rischio

di disciogliersi e poi… chi si sarebbe "vendicato" di chi?

Affondò quindi la lama nella sua calda pelle venerea...che morbida cedette

zampillando  Vita...  vita dunque e si era spenta per sempre? No per fortuna

Alex lo aveva soltanto  immaginato e ciò era bastato a fermare la sua mano,

mossa ora dalla sopraggiunta….. Compassione!           – SoulEstasy -

La tele-Spazio.. imperversava e per non ascoltarla... cominciò a

cantare..." Chiedi l'autogfrafo all'assassino... guarda il colpevole da vicino...

e approfitta finche... resta dov'è......fagli una domanda....  Cattiva...

..Spietata... con il foro d'entrata... senza visto d'uscita... "

il testo di Bersani gli era venuto  in aiuto... e lui sputandolo al video

lo ridusse in cenere..

Intanto Ainwenn si aggirava per i corridoi vuoti della Star One... cosa era

successo? Tutti se ne erano andati? si erano forse dispersi?

Così tanto sono stata via a consultare l’oracolo?” si stava chiedendo:

“ Mi ero portata appresso la sentenza ed  ora... sembra non servire.

Il viaggio e l’aggregazione questo era stato il responso... Si perché il viaggio

non ha mai fine dentro e fuori questi mondi alla ricerca di noi stessi. L’odio si

era impadronito ancora delle anime e pretendeva tributi continui, ma questo

era già successo molteplici volte tanto quanto L’Amore aveva ripreso il

sopravvento sull’odio milioni e milioni di volte. Sgomento, solitudine,

tristezza avevano preso il sopravvento. Gli abitanti del pianeta azzurro

vagavano dispersi consapevoli che la rabbia sarebbe stato il loro unico

collante che in qualche modo li avrebbe uniti e li avrebbe condotti alla lotta.

Desolanti rovine di una civiltà del futuro che si era fermata al presente e

arresa al passato. No, gli esseri umani non erano ancora arrivati all’incrocio

che avrebbe indicato loro nuove possibili interazioni interstellari. Era giunto

per me il tempo di lasciarli? Avrei dovuto seguitare la mia ricerca verso altre

civiltà sparse nel cosmo? Cosa avevano di straordinario questi essere per

tenermi ancorata ancora qui?   -Aiwenn  ed il suo punto di domanda 

facevano vibrare l'altro... il  punto di fuga spazio-temporale che la Fata aveva

intercettato ..direzione... Alex. Sulla star l’improvviso sgancio della

Fata d'oriente che seguiva di poco il redattore stava creando alcuni problemi

alla stabilità  della nave, l’equipaggio  seguiva tri-immago-dimensionali

allucinatorie ...  erano le ‘appostosi in  rimembranze'  di un gioco che la

splendida blogger  ‘Juliette’ , nel 21 secolo,  aveva lanciato sul web

coinvolgendo ed affascinando buona parte dell’equipaggio.

La Star era in pratica sostenuta dalla sola ‘eco del pensiero’ che aveva

reimpostato la rotta..

I tre punti di fuoco… quello  d’Alex….  d'Ainween … e lo smeraldino prisma

mentale di S-Kata - A-L’aura -M- Lara.. con l’equipaggio  stavano per

rincontrarsi … attraverso il fulcro materico della navicella .. in quel punto …

ch'è, come qualunque altro, … è stato... e sarà

 l’inizio e la fine…  .. di Tutto... dell'Armonia       

 

Flash back..  la trama s’era retrodatata, reidirizzandosi verso la terra .. verso

un luogo ed un tempo …tra le righe di una storia che tenesse i piedi ben saldi

su questa terra…  con un protagonista, una protagonista…

e nomi..  passi,  ambientazioni ..‘reali’ … non avatar che rappresentassero se

stessi .. quanto sfuggiva alla mente ‘in creazione’..  indirizzandola quindi, in

qualche modo, verso quell’Oltre che L’aura… aveva insegnato a vedere.. 

sentire…  amare…

Non è facile traslare… … slegarsi da misure e tempi… forse

meglio  lasciare che  il diario di bordo rilasci  al mare quanto v’è scritto… 

e lo faccia in una notte senza luna…    

sciogliendosi in un fiore per le vittime  della non-Concordia umana   - a.j.s

 

 

 

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 28.3 - Il ritorno della Star One

Cap 28.3

 

Le sirene lo guardavano .. stupite dalla quantità immane di stronzate che

Alex riusciva a tirar fuori in tempo quasi reale..  Circe dalla sua nebulosa

azzurrognola-mare-sintetico si stava domandando se era quello il ‘capitano’

cui l’oracolo faceva riferimento… ma nutriva seri dubbi....

Dubbi che certo non attanagliavano Aiwenn… che aveva consultato lo stesso

oracolo … e nel medesimo istante

Le sirene, non conoscevano ancora la saggezza  che stava guidando le

labbra del Capitano.. tutte annuivano con la testa per affermare in coro che

mai nessuno, fin ora, aveva mantenuto la freddezza di una logica tanto

disarmante di fronte alla  infida avversita' celata nel loro incantesimo..

L'oracolo..... aveva una grande particolarita'..  come giano bifronte. si

manifestava contemporaneamente ai lati opposti degli universi profetizzando

il possibile e l'impossibile... rendendo il tutto ..... plausibile!?!

Colui o colei che cercava la verità non aveva che da sceglierla tra quelle

infinite che l'oracolo le poneva davanti vestite della seta del mito..

Essa vera,  quanto tutte le altre,  ma la sola confacente...

nell'istante spazio-temporale al desiderio inespresso.. intimo 

dell'interlocutrice ...                                                 - L'aura- ajs-

Annuire.. non era innaturale ..come incantati  seguirlo per entrare in una

nuova dimensione … là dove nasce l'amore e il sogno. 

 Come non seguire quel suono? Un grido silenzioso che  avvolge.. prende e ti

trasporta nell'immenso .. temporale ..spazio della verità.

Dov'era?.. nel possibile? ..nell'impossibile mai azzardato?

Nel desiderio....?!.                                                  – Serenella-

Nella  mente infuriava la tempesta ma… lui sapeva bene come combatterle...

Le Sirene che donano l’oblio, un surrogato di vita su pellicola di cui gli ignari

esseri umani inebetiti davanti allo schermo 3D si illudono di vivere...

proiettano sogni senza muovere nemmeno un muscolo eppure esauriscono e

bruciano la linfa vitale di cui esse si nutrono: avide creature di divina bellezza

altro non sono che orribili mostri piagati... E lui, sguardo perso verso il

paesaggio che scorre dal finestrino, trattiene un ricordo prezioso 'due occhi

chiari e lunghi capelli.'.. lei che si materializza in quell’istante, la riconosce

dall’odore di gelsomino che si spande nella stanza... il suo cuore si ferma per

un attimo, solo per un attimo...

Si Ainwenn lo sapeva... l’oracolo l’aveva detto: cadi a terra... dai sangue e

carne all’anima e dimentica che essa esiste non hai domande a cui dare

risposte hai solo baci e morsi... l’oracolo un tempo aveva un nome che ora gli

uomini avevano dimenticato... e nel silenzio di quell’attimo fugace la memoria

si perse e di nuovo di lui risuonò la voce colma di parole:      –Ainwenn-

“ Divino è colui si fa prendere dalle forti sensazioni il folle che mai nessuno

capirà … all'ennesima potenza, che va sempre ogni oltre....”

L’ Oltre che L’aura aveva insegnato e ...tra quei baci e morsi, il sapore della

Vita inizio' ad inondare le vene di Alex. Quell'immagine eterea e cosi'

vividamente reale con i suoi profumi, inebriavano ormai i sensi in un

orgasmico viaggio stellare....                               -Serenella - L'aura-

il capitano malgrado la bellezza e il potere delle sirene restava slegato al loro

fascino..sentiva ogni loro carezza.. ogni loro tentativo di attingere alla sua

energia e al suo sapere.. scavano dentro di lui..  queste, come worm

informatici, si insinuavano alla ricerca di informazioni.. le sentiva frugare nella

sua vita..nei suoi ricordi:.. Alex bambino … zaino in spalla il primo giorno di

scuola...il primo bacio.. la prima fuga dalla realtà…l’adolescenza…la giovinezza

e l'addestramento alla base per essere ammesso alla scuola spaziale.. poi la

maturità e l'equipaggio della star che lui personalmente aveva coordinato

all’imbarco. Sfogliavano la sua vita a una velocita' tale che ebbe un capogiro..

ma cio' che cercavano Alex sapeva bene come proteggerlo.. -aRicercaduSogno-

.. richiamava a se dei versi ... quelli dell'Angiolieri:

S'i fosse foco, arderei 'l mondo;

s'i fosse vento, lo tempestarei;

s'i fosse acqua, i' l'annegherei;

s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;

s'i fosse papa,  serei allor giocondo,

ché tutti cristiani imbrigarei;

s'i fosse 'mperator, sai che farei;

a tutti tagliarei lo capo a tondo.

S'i fosse morte, andarei a mi' padre;

s'i fosse vita, fuggirei da lui;

similemente faria da mi' madre.

Si fosse Cecco com'i' sono e fui,

torrei le donne giovani e leggiadre:

 e vecchie e laide lasserei altrui.

era un senese del fine 1200 il Cecco.. ma al liceo era l’otre al quale

lui e  la folle compagnia de ' l'insensata tragicomica in la minore con

contorno di rumore '..attingevano il mosto dell’incoscenza...quella su cui ora

Alex stava  poggiandosi per non cadere l asciando così viaggiare  il  pensiero:

‘Nel silenzio si estendono gli sguardi e ci si insinua l’anima… è come se li

ascoltassi quegli echi … scheggie dai tuoi occhi … Ti ho sognata in questi

giorni... preceduta da ombre rosee nello sfondo azzurro…mi sei apparsa ..

come onde le spire della tua chioma danzavano e .. mentre ero fermo ad

ammirarti, mi hai lasciato una goccia di rugiada sugli occhi ……… .. Quando è

sera e guardo le stelle, tu divieni ..siluette d’ essenza che le accompagna… e

poi: la Luna… ho temuto diventasse cosi grande… da schiacciarle... Sembra si

muova e mi segua .. spii .. mi limiti la libertà… E poi se la guardi…lei ti

guarda… t’ inganna… e recita la sua rima. Invece le stelle sono meravigliose…

hanno fuoco… hanno passione.. Dentro una stella, mentre si consuma, ne

rinasce un'altra… sono una sorte di Fenice … spettacolari dalle mille

sfumature.. Le stelle assomigliano aglii amori…?!!! Niente cancellerà via

l’amore… né i litigi… né la distanza!!!.... Sento che tu vieni cosi..  passionale

..solo un pochino titubante…verso di me… distruggendo la staticità … col

movimento… Sono qui, trattenuto dalle sirene, ma ricordo i viaggi .. e

l’equipaggio… la bellezza di quell’azzurro e meraviglioso pianeta.. con tutti i

suoi colori…  guardato da Su…!.....                            – Radovicka-

 e faccio forza sul ricordo per spezzare le eteree catene dell’impossibilità…

che le sirene hanno legato ad ogni neurone del mio cervello…’

così pensava Alex svincolandosi man mano della posticcia armonia che

continuava a risuonare con il loro canto… Cominciò allora ad intonarne uno

suo… a squarciagola prima… poi con tono pacato… infine…cantando

davvero:..  ‘ha attraversato l’universo a piedi … misurando , contando i

passi’  .. era un brano composto in età appena post-adolescenziale… proprio

quando frequentava la scuola aereo-spaziale..  ‘dev’esser nuovo di qui,

ingabbiato com’è nei suoi fogli di polistirolo. Ha rotto le corde del tempo

tese alla circonferenza… alla palla spaziale che gli spettava … ed ora

canta…’  la dissonanza.. tra la sua.. roca e la voce cristallina delle sirene…

cominciò a far tremare quella parte dello spazio che ne era investito..

molecole di disgusto trasmisero ad altre molecole… l’alternativa: Non esserci !

Alex s’inoltrò nel vuoto formatosi… inseguito dalla nenia che Circe…

imperterrita continuava a  scandire.. le particelle udendola tornarono al loro

posto richiudendo lo spazio-tempo… distanziando definitivamente… i due ……

Era libero… Alex era libero… ma dove caz.. era??                - a.j.s-

.. in bilico … tra la superfice ed il fondo… dell’onirico mare… la sottile

membrana danzante che separa l’universo possibile da quello plausibile.. 

mescola di particelle di sogni .. il regno delle stringhe, della libera armonia.

Era il confine per le menti bigotte  tra il reale e l’irreale… il non-luogo della

composizione… dove l’nvenzione è pescata.. non pensata… perchè già

realizzata…  “ l’invenzione …non esiste..  se non nella più stupida realtà,

quella vile e commerciale …”  pensava Alex ..“Non è certo facile...viverla… la

vita... ma a volte basta una Complice… eterea..  e tutto …. diviene più

Semplice!”  si disse...e partì in quarta!.... Cominciò a sognare forte ..

quanta strada dovevano ancora percorrere lui, le corsare e i pirati insieme ..

ma .. poteva essere fatto… le loro Anime lo sapevano.  

Già.. le Anime sanno sempre tutto ma non schiodano mai nulla,  ..temono

forse  che l'uomo non sappia.. poi .. più meravigliarsi ??  E senza

l’Emozione...nada… niente Passionalità.. Vita!  

Immortali monelle...potevano almeno anticipare qualcosa, che sò.. il fatto che

nella Star era entrata un'intrusa...una subdola Amante delle Anime che zitta,

zitta...s’era infliltrata all'ultimo istante e senza neanche riflettere sulle

conseguenze… su quanto sarebbe accaduto, .. era  entrata di soppiatto ..

nel Gioco! E le Anime? Quelle? Ehhh… è proprio questo che vogliono, che si

inganbugli sempre più …la trama .. ci faranno impazzire prima o poi...

Ed i primi sintomi … erano chiari:

Sai che hanno tanti nasi? - coscienza

Noooo! –alex

Certo! Milioni e milioni di nasi infiniti, di tutte le forge e misure. – c

Si, ma a che gli servono tanti nasi? –a

Per ficcarli dappertutto...sono Anime mica Sogni....sono Reali, cosa credi? - c

Che quanto ha avuto inizio..  avrà un seguito,  ma non so quale  - a

Solo le Anime in Gioco lo sanno, ma non lo dicono! -c.....  - SoulEstasy -


 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 28.2 - Il ritorno della Star One

cap 28.2


L’equipaggio era nela sala grande, a  dir il vero un po’ storditi dalla birra... la

space- mozzarella e pizza …  non erano affatto facili da digerire...

Il  programma era introdotto da Kata e verteva sul controllare le

esigenze primarie: Respirazione.. Pressione.. Controllo della temperatura...

Alimentazione

• Alimentazione – gli alimenti adatti per lo spazio devono essere nutrienti,

semplici da preparare e non devono essere deperibili.....la nostra navetta ha

gli spacecraft moderni con le attrezzature necessarie per riscaldare e

congelare i cibi.... è una sistema particolare scoperto dalla Ricercatrice e

L'aura.. 

• Per quando riguarda i cibi sono disponibili in varie forme (disidratati...

naturali, liofilizzati o freschi... le corsare Francesca.. Raggio di Luna..

Volo di porpora sono riusciti a produrre in laboratorio il Te WScoby _ AJS

( pronuncia Ais) contenente le vitamine B e C, anche D... ( solare)... in più una

vitamina L (lunare) .. Per quest'ultima vitamina prezioso è stato il

contribuito  d'Alfa.... Occhi di Gatta.. Douce...

La sua particolarità sta nell' effetto immaginativo che crea quando lo bevi..

. .. aumenta l'adrenalina ed..  arte, musica affiorano, in letteratura.. . si

sagomano i versi più calorosi.. . Incredibile... cibo degli dei....e della fantasia che li ha immaginati...

• Per quando riguarda la Pressione è aupicabile quella giusta.

L’assenza  causa delle alterazioni del sistema cardiovascolare...  del sistema

scheletrico ...e del sistema nervoso... ma per risolvere questo problema

Ainween...Radovicka... Lupo .. wooden. sono riusciti a produrre nel

laboratorio le capsule...  propriamente pressurizzate...

La particolarità di queste capsule è d'essere fatte con le caratteristiche

genetiche individuali .. estratte da un campione di sangue .. piastrine

come ...cellule staminali. ....                                  - Radovicka-

Queste capsule,sterili e a "misura" costituzionale, rendevano chi le

"indossava" forti ed immuni a qualunque aggressione da Virus esterni, nel

caso ve ne fosse stata l'occasione di incontrarne. Le vitamine, mattoni

fondamentali per la creazione di cellule e di plasma, eccezionalmente efficaci

erano a disposizione di Tutti. Ma la pressione, quella è la piu' grande fonte di

stabilita'. Ecco la grande importanza di questo fantastico risultato di

laboratorio creato dagli scienziati Ainween, Radovicka, Lupo e Wooden...

"Ora "-disse Radovicka- "si procedera' al prelievo sanguigno..."-ma qualcuno

gia' tramava al fatto di veder solo l'ago dell' Iniezione …. .       -L'aura-

La Ricercatrice, ad esempio, già si defilava; quella siringa così piccola ma

dall’ago pungente, faceva ..uno strano effetto, forse i ricordi dell’uso che i

non-umani ne avevano fatto sull’umanità… era una delle  cause scatenanti.

"Il sangue che viaggia attraverso i nostri occhi, per poi essere analizzato da

altrui...occhi. Ma quali di questi occhi saran veri?" Si chiedeva -Occhi di gatta-

La dottoressa Radovicka riuscì a vincere paure e diffidenze prelevando a tutti

la necessaria dose di sangue. C’era da sorridere a vedere con quanta

reticenza gli astronauti si sottoponevano all’indicibile tortura. Ben presto il

programma iniziò ad elaborare il sistema di sopravvivenza di ogni

componente. Infine si diede il via alla pausa… ….. Erano giorni ormai che

l’equipaggio era sospeso in una sorta di dormi-veglia, protetti dalle capsule

pressurizzate. Gli strumenti per il controllo delle funzioni vitali segnalavano

anomalie nel sistema nervoso localizzando alterazioni del sonno e ansia nella

veglia. L’inattività aveva saturato le riserve di calma e i segnalatori stavano

per riattivare le attività cerebrali e motorie di tutti i componenti.

Nel frattempo la viaggiatrice era riuscita ad eludere la sorveglianza e si era

recata a consultare l’oracolo. Ritornata dal viaggio si era nuovamente

assopita all’interno della capsula restando in attesa di comunicare il

messaggio ricevuto. Qualcuno però mancava all’appello… il redattore di bordo

non era nella sua capsula…                       -Ainwenn-

… non aveva resistito… s’era staccato la vena posticcia dov’era stato

infilato l’ago e de-capsulato ; la rosea sirena d’un infinito mare di stelle

aveva intonato il suo cosmico canto…. Alex s’era sentito strappare dai

tendini la pelle e l’aveva seguita. La sirena l’aveva trovata: …l’immagine di

un’assurdo momento,  irresistibile quindi, nel profondo universo alexiano e vi

si era immersa e riemersa vestita d’essa.  Un solo ricordo rifulgeva tra le

pieghe di un’anima stanca ed un corpo tenuto su coi bastoncini da pasto:

'Alcuni momenti in treno… un breve tratto … un minimum temporale

reso quel tanto più lungo da una vita che aveva deciso di finire tra i binari.'

Due anime … emozioni estratte dal sentire profondo e... riversate

addosso … quasi veementemente. Non l’avrebbe più rivista…  anche

ridiventando licantropo per seguirne le tracce … ed invece ora…. quella

incantevole maestra d'inganno…  v’era riuscita… splendidamente   -a-j-s-

Al risveglio …l’equipaggio abbandonate le capsule si ritrovò in sala mensa con

una fame indiavolata… “Si, Ainwenn è proprio cosi … il nostro capitano è

stato catturato dalle sirene" disse Radovicka preoccupata, mr 'destino' invece

sorrideva... nella mappa di Alfa, infatti, era previsto questo ostaggio

nonostante  le modifiche effettuate  da Wooden.

Il capitano stava bene… v’era conferma di L’aura e lo staff era riuscito persino

a ricevere  sue notizie tramite i codici elettro-vibro-magnetici: Occhi di gatta,

Ricercatrice, Kata, Ainwenn… erano tutte donne che avevano capacità di

creare e richiamare la griglia evocatrice  della geometria animica…

Unica paura era... a Circe  e lo confermarono Volo di porpora e Pallido Raggio

di Luna … quelle che di notte accompagnavano l’anima di Alex…

il grosso rischio era  se Alex si fosse lasciato andare al sonno ipnotico e

avesse confessato tutti i segreti dell’energia positiva creata dalla star…

La circe era l’ammaliatrice  alla qale tutti, anche gli eroi epici, erano caduti

innanzi..ma l’equipaggio nutriva fiducia nel ‘capitano’ come Alex era stato ora

soprannominato anche  perché - la mappa di alfa era giù sul “profezia” .!!!!

Dall’altra sponda dell’universo “Non credo alle leggende…” - stava dicendo

 Alex alle sirene - “che trattano di morsi ..e pipistrelli velenosi… quelle che

hanno contagiato e ‘instradato’ l’uomo. Penso che la mia razza si sia evoluta

di pari passo con la tua… anche se non afferro la diversità… che sento…. tra

mito e leggenda.. tra il ruolo scambievole di preda e predatori …  

Inizialmente  buona parte degli animali erano predatori… anche noi –derivianti

o meno dalle scimmie-… …specie carnivora che predava per nutrirsi delle sue

vittime… E’ così che hanno voluto i non-umani.. nella notte dei tempi terrestri

loro... predatori e ‘succhiatori d’anime'..  ci hanno ‘creato’  a loro immagine e

somiglianza… Sperimentando… poi.. l’evoluzione ha portato a due diversi

tipi di ominidi... onnivori ed ancora  predatori incoscienti …

Ecco a volte, il più delle volte,  non riusciamo a distinguere fin dove arriva la

cattiveria … la più efferata del mondo animale...  a volte 'certi istinti'

sembrano non aver mai fine…  Anche quando l'esistenza stessa dell'intera 

razza  è in pericolo .. l’uomo  continua a non  percepire il continuo

cambiamento… il suo ...Essere... umano e non prodotto genetico!!! 

Essere .. soggetto...  Animico pensante e non più ....oggetto .....di

sperimentazione"                                    -Radovicka- a.j.s-

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 28.1 - Il ritorno della Star One

cap 28.1

Alfa era in sala seduto con altri pirati e corsare nella sala relax a parlare

liberamente: "...Stavo raccogliendo le idee... Vi ricordate quando all'inizio del

II millennio cominciarono a capire con i loro strumenti rudimentali che forse la

velocità della luce poteva essere superata? Noi adesso lo diamo per scontato

ma per loro fu uno schock. Eppure non è difficile capire che se hai visto il sole

anche una sola volta e si spegnesse d’un tratto, come succederà prima o

poi, tu potrai ancora vedere la luce, anche dopo quegli 8,33 minuti-luce in cui

ti raggiungerà l'ultima manciata di onde-corpuscoli emessa dal Morente.

La vedrai col pensiero in un attimo infinitamente inferiore...poi ti resterà poco

per vedere altro, inizierai a raffreddarti ad una velocità ancora superiore e

con te tutto il sistema solare... Per fortuna che noi siamo così lontani dal

sistema solare che non ce ne può fregà de meno...

Lo ricordate il sistema a 9 dimensioni più una?? Lo spazio ed il tempo sono

solo le prime due, il substrato per il quale non c'è necessità di meditazione,

sono l'immediato, il tangibile-visibile-udibile-annusabile-gustabile primitive

sensazioni. Siamo già oltre anche se continuiamo ad andare Oltre...

è nel pensiero che si crea dentro e fuori di noi che dobbiamo cercare.

Nel rilasciare ciò che è impalpabile ma che arriva istantaneamente all'altro e ci

arriva viaggiando a velocità illimitata, pensieri che usano il Pensiero come

mezzo. Il Pensiero è Grande e infinito e noi lo spezzettiamo in infinitesimi

pensierini che ci producono emozioni vibrazioni brividi eccitazione ansie paure

gioia tristezza felicità...Il capolavoro è far arrivare il Pensiero spezzettato, i

pensierini agli altri ed ammirare le reazioni, simili o diverse dalle nostre non

conta, anzi è proprio nella rispota differente che i pensierini-spezzettati

ritornano al Pensiero Grande. Quando arriveremo li saremo Oltre. Quando

saremo li saremo sereni, calmi, immobili guarderemo l'Universo ruotare

intorno a Noi ad una velocità incommensurabile..ed Einstein resterà grande e

unico lo stesso e sarà li con noi, perchè ci aspetta da millenni... ci aveva

preso... la macchina del tempo...è...là.”  poi citò  "Scegliamo il nostro

mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo. Se non

impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse

limitazioni. Puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo,

dovunque tu desideri." questa non è mia.. magari.. è Bach-non-il-musicista,

... in fondo però diciamo le stesse cose...”  concluse   -   Alfa-

Dalla parte opposta della nave Leon stava nel laboratorio, come sempre

perso nei suoi esperimenti, quando Alex lo raggiunse con in mano due tazze

fumanti :"Amico mio tu lavori troppo ho qua per te un ottimo thevenusiano"

Il ricercatore gli fece il gesto di posare tutto sul tavolino e chiese ad Alex di

avvicinarsi.. " Sto lavorando ad una grande scoperta.. potrebbe cambiare la

vita di noi tutti, ma ancora le cose non funzionano come vorrei.. ho usato

come cavia le zanzare ne ho gia fatte esplodere un centinaio da stamattina"

Alex sorrise a quell'uomo che conosceva ormai da tanti anni.." sono sicuro

che quando avrai ultimato i tuoi esperimenti resteremo tutti senza parole,

le fiale d'amore sono state miracolose e se sulla terra regna la pace è anche

grazie a te Leon.."- un piccolo colpo di tosse imbarazzato fece capire che era

lusingato delle parole dell'amico e non amando particolarmente i complimenti

gli chiese cosa stava succedendo sulla Star ..sentiva agitazione e poi aveva

avvertito la tesione nel pensiero di Dafne.. poi quegli amuleti apparsi dal nulla

a proteggerli.. Bevette tutto di un fiato la sua tazza di te e disse ad Alex che

aveva bisogno d' aria ... usci' dal laboratorio e noto' la Ricercatrice

appoggiata alla porta della biblioteca, come in attesa, e in quel momento

senti qualcosa di maledettamente doloroso che entrava dentro di lui...  

                                                                    –allaRicercadiunSogno-

La mancanza di Wooden accresceva ancora  più  dubbi e tensioni... Alfa

stava uscendo dalla sua amnesia-temporanea e pian pianino ricordava la sua

mappa e realizzava che era stata modificata... Ora voleva mettere a dura

prova Wooden... non era facile farlo scoprire.. cospirativo, spesso e contorto

il suo itinerario.

L’aura  avvisò le corsare ed i pirati che Kata,  Alex e Alfa molto presto

sarebbero partiti per ‘Operation– ROVER – UMANO’ – destinazione… il

pianeta in cui si trovava Dafne. La missione era difficile e i tre desideravano il

sostegno di tutto l’equipaggio... Ricercatrice, Alfa e Douce avevano scoperto

che la forma di questo pianeta era quella di una cometa.. quindi era

importante, come prima azione, bruciargli la coda... Il resto della massa era

un cerchio .. di cui si presupponeva il diametro, ma rimaneva pur sempre un

 pericolo... nessuno  sapeva precisamente l’arco, il cono dove era celata la

pergamena umana... Il rischio, ribadirono  i navigatori dello spazio, non era

l’ incendio.. ma il calore... Esclusi  Alex, Alfa e Kata che sopportavano il

calore, per gli altri dell’equipaggio era un rischio piuttosto grande

...autoregolamentare la temperatura del corpo umano come sapeva fare

soltanto Dafne.... Chissà se L’aura sarebbe riuscita a mettersi in contatto

con Lei...?!!!...

Ainnwen ed Alfa erano sulla panchina del giardino nella sala ‘ suolo terrestre’

.. ed Alfa stava raccontando un  sogno che forse erano i suoi ‘sogni’ mentre

le note di un violino correvano nello spazio come se una delle  muse si  fosse

appoggiata al suo petto ... Iniziò a parlare: “Ascolto il vento che mi accarezza

e, con la sua presenza, mi corteggia.... diffonde nell'anima il suo respiro.. ha

una forma, a volte astratta...a volte informe...poi decisa e concreta.

Penso ad un corpo, al tuo, .. meraviglioso, il solo capace di sciogliere

l'inquietudine del mio risveglio... E mi ritrovo oggi che,  quel silenzio,

riesplode.. e dentro racconta ancora .. tacendo. E io sto vicino a Lei..

Guardandola negli occhi... fisso la meraviglia di quello sguardo.. la meraviglia

di quel respiro.. E Io respiro dal tuo respiro... ma quando la Luce,  splendida,

si sagoma nello spettro d’ anima.. e l’ alba si fà palcoscenico rossastro

...esplodono di fuochi di pelle e meraviglie d’anime ....Quando sento la tua

voce, dentro di me prende forma un pilastro cromatico che spruzza sulla mia

anima forata... La solitudine ha la sua indipendenza e si conquista da piccoli

ed è freddo quella solitudine,  crea brividi di paura, ogni volta quando tu non

ci sei..  Tante volte ho desiderato far parte di quell'oscurità che tanto odiavo

per uccidere la morte che avevo dentro...Ci si sente soli quando il silenzio si

trasforma, e non ci sono più parole, non c’è niente soltanto una palude di

lacrime, d’anima e polvere di ricordi..

Non saprei dire... Ormai non so più niente...! a volte sono un pezzo di

ghiaccio  un’ anima forata da geometrie asimmetriche altre.. una Tabula

rasa...! Mi chiedo : Si può decifrare per mezzo dell’immaginazione o le figure

quello che sogniamo??..... Sii.. si, può fare... ma questo è il cammino

fantasioso... non è sbagliato... è la “distorsione”.... non ci sono errori......

Errore..??? No..!... per niente.. Non esistono errori...ciascuno ha ragione

modo suo.. che forse l’unico errore è che l’umano ha corpo e nel suo petto

ha un cuore..?!  E se non fossimo tali, allora eravamo angeli..???!!!

Forse una noia terreste...! Noi.. corpo e anima come il silenzio...?!!!

mi uccidono i silenzi lunghi...!!! Almeno per me funziona cosi...!!!

Una noia fitta.. e tanta paura, come  fossi immobile... Come se non esistessi

... Oh cielo, questa solitudine m’è  fedele come la morte... e a volte tanto

astratta... come fai a capire un mondo astratto, tanto meno quando

nessuno  te ne da mezzi e coordinante... impalcatura della loro architettura

intuitiva.. ? O penetrare nei segreti camuffati .??  Spesso facciamo dediche...

si dedica in doppio binario...perché ci piacciono le sfumature e non sai come

reagire...!!! Ma a volte si sta fermi Lì.. come un idiota... In attesa... Non si sa

di che cosa...?..Credere... e che cosa credere...!!!! Più sicure  sono le

attese.. si sentono..  ci convivi.. In attesa... a volte non si sa con precisione

di che cosa?.ma a volte non arrivano mai.Balzac le chiamò “Illusione perduta”.

E si spera perché non è facile  cedere...Si spera in quello stretto vincolo come

nelle braccia della nebbia ... tesa... spessa. Nessuno è inferiore in questo

mondo... Nessuno..!!!! Perché ha il suo spazio... Ma si odia quelli che ti

rendono tale... Che ti umiliano...!.....Provando a ripetere lo stesso

movimento, qualcosa non funziona più, non si chiama monotonia... ma ..

meccanicità e allora non c’e più la grazia.. c’è la coscienza... E in quell’ arco

inizia una forma del pensiero.. Descartis la formulò come dualità dell’

esistenza ..! Hamlet la confermò quale dubbio...!  Forse i sogni servono per

evitare motivazioni...Segnare sulle  emulazioni...? Tracciare come dediche?....

Donare?!... Non so...perche la vista è più acuta delle sensazioni del corpo e

delle elaborazione del pensiero...! O forse No...? Mah...!

Il ritrovarsi della coscienza nell’innocenza forse ecco questo è il

Romanticismo...o sorte d’ironia -anche se Hegel lo avrebbe certamente

interpretato con altre parole-: l’immediatezza ristabilita .... forse l’amore è

violento perché cerca...vuole... scopre... brilla e risalta sopra ogni altra

cosa...?! Vive secondo la carne, anzi all’interno di essa. Ma ha i suoi segreti

e, rendendola trasparente... la spiritualizza... La conquista è a vantaggio

dell’uomo, l’accoglie in sé assorbendola... lotta con la carne, in relazione

intima con essa,  da peccato ... e la ‘follia del corpo’ – conduce alla carità...

L’amore è anche egoistico.. dicono che è bella...fa male ..uccide e

distrugge...ma stranamente rimane una cosa bella... forse.. perché si ama

senza ipocrisia.. donando il tempo più bello, aurore e crepuscoli  .. con la

coscienza, pulita e con palpito nel cuore... perché hai donato.. non hai

rifiutato... hai esaltato e non hai calpestato con indifferenza..l’ indifferenza

uccide...è come l’abbandono...ed io abbandonare lo oddio...!

.. Ci soni i leoni alati, ma anche sfingi col seno .....         -Radovicka-

“L'amore è come una MEdaglia, ha due facciate:la prima è il Senso di

Sentirsi Importanti nelle braccia di chi ti ama, è .. abbandono e ricerca di

Volersi; l'altra è Desiderio di Possesso, di essere In primis, in prima linea,

ad essere l'unico e solo a Ottenere tutte le attenzioni. Ma questo è il vero

Amore? E' questo il suo significato?? Amare è Liberta', è fluire Dolcemente,

è tolleranza , è rispetto dei propri Spazi”. L'aura rifletteva e pensava a Rado,

a sua sorella Dafne. D'un tratto si gelo'...impallidi e cadde per Terra. Stesa ed

inerme, era in Trance, mai stata cosi' Forte, mai tanto Decisa Dafne a

comunicare.... come l'equipaggio avrebbe dovuto affrontare l'operazione

'ROVER UMANO': " I Neutrini, sono loro, che hanno il Senso del

Tutto e del Niente, attraversano la Materia senza essere avvistati e Loro

hanno il segreto dell'Universo.". L'aura, si Svegliò...agitata come in preda ad

una convulsione, e corse da Alex.. e gli altri.                –L’aura-

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 28- Il ritorno della Star One

Cap 28

Sulla dinamica dei buchi neri il nostro equipaggio realizzò una delle più grandi

svolte  nell’ambito della ricerca.. l’eccellenza della scoperta era nella…

pergamena dell’ umanità..

Le corsare ed i pirati erano gli unici ad aver scoperto le coordinante, il cono

radiante nel quale molto probabilmente era Dafne... la Ricercatrice  denominò

la teoria.. NCU .. Nuovi Cerchi d’Umanità, nel laboratorio intanto Leon

continuava la sua lotta personale con le fiale...!!! ora v’era uno scopo

recondito…. personale… inesprimibile…  Ricercatrice.

Una componente importante era LA FORMULA di BERMUDA CALOROSO ..

 l’acrostico.. AAK....indicava  Alex... Alfa… Kata e.. si riferiva alle temperatura

dei loro corpi ogni qualvolta  si avvicinavano al buco nero.. La loro “unità”

corporea era di tipo termico con una temperatura direttamente proporzionale

alla gravità superficiale... Ricercatrice di sogni, L’aura ed Ainwenn realizzarono

la formula: T= (2a K) dove K = costante di Boltzmann 2 aa = Alfa -Alex ....

perché si basava sulla temperatura dei due musicisti accompagnato dal calore

dei versi di Kata. Si noto anche un'altra cosa .. che una volta in possesso

della temperatura, al buco nero poteva anche essere associata un'entropia,

Sal .... e quindi pari a S= AKc3/ (4 G h) dove G= costante di gravitazione

universale...

Questa formula Era un dato molto importante, per riuscire a salvare Dafne ..

..si trattava soltanto di aumentare la temperatura ma non  produrre il

fuoco.. era l’unica maniera per salvaguardare la pergamena umana... e a tal

proposito  Alfa.. si ricordò della sua mappa.

I presupposti della teoria la Ricercatrice di sogni li avena presentati in un

symposium Euro-Mondiale dimostrando che l’ equipaggio della Terra non

apparteniene a nessuno  stato e, o nazione... soltanto alla Umanità...

Ora c’era stato lo sviluppo di Lupo, Francesca e Ainwenn.. e cioè… l'entropia

era proporzionale al quadrato della massa del buco nero mentre la

temperatura era inversamente proporzionale alla massa.

In altre parole più il buco nero aveva dimensioni minori.. e più era caldo

“Una conseguenza di questo strano comportamento, puramente quantistico,

è che il concetto di "vuoto" perde il suo classico e naturale concetto.”

Stava affermando Occhi digatta.

Il vuoto?” relpicò Alfa: “ non esiste .. perché e finchè si semina... ... perché

..Se in una certa regione di spazio vi fosse il vuoto.... allora sarebbero zero

tutti i campi di materia e di energia in esso presenti, come il campo

gravitazionale o quello elettromagnetico; ma questo significherebbe che

sarebbe possibile conoscere contemporaneamente entrambi i valori prima

descritti.... ossia il suo valore in un punto.... e il suo tasso di variazione nel

tempo”

“Si, Alfa,  è valido anche per noi essere umani”  disse Radovicka...

“La Materia nera può fare più di quella bianca perche è quella introspettiva

che tocca gli abissi dell' anima ... è un canto di verità... schiude ‘giorni

d’ambrosia.'.. in un trionfo di riverberi che liberano, elevano il ‘rastremare

d’anima indifesa', d'un vento che sorge e vaga... spesso beviamo le nuvole

per vederne il riflesso, e nel colore di questo “lago”, si affaccia il Paesaggio di

purezza, della nostre metà..                                 –Radovicka-

L’aura e Ainwenn passarono per il lungo corridoio nella parte centrale della

Star One, discutendo animatamente sulla Formula di Bermuda e su come

avrebbe potuto essere loro utile…così facendo non si accorsero che in un

punto la parete non era perfettamente liscia e uniforme. E quando ormai

furono lontane, qualcosa scivolò a terra con un movimento liquido,

raggrumandosi lentamente e gonfiandosi fino ad assumere una forma

vagamente umanoide. Nelle orbite vuote si formarono uno dopo l’altro due

occhi completamente neri, quindi sul viso si aprì una bocca come un taglio di

coltello, frastagliata da denti aguzzi. L’alieno si guardò attorno guardingo.

Ancora era troppo presto…i nfiltrarsi in quella nave era stato solo il primo

passo. Doveva trovare L’OGGETTO, ciò che quegli stolti esseri forse

nemmeno sapevano di possedere e che gli avrebbe dato il potere supremo…

( quanto è 'alieno' -estraneo all'umano quindi- non lo è affatto in quanto a stupidità...

se pensa anch'egli  come l'uomo stolto che in un'oggetto e non nell'Essenza Animica 

possa celarsi il segreto dell'immortalità) ma doveva fare attenzione, essere furbo.

Gli umani, gli servivano, almeno per il momento….Si voltò di scatto, sentendo

dei passi: erano  lo storico Douce e la Ricercatrice. Proprio coloro che

potevano condurlo a ciò che voleva. Non doveva perderli di vista… c’era tutto

il tempo poi.... per farli a pezzi! Si appoggiò alla parete e vi si fuse sopra

come cera bollente. Per un attimo rimase sul muro l’ombra dei suoi denti

aguzzi, poi svanì anche quella.                              -doucepassion-

Douce e Ricercatrice non s’erano acconti dell'Alieno.. ormai aderiva

perfettamente alla parete, reso invibile dalla sia ‘plasmabilita' molecolare,

dalla sua mutevole forma e consistenza. Ricercatrice attraverso' il corridoio e

avverti' un Brivido…. Era L'aura che contattava telepaticamente gli amici:

"Atteti..attenti...stringete forte l'amuleto che vi ha donato Dafne..Siete in

pericolo". Ricercatrice, si volto' di scatto. Douce le domando: "Cara cosa

succede"?? -Ricercatrice...avvicinandosi senza farsi notare troppo, gli

sussurro all'orecchio- "Douce, stringi forte l'amuleto.....siamo in pericolo”  

Leon e Alex non avevano dimenticato l'uomo con la benda sull'occhio...lo

ricordavano benissimo sia per il discorso che aveva fatto all’ assemblea delle

nazioni, sia per il fatto che le videocamere, quando Dafne era sparita, ne

avevano rimandato la presenza sulla nave.. ma pur cercando dappertutto e

stando in allerta.. di lui non avevano piu' avuto traccia.

Alex lo riteneva umano. pericolosamente potente, ma in fondo un’alleato..

Leon invece pensava a lui come un complice dei marse, i non-umani che

avevano cacciato dalla terra...ma si sbagliavano entrambi..

era un entita' diversa..molto molto piu' pericolosa...ed ora era li..nascosto ..

pronto a mettere in atto il suo piano....e nel momento stesso in cui

l'equipaggio aveva cominciato a dubitare di Wooden senza saperlo erano

entrati a far parte del suo perfido gioco...       -L'aura- aRdiunSogno-

Kata sentì la corsa affannata di Douce e della Ricercatrice e volle saperne di

più: ascoltò il loro racconto, il loro monito a prestare attenzione a

quell"alieno" di Wood; sentì parlare dell'Amuleto, della sua forza protettiva,

dell'oggetto o essere multiforme schiacciato alla parete con i denti aguzzi,

che tanto aveva spaventato Douce.... Li ascoltò con attenzione, guardandoli

profondamente negli occhi e si sentì come dentro un film:.... un giallo,

ed il colpevole viene scoperto sempre e solo alla fine...

Per la prima volta ebbe la sensazione di essere fuori strada: e se non fosse

Wood il responsabile della sparizione di Dafne?

E se non fosse lui, fino ad allora implicato senza possibilità di replica, per i

suoi misteriosi silenzi??  E se fosse invece qualcuno di insospettabile, di

tanto vicino a loro quanto subdolo???  Kata decise in cuor suo di togliersi

ogni dubbio: avrebbe avvicinato Wood, gli avrebbe offerto amicizia e

comprensione. Avrebbe scavato dentro lui senza farsene accorgere...e

avrebbe forse compreso il motivo di tanto silenzio....      –Katartica-

La Ricercatrice guardò Douce con aria poco convinta, le braccia incrociate sul

petto. “Quello che ci è PARSO di vedere non ha alcun senso, quindi ci siamo

sbagliati, dai…su quella parete non c’era nulla!” Lo storico era molto

dubbioso. “Eppure…sono sicuro del contrario. Io credo che sulla Star One ci

sia qualcuno…o qualcosa…di troppo. Anche se non ho capito cosa voglia!” La

donna si servì una bibita dal distributore automatico presso il quale si erano

fermati. “Ciò può essere anche vero, ma occorre provarlo, no? Come pensi di

fare questo? E poi, ne vuoi parlare al resto dell’equipaggio o preferisci avere

qualche prova concreta di ciò che affermi?” Douce si sorprese ancora una

volta a farsi distrarre dalla profondità dei suoi occhi…e non solo da quella.

“Ehm…credo sia meglio non generare allarmismi. Magari possiamo stare in

guardia e cercare di utilizzare l’oggetto che ho trovato, magari assieme agli

amuleti di L’aura per ottenere le risposte che cerchiamo…” La Ricercatrice

annuì con interesse. “Giusto! Non mi hai ancora detto cos’è sta roba della

stanza segreta! Si può vedere o è un altro dei tuoi misteri?!” Lui arrossì

leggermente. “Ma no, che dici! E’ che il DREAM MAKER ce l’ho nella mia

stanza…” “E allora vai a prenderlo, no? Non vorrai mica che io venga là con

te, vero?! Dovrai inventarti di meglio per portarmi in camera tua!” Lei sorrise

e Douce si affrettò ad uscire. “Hai ragione, vado subito…così lo mostriamo

anche agli altri!” E corse via. La Ricercatrice lo seguì con lo sguardo. Era un

uomo strano, ma interessante. Per un attimo ebbe il dubbio che magari lui

potesse avere qualche tipo di idea nei suoi confronti, ma poi scosse la testa.

“ Cosa vado a pensare! Quello è perso dietro alle sue teorie…” Si mise a

giocherellare con l’amuleto che portava al collo, finendo di sorseggiare la sua

bibita…tentando inutilmente di scacciare la strana, illogica sensazione di

essere osservata. Eppure era sola…forse....          -doucepassion-



 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 27.3- Il ritorno della Star One

cap 27.3

Doucepassion, lo storico, ricercatore e grande collezionista della nave, restio

alla parola quanto era invece avvezzo all’approfondimento della sua origine..

si avvicinò con garbo  e dolcezza ai due dicendo:

“Seguire il dipanarsi di una trama è come osservare il percorso di una goccia

di pioggia su un vetro,  .. resta affascinante nella sua imprevedibilità ..

sia essa una lacrima  di dolore o di gioia …

con lui Kata, Radovicka e gli altri , sedendosi man mano, formarono cerchi via

via più grandi.. intorno a loro due.

“Conoscete il film L'IMPERATORE DEL NORD?” chiese Douce a Leon e la

Ricercatrice: “E' una storia che narra dei vagabondi che giravano negli USA ai

tempi della grande depressione, saltando sui treni merci in corsa...ecco,

quando mi vien voglia di scrivere qualcosa su di noi della star, mi sento un pò

come loro. Con l'aggravante che qui si salta su un'astronave, che va più

veloce!                                              – Doucepassion-

Il loro sorriso smorzò un pochino il momento d’intensa tensione emotiva che

s’era propagato nella star…tutti seduti a mò di sessantottini intonarono

piano ‘Aquarius’ poi il sospiro divenne voce rivivendo le scene del mitico

‘Hair’ un film del secolo precedente. Ainwenn la Pensatrice, in ritardo come

sempre, era sorpresa e mentre si apprestava a prender posto nel cerchio

d’anime coranti rifletteva:

“Nel mio mondo la comunicazione è molto diversa da quella del pianeta

azzurro. 
 Tra noi è la mente a parlare e il corpo nel tocco delle mani

a scandire ogni tipo di relazione, una rigida gerarchia ci impedisce di avere

contatti tra classi diverse, sostanzialmente viviamo tutta la nostra esistenza

in assenza degli altri individui della nostra specie. Perciò in mancanza di

contatto neurale profondo fatico a redigere il rapporto, da inviare al Tempio,

sugli umani. Alcuni, le femmine più dei maschi hanno capacità sensitive

maggiori dove l’istinto guida alla scoperta dell’animo altrui. Diverso mi

sembrava il contatto fisico tra umani, certamente più complesso del nostro.

Ma torniamo al mio rapporto: lui ne aveva colto il senso, il flusso lento e poi

veloce in cui i ricordi incorniciano il presente, e quello del tempo che passa...

restarne ancorati non porta più a nulla... sorridevo perché benché lui

sembrasse il più delirante era quello che avrebbe indicato il cammino più

certo... si questo avrei trasmesso al tempio... un codice genetico nel nome.

E lo scrittore di bordo abile nel destreggiarsi a far colonna sonora alle

emozioni, per nulla interessato, pareva a dire il vero, rispetto la meta, molto

di più all’armonia degli intenti, eppure son certa ci fosse molto di più...

attenderò ancora prima di darne la codifica al tempio.

La ricercatrice ha in se il codice della comunanza e della cura, condivisione

emozionale ecco questa la sua codifica. Eppure percepisco che tutta la nostra

semplificazione in codici ha in se un limite, quello della nostra razza che clona

se stessa... l’esperienza passa solo attraverso le Viaggiatrici che esplorano i

mondi alla ricerca dei codici ma poi le Evocatrici della Matrice non ne fanno

interpretazione alcuna...

E' nel distruggere certezze che sembra riescano a creare il movimento... ho

bisogno di altro tempo...                                     – Ainwenn-

Il momento di tristezza si era stemperato dagli occhi di Leon.. la vicinanza

dell'equipaggio era lenitiva e insieme agli altri alzò il suo canto...

la Ricercatrice .. sentiva la parola-pensiero di Ainwenn in sottofondo ..

le succedeva a volte di captare la sua energia meravigliosa.. la sua mente cosi

colma di sapere.. la incuriosiva la storia del tempio. Ad essa erano legate

storie che Ainwenn le aveva raccontato.. pare che ci fosse un consiglio di

eletti e che, con la sola forza del pensiero, riuscissero a vedere tutto ciò che

era avvenuto sul nostro pianeta fin dai tempi più antichi.. una sorta di

oracolo cui lei avrebbe volentieri fatto domande importanti... - aRduSogno-

Ainwenn  invece, lasciate le elucubrazioni, era ora affascinata da tante voci

che intonavano una canzone bellissima, per la prima volta percepiva l’unione

delle anime umane che come un vento caldo la avvolgeva di pura energia...

magico tocco che invadeva il corpo di sensazioni nuove… mai provate prima...

o reminiscenze di altri mondi …in altri tempi...                   -Ainwenn-

‘Non ti basterà il tempo ne ogni congettura, costrutto in bilico sul suo asse’ 

sembrava pensare Alex quando, porgendole la mano, la guardò

intensamente  .... Incapace di leggere in quello sguardo un pensiero concreto

Ainwenn ne scorgeva molteplici sovrapposti in ordine caotico che prepotenti

si affacciavano rendendo le iridi liquido mare in tempesta. Le voci all’unisono

risuonavano come onde tra l’equipaggio della Star e si percepiva una

commozione come se un ricordo comune fosse apparso, qualcosa che forse

era morto e le coscienze ora ne ricomponevano i pezzi. La ‘Pensatrice’ non

capiva quel gesto, quel porle la mano ma tutti in quel momento le avevano

allacciate tra loro così anche Lei allacciò la sua... Il calore di quel contatto la

colpì come una supernova... i pensieri fluivano da un componente all’altro

fino ad arrivarle... “devo interrompere quel flusso energetico” pensò:

Linfa vitale scorre negli esseri umani, di tutti i mondi esplorati solo qui

intravedo il seme della creazione..” Sfuggivano a qualsiasi controllo, nessuna

legge, nessuna regola avrebbe impedito loro di unirsi e creare nuova vita.

..Ainwenn ricordò qualcosa riguardo il mito… chiamato... Fenice..

Erano ora tutti congiunti. Dal centro, a spirale, la catena di tendini e carne,

sangue e intendimenti si forgiava dello spirito che l’ attraversava ….

L’ultimo anello scavalcava sorridente i cerchi interni mentre il canto ….in  the

moon …Aquarius….Aquarius....diventava travolgente, fino a ricongiungersi

alla fonte…. Leon e Ricercatrice che mai ... le mani avevano separato.

Un’esplosione, a quel punto, rimbombava alle tempie… ed amplificava onde

che invadevano  ogni infinitesimo –niente-  tra l’una e l’altro...femminile e

maschile particella d’eterno…. Le onde simulavano l’accoppiamento.. il verde

pistillo e la bianca fluorescenza,rosso e rosa ora avviluppati in un Desiderio.

Dalla metamorfosi pink-floidiana… il the wall, in mattoni e calcinacci,

fragile.. crollava.. e dal muro virtuale, abbattuto dall’orgasmo ripetuto,

dal’amplesso dell’essere, nell'unione dei suoi due modi d’essere, le figure di  

Almamia e Sal, Sally e Mac, Maja e Prometheus  prendevano sostanza e

attorniavano Wooden .. Dafne lo afferrò… entrando in tal modo a

contatto con L’aura dell’equipaggio….. le dita, le mani, le braccia presero

dell’incarnato il tono  e l’aspetto etereo delle figure ebbe corpo… 

  ..voce  imperiosa:  "Wooden.. falla finita…" disse: "Non mentire a te stesso,

 Decidi !!..… Dentro o fuori dal buco nero, da questa o l'altra parte -quella

inversa-... dell' infinito......"                -Ainwenn- Joule-

Wooden, quasi ipnotizzato ...avvertiva la Forte presenza di Dafne..

Lei, stupenda, emanava luce dall'Altra dimensione, quasi...  eterea.

A L'aura...le brillavano gli occhi dall'emozione:rivedere la sorella dopo tanto

tempo, fu splendido e toccante. Cercava in tutti i modi di entrare in contatto

con Lei ...Loro  in quanto Wooden era già per metà dentro il vortice

dimensionale. La forte gravità del Big Black risucchiava tutto.

"Wooden....Wooden..." - in coro cercavano di Ridestarlo.. invano.

"Cosa Fare" -si domandarono .. era Wooden che doveva decidere...e Dafne,

lo avrebbe ASCOLTATO... Dafne, che intanto... donò ad ognuno, iL cristallo

della Speranza, che magicamente apparve al collo dell'equipaggio.  - L'aura-

In quel caos concitato gli occhi di tutti erano incollati su L’aura ipnotizzata

dall’immagine della sorella tanto amata, il loro incontro aveva prodotto il

Cristallo della Speranza, una piccola pietra luminosa a forma di lacrima che

ora pendeva al collo di ciascuno. Ogni pietra brillava di luce colorata diversa,

come se la pietra interagisse con il corpo su cui si era posata.

Ora gli animi, più calmi, si concentrarono sulla scelta di Wooden... attorniato

dall’immagine dei fondatori del viaggio... Per me, Ainwenn - ora lì  in quel

..senza tempo ne spazio... solo un'unico presente - era difficile comprendere

la parte inversa di quell’infinito... avrei chiesto alla Ricercatrice ma in un altro

momento... lei era affamata di sapere... l’avrei aiutata a mettersi in contatto

con l’Oracolo che le avrebbe dato le risposte che cercava... dovevo spiegarle

come ottenere i numeri magici [il 6 e il 9 simboli del mutamento, l’8 e il 7

simboli fissi]... Da un lato, in disparte, Alfa appariva assente alla scena che si

stava compiendo, lo sguardo rattristato..

"Si, Alfa", disse alfine la Fata d'oriente:" manca molto anche a me la

Dottoressa Radovicka, spero che giunga sua notizia e che ritorni tra noi al

più presto...                                               - Ainwenn -

Ecco che tutto si ricollegava..il  sogno della Ricercatrice dopo la birra

cosmica..la donna che parlava di Venere..le lacrime di cristallo...ed ora si

materializzavano nel medaglione che dafne aveva mandato ad ognuno di

loro. I suoi studi sui sogni non l'aveno mai tradita ..anche cio' che all'inizio

sembrava poco chiaro poi aveva sempre una soluzione..tutto faceva parte

del disegno cosmico..anche la presenza dello storico..Passion.. che in quel

momento le si avvicino' e le rivolse la parola.....     –aRduSogno-

“Ci sono riuscito” le disse...Lei lo guardò con aria interrogativa.

Cercando di non far apparire troppo evidente l’effetto che i suoi occhi

avevano su di lui, lo Storico si concentrò su quello che aveva da dirle:

“Ti ricordi che io sono qui per cercare la Stanza Segreta e che finora per

questo motivo solo pochi di voi sapevano della mia esistenza?”

“Certo che sì… vuoi dirmi che allora non era solo una specie di leggenda?”

Lui sorrise: “Anche io cominciavo a crederlo. Ma la cercavo nel modo

sbagliato…la stanza non è qui fisicamente, per accedervi bisogna che l’anima

passi ad un diverso piano dimensionale. D’altra parte lì vi sono contenuti

oggetti di grande potere, che possono cambiare il destino di tutti…e che

quindi non possono cadere in mani impreparate…o sbagliate.”

La Ricercatrice gli sfiorò un braccio e le parve di sentire in lui un leggero

tremito. Strano, eppure non faceva freddo… “Io ho preso un solo oggetto,

per adesso. Sono impaziente di mostrarlo a te e agli altri…ma dovremo stare

attenti, se e quando lo useremo” Lo sguardo della donna si fece ancora più

intenso. “E perché mai?”  - “Perché nell’universo, come ben sai, non siamo

soli…e forse nemmeno su questa nave.”               -Doucepassion-


 

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 27.2 - Il ritorno della Star One

cap 27.2


Poi di colpo urlò e tutti sentirono: “NON VOGLIO PIU’ UCCIDERE, VOGLIO

SORRIDERE ABBRACCIARE BACIARE AncOra…Andare Ancora, girotondi,

altalene, giochi…” e cominciò a stringere le mani di tutti, stavolta un po’

spauriti, abituati si alle mattane di Alfa, ma questo cambiamento umorale

davvero difficile, incomprensibile frutto di un incubo. I loro sguardi si

rincorrevano, tutti si facevano la stessa domanda: “Come dobbiamo fare per

aiutare Alfa, ormai ci è chiaro che non ci dirà mai nulla e che non vuole farsi

aiutare, la narcolessia in cui cade è auto-indotta in evidente moto di fuga…”

e ancora pacche sulle spalle, abbracci, sollevamenti di peso di corpi, in un

impeto disordinato, saltando, correndo, urlando, ruotando gli occhioni scuri

sino ad incrociare lacrimanti quelli di Wooden......Fermo, una mano all’oblò, lo

sguardo vuoto la fuori, come se dentro non stesse succedendo nulla.

Come se la follia di Alfa (malattia, risposta emozionale, ballo della taranta, fuga….)

non lo riguardasse. Di colpo il silenzio scese sulla Star One, fu sufficiente che

Alfa la piantasse di gridare esaltato in preda al Delirio che lo possedeva. Si

avvicinò a Wooden e senza proferire parola gli tese la mano…”Alfa è un po’

che non fai una delle tue sceneggiate, uno dei tuoi riti da saltimbanco che ci

tirano su il morale, una pazziata da sbellicarsi” La mano non la vide o non

volle tenerne conto. Alfa la ritrasse in rapido movimento che separò l’aria in

quattro quadranti e per un attimo fu visibile l’effetto prima che le parti

tornassero unite (soliti effetti atomico-molecolari). “Wooden continua pure a

guardare la fuori, io guarderò dentro la Star One, è qui che troverò la

soluzione, con gli altri ci aiuteremo, ci aspettiamo il tuo contributo, sai

benissimo che mi faccio ultimo, insieme abbiamo dati a sufficienza da

proporre, L’aura con il collegamento con Dafne, Rado con la conoscenza,

Lupo, Ricercatrice, Francesca, Kata, Luna, tutti con le loro immense

facoltà…arriveranno alla soluzione, non io, non te. Non perdere tempo a

tenermi d’occhio, regalati…...un sorriso ”  ....              - Alfa-

"Basta con la magica Birra" - stava pensando Kata - "occorre un Bitter

adesso... un analcolico un po' amaro che dia la scossa all'intero equipaggio...

E il primo cui lo offrirò sarà proprio Wood: se è vero che riesco a far parlare

anche le pietre, sarà lui stesso a rivelarmi suo malgrado il motivo del suo

essere misterioso...."     -Kata-

S' era fatto tardi,  il pensiero, per il momento rimase tale; anche Aiwenn

era pensierosa: "Devo riordinare le idee, dopo tutto non mi era mai capitato

di sentirmi ebbra e senza il solito controllo. Ho percepito energia amplificata e

distorta, i membri della Star tra loro hanno dispensato sensazioni senza filtri

escludendo l’empatia per dar vita a dubbi... già... dall’arrivo di Wooden gli

equilibri sembrano diventati instabili. Alfa a causa della sua stessa natura

selvaggia sembra abbia a cuore più di tutti il rapporto col nuovo venuto.

Eppure le diffidenze si affievoliscono al fluire del liquido dorato... quasi che vi

sia una contaminazione per distogliere l’equipaggio o rallentarne il lavoro di

ricerca... bisogna che chieda alla Dott.ssa Radovicka di analizzare la

sostanza. Ma ora devo concentrarmi per registrare i dati su ogni componente

l’equipaggio, da trasmettere al Tempio, ho difficoltà a descriverne almeno un

paio...."                                                               -Ainwenn-

La breve notte sovvenne ed il sonno profondo, anche indotto, li cullò tutti.

Dopo la serata a base di birra cosmica l'equipaggio si risvegliò pronto ad

affrontare il nuovo giorno. Il cosmo nascondeva ancora tanti misteri - per

non parlare di quelli celati nelle menti meravigliose che scalpitavano sulla

star - ‘Ognuno è un mondo da scoprire .. ma la priorità resta sempre

riportare a casa Dafne’ pensava la Ricercatrice, la birra cosmica le aveva dato

delle visioni, le era apparsa una donna.. con un abito da sacerdotessa e

aveva cominciato a parlare: “ il segreto è celato, nelle sue profondita', Venere

è sua custode.. la luce riflette ogni cosa che tocca e lacrime di cristallo

diventano tesoro.”  'Parole senza senso' pensò.. si decisamente la birra, a lei

che da sempre era astemia, faceva davvero male...   –allaRicercadiunSogno-

Lo aveva comunque raccontato a colazione, ed era divenuto spunto di

considerazioni. Non frutto di una sbronza ma  visione sacrale.. intensa di

Venere, o Afrodite, figura mitologica ma anche Pianeta del Sistema solare:

Ambiguamente.. entrambe.. Luminosa Guida  per lo spirito e per il viaggio

alla ricerca di Dafne. “Nel sistema solare infatti è il Punto più lucente dopo la

Luna” - pensava L'aura:  “potrebbe indicare un Cammino, una META.. 

..  Dea della Bellezza ed espressione della Gioia di vita, vuole forse

infonderci Forza per non arrenderci, nel duro cammino della Ricerca??”.

“E le LACRIME DI CRISTALLO”?? - L'aura.. sempre più perplessa...

immaginava.                                                                  - L'aura-

"Separò l’aria in quattro quadranti e per un attimo fu visibile l’effetto prima

che le parti tornassero unite - i soliti effetti atomico-molecolari" ...m'è venuta

l'immagine di una sorta di mossa da kunfù” disse Formica    –Formica-io-

“ Finalmente sono passati i fumi della birra magica vediamo questo nuovo

giorno cosa ci regalerà” aggiunse Francesca attaccando, con un sorriso il suo

bombolone al cioccolato .                                             -Oranginella-

"Lo so che vi manca, lo so che lo sapete e non volete accettarlo.

Dafne non può più ritornare, non dobbiamo cercarla più, lasciamola andare” 

Era Alfa, serio, come avesse avuto accesso durante la notte al principio di un

alfabeto di cui non conosceva la fine: “Dafne sarà sempre con Noi attraverso

sua sorella.. L'aura ed il suo raggiungere l’Oltre, lei ci racconterà dei

messaggi che le invia. Non siate tristi, Dafne sarà la nostra guida e L'aura la

sua parola... in Lacrime di Cristallo”                               -Alfa- Joule-

'Cos’è la vita senza correre dei rischi?' intonò Alfa

‘Il niente.. al di là di tanti modi d’essere’  - Alex

‘un cuore affannato dal vento e le stagioni’   - L’aura

Ma se la vita è un gioco…  leggerezza?’  riprese Alfa

allora nullo sarà lo spazio tra un essere e l’altro’    -Alex

Saremo un battito al cui ritmo creare e sognare una melodia’ 

‘Ascolto suoni passarmi dentro.. li porta il tempo

toni, armonie… voci compagne al pensier....  mio’    -L’aura

‘ Fiuto profumi, salire svelti, trasportati .... dal tempo

Assaporo, ancora ebbro, il momento… mio

Gusto sapori sulla mia lingua venuti ...dal tempo e

… dimenticati, sorprendono la memoria… mia

Vedo sagome riemergere .. dal tempo

aprono porte, trovano spazio dentro il mio … io

Tocco di corpi immaginati, conduce … il tempo

Or’ accettate le mie tenerezze … serenamente

Dal prima e dal dopo mi lascio cullare

e nel presente accarezzo l' andare e venire...mio

dove giaccio da sempre e sono … il tempo'  -Alfa

Quattro semplici accordi . In.. Fi.. Ni.. To .. in un ciclico giro armonico

arpeggiò, planando d’ aLa,  la canzone del trio Alfa-L’aura-Alex

tutti,  adoperandosi con mani, cucchiai, bicchieri e cori d'anima, ritmavano,

accompagnavano il brano ...lo rendevano ...alchimia.

Attraverso quelle note l’equipaggio si sentiva ancora più in comunione...

avevano attraversato insieme difficoltà .. avevano vissuto l'invasione aliena...

e si erano adoperati per salvare amici spariti nel nulla... i loro cuori cantavano

più delle loro labbra... felicità ? … Si, in quel momento sui loro volti si leggeva

e anche se nel domani come diceva il sommo scrittore non v'è certezza.. loro

in quel momento una l'avevano.....                  -allaRicercadiunSogno-

e si chiamava Ar.Mo.Ni.A!!....Armonia di canti e di intenti...Armonia di cuori,

vicini e distanti.. armonia di sensi e ragione, di senno ed emozione...Armonia

nei silenzi degli occhi, nel canto ad occhi chiusi.....         –Katartica-

Tra tanta pace e armonia qualcuno fissava la parete con lo sguardo

assente,  il viso contratto da una smorfia che si potrebbe definire-perdendone

gran parte - dolore. La Ricercatrice si avvicinò a Leon..e gli poso' una mano

sulla spalla: " Che cosa c'è amico mio? perche' il tuo cuore non danza insieme

a noi...quali tristi pensieri turbano la tua anima?"

Gli occhi azzurri dello scienziato erano un cielo limpido e il suo sorriso una

gioia per chi lo riceveva...quando comincio' a parlare la sua voce era rotta

dall'emozione..."L'11 SETTEMBRE ero su una delle torri..erano l'orgoglio della

nazione, la dentro era una babele di pensieri e tutto procedeva come in un

formicaio ben organizzato.Ero passato a salutare la donna che avrei dovuto

sposare..quando la belva ha colpito e tutto fu fuoco.. tutto bruciato..

distrutto... Lei volo' via insieme al fumo nero...mentre io fui portato in salvo

dai pompieri. Di lutto e rovina si colmo' il mio cuore amica mia..e ogni volta

che questa data arriva il dolore si rinnova..."

Il dolore di leon, la colpi' come un boomerang. Llei sentiva cio'che lui

provava.. sentiva le grida.. il rumore assordante...la vita che fuggiva via...

Non fece nulla, non disse nulla... si mise seduta vicina a lui e tenne stretta

forte la sua mano tra le sue....               - allaRicercadiunSogno-

In quel momento Leon si sentì pervaso da un calore ineffabile ed intenso:

avvertì tra quelle dita una forza e una presenza soprannaturali, come se la

promessa sua sposa volesse inviargli un messaggio, un sostegno al suo

povero cuore trafitto... La vita non era finita per lui: e sorrise alla donna con

le dita tra le sue...                                        -Katartica-



 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 27,1 - Il ritorno della Star One

27.1

"Con L'aura, coinvolgi Rado, Ricercatrice, Lupo, Francesca insomma tutti non

ce la puoi fare da solo Alfa, la risoluzione del Sistema è troppo complessa" -

"Tranquilla Kata ti sembro uno che risolve una serie di equazioni del genere,

al massimo ti risolvo una serie di pizze galattiche con abbinata la giusta

birra...bionda rossa scura...le ingoio a quarti per volta ci bevo su un boccale

e la soluzione spontaneamente uscirà con un BOATO che potrebbe portare

fuori rotta la Star One..."

"Birra!? cos'è?"

"Hei Kata, mai entrata in un Fermo dell'Universo vero?"

"No dimmi che cos'è un Fermo?"

"E' un luogo dove una strega come te se entra si trova subito attorniata da

un branco di na..ig..nt. ..te.st..l.ari che ..l.ung..o .tt.. quel che p..son. e....."

Tonf.....

"E' andato, quando perde la brocca, non c'è verso di farlo rinsavire" disse

L'aura, " ma siamo sicuri che batte un cuore dentro 'sto primitivo o una

pila?. Mah quando si sveglia mi toccherà ricordargli tutto e soprattutto che

stava andando dagli altri per il sistema. Ma che Elemento, ‘l'anello mancante’

si diceva nel XX secolo...                                         –Alfa-

Alfa, Alfa....." -L'aura cercava in tutti i modi di svegliarlo...ma nulla.

Pensava: "una bella secchiata d'acqua fresca???"- Forse.

Lo guardava russare a pancia in su'.. ed era uno spettacolo delizioso e

simpatico allo stesso tempo - "Ma guarda.. come si è ridotto!!"- e tra se' e

se' sorrideva. Intanto, nella mente, numerosi pensieri le offuscavano la  

serenita'. Doveva convocare tutti, e Dafne.. chissa' come stava...

Quanti pensieri.. troppi!  Meno male che comunque l'allegria di tutto

l'equipaggio non mancava mai.....                       - L'aura-

La nave, tra onde spazio-temporali proseguiva il suo cammino, era quanto il

‘baffone’ teutonico aveva potuto solo  sognare attraversando la soglia,

realizzandolo quindi, in barba agli appunti lasciati al mondo sparpagliati sul letto.

“Che cos’ è la birra astronauta?"...chiese Occhi di gatta ancora  incuriosita, 

appena  Alfa diede segni di ripresa. “ Mai  assaggiata….  Wow” - disse Alfa 

" Strano.??!! Wooden è un esperto... me lo ha spiegato un pò lui... Ecco è

un composto di un liquido riciclato, vengono usati deumidificatori per estrarre

l’umidità dall’aria... I grani di malto vengono lasciati in questa  fin che si

passa alla germinazione...".

“ E l'essiccazione... come si fa ?” chiesa a sua volta Lupo che nella birra

spaziale vi aveva visto un  'qualcosa’ di delizioso da scoprire,

“Oh dio” rispose Alfa.... “ ma con le ventole nel vortice... 105°..... i nostri

movimenti dentro la navicella creano vortici..  è la nostra energia ....

Dopo l'essiccazione i grani di malto vengono grossolanamente macinati poi ...

si sfruttano le acque dei motori (mashing) temperatura alta e si crea il mosto"

“Ma tutto dipende dalla cottura! La cottura è il segreto e l’ossigeno la cosa

fondamentale” disse la  Ricercatrice di sogni. - “Aaaaaa no, ... no, questo

non me lo ricordo dovrei chiedere a Wooden” disse Alfa sorpreso e con la

sua allegria iniziò a cantare accompagnandosi con la  chitarra....

Kata si guardava intorno.. sapeva che era la strategia di Wooden ‘tenere

legato Alfa’ perché non riuscisse a scoprire  la modifica fatta alla mappa !!!

e notò, poco lontano,  L’aura guardarsi le mani .... ora, sopra, v’era scritto

SolofraSebaldaAubretia... e le sue labbra stavano sussurrando: "Proteggete

questo sacro luogo da occhi indiscreti e aiutatemi a difenderlo dagli intrusi...

Io vi chiedo umilmente.. A voi, spiriti di natura, la mia preghiera contro

l’energia  negativa” ...  nel cerchio intorno a  L’aura,  Kata e Radovicka

videro sua sorella, Dafne...!

Gli altri stavano ‘diluendosi’ in un allegria che scorreva  con  i versi della

canzone di Alfa: "Dicono nasca nei campi, la mitica bevanda, Quelli che la

bevono,  tranquillizzano l’anima .. La birra viene dal nord ma piace anche al

sud... Una pizza sul lungo-mare e la birra con gli amici.. Galleggiamo sulla

schiuma.". ahahahaha  si cantava e rideva in coro..     -Radovicka-

"Mi sento un po' ubriaca anch'io stamane, cari Compagni" esclamò Kata

avvicinandosi al gruppo di novelli cantanti: " non avevo mai bevuto prima

d'ora questo liquido dorato, dono del dio Sole... Mi appare inebriante,

un dono di ebbrezza e di gioia intima, quella stessa che da tempo ognuno di

noi cerca disperatamente di portare a casa, alla fine di questo eterno viaggio

dell'anima.. Quanto berrei volentieri un goccio di birra gelata su una buona

pizza calda .." quasi sospirò e  "Tutto diviene ricco pranzo se vissuto con la

gioia di stare insieme" aggiunse Radovicka, con L'aura unitasi alla combriccola

che ora cantava e 'stonava' ancora più forte:' Dicono nasca nei campi, la

mitica bevanda, Quelli che la bevono..tranquillizzano l’anima..'    -Katartica-

Si spostarono sul ponte di prua mentre il tramonto si illuminava di riflessi

multicolori a causa del vento solare che investe la galassia.

“Assaggerò anch’io questa birra che sembra alleggerire i pensieri e sarà

fantastico perdersi nella musica che scalda i cuori” disse, con un gran sorriso

Ainwenn che li aveva raggiunti, poi,  facendosi versare l’oro schiumoso e

giallo da Alex gli confidò: “Sono certa che farà bene a tutti...  perché, sai,

osservandoli, nei giorni addietro, ho avuto la sensazione che l’energia

positiva fluisse con meno facilità del solito. C’erano pensieri che non potevo

leggere, alcuni avevano posto schermi a protezione delle onde mnemoniche.

Ho ancora molto da imparare e catalogare degli abitanti del pianeta azzurro,

ci sono ombre sui visi di alcuni di loro differenti per intensità e significato ..e,

proprio quest’ ultimo, ancora mi era oscuro”     –Ainwenn-

“ Cosa ne dici Ainwenn? infinite stelle, infiniti tramonti, infinite albe...

sovrapposte in un caleidoscopio di colori. Dentro l'Universo la visione va Oltre

il ‘visto statico’ dei nostri Avi”  Alfa le disse passando a Lupo la chitarra - Alfa-

“Si Alfa, bellissimo, ci avevo anche pensato ma volavo basso... mi sembrava

fosse troppo... chiedere di avere tutti quei tramonti e quelle stelle,

già questa mattina, prima dell’alba, il cielo era colmo di stelle luminosissime...

è stata un alba incredibile..”  - Ainwenn-

“ Vi raggiungo accanto al falo' ” Luna, affrettando il passo quasi urlava..“ C'è

aria d'intimita',  perchè si è tra amici.” disse poi, aggiungendo l’armonia della

sua voce, alla sinfonica Amicizia che risuonava facendo arrossire le stelle,

abituate sì all’allegria  ..ma non tanto vicina e schietta Dolce il canto..

ricama il pensiero con un filo di magia..”  e “ ..Mmmh che voglia di bere quella

fresca birra cosmica in compagnia”  aggiunse “ Non ci si puo' assentare

un'attimo... che vi ritrovo ancora più pieni di considerazioni e confidenze.”

finì  di dire con un sorriso solare.                    – PallidoraggiodiLuna –

Non v’è tempo ne spazio atto a contenere la gioia quando questa si riversa

dall’uno all’altro Essere pensante, vivente...  stupendamente capace di

sorprendersi. E’ la sorpresa ad aumentarne a dismisura la potenza, a vibrare

tanto intensamente ..così ..che ad ogni ‘travaso’ il mare dell’allegria si muta

da semplice corrente a moto ondoso... mosso.. molto mosso ...ed Oltre 

sino ad agitarsi prepotentemente in una fragorosa risata..... dell’Anima.

La festa continuò per un bel po’, poi, come la tempesta si cheta, così le voci

affievolirono la loro foga lasciando spazio ai pensieri..       -Joule-

"Oltre i tramonti, OLtre gli orizzonti.. i misteri nascosti vagano tra le stelle;

comete diffondono Particelle d'infinito.. e gli Avi contemplano col naso in

su' l'Eternita'." L'aura adorava perdersi nei pensieri e abbracciava l'amica

Ainween e  Alfa. Kata invece, nel frattempo, prendeva tre caffe' di fila.. per

riprendersi dalla sbronza........                                 - L'aura-

....ormai sobria di caffeina, decise di porre su carta, nero su bianco, le sue

sensazioni sconosciute, quando per la prima volta aveva assaggiato quell'oro

giallo e alcolico..... Le sue papille gustative ricordavano qualcosa di simile:

identica sensazione di estasi indefinita aveva provato quando, da piccola, per

la prima volta assaggiò la bevanda degli dei, cioccolata amara e densa ad

esaltare gli occhi e il cuore... Si convinse che Wood sapeva bene degli effetti

che la birra poteva esercitare su chi non ne conosceva appieno gli effetti; lui

poteva avvalersene per estorcere segreti cosmici o, ancor più facilmente, per

poter manovrare gli internauti a suo piacere... Kata lo osservava e sempre

più si convinceva che Wood conosceva di sicuro il luogo dove Dafne avrebbe

potuto nascondersi, ma non lo rivelava, forse per interessi personali.. o forse

per non deludere chi credeva in lui... Con un sorriso spostò lo sguardo su

Alfa: e si intenerì!                                         -Kata-

Tra sé e sé infatti Alfa pensava: “Wooden perché non ti fai sentire, te ne stai

in disparte, ti isoli, il tuo sorriso non è mai stato così amaro, cosa succede.

Vi conosco tutti dallo stesso tempo, da quando mi avete recuperato, ma

appena i nostri sguardi si sono incrociati ho riconosciuto una assonanza che

mi ricorda l’abbraccio e le parole di Vis-roburis, quando mi lasciò.

Cosa succede, fratello mio. Fai che non venga mai a meno la fede che

abbiamo riposto in muto accordo un nell’altro. Fai che non sia vinto dai dubbi

che cominciano a coinvolgere l’equipaggio. Quella corrispondenza immediata

non può che trovare posto nel Tempo fuori dalla Star One, non costringermi

ad andare a cercare dove ci siamo incontrati o scontrati. Ho rimosso,

rimuovo era ed è l’unico modo che conosco per potermi ancora fidare degli

incontri. Cercami questa è la mia mano. Non impugnare armi che possano

ferire me e gli altri, sono pronto a lasciare andare l’Anima, sono pronto a

anche a morire ma so essere implacabile, quando sono in me e riconosco il

pericolo mi muovo su codici di risposte automatiche, movimenti fendono l’aria

e qualunque cosa ci si trovi di mezzo viene recisa. Non costringermi a

recidere Te, o essere reciso da Te che è la stessa cosa….”

Poi di colpo urlò e tutti sentirono: “NON VOGLIO PIU’ UCCIDERE, VOGLIO

SORRIDERE ABBRACCIARE BACIARE ANCora…Andare Ancora, girotondi,

altalene, giochi…” e cominciò a stringere le mani di tutti, stavolta un po’

spauriti, abituati si alle mattane di Alfa, ma questo cambiamento umorale

davvero difficile, incomprensibile frutto di un incubo.

I loro sguardi si rincorrevano, tutti si facevano la stessa domanda: - Alfa-

 


 

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 27 - Il ritorno della Star One


Cap 27

Dal telescopio erano arrivati i primi dati... L’aura e Lupo segnalavano le

novità... “Abbiamo il nostro volo... il nuovo buco nero è in obiettivo”

L’equipaggio si agitava, Alfa, seduto sulla banchina con il suo inseparabile

sigaro, guardava la vecchia mappa.... un atlante fatto di codici che solo lui

sapeva decifrare edera l’unico a tenere. Ora gli interessava  approfondire il

pensiero di Alex sulla dimensione spazio-tempo. Wooden invece stava

seguendo di nascosto, dalla finestra di fronte,  Kata che sembrava tesa.

“Ragazzi, siete pronti per la nostra unione?”  disse Volo di porpora...

Dopo poco minuti tutti erano nuovamente nella grande sala.

"Per quanto elevata la velocità della luce, a paragone con le nostre esperienze

è una quantità ‘finita’;  ciò comporta che quando osserviamo il sole la

mattina, di fatto esso si è già levato sulla linea dell’ orizzonte, circa 8 minuti

prima che lo si potesse vedere; similmente la luna , essendo molto piu’

vicina del sole, sorge all’orizzonte circa 5 secondi prima di osservarla.

La stella piu’ vicina a noi, dopo il sole, e’ distante approssimativamente

quattro anni luce”  disse la Ricercatrice dei sogni

“Forse il binomio Luce-sole può essere traslato visivamente come due o più

linee parallele che si prolungano all’infinito, e finiscono per unirsi in quel

cerchio nel quale ci è apparso il volto di Dafne” – disse Luna, porgendolo

come un dolce, pallido raggio al resto dell'equipaggio.

"Ma quale sarebbe il punto preciso?" chiese Francesca che le era al fianco.

"Proprio quello è il problema.... si chiama, punto di fuga”.. rispose Nadir

"Punto di fuga ... ????....mai sentito"  sbottò Alfa: "durante il mio viaggio,

nessuno me ne ha parlato e non vè traccia sull'atlante"   Abbassando gli

occhi poi sussurrò a se stesso: "Forse in quel punto è il segreto conservato

da Wooden... ?!!!

"Se la velocita' della luce e’ finita nessuno puo’ dire di sapere cosa avviene nel

presente; di conseguenza siamo costretti ad assumere una mentalita'

probabilistica, proprio in quanto il presente e’ inosservabile nell’istante

medesimo in cui avviene. Cio’ indubbiamente vale quanto piu’ abbandoniamo

una percezione del mondo macroscopico direttamente percepito nostri dai

sensi e cerchiamo di verificare i fondamenti del microcosmo in cui avvengono

le interazioni tra energia e la materia - mediate misure che ci permettono di

estrarre una informazione strumentalmente percepibile e dare sviluppo alle

nostre conoscenze..." citò Ainwenn ricorrendo alle reminiscenze quantistiche.

" Le linee verticali “scappano” verso il cielo in modo sproporzionato, ma nella

vita reale la profondità è la tridimensionalità, con quella ci organizziamo.

Il cervello, infatti, trasforma l'informazione in onde bio-elettriche, nei due

emisferi cerebrali, per poi definire le forme delle immagini"  aggiuse Serenella

"Mai capito certe teorie... ma non è detto che devo capire tutto...." disse Alfa

"La percezione umana, non e’ prodotta solo da un'acquisizione adattativa di

dati provenienti dall'esterno, ma da una elaborazione di informazione

creativa attuata dal cervello inclusiva dell'immaginazione mentale propria

della nostra specie" ricordò di avere letto da qualche parte: "Oddio" aggiunse

"una specie...l'umana... ma anche i non-umani sono cosi?..... e  una

ricostruzione mentale rappresenta davvero la terza dimensione spaziale..???"

Alfa si chiese  alfine.

“Si, proprio quella: Un’ elaborazione d’ informazione creativa attuata dal

cervello inclusiva dell’ immaginazione mentale propria della nostra specie..”

ripetè  Wooden con una certa ironia ... anche perché nel mentre Alfa era

sotto anestesia lui gli aveva..... con la velocità della luce, ..

modificato la mappa...                                 -Radovicka-

Osservava ancora Kata cercando di capire a che punto erano le sue ricerche;

prima, dalla finestra, gli era sembrato notare, sul suo viso, un’espressione di

tesa-attesa come se aspettasse una conferma o meno dal test che stava

conducendo..... in segreto

Ed il suo segreto, quello che Wooden sentiva emergere dentro, qual’era?

Perché da quando Dafne era scomparsa non riusciva a pensare ad altro che a

Prometheus, Maja, Sally, Mac Njor che avevano con lui iniziato il viaggio?

E perché Sal  gli aveva solo accennato della sua intenzione di tornare al  buco

nero Assoluto e attraversarlo a sua volta?

Lo aveva fatto davvero e con lui  Almamia , Pat tornando lo aveva

confermato. Ma la porta spazio-temporale s’era subito dopo richiusa e lui era

rimasto come un sasso imbrigliato da quella stupida forza di gravità

quando ancora erano sulla terra. Tutti quelli che erano con lui,  quando era

cominciata l’avventura, ora, per chissà quale ragione, non erano più sulla

Star; la stessa NoiVibriamo,  prima che Dafne sparisse, s’era come dissolta

cancellando anche la memoria di se. Lui solo ne serbava  il ricordo, forse

condiviso con Pat, e se si, allora, perchè lui non lo aveva fatto trasparire?

Troppe domande, non invidia,... la sua …. era  'smania di conoscere',

attraversare anch’egli ... e  non gli dava tregua!      -Joule-

Kata rimase a lungo, fissa, nei suoi pensieri... Nessuno dei suoi compagni di

viaggio era mai venuto a conoscenza della sua identità segreta: 'lei era una

Strega reincarnata e, in quanto tale, godeva di una capacità innata di

avvertire il pericolo'. Ogni volta che si avvicinava a Wooden, sentiva

chiaramente un brivido sulla pelle; ogni volta che egli le rivolgeva la parola,

giungevano alle sue orecchie note stonate, che mal si adattavano all'armonia

di tutto l'equipaggio della navicella.

Kata non si confidò, preferì attendere gli eventi e nel frattempo, a sua volta,

osservava con molta attenzione quell'essere antico e moderno a un tempo,

che, come il Peccato, tanto la affascinava quanto la intimoriva...   –Katartica-

Wooden sentiva su di se l'energia di Kata e la sua diffidenza.. doveva trovare

un modo per rassicurarla.. non poteva essere un ostacolo! 

Lui doveva assolutamente portare avanti il suo intento, nulla lo avrebbe

fermato.. ma come convincerla? La situazione si faceva  complessa.. un

niente sarebbe bastato a farlo scoprire ..                         –Lara-

inoltre, allontanandosi con altri dalla sala, continuava ad avvertire  una strana

attrattiva, una  vibrazione particolare  aleggiare intorno a Kata. Ciuco che

non era altro, ancora non capiva cosa fosse.. quel brivido misterioso sulla

pelle….. - forse ...strano?... l’ Amore? - L'aura,  nella sala con quelli rimasti,

rifletteva sul Tempo e i codici incastonati tra i diversi mondi paralleli:

“Quarta dimensione.. quarta dimensione..” – ripeteva con un filo di voce, 

Alfa, invece: “ Ma dov'è il bandolo di questa incasinata matassa?? " pensava

.. “Equazione: Tempo/buco nero= ?”                               -L'aura-

poi si risolse e disse: “Tra un RISvegliO e l'altro comincio a sentire le vostre

vibrazioni, mi state insegnando il linguaggio che, causa la mia allegra

prolungata solitudine, avevo dimenticato. Sento questa energica attività

mentale che trasforma i vostri pensieri in agire, in ricerca pura, in assenza di

paura. Come se un cosciente pericolo diventi compagno d'avventura, non più

nemico da combattere. Il Pericolo Natura, che sia quella dei nostri Avi-padri o

questo immenso nero n-dimensionale punterellato di Luci Pulsanti, non è più

nostro opposto. E' fluido di trasporto verso un ignoto di speranza a cui non

possiamo e vogliamo sottrarci...." - Kata mi sono accorto che quando sei

vicina a Wooden ti rabbui, cosa c'è?  Senti  forse distorcere la rotta

programmata sui piani incurvati dal tempo?" Alfa le chiese a un tratto,

facendola quasi sobbalzare  "E come se sentissi una forza che ti  spinge a

cercare, carpire la soluzione, in uso ed al servizio della propria ossessione"

"Mi sono accorto di Wooden guardando i tuoi occhi, ma non può essere

come tu dici. Wooden è un Guardiano. Se senti qualcosa, ti credo! ma io non

posso lasciarlo solo, non voglio aver paura di lui. C'è qualcosa di fuori asse in

Wooden, forse un Delirio, va bene, dobbiamo scoprire cosa gli succede,

bisogna decidere se parlarne con gli altri, dobbiamo muoverci leggeri come

piuma che cade in assenza di atmosfera (che è come palla di cannone)" "Ho

paura, ma sento che gli si debba star vicini, magari occhi più attenti del

solito, magari non dipende da lui ma dalle interferenze dei suoi pensieri. Ha

sempre dato tutto, potrebbe essere come dici tu Non-cosciente. Cosa

facciamo?"- poi senza aspettare risposte Alfa continuò: "Non lo so, ma

nessuna domanda esplicita a lui, potrebbe avere energie sconosciute così

sensibili da captare ogni strategia, ogni minimo movimento dei campi EM.

Potrebbe essere in grado di scindere onda-corpuscolo, onda che anticipa i

movimenti del corpuscolo in leggero sfasamento da lui rilevato e che rientra

in fase quando è il corpuscolo che recupera nei moti istintivamente automatici

sull'onda. Buttiamo le strategie e stiamo a guardare, ad ogni sua mossa non

compresa allora si che gli chiederemo: perchè ci stai portando su questo

cammino? Non comprendiamo”  -Alfa, lo disse in maniera quasi teatrale,

enfatizzandolo con un’espressione da ‘punto di domanda’

"Kata,  L'aura mi richiama ad un impegno troppo grande per me, ma ci

proverò ad estrarre la quarta dimensione, mi svuoterò ma lo farò a costo di

sprofondare nel sonno. Tu però resta vigile, segui i movimenti di Wooden,

come gesticola, come entra ed esce, lascia perdere i pensieri segui le grinze,

le smorfie, gli aggrottamenti, la luce sul viso, leggi i segni e…  chiamami

quando vuoi, penso che dovremmo parlarne con gli altri..." – Al viso un po’

preoccupato col quale i compagni di viaggio la guardavano, Kata rispose: -

"Va bene cercherò di superare quell'ansia che mi sorprende da qualche

tempo quando varca la mia sfera, è quello il momento in cui rischio di

inchinarmi alla paura..." "Solo tu hai sentito questo variazione di onda

emessa da Wooden, non più uguale al passato. Io mi rifiuto di credere che

sia al servizio di qualcuno la Fuori...ma tutto può essere possibile"

"Con L'aura, coinvolgi Rado, Ricercatrice, Lupo, Francesca insomma tutti non

ce la puoi fare da solo Alfa, la risoluzione del Sistema è troppo complessa"

 

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 26.6 - Il ritorno della Star One

26.6

viva alla mente la sua ultima e-mail:

“I fiori intorno a me non li vedo più a destra di quella scrivania in cui sono

ogni giorno... non ci sono più quei girasoli virtuali che tu mi regalasti ...

li cerco...ma per il  sale delle mie lacrime sono seccati... E neppure il cielo

bianco e azzurro non brilla...perche il mio entusiasmo trova ostacoli, la mia

stella, credo  non ascolti il mio debole sussurro:

Dove sono i  girasoli che un tempo ridevano felici accarezzati dal suo sorriso?

Quei bei girasoli che dalla corolla fino ai radici adoravano il suo viso,

sfioravano le sue labbra e desideravano il suo corpo?..

Ero felice quando venivi sfiorandomi il viso con un tenerissimo bacio, e

sentivo la tua carezza,....da quando tempo non mi ascolti..?...da quando

tempo non mi tieni le mani tra le tue ginocchia  guardandomi nel occhi come

una bambina che vuole essere amata?.

Non vedevo chiaro il tuo viso perchè le lacrime mi scendevano

continuamente, e tu, con la tua mano, mi asciugavi, mi asciugavi cosi

dolcemente, come nessuno ha mai fatto con me, che io alzavo la testa e ti

regalavo un piccolo e dolce sorriso... mentre le labbra tremavano e le parole

uscivano soffocate dalle  lacrime... ma il mio sorriso era come un arcobaleno

e poi il mio bacio  verso di te...

Mi piacevi tanto perche fatta di mare e di pioggia e sole..

Forse Andarsene, andarsene lontano da questi luoghi spinti

da un’invisibile mano... e non so ancora  se credere .. forse si possono

credere le parole mai dette... nel linguaggio senza parole..

ma adesso desidero di tornare a volare come un’aquila ...

Vorrei sfiorare l’orizzonte come un gabbiano...

Nessuno non sa dove hanno la casa... i gabbiani?          -Radovicka-

Era impossibile trattenere Alfa... nonostante l’effetto dell’anestesia

continuava il suo delirio ed aveva ora allucinazioni ... Radovicka le sembrava

la sua Ragazza... continuava a dirle: “Sono innamorato di te”!!!!!...

Radovicka avvicinatasi gli disse: Quando ho ORO in casa, non vado a cercare

argento!... Alfa,  guardandola smarrito: “Mi era sembrato di vedere un

angelo, cosi splendida, ma tu dottoressa sei un Diavolo...un vero Diavolo” 

Ahhahahahah una risata liberatoria echeggiando fece da sfondo alle dolci

parole della Ricercatrice di sogni:

“ Ci sono cose che arricchiscono l’essere umano ancor piu di dei doni

materiali.. attraverso la parola esso si esprime e mostra il suo vero IO.

Quanta forza puo' dare la parola.. uno scambio di battute tra amici.. una

lacrima asciugata.. la vera vibrazione sta nella capacita' che abbiamo di

confrontarci e avere il coraggio di essere noi stessi.. con i pregi e i difetti che

ognuno si porta con se.. e sulla star è questa la vera forza!

Come una staffetta dove non c'è un solo vincitore, ma una forza comune

e si avverte e rende più belli tutti NOI...chissa come sarebbe il mondo se si

vivesse tutto con questo spirito" ..           - allaRicercadiunSogno-

Una nota disarmonica in un'intera sinfonia non è cosa semplice percepire,

eppure: "Ci vuole qualcosa che giunga a salvarci dalla melassa che sta per

travolgerci:nulla di peggio di due innamorati sulla Star One, che tubano

come due sbullonati simil-piccioni dello zoo dell'imperatore Argantur:

sono animali particolari, questi,dotati di piumaggio verde smeraldo con

riflessi dorati. Quando si innamorano acquistano tinta rosso fuoco e

secernono sostanze zuccherine, in grado di addolcire persino le amarissime

tisane dell'imperatore. Bisogna che  Alex intervenga o c'è il rischio che la

melassa immobilizzi la strumentazione".

Così pensava Woodenship, mentre vagava per corridoi deserti alla ricerca dil

Alex. Lui avrebbe avuto tutto l'interesse a chè naufragasse la nave, ma prima

voleva servirsene per la sua missione..... Lui era una spia.

Al servizio di chi o cosa forse neanche cosciente, certo, però doveva

'catturare il segreto delle dieci dimensioni', anche a costo di sbriciolare

l'armonia che cementava i rapporti tra i membri dell'equipaggio.

Questa la sua missione. Ma, al momento, era al limite della disperazione:

l'astuzia dell'equipaggio ed il loro criptico ragionare lo aveva lasciato a

brancolare nell'oscurità assoluta e prossimo ad abbandonare il colpo.

Avendo assistito al romantico duetto di Alfa e Rado, gli era venuta

un'idea, che forse avrebbe rotto la corazza e gli avrebbe permesso di

cominciare a carpire il segreto.......  -Woodenship-

Wood con fare amabile verso tutti continuava ad ascoltare ogni discorso,

e di tanto in tanto, con l'aiuto di qualche simil-Sinaloa super offerta qua e la',

cercava di far parlare a briglia sciolta i suoi compagni di viaggio..

però fortunatamente non tutti sulla navicella fumavano... potendosi sottrarre

quindi a questo ingannevole escamotage .. 

-"hei Lupo che dici ti va' una fumogena ?" disse Wood

- "No grazie, sto' smettendo" rispose Lupo  sottraendosi così al tranello..

Intanto Alfa aveva ripreso pienamente tutti i sensi, dopo la fumata

e il 'post' delirio che lo aveva portato a diventare intraprendente con

Radovicka, che non se l'era presa, comprendendone lo stato, conservando

cosi l'amicizia e l'armonia che regnava sulla navicella.

Messa quindi da parte la parentesi l'equipaggio si concentrò nuovamente

sulla missione: giungere in quel  oltre…          -Lupo-

Serenella, OcchidiGatta, era rimasta sorpresa dalla vena romantica che

Alfa, nella sua lettera, aveva mostrato e, quasi quale augurio, gli trasmise:

"Come un gabbiano che cerca la rotta giusta, l'incontro con l'arcobaleno e i

suoi colori fan intravedere i girasoli persi per strada che gli han tarpato le

ali, colmo di speranza troverà il nido nel mondo... dove mille gabbiani

formeranno un girasole nel cielo"  .....                  –OcchidiGatta-

Era notte fonda e suoni strani cadevano dal cielo,  strani eventi

ri-svegliavano il sonno. Una luce bianchissima filtrava dalle finestre e,

frettolosamente, Francesca correva alla finestra...

Per un istante fù come se la notte si fosse ribaltata, galleggiava nell'aria la

luce del sole,si poteva ammirare, dal punto in cui si era fermata:l'astronave!

Una massa di calcare sbucava dagli alberi e, tutt'intorno si fossilizzava.

Appena sotto il terreno, precipitava vertiginosamente dentro uno squarcio

circolare..... il mondo.

L'odio del mondo può aleggiare per anni nella mente, e  tramandarsi di

generazione in generazione; s'infiltra nell'animo e viene lentamente assorbito

nel dna... tutto ciò che vi cresce ne viene impregnato dall'egoismo.

L'enorme astronave galleggiava silenziosa e scivolava lentamente come una

nave fantasma. A volte in questa vita si trovano...... Esseri umani.

Ora nell'ultimo tratto della discesa verso il fondo-mondo tornava a

lampeggiare la vita.  "Apprezziamo la bellezza del nostro ossigeno dentro

quel semplce respiro, ... è stato bello vedere gli umani respirare

un mondo d'aria pulita" pensava Francesca ancora tra sonno e veglia.

Ma strani simboli distorti affondavano intanto dentro le paure...come

irrazionali comportamenti dentro una semplice visione.. e, le paure,  mettono

radici in ciò che inquieta …. il mistero

Il cuore pulsava all'impazzata, un'improvvisa trafittura al 'centro della vita'

le soffocava il respiro. "Ho paura,  e ciò alimenta  ancor più l'immaginario

ingiustamente malvagio"  rifletteva,  ma, appena il cielo fu sgombro, la

navicella cominciò a muoversi. Spaventata si mise a correre verso il bordo del

precipizio e scivolò  di sotto.......  un volo infinito!

L'attimo eterno dentro un istante.

Pochi secondi dopo una mano verde la prese per mano e si fermò accanto

alla sua paura. Il suono della sua voce... era amichevole..    -Oranginella-

Francesca si risvegliava ed era Luna la dolce compagna di viaggio che la

riportava all'alba, alla rinascita...alla Star.  " Vieni "  le sussurrava  "comincia

un'altro giorno, un nuovo passo verso una tra le tante verità....  la nostra"

 

 

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 26.5 - Il ritorno della Star One

cap 26.5        

Oramai pensare o parlare sulla star era indifferente, infatti:

“ Non ho nessun codice e non nascondo niente... quello che vorrei dire e che

la coscienza è un eccellenza... si trova fra  voi...e l’unico codice da unire è la

strada verso un perfezione...” disse Alfa

“Ci tocca allora Armonizzarci con l’Esistere Infinito..." - gli rispose Kata

Il globo terrestre è pieno di sarti che restringono le menti, che cuciono abiti

che soffocano persino l’autenticità... siamo diversi”  aggiunse Lupo

“Per molti è più facile modellare la vita, che cambiare se stessi”  - Nadir

“Non devi cercare sempre i colpevoli attorno a te... Penso Non si debba

dimenticare il senso di responsabilità .....funziona un po’ cosi: più accusi gli

altri e più menti a te stesso.." disse Francesca...

“ Infatti non bisogna si ascolti più di tanto l’energia  negativa .. perchè

essere compagno di cella di chi ti ha imprigionato è una pessima scelta

davvero....” disse la saggia OcchidiGatta..

“ E' vero, Siamo fatti di vibrazione.... Emettendo le vibrazioni del tuo vero

Essere, ne perdi molte, ma tante altre ne troverai... è un pò come un ciclo,

per questo è necessario  andare Oltre... è così che si nutre” intervenne L’aura

“La nostra lotta, quella cioè con noi stessi, ha un senso, mentre l’altra, lo

scontro con gli altri, ha un valore diverso” - Minds

"Forse è un valore effimero" - Ainnwen

"A volta effimero è eterno..." considerò  Ricercatrice di sogni..

“Forza, liberiamoci dal muro che imprigiona... -il the wall pinKfloidiano-

liberiamoci dalle maschere che impediscono di far trasparire Ciò che

‘Veramente Siamo’.... disse Alex intonando il vecchio branomusicale,

“A volte ci accorgiamo che la vita è un’ illusione ma, allo steso tempo, ce ne

serviamo come  scala per ascendere verso la Scoperta di un Realtà ... o forse

anche questa Realtà è un’ illusione.?!?  si domandava Radovicka mentre

Alfa,  nel suo mondo ‘algebro-incantato’ , cantava anch'egli una canzone:

" Notte d'incanto... dai mezzo ai sogni... ai ricordi ...e al desiderio

d’essere specie umana... Non di plastica ne liquido o  pietra... il mio sogno

è perpetuo e magico splendore di una luna che forse ride e io, che

piango...non amo la luna... a me piacciono le stelle!  Le stelle... perchè le

stelle sono libere, non hanno legami .sono come il cuore ...rosso e ardente

... anche se sono cosi tante lasciano tranquillamente il posto alle Albe.

Non lasciano  tracce,  come fa la luna, finta, che inganna...  Chi di noi non

hai mai regalato una luna .. non è mai, quindi, veramente tua...

come ingannasse  la coscienza....                      –Radovicka -

“ Ecco, mi sembra che sia proprio il Cono d'Ombra la chiave del viaggiare ,

quella zona oscura che si interfaccia al confine della Diffrazione d'Onda Lunga

in Ossidiana Ramificata verso l'Es.  Ad una prima lettura, il geroglifico, benché

decodificato, non mi diceva nulla, ma adesso che ascolto le vostre

disquisizioni capisco che forse il significato ricongiunge al suo acrostico:

Dolore. Ma non posso dire di più, dovreste essere voi a spiegare”  disse

Ainwenn  mettendo fine allo stonato concerto d'Alfa e Alex    -Aiwenn-

" Le 10 dimensioni a sistema, proposta di schema del viaggio, da valutare.

Il viaggio è libero per definizione, ma avere dei punti di ricerca da cui passare

può essere vitale. I sassolini bianchi lasciati lungo la via ci indicano il

percorso, si può tornare indietro ai bivi in cui si è intrapresa la strada errata,

quella che conduce alla Confusione e alla non-soluzione:  Spazio = d3  

Tempo = T8 (infinito eretto)

- Vibrazione= v/T x E = s/T2 x E = Accelerazione x Emozione …………….

Il geroglifico di Ainwenn = [ Bagliore = Luce x Vibrazione x C onsapevolezza  =

VIS = l’Armonia delle Menti nell’Oltre  Rilasciante Energia].

S e T sono le Dimensioni di base, parte della nostra conoscenza comune,

non hanno un gran valore se non come utilizzo di unità di misura condivise

dalle Genti. Le altre sconfinano nel pensiero su sino all'Anima, che è il

Sentire. La decima di VIS potrebbe stare sia sotto sistema sia fuori, è la

soluzione? ..... Se lo è non può essere compresa a priori senza il passaggio

dalle altre Dimensioni.

C'è Evoluzione, non è possibile annullare il gap con un unico Salto.

Ci sono passaggi da Vivere. Le incognite devono essere identiche al numero

delle equazioni se cerchiamo un'unica soluzione, in caso contrario avremmo

più di una soluzione, al limite anche infinite, oppure nessuna soluzione e non

sono certo che sia quello verso cui stiamo viaggiando.

Ad esempio se Bagliore lo posizioniamo all'ottava Dimensione andranno

"provate" e definite la Luce e la Consapevolezza, la Vibrazione invece

l'abbiamo già definita e sentita. E' una traccia, cosa ne dite? "

disse tutto di un fiato Alfa   ridiventato serio.              -Az31-

“ bravissimo Alfa ! ... dobbiamo considerare anche che Le dimensioni sono

 forma e  grandezza... fino ad ora abbiamo descritto la forma... cioè i

movimenti... cioè non una retta ma un processo...." disse L'aura..

“Allora tutto ciò … diventa tempo.”.. considerò OcchidiGatta..

“Infatti è proprio cosi, il tempo è indicato come 'quarta dimensione' .. e il

tempo non ha il ritorno.." a sua volta Ainwenn

“Allora possiamo usufruire della teoria di Alfa come unità di misura nella quale

questa quantità è misurabile" propose Francesca ...

“Proprio cosi, perché il tempo ci permetterà di usarlo solo grazie all' utilizzo di

numeri immaginari... la natura è infinita in tutte le direzioni,  cosi è 

ipotizzabile l'esistenza di molte, infinite dimensioni" - disse Ricercatrice

"Le dimensioni sono le coordinate spaziali...e sono collegate con le nostre

anime, come tale.. noi la chiameremo 'geometria dell'anima' "  - Lupo

“Si hai ragione.... in un altro senso dimensione è sinonimo di realtà, entrare

in un 'altra dimensione' significa entrare in una Realtà diversa e indipendente

dalla nostra.." disse Radovicka mentre Alfa cominciava una danza tribale.                                                                                 -Radovicka-

Alfa, più che stanco sembrava fuso:una boccata di simil-Sinaloa super,

contrabbandata dal pianeta Tlalca, nella costellazione di Orizaba, lo aveva

mandato in tilt. Troppo tardi si era ricordato che un fatto simile aveva

scatenato una guerra addirittura. Tra un assolo del chitarrista megagalattico

Jimi ed una dimensione delle dieci che gli si spalancava davanti agli occhi con

caleidoscopici giochi di luce, pensò che la prossima volta avrebbe preso per la

collottola il contrabbandiere. Troppo forte quella roba!?

A quel punto Alex, dal fiuto sopraffino, aveva già intuito cosa fosse successo

ed era accorso a salvare Alfa:lo allontanò dalla sala comandi, sospendendo la

seduta tesa all'identificazione delle dieci dimensioni. Una volta che Alex l'ebbe

messo a nanna, si disse di averla sfangata:una situazione del genere si era

già verificata. A bordo di un cargo stellare in prossimità dei bastioni

Straussener, nella costellazione xt5, l'addetto all'identificazione, dopo aver

fumato una simil-Sinaloa, aveva scambiato uno steamer spaziale per uno

Yogi letale (essere della mitologia stellare, pura leggenda a dire di molti). Ed

aveva scaricato senza pensarci le armi del cargo sul bersaglio. La nave

sopravvisse, ma andò persa la collezione di cristalli armonici per l'imperatore

Argantur che era trasportata dallo steamer. Con un brivido, Alex cancellò

nella mente le conseguenze di quel gesto. E ritornò in plancia. Lungo il

percorso incontrò Wooden che stava sfacchiando anch'esso la sigaretta che

era caduta a terra:afferrò pure lui e lo condusse a nanna sbuffando:

' ancora un pò e la conferenza l'avrebbe fatta da solo....'    - Wship-

“Fuso prima, fusissimo adesso, dopo la geometria dell'Anima di

Radovickastava pensando Alfa rigirandosi nel letto: “affascinante e

cara, la geometria e anche Rado, poi  ci si è messo anche Wooden.

Ho dovuto dar fondo a tutte le potenzialità della Biblioteca Inter-Medial-

Galattica,-la buona vecchia Wiki- per comprendere dove mi stava

portando l’analisi delle dimensioni ed in che tempo... Per fortuna che Alex

mi ha rimboccato le coperte, ricordo le sue ultime parole un pò mielate

"Sei stanco Alfa riposati un po', non ti preoccupare ti sveglio io, fidati".

Oramai vinto dal sonno, Alfa, mentre gli occhi gli si chiudevano, fissò

l'immagine di una smorfia di dileggio, “chissà se sarò svegliato ancora...

La prossima volta avvisa … quando tiri certi scherzi che mi preparo...

Delirio"…. lo strascico conscio della ragione già bussava alle porte di un

nuovo, arrembante sogno.....o Delirio di pensieri: “Però un cosa buona ce

l’hai wooden .. sai scrivere lettere d’amore mentre io ‘sembro solo un un

farfallone..   un playboy in miniatura o  un Don Giovanni strombazzante

tradimenti’ ...  Un cowboy errante per lo spazio cosmico con a tracolla la

sua chitarra, un ‘Country music’ stile  Jimmie Rodgers ma tendenzialmente

rock alla Jim Morrison... “The Doors”..  Proprio per questo tengo, e ci

tengo, a quel simbolo nell’ avatar.. è la porta della mia vita...

un chiaro-scuro di Caravaggio..  sempre aperta la mia porta.

Nel mio essere ..i mie ideali! Quelli di ragazzo impacciato e  quelli d’adulto

scatenato e ironico, allo stesso tempo. In fondo sono rimasto un Latino e

nel mio scrigno c’è stampata la passione mediterannea... Lì,  conservo il

mio segreto più bello e dolce ...d’amore,  condensato in una pupilla

descritta dall’iride.. e lettere d’amore, mai spedite...

Una a caso riaffiora: “Non sapevo spiegarmi perché soffrivo, ma la cercavo ..

avrei voluto guardarmi negli occhi e narrare quel che ‘non si può’ con le

parole, ma nemmeno quello sono riuscito a fare. Spesso mi capita, con gli

occhi lucidi, urtare con le mani e scrivere su pezzi d’etere ovunque sia . Il

corpo è fermo e le labbra sono quelle di un Cicerone stanco, ora nel mio

sguardo, sulle mie pupille calde sei stesa, ma non posso vederti ...  Sempre

mi è piaciuta la notte, non il buio.. la Notte, perché di notte io sogno...e

quando all’alba mi sveglio e non ho vicino quello che ho sognato allora mi

sento malinconico ed è triste ricominciare. Nell’ombra .. un negativo polaroid,

in cui l’effimero  diventa un flash, un film,  poi si sagoma in una  cartolina ...

per finire nella cassetta dei ricordi... è tutto un processo, ma alla fine di

nuovo l’ ombra ... A volte non servono espressioni, sono servite anche

quelle, ma mi fanno male i silenzi senza segno di odori, d’affetto. Per me i

silenzi lunghi sono forma di assenza o forse una forma di giustificazione e il

mio essere, come se non esistessi... La polvere d’orata, si stende, di un

malinconico valzer, delirante lascia una scia: Un cuore mite, un pensiero fisso,

un’ anima vibrante, o promesse,  profumi o baci senza fine... e io in quello

stato d’animo continuo ad Ascoltare la tua voce... mai dimenticata

Viva alla mente la sua ultima e-mail:                    -Radovicka-

 

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 26.4 - Il ritorno della Star One

 

Intanto vi propongo solo un  Nome … Vibrazione … posizionatela voi e dategli

un numero ordinale se vi convince. Ho fame… l’animale reclama cibo”    -Az31-

Il ‘posizionamento’ riguardò, per il momento, solo la collocazione al gran

tavolo in sala mensa. Per un’equipaggio che aveva rifiutato il comando,

alcuna assegnazione aveva senso, manco quella mensale - in questa

peculiarità l’aggettivo ‘stellare’era più che mai opportuno per la Star One. 

Kata si accingeva a poggiare sul piatto la porzione di pizza gigante per Alfa,

e pensava ai nomi da attribuire alle dieci dimensioni suggerite da Vis...

Vibrazione  certo, 10 erano davvero tante: e al di là dello Spazio e del

Tempo, la mente, per quanto sopraffina, dei ricercatori- pirati, non sapeva

ancora’ andare oltre!’ Kata si ritrovò ad immaginare lo sforzo fatto dagli

uomini che attribuirono i nomi ai sette colori dell'arcobaleno, o alle sette note

musicali.. o perfino alle sette virtù cardinali e teologali. ‘In qualche modo’,

pensò, ‘si fecero influenzare dal loro stato momentaneo o dal loro umore,

oltre che dalle loro conoscenze. Ma erano sempre SETTE, forse che il numero

induceva a maggiore ispirazione???.. Una parola cominciò a balenare nella sua

mente riflessiva: Bagliore...                                          – Katartica-

E la pronunciò inconsciamente, come tutto il resto, in un sussurro che

accompagnava la mega pizza nel piatto. Alfa attaccò, di scintillante forchetta

armato, la fumante preda e, come acheo  dinanzi alle mura di Troia, attinse

forza dal rosso sangue del pomodoro sanmarzano che la rendeva viva. 

“ Riassumiamo” disse poi rinfrancato:  “ perchè non mi pare che siamo messi

così male. Le dimensioni sono 10: 2 Nomi li conosciamo tutti, 1 è stato

regalato da VIS, l'ultimo. Ne restano 7, come i colori dell'Arco-baleno, che

strana coincidenza con il tuo cercare Kata” ed un raggio di complicità balenò

nei loro sguardi. - “ ora abbiamo due proposte da sondare e valutare tutti

insieme. Una, la Vibrazione, a mio avviso è ad un livello più basso ‘non è che

il primitivo possa volare poi tanto alto..’, è pur sempre un'accelerazione che

colpisce un oggetto e se coincidente col cervello ne fa scaturire Emozioni in

continuo divenire, la Mente elabora le pressioni ricevute dai colpi e le

trasforma in Sensazioni. Troveremo quattro segni per definirla

numericamente ... ce la possiamo fare.

L'altra, il Bagliore che ti è bale-nato è sicuramente ad un livello più alto,

entrano in gioco diverse forze così a random elenco, l'esplosione, la Luce,

l'Energia, la consapevolezza...e altro ancora, siamo Alti, siamo vicini alla

soglia dell'Oltre mi pare...”                                   –alfazulu-

“Ottima intuizione Kata” disse L’aura: “VIBRAZIONE: ‘Emanare dai Perimetri

d'Aura’ l'Energia Nostra cosciente, che s'Espande in circonferenze di Pura

Essenza. Definibile come emissione del Nostro Potere di plasmarci

all'Universo, che in verita', va ben Oltre ogni nostra Conoscenza. Come

numero ordinale darei quello di JouleSal...l'OTTO.. verticale, il simbolo per

antonomasia dell'INFINITO, proteso alle STELLE” poi con un sorriso propose

un’altro giro: “PIZZA.... quattro GALASSIE  per tutti ”        -L'aura-

“Oltre la conoscenza, L'aura hai definito filosofisicamente la Vibrazione e,

anche se mi mancano gli strumenti, aiutato dall'istinto l'ho compresa...

intravedo già il momento del Salto. Mi restano dubbi sul numero che proponi,

dicevo a Kata che per me la Vibrazione va posizionata ad un livello ancora

basso... pensiamoci ancora un po' cosa ne dici? In ogni caso se le due

proposte passano la ‘commissione scientifica’ siamo a buon punto! Ci

manca di trovare il Nome delle 5 Dimensioni che restano, Cosa ne dite di

estrarre prima i Nomi dalle Menti e poi graduarle nell'Elevazione?” propose

radioso Alfa “...siamo a metà del viaggio...di questa parte di viaggio”   –az31-

- “Un assolo degno del grande Asimov” Wooden rispose: “ che ridisegna

scopi e strategie della missione, dandole ironia e motivandola ferreamente e

lisergicamente oltre che ancorarla ad un po' di sano e buon vecchio vizio:

una sigaretta ben accetta, che non sempre può essere dannosa, se

contribuisce alla scoperta della verità” concluse agitamdo due dita aperte 

“Ummm...questo tuo incedere clemente alla sigaretta mi induce a pensare

che...”  “ Certo amico ha visto giusto” rispose Wooden sfilando una ‘fumosa’

dal pacchetto che Alfa gli porgeva.       -Ws -Az31-J-

“Alfa, Ricercatori, ehmmm, non so se può servire ma mi sono ricordata che in

uno dei miei viaggi solitari mi ero persa nella galassia di Atrecor. insomma,

sbagliai la manovra e fini' in mezzo ad una tempesta di residui stellari e come

una broccola impallai il motore e precipitai. Per fortuna non ci furono danni,

ma in quel luogo mi imbattei in uno di quei monoliti che spesso ho visto sul

pianeta azzurro, posto all'interno di una specie di tempio dove incontrai un

Oracolo. A dire il vero aveva un aspetto disgustoso, una specie di mollusco

altro due metri grondante liquido azzurrognolo con al centro una luce

biancastra che vibrava non appena cercava di comunicare il suo pensiero.

Volevo avere informazioni sul quel luogo ma lui mi disse soltanto:

- Aspetta! Sono atteso al Nadir. -

Lo vidi smaterializzarsi e tornare a materiallizzarsi ad una velocità'

inconsueta. - Come ci riesci? - Chiesi. - Hai già' fatto troppe domande

Viaggiatrice, non posso spiegare non mi e' concesso rivelare le Conoscenze,

posso dirti solo che viaggio tra lo Zenit e il Nadir. E poi ricorda che qui nel

cosmo vale la regola dei due opposti, da una parte la luce, dall'altra il buio.

Solo questo serve per muoversi. - Stavo riflettendo sulle sue parole, e

volevo fargli altre domande, ma nel frattempo l'Oracolo era nuovamente

sparito. Mi guardai attorno e cercai di decifrare la scritta sul monolito, doveva

essere la porta o il canale da cui ntraprendere il viaggio. Da un lato c'era il

simbolo del Sole che lambiva le Stelle col Fuoco e un Corvo, dall'altra era

rappresentata la Luna disciolta in Acqua avvolta da un Serpente e subito

sotto un geroglifico incompleto: Diffrazione d'Onda Lu-- in O-s----na

Ram--i--ta --rs- l'--, più' sotto c'erano elencati altri simboli che ho potuto

tradurre in: Vibrazione vs Onde Rosse - Vibrazione vs Onde Blu”. –Ainwenn-

Si, Ainwenn...sono molto importanti i tuoi ricordi ‘viaggiati’, ci porteranno sul

Ponte una volta decodificato il geroglifico... forza ricorda... dentro le parole e

il loro suono, la loro posizione, il loro colore,...ci son soluzioni per scappare

dal buio ma anche dalla luce...forza cerca ancora” la incoraggiò Alfa  –Az-

“Ecco, insomma, penso che in qualche modo questi elementi possono aiutarci

per capire come ottenere lo spettro della non- Luce dell'invisibile Nero.

Partendo dalle onde di rifrazione fredde che si scontrano con quelle più'

lunghe e calde se aggiungiamo H2O ecco il formarsi di un ponte luce, forse se

provassimo ad invertire i colori all'interno della formula Onde Rosse e Onde

Blu. Insomma l'Oracolo e' riuscito a muoversi attraverso lo spazio-tempo ad

una velocità' ancora sconosciuta e forse il segreto e' tutto in quelle iscrizioni.

Potremmo utilizzare questi dati per creare un ponte di luce tra noi e Dafne.

Potremmo tentare di invertire i poli creando una oscillazione nella vibrazione

ed ottenere cosi' lunghezze d'onda amplificate... Uhmmmm, ci devo riflettere

ancora...” Ainwenn aggiunse alzando leggermente in sù i suoi occhi 

meravigliosi                                                                      –Ainwenn

il fatto che si potrebbe frazionare le rifrazioni d'onda in fredde e calde, non

è una cattiva idea. Visto la grande necessita' di dover ritrovare mia sorella

Dafne... e dato che Energia/Luce sono, in proporzione, molto compatibili.. si

potrebbe creare un ‘aggeggio’ per poterle captare e localizzare meglio" L'aura.

Accanto a L’aura, sotto l’influsso dei suoi poteri, Aiwenn rivelò a tutti la sua

natura aliena. Così spiegò: - Sono un’ Evocatrice, vengo dalle galassie

gemelle di Avitron, quelle di noi che hanno il Dono vengono mandate al

tempio di Orinta dove è conservata l’antica matrice dell’universo. Siamo divise

in Elaboratrici della Matrice per l’evocazione del Druido, e Viaggiatrici per il

recupero delle Basi d’Anima dei Mondi Possibili. Le informazioni vengono poi

inserite nella Matrice ed elaboratore per poter evocare il Druido. I Druidi sono

energie potentissime che se evocate possono essere usate come pacificatori,

unificatori, ma anche sterminatori e molto altro ancora. Sono qui con il

compito di raccogliere la Base d’Anima per gli abitanti del Pianeta Azzurro.

Credo che la ricerca delle dimensioni mancanti possa essere utile alla mia

missione, potrò meglio comprendere le vostre Basi. Da quello che ho potuto

capire avete concetti in contrapposizione amore/dolore, istinto/ragione,

gioia/tristezza, ragione/cuore. Forse la chiave delle 7 dimensioni a cui dare il

nome si annida in questa visione duale e contrapposta, se non è spazio e

non è tempo allora quell’Oltre Dimensionale potrebbe essere rappresentato

dall’estensione extracorporale dei vostri Sentimenti, insomma del vostro

modo di percepire lo Spazio Emozionale. Ma ora capisco che siamo tutti

stanchi, credo che mi ritirerò in meditazione per un po’. Forse hai ragione

Alfa, devo ricordare… c’erano anche delle formule incise, forse il monolito

altro non era che il macchinario per viaggiare… Potrebbe essemi utile tornare

in quel luogo, dovrebbero bastarmi solo un paio di giorni… Beh ci penserò

domani… " disse Ainwenn mentre Radovicka stava pensando che 'l’equipaggio

aveva considerato le ombre come un fatto negativo invece Alfa aveva rivelato

le ombre non tanto come ostacoli... quanto come approssimazioni ad una

Realtà... altrimenti intangibile, stazioni di una metamorfosi inesauribile, luoghi

al confine che, nella contaminazione tra diversi ordini di realtà, finiscono per

essere matrici virtuali di nuove dimensioni della conoscenza...

Lui aveva confermato l’idea di L’aura …andare Oltre.. dal confine tra il buio e

la luce che ancora si deve completamente sviluppare... si parlava proprio di

quella vibrazione.... e nella sua sigla di COnoSC(i)ENZA... si notava bene la

Sc ...Sacrale SC di quel cono (COno) di barlume in cui si era rivelato il volto di

Dafne...nelle sue vibrazioni somore si trovava la parola chiave...

L’aura aveva dato le coordinate che, però, posizionate in tal modo

presentavano e diventavano  fonte per le ombre ...e nello stesso tempo

lasciavano tracce di una sigla, quella che forse Alfa  aveva sentito nel suo

viaggio.. mancavano i elementi giusti per decifrarla.... ma il nostro compito

era andare Oltre...'

Alfa era stanco...ma tutti si erano accorti che lui non aveva raccontato ciò

che era più importante... la chiave che serviva per coordinare le nostre

coscienze.....                      -Ainwenn -Radovicka-

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 26.3 - Il ritorno della Star One

cap 26.3

Avevo ricevuto un messaggio di soccorso, non un MAYDAY, ma un semplice

PAN PAN, perché non rispondere? In fondo era da tanto che non parlavo con

nessuno senza filtri radio-video, era da tanto che non sedevo allo stesso

tavolo con qualcuno con cui fare due chiacchiere, un bicchiere me lo sarei f

atto volentieri. Mi feci agganciare dalla navicella ancorata e fluttuante di VIS,

procedura un po’ brusca, ed entrai. Nessun segno del tavolo, mi rassegnai

immediatamente, bicchierino saltato. VIS era un alto nobile essere ricoperto

di rado pelo bianco, suscitava due impressioni. Una di calma e serenità, l’altra

di agitazione e mistero. Ce n’era una terza: ti faceva girare le scatole in tempi

rapidissimi misurabili solo con riferimenti fotonici, era indisponente…

amabilmente scoprii. “Ho sentito parlare di Te VIS, in tutti i “Fermi”

dell’Universo in cui sono stato, nessuno che sappia dire dove stai, dove vai,

cosa rappresenti, ed ora capita a me incontrarti e soccorrerti, cosa succede?”

“Non è un caso che sia capitato a te soccorrermi, comunque, fesserie, avevo

voglia di una sigaretta, lo so che non si producono più da tempo immemore,

ma so anche che tu ne hai sempre una scorta, sei uno dei più conosciuti

pirati-contrabbandieri che solcono anarchicamente la polvere stellare,

mi chiedo come fai a resistere con quel ferrovecchio che ti ritrovi a

pilotare…- e sottovoce…la risposta ce l’ho e ce l’hai anche tu solo che non la

vedi non sarò certo io a svelarti il già-conosciuto-io…-

ora caccia le “fumose” ed in cambio ti rivelerò un mistero”

Tutto passato dal simul-universal-traduttore, altrimenti avrei sentito solo

suoni gutturali, a VIS non erano care le vocali. VIS parlava la lingua

primordiale, pensai che fossi davvero davanti al primor-dio e forse lo era sul

serio… scorbutico, acido, presuntuoso ma non arrogante, duro ma non

crudele, distaccato ma invitante alla Ricerca… “Nessuno sa come ti muovi e da

dove prendi l’energia, questo è il mistero che vorrei mi fosse svelato”

“Screanzato e zotico giovinastro, pensi che i tuoi 50 anni ti possano

permettere di rivolgerti a me in siffatto modo? Non ti immagini nemmeno da

quanto tempo io sono qui, e quando dico qui dico Qui, ora caccia le “bionde”

prima che ci ripensi e ti cacci senza rivelarti un fico secco”.

Obbediente ripassai la paratia e tornai con una “stecca” di Camel-made-in-

starry-sky, che se invece di fumarle le cantate dovete seguire il motivo di

Starman di DB preistoria musicale della fine del II millennio, producevo solo io

con sintesi da foglie di tabacco prelevate sulla Terra prima del “distacco” e

tramandate da un navigatore all’altro, niente di diverso dai vecchi OGM

dell’inizio del III Millennio… lasciavo credere di avere scoperto coltivazioni di

tabacco in chissà quale nascosto luogo siderale, a me andava bene così,

dovevo pur campare, e poi la produzione aveva sostituito l’alcaloide

stupefacente con altre sostanze innocue, nessuno era in grado di riportare

alla memoria il vecchio odore di tabacco naturale, contavo molto sull’effetto

placebo, contrabbandavo non solo quello… mi permetteva in estremi casi di

difficoltà, sotto attacco, di cavarmela, non vi immaginate quanti esseri la fuori

continuino a fumare nonostante i divieti, ho smesso da tempo, ed ora mi è

facile resistere nonostante ne ricordi l’aroma durante la sintesi.

Porsi la stecca a VIS. “Sei generoso alafazulu, ho sentito parlare della tua

generosità -…non me l’ha detto nessuno ma tu non puoi capire sei troppo

rudimentale…- Ma a me non la fai, lo sei perché vuoi sentire svelato il

mistero. Me ne bastavano meno, ma ti ringrazio mi serviranno nel prossimo

imminente Salto (…chissà mai se ti re-incontrerò, mi auguro di no…), non

servono i tuoi trucchi elementari, ormai ho deciso di rivelarti l’enigma, non la

completa soluzione. Le dimensioni di un buco nero come ben sai (…se te lo

ricordi, smemorato che non sei altro, pasticcione, dis-ordinato…) sono 10.

Ma nessuno di voi può visualizzarle. Ma possono essere individuate e

formalizzate in matrici a n-dimensioni. Le dimensioni in cui tutti gli esseri

naviganti si muovono e che sanno riconoscere sono le stesse 2 che conosci

anche tu: la prima divide in 3 lo spazio, la seconda, la chiamate Tempo,

muove lo spazio in un prima e un dopo inesistenti, solo gli infinitesimi

Presenti contano nel vostro sistema universalmente condiviso.

Il resto: ricordo o desiderio-sogno in cui non sapete viaggiare. Le altre

dimensioni sono fuori dagli Esseri, sono Oltre. Non possono essere

visualizzate qualunque siano le vostre abilità, non serve che vi sforziate

sarebbe una bruciata alle menti. Devi dare un Nome alle 8 dimensioni che

restano, solo questo, poi verrà facile trovare la trasportata matematica che ti

faccia fare il salto da una all’altra, dietro ci sono formule scientifiche

“integrate” dal pensiero, sono cose complesse (…lo dico a te che tanto non

ci proverai mai, sei troppo primitivo, troppo semplice, interessato solo al

soddisfacimento dei bisogni primari…). Ti leggo nel pensiero che sei deluso

dalla Rivel-Azione. Quindi ti ri-velo il nome dell’ultima: L’Armonia delle Menti

nell’Oltre Rilascia Energia”. Evita di cercarla come meta immediata si deve

passare dalle altre step by step. Solo alla fine potrai saltare da una all’altra

con leggerezza…(e stanne certo che a te non capiterà mai…)

Caso raro mi fermai a contare sino a 10…dimensioni, riflesso di me stesso, e

poi: “Se tu, VIS, essere non-conosciuto della conoscenza primordiale, mi

riveli si labile e per me incomprensibile traccia ci sarà un motivo, serberò

questa tua informazione, non la svelerò a nessuno sino a quando incontrerò

chi riterrò in grado di farne buon uso. Come ben sai, furfante che non sei

altro, la mia conoscenza non è sufficiente per andare Oltre, ma la mia

memoria è fresca e sa riconoscere i messaggi Universali.

Troverò Menti degne della Rivel-Azione e la donerò loro e entrerò nel Buco

Nero insieme a loro…e ne usciremo Vivi, finalmente Liberi”

“Mi hai stupito primitivo, lo sapevo che c’era del buono in Te (…e non solo

quella maschera da clown idiota che ami mostrare…e che porti molto

bene…) ora vai ti stanno aspettando”

Tesi la mano a VIS, a lui non piaceva essere toccato, tra l’altro era intoccabile

senza la sua volontà…e stavolta fu Lui a stupirmi…mi abbracciò:

“E’ tanto che non abbracciavo nessuno ne avevo perso il sapore…questa è

una delle dimensioni, chissà se puoi comprendere, devi solo dargli un Nome,

ora sono certo che ce la puoi fare…ma fatti aiutare da qualcuno bravo

(…imbecille che non sei altro)…grazie per il fumo” Il traduttore non

traduceva mai le parentesi,che restavano consonanti incomprensibili.

Mi diede una scoppola sul “copino” e… “Addio VIS-roburis che l’Universo e

tutte le Dimensioni siano con te in eterno” “Arrivederci alfazulu31 fai buon

viaggio, le tempeste, non so come, uno dei misteri per me sconosciuto e

irrisolvibile, le sai evitare (pirata da strapazzo che non sei altro) abbi cura

di te e sii meno… ” Uno di fronte all’altro, si chiuse la paratia in assordante

cigolio, e mi persi cosa dovevo diminuire. Mi scrollai le spalle e rientrai da

Utnapishtim, VIS sganciò il CEM e mi trovai immediatamente in velocità di

allontanamento…la sua mano ferma dall’oblò l’ultima immagine impressa.

Passai altre volte da Qui, ma non rilevai più nessuna traccia di VIS.

Ho pensato che fosse restato Qui Immobile per lungo tempo, in attesa di un

Essere, più o meno pirata, prima di passare ad altra Dimensione dopo aver

lasciato Il Messaggio…chissà quanti Salti aveva già fatto…chissà ora dove si

trova!? Nei Fermi Universali, da me frequentati, si sente parlare di Lui sempre

di meno, come se la memoria sbiadisca affievolendosi nel Tempo in

accelerazione accelerata. “Equipaggio della Star One dobbiamo trovare un

Nome per ogni Dimensione…e questo non chiedetelo a me, avete sentito le

parentesi di VIS!? sono un imbecille tecnologicamente parlando intendeva

(mi auguro) ma le ho tradotte, a voi il lavoro… ora la pizza per cortesia ne

avrete avanzato un trancio o NOOOooo!? Va bene anche “possa” sono un

primitivo vaccinato… Non so se potrà servire questa Rivel-Azione per la

Nostra Missione, L’aura potrebbe entrare in connessione telepatica e chiedere

a Dafne se c’è del buono, se vale la pena che….(il gruppo co-sciente-mente

tecnico) ci lavori su, non è solo una questione di tecnologia e conoscenza,

c’è altro, sento che si dovrà aggiungere Energia, che viene, non solo dalla

nostra mente, ma dal Pensiero Fuori da Noi, l’Akasha, e non dimentichiamo il

Cuore…in cui risiede, tra le altre, la Fede, Credo di Noi. So solo che se ci sarà

un fondo di verità, in questa o altra storia, il cammino sarà ancora lungo

nell’Oceano della Web Poetica… Intanto vi propongo solo un

Nome…Vibrazione…posizionatela voi e dategli un numero ordinale se vi

convince. Ho fame…l’animale reclama cibo”      -Alfazulu31-

 

 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 26.2 - Il ritorno della Star One

cap 26.2

Caspita!? la piccola Utnapishtim era ridotta davvero male, la mega-tempesta

che aveva attraversato non era stata certo uno scherzo...  finalmente il 

sistema f.a.t.a. e il meccanismo anti-delay  s’aprirono … e, sulla star,

qualcosa cominciò a sentirsi .. era una voce, a tratti, ma era Az31 ‘ mi .. ndo

..fate.. at… z ..ne. ’ poi divenne lineare: .. non posso dirigere, la navicella ha

la leva  bloccata su ‘avanti’ quindi dovreste attivare il CEM, il G attirerà

automaticamente, in modo che gli “step” di trasferimento combacino

esatt-elettro-magnetica-mente... non vorrei aprire la ‘porta’ e finire nel vuoto

siderale che lì, poi, si fan loop come l’ 8 addormentato, altro che eretto’. –

Una risata sciolse  la tensione in sala comando, i tre argonauti all’esterno

avevano raggiunto la nave e controllavano lo stato dell’apparecchiatura

d’aggancio. “ Un paio di saldature’ comunicava Francesca  “ e dovrebbe

andare”. L’aura posizionava al meglio la nave ed, all’Ok di Francesca, Kata

diede l’impulso. Nel silenzio cosmico le due navicelle dovettero fare un gran

casino, ma …erano agganciate! Furono aperti il boccaporto della camera

stagna e le prime paratie tra le due navi così che Francesca, Mind e Nadia da

un lato e Az31 dall’altro potessero accedere. Così fu:

“Az31 vi sente, Eccome! .. sente il richiamo all’Uno Fuori dall’Oltre”. La voce

del naufrago, chiara ed allegra, fu la prima ad attraversare lo stretto corridoio

ed arrivare al locale di connessione dove s’era catapultato gran parte

dell’equipaggio “Ho aspettato l'aggancio zuzzurellonando un po’ qui un po’

la, e ora sto dall'altra parte del boccaporto a ‘boccaperta’… non resta che

uscire dal vecchio ferro, Utnapishtim modello MIR, affezionato al nome, per il

resto un vero rottame…”                 

Francesca, Nadia e Mind erano dentro ed  una sola  paratia separavano le

corsare ed i pirati da Alfazù che parlava a raffica: “ Non sono pronto troppo

primitivo, vi porterò la mia non-conoscenza, sono disordinato,

in-subordinato, un po’ fessacchiotto, non sono auto-infomatizzato, vado a

naso, istinto non ci prendo quasi mai, ma …arrivo…”

SDEDENG la “porta”  si aprì ..e l’equipaggio a cantare in coro:

“E’ arrivato alfazu’…si può ridere di più… alfazulu è qui arrivato… a vederlo mi

son sbellicato… alfazulu basso e tondo…ci fa fare il giroton..” - Alfazulu emise

un ululato, -sapeva che c’era  un certo “Lupo” a cui non vedeva l’ora di fargli

sapere che il ‘lupo’ era il suo animale preferito e che lui, Alfa, non avrebbe

ululato mai più… -  Il canto, indecorosamente danzato, si fermò… qualcuno

pensò “abbiamo esagerato col benvenuto, alfa se l’è presa, un conto è

scherzare nello spazio siderale un altro viso a vis…” - ma Alfa31 iniziò a

nominarli tutti, uno per uno, abbracciandoli e tirando pacche sulle spalle da

osterie lontane, sorridendo e complimentandosi per il viaggio che avevano

intrapreso. Un pò li aveva portati indietro nel tempo, quando si usavano

parole e gesti antichi che non avevano dimenticato ma che avevano codificato

in un nuovo linguaggio che Alfa voleva imparare e, con il loro aiuto, ce

l'avrebbe fatta. Diciamolo pure: ‘all'Equipaggio il primitivo metteva allegria!’ 

Alfazulu  li rinraziò   intonando a sua volta: “E' arrivato alfazu'...e non vuol

andar via più...”  e riuscì a udirne le risa  prima di, stremato, stramazzare a

terra. Si risvegliò sul lettino della sala medica,  il sorriso di Radovicka lo

accolse: “Bentornato Alfa ”  gli sussurrò indagandogli il bulbo oculare:

“ Tutto sommato stai abbastanza bene per essere uno che ha attraversato il

diluvio”  – “...ahahahah...che regalo  mi avete fatto, finalmente.. a bordo”

rispose il pirata “ ..non dimenticate che non ho ancora le giuste conoscenze

ma sono qui.... e ne sono felice...”  riuscì a dire  prima di ripiombare nel

sonno.                                                       -Joule- Alfazulu31-

“L’esperienza fatta col ‘Black Star’ ci tornerà certo utile..”  stava dicendo Pat

“.. anche se, in quest’ avventura, gli interrogativi restano tanti  ..”

- “Si infatti..” disse Pergamena mentre Francesca, libera dallo ‘scafandro’,

stava con gli altri, raggiungendo la sala riunioni: “.. per esempio: La formula

per calcolare la  non- Luce dell’invisibile nero? la conosceva solo Dafne”

-“D’accordo, - rispose RiceSogni... “ ma se la luce nei precedenti buchi neri

sfuggiva all'attrazione gravitazionale prima  ‘dell’orizzonte degli eventi’ ,

possiamo ipotizzare che la velocità di fuga sia maggiore di quella della luce...

anche in questo. Se  così non fosse la luce verrebbe soltanto di poco deviata

o, al massimo, la radiazione elettromagnetica finirebbe per orbitare intorno al

buco, in eterno”  - “Ok, questo  ‘nero invisibile’ dovrebbe avere la forma di

un cubo... e trasformarsi ogni 7minuti..  è quanto sò” - disse Laura

“e non sarà facile coordinare velocità-luce-profondità” aggiuse trafelata

Francesca

 -“ Tempo, velocità  e forma con repentine trasformazioni, a rendere la

'missione' ancor più difficile” disse Radovicka  entrando a sua volta in sala :

Alfa dorme, è stanco, ma  in perfette condizioni ”

Un sospiro di sollievo unì l’equipaggio che riprese, rincuorato, la discussione.

“Mi viene spontaneo chiedermi ..come si espande?... quante e quali forme

assume durante la trasformazione.?”   il quesito era di Occhi di gatta

“Non lo so, Dafne non me ne ha  parlato..” riprese L’aura “ so, però, che  per

"visualizzare"  la sua espansione ci vogliono almeno 10 dimensioni”.              

- “ Bene, quindi la "forma" di quel buco è posta secondo una pseudo-metrica

determinata da 10 dimensioni... non provate nemmeno ad immaginarla..”,

disse ironicamente Wooden “... l'uomo non può riuscire a visualizzare

mentalmente un universo in 10 dimensioni”

- “Noi, però vogliamo immaginarci come cambia la forma secondo il nostro

punto di vista..” replicò Lupo: “ perchè siamo uomini tridimensionali.. istinto e

ragione ... è la linea anche di L'aura.. andare Oltre”

“Non dimenticate che.. le onde elettromagnetiche di un cervello con le

vibrazioni d’anima possono ricreare.. il Creato” disse L’aura

“Allora ci toccherà  sommare le nostre onde per quell’ arco di  sette minuti...

perché la trasformazione non rappresenti un pericolo per Dafne e noi...”

esortò Kata   -“Pur non basandoci sulla 'razionale' matematica bisognerà pur

tentare, poi ...se fosse cosi infinito,  sarebbe composto da infinite stelle e,

quindi, al tramonto del sole non giungerebbe la notte..” Miya, la Pergamena,

aggiuse a mò d’incoraggiamento.

Se quel buco è eterno!?...Non sarà possibile... disse Radovicka

-La dottoressa della nave, per formazione scientifica acquisita, deve  porsi

dei limiti, è giusto ed è naturale, ma....”, la sospensione di Alex sembrava non

finisse mai  “ Ma??” lo incitò la Ricercatrice – “ ma... dalla natura, voglio

invece estrapolare la ‘scandinava’ visione di Miya, che l'alba boreale richiama,

ed a quella aggrapparmi per strappare le corde che ancora ci legano al

reale” concluse Alex o meglio  la sua voce, perchè il pensiero sembrava quello

che coglieva Sal nei momenti di ‘smania di versificare’    -Joule- Radovicka-

“buona interpretazione Alex, ... ora però mi ci vorrebbe una bella pizza, con

la Mozzarella fatta da Radovicka ad esempio...... per riprendermi...”

era Alfazulu, praticamente un mago nello  sciogliere la tensione con la sua

ironia. Le corsare ed i pirati lo accolsero allegramente, felici di vederlo in piedi

e di buonumore. “Stavo ascoltando da un po’ ” disse Alfa  “pensavo di aver

incontrato Enigma nei miei viaggi, ma forse non è così; mi pareva invece il

Vecchio, Immobile, Solitario, roburis ‘Vento’, dalla forza Straordinaria.

Ho avuto occasione di sentire una sua piccola frase, solo perchè era in

leggera difficoltà e gli son passato vicino... vi svelerò la frase appena mi

rimetto...” disse con un sorriso, poi seriamente “..parlava delle 10

dimensioni... ci avevo capito poco, anzi m'aveva anche scocciato; mi ero

fermato per cortesia, è famoso perchè non parla mai, forse sono l'unico a

conoscere il tono della sua voce da chissà quanti millenni, ma ora sento che

l'argomento è vitale... quindi ascoltate, senza frapporre filtri, che poi si perde

sempre qualcosa, ognuno potrà ‘sentire’ in modo diverso ed elaborare e

chissà forse rinvenire debole traccia di soluzione all’enigma del ‘BH’.

Vi racconterò dell’incontro con VIS-roburis perchè è a voi tutti che ho scelto

di rilasciare il messaggio che ha affidato nelle mie mani ehm… in memoria

mia… no così sembro già “andato”, insomma mi ha detto… -ne comprendo il

valore ma non il significato, voi con la vostra COnoSC(i)ENZA potete

interpretarlo e capire se nasconde la soluzione-, che non avrei mai trovato da

solo… tra l’altro con tutte le cose che avevo da fare non ci avevo rimuginato più …

Ecco la storia dell’incontro con VIS e del messaggio che mi ha lasciato..- Az31-


 
 
 

webpoetica - Il gioco dell'Anima -the Soul game Cap 26.1 - Il ritorno della Star One

26.1

“ Nel mondo conoscibile, punto estremo e difficile a vedere.... è l'idea del

bene’, ed è sempre una ricerca;  quando poi la si è veduta, la ragione ci porta

a ritenerla” - recreativeminds stava dicendo ponderando ogni sillaba.

 “Le Verità..”  Lupo, meditabondo a sua volta, dando fiato  espresse:

– “..che è bene pesare. La ragione è nemica d'ogni grandezza; la ragione è

nemica della natura, la natura umana è grande, la ragione... piccola”.

-“Vuoi dire che un uomo tanto più difficilmente sarà grande quanto più sarà

dominato dalla ragione? ..-  Kata pose quale punto di domanda e ne aggiuse,

immediato, un secondo: “il disordine, cioè,  quale condanna della ragione?”

s’era, nel frattempo, accostata a L’aura e, abbracciandola forte, le diede il

benvenuto a bordo della star.

Era impressionante la somiglianza delle sorelle ed identico il fascino  effuso

dal taglio orientale dei loro occhi. - La Ricercatrice, cingendo entrambe,

propose una nuova non-domanda: “Siamo nel secolo della ragione e dei

progetti..  ma l ‘uomo’  rimane attratto dagli istinti e spesso ne è comandato

.. è una sorta di ironia No? – l’affermò e fu fonte di riflessione, infatti,

mentre: “La perfezione umana ...la sua imperfezione... perchè l'uomo niente

odia tanto quanto la noia ed è  attratto invece dalla novità, dal raro?

pensava Francesca, Occhidigatta, con l’impeto che la caratterizzava,

affermava:- “Ma l’essere umano sa anche amare... come mi accade di sera

quando riempio la coscienza  di stelle..”  poi, risolvendo: “conta la saggezza e

una via che aiuti il nostro ‘Io’ ” disse gettandosi nella mischia affettuosa che

attorniava l’emozionata L’aura. Radovicka si avvicinò loro asserendo:

“Ogni speranza si sagoma in un’attesa possibile che rinasce solo quando il

dolore si attenua.. nessun essere umano gode senza aver nel cuore un

frammento di “dolore” porse quindi la mano alla nuova venuta e con

un’abbraccio la rassicurò : “ Faremo il possibile e l’impossibile perchè Dafne

possa tornare tra noi” - “Si, l’animo si riprende” le rispose L’aura “quando il

corpo guarisce.. e la cerca”.

Un sentimento, lontano da ogni definizione, un’intruglio alchemico di gioia e

tristezza, traspirava dalla pelle  propagandosi  nella sala.

 “La insita contraddizione della felicità sta  nell’essere un traguardo effimero,

contingente ed in continuo mutamento... ‘Riuscire a tagliarlo’ costituisce

però l’unica forza  cui possiamo attingere, per continuare a viverla..... questa

sporca vita!” Alex stava dicendo  quando la radio cominciò a trasmettere...

…vi tallono a qualche parsec di distanza, bazzecole, la mia navicella non ha il

navigatore cosmo-automatico e la porto su scorciatoie luminose che

incroceranno la vostra Non-Rotta in coordinate celesti 89° 16’/ 2 h 32’ ......di

che anno platonico non saprei… cieli sereni ‘equipaggio’……mmmhhh ... che ne

direste di venire a prendere l’amico 31??.. La mia navicella comincia a

scoppiettare un pò troppo fragorosamente!”

Pergamena corse alla radio e :-“az31” comunicò “dov’eri finito pirata!?

Tranquillo, veniamo sù a prenderti” In pochi minuti furono rimossi gli ostacoli,

preparata la piattaforma, fatte rientrare le appendici e avviati i motori:  

la star One decollava  nel mentre Kata, al navigator, stava ancora impostando

la rotta. Alex prese L’aura per mano e, giunti ai comandi,  sorridendo le

disse: “ A te  la nuova corsa, Pilota, riportiamo az31 a casa” Radovicka- J- az31

La star si immerse nella profondità del cosmo.. silenziose le stelle

osservarono la partenza e, mentre la luna invidiava il loro viaggio, la parte

dell’equipaggio specializzata nell’aggancio  provava a riposare.

Un duro lavoro li aspettava e Francesca, nella sua cabina, pensava, sognava

e parlava immersa nello pseudo-sonno cui ricorreva per ritemprare le forze:

Ho cartografato ogni millimetro dell'universo e i granelli di polvere marrone,

svolazzando leggeri, si sono posati con picchiettio leggero sulla mappa.

Mi sembra improbabile d’essere ancora sveglia... L'aria umida della notte,

entra dalla finestra aperta sul cielo e plasma bizzarre nuvole con forme

marziane. Dall'alone della lampada laser, una schermata rosso fuoco conduce

lo sguardo verso l'oscurità indistinta, allora mi è chiaro.. non sto sognando.

Sulle spalle della fantasia, uno zaino, al suo interno un volo... si arrotondano

e tagliuzzano le bizzarre nuvolette, creando sfumature nel buio, partono da

ogni parte per raggiungere l'infinito. Lo sguardo si estende ora nella luce che

vibra là dentro! Un'intensa atmosfera attraversa il buco nero.... alcun

rumore, nessuno vi penetra. D' improvviso suoni stridenti, un tremito

impaurito, mi confond!? Tutto cio' affiora dall'oblio. Apro e ri-Chiudo gli occhi,

ora non c’è niente intorno, ma...allora c'era??. aRicercaduSogno- J-Oranginella-

Si destò,  Minds aveva appena scostato la porta per invitarla a prepararsi.

Un’attimo dopo Francesca era in piedi, una doccia veloce ed i pensieri, rapidi

come il getto d’acqua, fluirono via, lasciando solo una ‘zuppa’ eco:

Nulla è insito, anche nel mondo scibile e due i percorsi che si perdono in

polvere di  stelle: ‘la ragione ed il cuore’... quello che rende l’umano ‘essere

vivo’. Ma, anche alla luce d’entrambi, -Riportare Dafne a bordo- non

sembrava affatto una missione facile....’ - Diamoci dentro pirati e corsare..”

si sentiva intanto rimbombare nel corridoio “.. az31 aspetta l’aggancio”.

Francesca si unì a Mind, Nadia e Volo che raggiungevano la camera stagna,

quì indossarono le tute speciali e provarono i contatti radio.

Sul boccaporto il display digitava a ritroso i secondi rimanenti alla sua

apertura: 25 ..24.. 23.. 22..                 Joule-Occhidigatta-

il cosmo che non ha padrone... noi semplici spettatori di questo luogo

silenzioso... dove non serve denaro.. non serve potere.. 21.. 20.. 19..

le stelle si accendono e si spengono a loro piacimento.. incastonate in un

disegno divino di cui nessun essere umano conosce il nome... ne la

provenienza...18.. 17 .. 16  e non c'è dato al momento di sapere.. ma solo

di osservare.. 15.. 14 ..13..  traendo da esso energia cosmica che irradia

l'anima e ci unisce.. noi navigatori erranti in questo spazio che in Uno

congiunge i nostri cuori  ... 12.. 11..                      -aRicercaduSogno-

In sala comandi L'aura, si girò verso l’equipaggio.. 10 .. 9 .. e sfiorando i loro

sguardi li rassicurò.. –“Andrà tutto bene” –disse: “Sono in contatto con

Dafne,  insieme ad Enigma, sono sulle tracce di ‘Terra’ l'essere dall' unico

occhio sfuggito alle fauci di Lupo.    .8.. 7.. 6..

Quel buco Nero è palesemente figlio dell'Eternità, è immortale, ma….”  

La nuova pilota si posizionò ai comandi con la Voglia di Sognare e Pensare

come Francesca, ... 5 ...4 ...La mente umana viaggia più velocemente di

ogni navicella creata'  pensava infatti  ‘ e nessuna barriera è in grado di

fermare quel Desiderio di Fantasticare ed andare… Oltre.’   ..3 ..2...

“Quindi…” concluse, ed a voce alta spronò: “a quel maledetto buco nero

penseremo dopo… per ora agganciamo Az31.. e facciamolo al meglio”

1 ...viAaaaaa... Trumpfffscccccc...   il boccaporto si aprì.      -L'aura- J-


 


 
 
 
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Ciao Alex... che gioia ricordarvi tutti
Inviato da: Ainwenn
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... AUGURI ...di cuore orenla ... ps..forse un giorno...
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Ciao trigemellare, i miei auguri chissą dove sei finito con...
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attraversarono il confine:

' lanciarsi

da vette di materia

annichilita

tornare alla fonte'

In vibrazioni,

ora,

quale particella

d'esperienza,

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 ricomporre l'Ologramma:

questo era

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non diverso

c e rto

dal-

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