DANIELA

“E basta! Io non ce la faccio più! Nuovamente zona rossa. Lo sapevamo, ce l’aspettavamo, ma speravamo…  e mi viene da piangere…” Seduta sul divano con una tazza di tisana allo zenzero in una mano e un fazzoletto nell’altra, Daniela sorseggiava e piangeva.

L’annuncio di nuove restrizioni, sempre con il miraggio di un fatidico ritorno alla normalità, che ormai si era capito non sarebbe arrivato per un altro anno nonostante i proclami politici, quella sera era la ciliegina sulla torta.

Aveva discusso con suo figlio e lui se n’era andato dalla ragazza. Per fortuna! Quando succedeva, Daniela si sentiva in colpa. Sì, perché quel figlio che aveva desiderato e che tanto amava le aveva dato da sempre e continuava a darle preoccupazioni e problemi. Per una serie di motivi vari, non poteva andarsene di casa e lei a 60 anni era stanca, avrebbe voluto vivere da sola… ma non le era concesso.

Sola. Già, la sue vita era piena di cose da fare ma in debito d’amore. Come quando ti manca il respiro e boccheggi e vorresti solo un po’ d’aria ma non arriva. Avrebbe voluto un abbraccio, di quelli caldi, forti, confortanti. E forse sì, una serata d’amore, di quell’amore appassionato, un po’ folle, quello che non ti fa pensare, che ti travolge e ti trasporta in un’altra dimensione, che ti stravolge la mente e libera dal profondo emozioni nascoste. Quell’amore che ti sorprende e ti lascia esausta ma appagata. Una serata, in confronto al niente, sarebbe stata già qualcosa, un piccolo sprazzo di felicità.

Invece no, nemmeno quello, ormai sostituito dal virtuale, le chat. Da quando la vita era cambiata per la pandemia, erano rimaste solo le chat, ma anche quelle… al di là del fatto che non erano realtà, quando eri sola e cercavi qualcuno, non c’era nessuno. Le conoscenze che aveva fatto sul web comparivano e scomparivano a loro piacimento, erano disponibili quando avevano voglia loro e purtroppo per Daniela, i suoi e i loro tempi non coincidevano facilmente. Ma cosa si poteva aspettare? Quella era l’altra dimensione, dove le persone fingono o magari sono anche sincere per un tempo limitato, quello che serve a loro per stare meglio. Daniela lo sapeva, ma non riusciva a rassegnarsi e così ogni tanto ricascava nella sua serata buia e malinconica fino a quando chiudeva gli occhi e si addormentava abbracciata al cuscino con la speranza di un giorno migliore.

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DANIELAultima modifica: 2021-03-13T01:28:41+01:00da panteradicuori