Politica ed economia in Italia

Banca-dItalia-3Politica monetaria italiana

All’inizio degli anni ’80 la Banca Centrale d’Italia ha aumentato il suo tasso di interesse ad un record alto del 19,0% per combattere l’alto tasso di inflazione. Dopo questo aggiustamento politico, visto come “pietra miliare” nell’evoluzione della politica monetaria del paese, il tasso di inflazione è diminuito costantemente. Le politiche monetarie più decisive condotte negli anni ’90 hanno portato ulteriormente il tasso di inflazione. Nel 1998, il tasso è sceso all’1,8%.

La Banca d’Italia

La Banca Centrale d’Italia è completamente separata dalle influenze del governo e deve rispettare le regole dettate dalla BCE, che sono le stesse per tutti i paesi membri dell’Unione. L’obiettivo principale di queste regole è quello di proteggere la moneta comune.

La Banca d’Italia, nell’ambito dell’Eurosistema, aiuta a elaborare la politica monetaria per l’area dell’euro. L’obiettivo principale dell’Eurosistema è la stabilità dei prezzi. Per raggiungere la stabilità dei prezzi, la Banca centrale europea controlla i tassi di interesse a breve termine. Le variazioni dei tassi di interesse soddisfano le esigenze finanziarie del sistema bancario.

Ultimamente, nel giugno 2014, la BCE ha ridotto il tasso ufficiale di interesse e ha introdotto un tasso di deposito negativo. L’impatto di queste decisioni monetarie nell’economia italiana dovrebbe essere osservato nel breve periodo.

Politica del tasso di cambio italiano

La lira era la valuta italiana dal 1861 al 2002, quando il paese ufficialmente introdusse l’euro. Nel 1979, l’Italia è entrata a far parte del meccanismo del tasso di cambio (ERM), un sistema che collega le valute della maggior parte delle nazioni della Comunità economica europea (CEE). Al fine di evitare grandi fluttuazioni rispetto agli altri paesi dell’Europa, l’Italia doveva mantenere stabile il tasso di cambio entro i limiti di soglia +/- 2,25%. Tuttavia, nel 1992 l’Italia doveva svalutare la lira italiana del 7,0% e di conseguenza entrò in un sistema in cui le bande di fluttuazione erano più ampie.

Oggi la Banca d’Italia, nell’ambito dell’Eurosistema, partecipa agli interventi sul mercato dei cambi in cambio con la BCE e l’altra Banca Centrale Nazionale dell’Eurozona.

La Banca svolge operazioni di cambio per mantenere sotto controllo le proprie riserve in valuta estera. Per bilanciare gli afflussi e gli outflow di valuta estera senza modificare la composizione delle riserve valutarie, la Banca d’Italia acquista o vende valuta estera con controparti di mercato.

Politica ed economia in Italiaultima modifica: 2017-09-26T11:02:02+02:00da tatianacu