È giusto evitare di dare spazio in tv a chi ha posizioni antiscientifiche? Secondo Enrico Mentana sì, e l’ha detto a chiare lettere sui social e su la Repubblica. Chi, a tal riguardo, ha parlato di una deriva censoria come fosse una novità, si è sbagliato di grosso perché da sempre la tv generalista è molto oculata negli argomenti da proporre, e soprattutto nel modo in cui proporli, e ora si accoda il tg di Mentana, il quale alla domanda:
“Perché nei talk anche della sua rete, la 7, i No Vax sono ospiti fissi?“, risponde diplomaticamente:
“Perché secondo chi li invita dovrebbero rappresentare un diverso parere. Ma sulle modalità del loro impiego ognuno risponde della propria professionalità“.
Ora, supponendo che i no vax abbiano torto marcio, non è questo il modo per affrontarli e affondarli; escludendo lo zoccolo duro costituito da coloro che si oppongono in maniera drastica alla vaccinazione, allo spettatore medio andrebbero dati in pasto i dubbiosi e gli indecisi, mettendoli in difficoltà con un contraddittorio formato da esperti. Ma poi a che pro? Molto meno faticoso censurare tutti quelli che potrebbero mettere in pericolo l’ordine costituito protestando in piazza o confabulando su Telegram (davvero pericolosi!), soprattutto ora che il super green pass è una realtà.
Per inciso: c’è molta più saggezza al Bar Sport che non in tv.
Enrico Mentana è nella mia lunga lista di personaggi da evitare. Pena l orticaria. Spiace di non potere essere obiettivo, ma la mia impressione è che per un punto di share il “nostro” abortirebbe anche Il papa figurati se non cerca visibilita’ ad ogni costo.. Io vedo molte chiacchiere e poco che abbia a che fare con la informazione.
In tv non c’è più nessuno fuori dal coro.
Quelli fuori dal coro vengono oscurati, appunto. Siamo in un regime politico sanitario con istinti oligarchici e totalitari ed il peggio deve ancora venire. Omaggi