Ma che bella giornata!

Tre bellissime notizie in apertura di giornata: la prima è ovvio, la nettissima vittoria del M5S, e quindi di Virginia Raggi, alle elezioni del municipio di Ostia, anche se l’astensione dal voto è stata di 2 punti sotto la precedente, ma sempre a circa il 60%. Segno che gli “ostiensi” si affidano a qualche loro dio, piuttosto che al movimento che sta dimostrando in tutta Italia la sua composizione ostentatamente “pulita”. Di questa notizia, però, c’è da sottolineare un fatto paradossale: è sparita dalla prima pagina di due dei più famosi e mendaci fogliacci della carta stampata: Repubblica e La Stampa (figliastra della prima), e al suo posto si parla della scomparsa del povero sommergibile argentino, perché giustamente anche gli argentini hanno diritto di pubblicazione! E’ ovvio che si tratta di una battuta d’arresto per Berlusconi, dopo la sua vittoria “malavitosa” in Sicilia, dove la magistratura ha ordinato di “rianalizzare” ben 360.000 schede elettorali, che puzzano di brogli come una carogna! Ma soprattutto per l’ala “destrorsa” della Meloni, la quale aveva “vinto” in Sicilia, come il suo avatar Salvini, con il 3%, e adesso perde, unita all’abbraccio mortale di F.I., con il 40% contro il 60 della Di Pillo!

La seconda è legata alla “storia infinita”: non al romanzo di M. Ende, ovviamente, ma alla cialtronesca vicenda della sinistra, che, ancora una volta, si spacca in minuscoli arcipelaghi, ma al centro della scena resta il pericoloso isolotto vulcanico, il Kracatoa PD, che ormai esiste solo nella fantasia malata di Matteo Renzi, e delle sue truppe kamikaze, che prima hanno voluto creare una legge elettorale anti-grillina, e adesso rischiano che questa legge li cancelli dalla faccia della terra. Nessuno si strapperebbe i capelli, nessuno, certo, degli scogli che si sono staccati dall’isola-madre, a cominciare da Art.Uno, proseguendo dai Civatiani, fino a SI, ma dentro occorre mettere quelli che da qui a tre (o sei mesi, vedremo se Mattarella vorrà favorire Renzi ancora una volta, o meno!) se ne andranno dal “cerchio magico”, perché saranno tenuti fuori dalle liste. Insomma una questione di “bene del Paese”, non di poltrone! E lo si capisce bene dai contorcimenti massonici di Pisapia, e dal ritorno del vecchio dinosauro Prodi, che più che una mortadella, ricorda un pomodoro! E in mezzo alla terrificante nube piroclastica che si leva dalle rovine del vulcano esploso, spuntano i visi angelici di Pietro Grasso e di Carlo Calenda, i due personaggi che potrebbero dare al Presidente della Repubblica la chiave di un nuovo Governo di larghe intese con Berlusconi, sempre che i Cinquestelle non conquistino il 40% dei voti, o superino, anche di mezzo punto, la coalizione di centro-destra!

La terza notizia è come una folata di aria fresca nell’afa di agosto: fraulein Merkel è con il suo “sederone” per terra: i liberali, una delle poche anime del neo-liberismo europeo in aria di euro-scetticismo, hanno detto di no, anche perché AFD, il nuovo partito “populista” che ha ottenuto 100 seggi al Bunderstag, praticamente è in linea con loro: i socialisti, usciti da una batosta storica, si rendono conto che abbracciarla in questo momento, sarebbe l’ennesimo suicidio: l’unica alternativa sarebbe un governo di minoranza (a cui non crede nessuno), o nuove elezioni a primavera, che consegnerebbero la Germania all’AFD, con conseguenze tragiche per l’U.E, una volta che il M5S vincesse in Italia. In ogni caso la signora Merkel è finita, e così i suoi sogni di imprigionare l’Europa in una nuova sovietizzazione, tanto cara a questo vecchio arnese in gonnella della DDR!  (D.S.)

Ma che bella giornata!ultima modifica: 2017-11-20T08:07:04+01:00da r.capodimonte2009