Verso la robot-coscienza?

Ed eccoci alla seconda puntata di oggi. Ciò che è successo era per me prevedibile ma ciò non toglie che vederlo realizzato desta in me, ad essere sincero, ben più di qualche brivido. Ebbene, ricercatori hanno costruito un braccio robotico che non solo è in grado perfettamente di auto-apprendere ma è cosciente di cosa è e di dove si trova. L’inizio di robot dotati di una coscienza propria o ennesimo trionfo di arroganza? Voi che ne pensate?

Datemi otto basi, che cosa ne vuoi fare…

Salve a tutti, nella prima di due puntate di oggi vorrei condividere con voi questa interessantissima notizia. E’ stato creato in laboratorio un DNA completamente artificiale basato su ben 8 basi azotate, invece che sulle solite 4. Dicono che questo potrà aiutare gli studi di esobiologia. Secondo me è così. Voi che ne pensate?

Gravità, luce ed elettromagnetismo: lo strano terzetto

Salve a tutti. Dopo tanto tempo ho sentito l’esigenza di riaprire questo blog per condividere con voi alcune mie considerazioni su una notizia che ho appreso da pochi giorni.

 

Pare che qualche giorno fa il nostro pianeta sia stato attraversato da un qualche tipo di flusso di materia oscura.

 

Ho letto che gli scienziati vogliono provare a rivelare la materia oscura durante il suo passaggio.

 

Questo grazie al fatto che è stato scoperto che la materia oscura si converte in fotoni quando interagisce con un forte campo magnetico.

 

A proposito, per chi non lo sapesse la materia oscura è detta oscura perché non emette alcun tipo di radiazione elettromagnetica ma interagisce con la materia ordinaria solo per mezzo dell’effetto gravitazionale che esercita su di essa.

 

Tale proprietà della materia oscura, ne converrete, è decisamente affascinante. E presta il fianco per una considerazione.

 

E se la materia oscura, con la sua capacità di convertirsi in fotoni grazie all’interazione con gli elettroni, fosse la prova che la teoria della primeva unificazione delle quattro forze sia corretta?

 

Parrebbe che la materia oscura ancorché non emettendo nessun tipo di radiazione elettromagnetica sia in grado di interagire con gli elettroni della materia ordinaria trasformando se stessa in fotoni.

 

Fisci, al lavoro. Non vedo l’ora di capire come avvenga questo bizzarro fenomeno. Muoio dalla curiosità. E voi?

 

Alla prossima puntata.

Computer quantistici e legge di Moore. E’ possibile superarla?

Salve a tutti! Oggi vorrei parlarvi di una notizia che ho letto stamattina.

 

Pare che la DARPA americana abbia deciso di investire un miliardo e mezzo di dollari per superare la legge di Moore e ottenere così la supremazia mondiale sulla potenza di calcolo di un computer.

 

Attualmente il primato spetta alla Cina.

 

Ma andiamo con ordine. Che cosa è la legge di Moore? Tale legge dice semplicemente che la potenza di calcolo di un computer raddoppia ogni circa due anni. Ma prevede anche un limite massimo oltre il quale la potenza di calcolo di un computer non può più crescere.

 

Ebbene! Con l’avvento dei computer quantistici si è pensato che fosse possibile aggirare tale legge. Questo perché un computer quantistico usa i fotoni al posto degli elettroni. Vi sono in gioco ben altre particelle.

 

Se gli elettroni possono esistere solo in due stati, 0 e 1, i fotoni possono coesistere in un’infinità di stati compresi tra 0 e 1. E’ facile dunque intuire come questo aumenti la potenza di calcolo del computer.

 

Ma per il momento vi è il problema di fare funzionare i computer quantistici a gravità terrestre.

 

Tuttavia supponiamo che si arrivi a breve ad una soluzione a tale problema.

 

Sembrerebbe così che la legge di Moore sia infranta.

 

In realtà in questo caso essa andrebbe semplicemente riscritta quanto al limite massimo dello sviluppo della potenza di calcolo del computer.

 

Vediamo perché. Molto semplicemente sappiamo che anche i computer quantistici devono basarsi su dei supporti fisici ed esiste un limite alla miniaturizzazione di tali supporti. Un limite invalicabile.

 

Tale limite è la distanza di Planck. Per capirci, più i supporti fisici diventano piccoli e più tenderanno a rispondere alle leggi dell’infinitamente piccolo.

 

Ma a quel punto non si comporterebbero più come atomi o molecole ma come fotoni. Il computer cesserebbe di funzionare.

 

A disposizione per ogni chiarimento

 

Alla prossima puntata!

Condensati di Bose-Einstein

Salve a tutti! In questo articolo vorrei parlarvi del passo gigantesco che è stato fatto per la fisica quantistica grazie ad un esperimento condotto presso la stazione spaziale internazionale.

 

Ebbene, è stato prodotto per la prima volta nello spazio, in condizioni di micro-gravità e freddo prossimo allo 0 assoluto, un condensato di Bose-Einstein di rubidio.

 

Ma che cosa è un condensato di Bose-Einstein? Semplicemente è uno stato della materia in cui gli atomi e le molecole non si comportano più come atomi o molecole ma come fotoni.

 

Sulla Terra i condensati di Bose-Einstein duravano al massimo qualche secondo, nello spazio sono durati fino a 10 secondi.

 

In pratica abbiamo trasformato la materia in luce. Luce che può essere ritrasmessa da un laser.

 

A sua volta tale laser può agire su di un supporto fisico per ricreare il piccolo oggetto trasformato precedentemente in luce.

 

Si chiama teletrasporto fisico della materia e per adesso funziona solo sulle brevi distanze (siamo nell’ordine delle poche decine di metri) ma è di sicuro un gran passo in avanti.

 

E voi che ne pensate?

 

Arrivederci alla prossima puntata!

Norman: quale speranza per l’umanità?

Salve a tutti!

Lo so! Cercando online troverete un sacco di articoli scritti meglio del mio su quanto uscito dai laboratori del MIT: Norman. Tuttavia non potevo esimermi dal fare qualche riflessione.

Ma chi è poi questo Norman? Ebbene Norman è un intelligenza artificiale uscita dai laboratori del MIT.

Perché è così importante? Semplice. E’ la prima intelligenza artificiale programmata appositamente per ricalcare le caratteristiche tipiche degli schizofrenici umani.

Già! Norman è uno schizofrenico artificiale. Ma vediamo di capire meglio.

Innanzitutto ogni intelligenza artificiale necessita di due cose. Algoritmi e dati. Al MIT hanno fornito a Norman i dati più oscuri del web. Il risultato è che Norman ha fornito risposte al test di Rorshach come avrebbe fatto una persona con seri problemi mentali, non mostrando nessuna empatia e un livello di paranoia davvero preoccupante.

L’esperimento del MIT dimostra come nello sviluppo delle intelligenze artificiali contino più i dati che gli algoritmi. Ora, dal momento che i dati sono di origine umana, alcuni di essi sono potenzialmente oscuri.

Si parla tanto di dati neutrali! In realtà non esiste online un dato neutrale poiché i dati sono inseriti da esseri umani e gli esseri umani non sono neutrali.

Cosa comporta tutto questo? Innanzitutto direi che questo esperimento decreta la fine di ogni futuro non distopico. Se speriamo nelle macchine per risolvere i problemi umani stiamo freschi.

Le intelligenze artificiali rimarranno sempre, costituzionalmente, un riflesso di quelle umane. Quindi o impariamo a risolvere i nostri problemi da soli o ci ritroveremo con macchine dispotiche, nevrotiche, psicotiche, sociopatiche…

E voi che ne pensate?

Alla prossima puntata!

Neutrini, ricordi ed altro ancora

Salve a tutti! Il blog riapre per due ricerche interessantissime i cui risultati sono stati da poco pubblicati.

 

Ma andiamo con ordine! E’ ufficiale! I neutrini hanno una massa e possono mutare da un tipo all’altro (esistono tre tipi di neutrini: elettronici, muonici e tauonici).

 

Ma cosa comporta il fatto che i neutrini abbiano massa? Perché questo risultato è così importante?

 

La risposta è che il Modello Standard non prevedeva la massa dei neutrini (che risulta essere un milionesimo di quella dell’elettrone). Il Modello Standard è una teoria fisica che prevede un certo numero di particelle elementari e le loro caratteristiche.

 

Già dalla scoperta del bosone di Higgs il Modello Standard era risultato parzialmente non valido, ora con la scoperta della massa dei neutrini il Modello Standard riceve un altro colpo.

 

I fisici teorici di tutto il mondo sono già al lavoro per riformulare la teoria.

 

E veniamo ad un’altra interessante scoperta. Sembrerebbe che i ricordi siano codificati nel nostro RNA e di conseguenza possono essere trasmessi da una generazione all’altra.

 

Alla prossima puntata!

Il mistero si infittisce…

Salve a tutti! In questa che sarà l’ultima incursione nell’affascinante mondo della chimica vorrei parlarvi di due elementi molto misteriosi: il tecnezio e il promezio.

 

Tutti e due si trovano ben prima dell’uranio. Non dovrebbero dunque essere radioattivi. E invece lo sono.

 

Ad infittire ulteriormente il mistero è anche il fatto che se il primo è rarissimo il secondo proprio non si trovava sulla Terra ed è stato prodotto artificialmente per tappare un imbarazzante buco nella tavola periodica.

 

C’è da dire comunque che entrambi sono stati individuati attorno a delle stelle, così da costringere gli scienziati a ripensare la teoria della nucleosintesi stellare.

 

Meritano infine una menzione speciale l’iridio e l’osmio. Il primo non si trova sulla Terra ma solo nello spazio, quello che si è trovato sulla Terra viene dai meteoriti, infatti.

 

L’osmio invece è l’elemento più denso dell’Universo.

 

Sperando che con queste incursioni nella chimica io vi abbia acceso una fiammella d’interesse da voi mi congedo.

Sembra ferro ma non è…

Salve a tutti. In questa puntata parleremo del ferro e di un altro elemento che per l’appunto sembra ferro ma non è: il gallio.

 

Ma andiamo con ordine. Il ferro. Elemento importantissimo per la vita umana in quanto componente dell’emoglobina che ha il compito di portare l’ossigeno a tutte le cellule del nostro corpo.

 

Si è creato grazie alla nucleosintesi stellare e nel corpo umano esiste in soli due stati di ossidazione: ferro2 e ferro3. E’ importante sottolineare come il ferro sia presente in queste due forme rispettivamente negli spinaci e nelle frattaglie.

 

Non me ne vogliano i fan di Braccio Di Ferro ma il ferro contenuto negli spinaci è notoriamente poco assimilabile dall’organismo che invece assimila tranquillamente quello presente nelle frattaglie.

 

E veniamo al gallio. Questo è un elemento assai particolare. Infatti se all’apparenza sembra ferro contrariamente a questo si liquefà dopo pochi minuti a contatto con le nostre mani.

 

Infatti il gallio si liquefà già alla temperatura di 31 gradi. Per questo motivo è internazionalmente usato dagli illusionisti di tutto il mondo nei loro giochi di magia con le chiavi.

 

Infine il gallio è molto importante nell’ambito della emergente tecnologia quantistica. I suoi sali per esempio sono in grado di bloccare la luce.

 

Alla prossima puntata!

Siamo proprio alla frutta…

Salve a tutti! Oggi parleremo dell’importanza di frutta e verdura e dei minerali/elementi in esse comunemente contenuti.

 

Il boro, comunemente presente nelle albicocche, è molto importante poiché aiuta l’assorbimento del calcio e contrasta la perdita di magnesio, elemento questo naturalmente presente nei funghi.

 

Tra l’altro il magnesio è molto importante nell’organismo prevenendo l’affaticamento.

 

E del fluoro vogliamo parlarne? La sua presenza nell’organismo è importantissima per la buona salute della nostra dentatura inoltre esso è l’elemento più elettronegativo di tutti arrivando ad ossidare l’ossigeno.

 

Ma poi non possiamo non citare il litio, un metallo così poco denso da risultare meno denso dell’acqua, galleggiandovi sopra. La sua presenza nell’organismo è molto importante poiché il litio agisce sulla biochimica del nostro cervello aiutando a stabilizzare il nostro umore.

 

E per finire in bellezza ricordiamo il ruolo importantissimo rivestito dall’azoto. Esso è presente nel cuore di ogni nostra cellula come componente dell’acido deossiribonucleico, il DNA.

 

Alla prossima puntata!