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Tutto passa attraverso il cuore.

Tutto raccoglie.

Il cuore conserva pure il dolore.

Può custodirlo anche per un certo tempo, ma poi

all’improvviso senza preavviso,

lo offre in un calice..

Dovrei iniziare da qui,

 a berlo.

Ho sempre avuto più dolore che sete,

ma adesso è necessario che si diffonda

  nell’anima,

lentamente,

nella carne,

nella mente che mente,

 – mediatrice senza pausa –

che il dolore non abbia essenza e sostanza.

In questa offerta

la ragione, interrompendo il suo interminabile discorso,

 è tenuta a sorbire,

cominciando a mescolarsi al dolore, e in esso

si unisce al cuore.

Tutto passa per il cuore e tutto esso fa passare. 

Perdonare.

Per-donare.

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Cadenza in coppia

Luce e Ombra

Verità ed Errore

Giusto e Sbagliato.

Quando di pensiero si tratta

basta uno scarto della mente

per scindersi con il precetto

o

essere impediti dal concetto.

Dipende da dove arrivi.

Dal fiore

o

dalle spine.

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Un suono indefinibile, solitario.

Silenzio.

Il silenzio delle orme.

Quando lo incontri è come il rotondo

della volta celeste

in un tempo invisibile che scorre.

Silenzio che chiede di essere seguito,

non invita tanto ad essere imitato, ma piuttosto ad essere lui stesso.

Anima forse,

lei che resiste a tutto ed oltre, ma

non a vivere nell’impossibile.

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Simile ad un poeta,

non conosce discontinuità

tra la mano, la mente e il cuore

il giardiniere della rosa..

Sembra il luogo abitato da un elfo, invece

è il giardino perfetto.

Ci si sveglia con un brivido di freddo, ma

un ordine felice come per magia puoi trovare

in questo mondo protetto.

Al di là di tutte le parole

ti ho eletto a questa dimensione

per spirito, anima e amore..

( Cristallo di respiro )

 

 

 

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..Dovevi sapere, non mi chiedere perché..

Tu domandi alle stelle perché si sentono al sicuro?

Devi sapere, di quella volta..

Corridoi, tappeti.

Pareti decorate con arazzi.

Specchi grandissimi, nei quali si conservava l’essenza della penombra.

Candelabri a bracci.

La fascia delle scale, per un attimo la scala dei sentimenti..

Là tutto contava.

Tutto era partecipe.

Poteva essere molto o poco,

dipende, ma si accordava a noi.

Ora immagino il tuo stupore, non rimane traccia in te,

 di quando ci siamo persi e non riuscivamo più a trovare l’uscita..

Era un dettaglio.

Per me attimi di felicità perché ero con te.

 

 

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Ricordi certo quella poesia..

A scorrerla si sarebbe potuto pensare a semplici versi.

Poi lo sguardo giusto,

sai cosa intendo:

vertiginose vibrazioni.

Sento che il ricordo in un certo qual modo mi fa bene.

Quelle parole sono il nostro punto di incontro,

non più due mondi, ma Uno solo.

L’unica chiarezza omogenea e distesa.

Questo pensiero può essere posto per un istante

nelle mani di chi lo ha pensato.

Tutta la realtà ora è dalla mia parte:

in questa linfa vitale che scorre nelle vene.

Difficile credere che sia così, ma

 è il mio stato d’animo.

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I giorni si sciolgono nel battito di ore,

tu vedi e pensi, ma dal di fuori è diverso.

..Certo la cornice di foglie, il rosso, le note autunnali, che

sublime quel profumo, così pieno di terra..

Da lontano lo spazio interno lo puoi solo intravedere.

Tanto più procedi tanto più tutto diventa particolare, intimo, unico..

Le intuizioni nascono dentro.

Riusciresti anche a vedere il contenuto dello specchio che

riflette l’essenza della mia anima.

 

 

Piuma e rosa

Con un vento sottile, nelle pieghe del tempo, arrivasti.

 Suono sensibile di piuma,

fluttuante come il respiro dell’istante,

 lieve come il fruscio di ali.

Ti posasti con una dolcissima esattezza,

delicato fino alla cautela,

da quel tocco la fragilità divenne limpidezza.

Perfezione e bellezza.