Quanta immaginazione ci vuole per immaginare di trovarsi al posto di Israele?

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Caccia israeliani di ritorno da missione di bombardamento contro postazioni di Hamas

 

 

 

Due pesi e due misure quando si giudicano le politiche israeliane

“Inimmaginabile”, secondo la definizione utilizzata su FB da Padre Bernardo Cervellera, direttore di Asia News, che Israele possa avere avuto contatti con l’Isis.

http://www.asianews.it/notizie-it/Ex-ministro-israeliano-conferma-i-contatti-fra-l’Isis-e-lo-Stato-ebraico–40591.html

Smettiamola di applicare due pesi e due misure, stracciandoci le vesti ogni volta che Israele pratica la real politik e tacendo quando sono altri attori sulla scena internazionale ad adottare la medesima prassi politica.

Al fine di evitare di assumere posizioni ipocrite, sarebbe utile anche accordarsi, una volta per tutte, sulla definizione di responsabilità e corresponsabilità, e applicarla a tutti indistintamente.

Ci piace pensare che Israele sia corresponsabile delle malefatte dell’Isis perché cura anche i jihadisti, oltre ai civili siriani (http://www.haaretz.com/middle-east-news/syria/.premium-1.787053?v=1A97AE5742463FEC4872744BD0DE4D76)
e bombarda Hezbollah e le truppe di Assad, suoi nemici da sempre?

Allora dovremmo biasimare la Russia di Putin per la persecuzione degli omosessuali in Cecenia

http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/5/2/CECENIA-LAGER-PER-OMOSESSUALI-Le-guardie-obbligano-genitori-ad-uccidere-i-figli-seviziandoli-/762216/

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Si rafforza l’asse Mosca-Teheran: la Russia fornisce all’Iran missili antiaerei S-300

A maggior ragione, poi, dovremmo accusare i Russi di essere corresponsabili delle persecuzioni e dei crimini perpetrati dal regime iraniano ai danni del suo popolo. I Russi, infatti, sono alleati da sempre dell’Iran, a cui hanno fornito armi e tecnologia nucleare. Fra questi crimini “inimmaginabili”, mi piace ricordare il fatto di aver trucidato migliaia dei propri bambini facendoli correre sui campi minati per sminarli, con la chiavetta del paradiso al collo, durante il conflitto con l’Iraq.
http://www.worldaffairsjournal.org/blog/michael-j-totten/iran-recruits-child-soldiers-–-again

E le sorprese “inimmaginabili” non finiscono qui…

Allora, il Vaticano, illustri prelati della Chiesa Cattolica, Papa Francesco incluso, sarebbero corresponsabili delle atrocità commesse dai terroristi palestinesi contro i civili israeliani, e degli abusi degli islamisti palestinesi ai danni dei cristiani di Betlemme e della Cisgiordania.

Abu Mazen e l'Acivescovo Hilarion Capucci
Abu Mazen e l’Acivescovo Hilarion Capucci

“Inimmaginabile” il caso dell’Arcivescovo Hilarion Capucci, che utilizzava la sua automobile per trasportare armi destinate ai terroristi palestinesi. https://mobile.nytimes.com/2017/01/02/world/middleeast/hilarion-capucci-archbishop-jailed-for-aiding-palestinian-militants-dies-at-94.html

Infatti, il Patriarca di Gerusalemme e i Custodi della Terra Santa sono sempre stati dalla parte dei palestinesi.

Essi hanno giustificato il terrorismo palestinese come una comprensibile reazione alla presunta occupazione israeliana, e il Papa ha recentemente riconosciuto la Palestina senza chiedere nulla in cambio: ne’ il riconoscimento del diritto di Israele ad esistere, ne’ la cessazione dell’incitamento all’odio anti-ebraico e degli attacchi terroristici, ne’ il rispetto dei cristiani di Betlemme e della Cisgiordania.

Il Papa lava i piedi ai profughi nel Cara a maggioranza islamica
Il Papa lava i piedi ai profughi nel Cara a maggioranza islamica

E poi, Papa Francesco e altri illustri membri del clero cattolico non sarebbero corresponsabili dell’ondata di stupri e altri crimini perpetrati dai migranti islamici ai danni degli italiani, per la Loro quotidiana campagna a favore dell’accoglienza di questi migranti e dell’apertura di nuove moschee?

Israele deve fronteggiare minacce di natura esistenziale 

A volte, proprio gli idealisti e sognatori di questo mondo, come Padre Bernardo Cervellera, sembrano mancare dell’immaginazione necessaria ad immaginare di trovarsi al posto di Israele ed essere, quindi, costretti a scendere a patti col diavolo, per perseguire il bene del proprio popolo, ed anzi, più semplicemente, garantirne la sopravvivenza.

Mappa di Israele che ne evidenzia la profondità strategica limitata
Mappa di Israele che ne evidenzia la profondità strategica limitata

Israele, a causa della sua limitata profondità strategica, dovuta alle dimensioni minuscole, e’ l’unico paese al mondo a rischio reale di scomparire dalla faccia della terra per mano dei suoi nemici da un giorno all’altro. Inoltre, lo Stato Ebraico e’ l’unico ad essere minacciato quotidianamente ed esplicitamente di annientamento sin dalla sua rifondazione nel 1948. Il popolo ebraico e’ l’unico al mondo ad essere stato oggetto di un tentativo pianificato di eliminazione totale durante la II Guerra Mondiale, e a ritrovarsi anche oggi nella medesima scomoda posizione.

Israele non è perfetta e può commettere errori. Essa, come chiunque, può scegliersi alleati “sbagliati”, in particolare quando si giudicano le scelte standosene comodamente seduti davanti ad un computer e applicando il senno di poi.  Tutte le sue scelte, però, a differenza di quelle altrui, sono dettate dal “disperato” tentativo di sopravvivere.

Israele non è dalla parte di nessuno dei suoi nemici giurati. L’ISIS, come tutti gli islamisti sunniti e sciiti, freme pregustando il momento in cui potrà rivolgere le sue attenzioni bellicose allo Stato Ebraico e agli odiati ebrei, una volta sconfitti nemici apparentemente più facili da gestire grazie alla miope collaborazione occidentale.

Israele è solo dalla parte di sé stessa, impegnata come sempre a sopravvivere contro ogni minaccia, valutando con attenzione quale nemico rappresenti di volta in volta un pericolo maggiore e più immediato per la propria esistenza, e tentando di favorire il conflitto tra i suoi nemici, piuttosto che l’unione delle loro forze contro di sé.

Se, alla luce della necessità di perseguire i propri legittimi interessi, possiamo comprendere la scelta dei Russi di allearsi agli islamisti sciiti per difendere il popolo russo dal terrorismo islamico sunnita del Caucaso, e quella del Vaticano di sposare la causa palestinese per tentare di salvaguardare le comunità cristiane orientali, a maggior ragione dovremmo poter comprendere le scelte di Israele.

Quanta immaginazione ci vuole per immaginare di trovarsi al posto di Israele?

Quanta immaginazione ci vuole per immaginare di trovarsi al posto di Israele?ultima modifica: 2017-05-07T16:23:17+02:00da StyliosSpartan