“Il mare in base al vento” di Valentina Perrone

Scegliere la strada da seguire, come si fa con il mare in base al vento.


“Per vivere in maniera autentica serve coraggio.”

La vita è spesso molto meno prevedibile di quello che si pensa. Ci si abbandona a essa convinti di dirigere magistralmente i fili del destino. Un po’ come Silvia, la protagonista del romanzo di Valentina Perrone, “Il mare in base al vento” edito dalla Casa Editrice Kimerik.

download (2)

“Il mare in base al vento” di Valentina Perrone

Siamo a Lecce, la capitale del Barocco dello splendido sud. Silvia lavora fra i libri, vive serenamente con i genitori e ha la fortuna di avere Marco, l’amico di sempre, pronto a vivere con lei gioie e dolori.
Poi un giorno, tutto cambia e si mette in discussione. L’arrivo di Carlo, della sua vita, del suo fascino, porta Silvia a cambiare la propria vita, ad andare incontro al mare che cambia in base al vento, come il titolo suggerisce. E ci vuole coraggio per buttarsi dentro una storia che appare complicata. Perché Carlo ha un passato che preme sul presente in maniera decisiva.

Se serve coraggio, però, per affrontare le gioie inaspettate della vita, quanto ne serve, invece, per lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare? La vita è spesso più complessa di come ce la immaginiamo e Silvia si ritroverà ben presto a ricominciare tutto daccapo, riprendendo fra le mani quei fili lasciati in balia del vento.

Valentina Perrone ci parla, in questo romanzo, della bellezza di affidarsi completamente a qualcuno che amiamo, portandoci dietro la paura di sbagliare. Non esistono scelte giuste o sbagliate, difficile stabilire delle regole che valgono per tutte. Silvia, la protagonista, lo sa. Lo sa dentro le ossa, dentro i muscoli, dentro le vene. Perché ha amato, si è fidata, perché ha saputo donarsi senza avere paura del salto che tiene tutti sull’orlo dei burroni. Ci fa sempre paura l’abisso, anche se abbiamo le ali per superarlo.

“L’amore e l’odio sono le facce della stessa medaglie, ma opposte.”

“Il mare in base al vento” è un libro che parla dell’amore, ma non solo quello che ci lega a un’altra persona. Fra queste pagine è forte la voglia di rivalsa di chi è stato lasciato solo a leccarsi le ferite, di chi pensa che nella vita ci sia posto anche per chi ha dovuto dire addio a chi ha amato.
Non tutte le principesse soffrono perché nessuno le ha salvate: Silvia non aspetterà che ci sia un cavaliere dall’armatura splendente che sconfigga per lei il drago.

Questo romanzo ha i contorni forti dei sentimenti veri, quelli che respingiamo perché ci rendono fragili e, in apparenza, deboli. Ci si immerge nella bella Lecce, nel calore che la bella città pugliese emana nel suo forte abbraccio. È un libro che parla d’amore, ma nella sua forma più estesa, quella che raggiunge la famiglia, gli amici, ma soprattutto se stessi.
Perché se è vero che l’amore per gli altri vince su tutto, bisogna non scordarsi che amarsi un po’ di più è la vera soluzione a tutti i nostri problemi. Sono gli altri a essere il motivo che ci porta a essere migliori, ma siamo noi che dobbiamo volerci bene per primi.

Buona lettura.

“Le ragazze stanno bene” di Davide Simeone

∼TANTE STORIE, UN UN UNICO FILO CONDUTTORE∼


Era solo una questione di tempo: questo, almeno, pensavano allora, perché in fondo non si sa mai quando è troppo tardi fino a quando non lo è realmente.

 

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava anni fa Venditti, descrivendo benissimo quelle storie complicate che afferrano l’anima di chi le sta vivendo.

Storie nelle storie, vite che si intrecciano nel flusso di sentimenti che completano e allontanano. La ricerca di se stessi nel vano tentativo di capire gli altri e tenerli legati alle nostre egoistiche emozioni.

"Le ragazze stanno bene" di Davide Simeone

“Le ragazze stanno bene” di Davide Simeone

Le ragazze stanno bene” di Davide Simeone (Les Flâneurs Edizioni) è tutto questo e molto di più. Sono tante esperienze di vita apparentemente isolate, quasi come la sensazione di quei burattini che pensano di calcare da soli le scene dei piccoli teatrini, per scoprire poi alla fine che c’è qualcuno che muove i fili di tutti.

L’amore come pretesto per dispiegare le anime in cerca di un punto di contatto. Uomini e donne, amanti, fidanzati, sconosciuti che si inseguono e si allontanano.
Così conosciamo Danilo e Clara, amanti  che si rincorrono per saziare quella fame che solo la passione, il senso si appartenenza, scatena dentro le persone. Una passione che, però, non mette radici perché ha scavato un baratro che attira sempre più in giù. Poi ci sono uomini come Paolo, alla ricerca di appagamenti fugaci come Veronica, anche lei pronta ad annullarsi fra le braccia di sconosciuti pur di dimenticare i capricciosi scherzi del destino. Dalila, invece, crede che l’amore non debba avere distrazioni, mentre Giulia si perde dietro ai clichè mediatici dell’apparire a discapito dell’essere.

L’amore regna sovrano fra queste pagine, ma nulla a che vedere con il roseo sentimento che i bambini disegnano con i cuoricini colorati e i romantici si figurano con il solito lieto fine.Qui l’amore è soluzione, ma anche problema, è ricerca, ma anche meta. Le storie delle coppie che qui si susseguono ci mostrano esseri umani affamati di quelle stesse briciole di imperfezione che la vita ci regala spacciandole per caramelle.

Il giovane autore (giovane solo all’anagrafe, perché conta già diverse pubblicazioni alle spalle) ci mostra la fragilità dell’egoismo contrapposto alla ricerca, sempre eterna e sempre senza soluzione, dell’amore come pretesto per sopravvivere e per tenere legati a noi gli altri.

Ogni storia ha sempre un passato e un futuro, ma è viverla nel presente la cosa più difficile.

Il lettore esplora le vitte qui descritte intuendo come spesso i legami siano semplici solo all’apparenza. In un cerchio dove tutto ritorna per avere completezza ci si rende conto come le coincidenze sono spesso più beffarde che benigne e che non può mai mettere la parola fine se il famoso cerchio non si è chiuso.

Nessuna falsa morale in questi stralci di vita perché Simeone ribadisce il concetto che “non ci sono sante, non ci sono puttane“, ma cambia solo la prospettiva, si decide solo da qualche angolazione osservare le cose che ci appartengono.

Sono solo le scelte personali a renderci ciò che siamo, perché la vita non prevede istruzioni o regole. Sappiamo sempre ciò che vogliamo, se ci fermiamo a riflettere: “come quando lanciamo una moneta solo per darci l’illusione di poter fare una scelta”.

Recensione B&B “Li Suluri” a Lecce

logonewsuluri-1

Una buona vacanza ha sempre alla base il posto dove ci si ferma a riposare e passare la notte. Anche se poi devi ripartire, anche se è un “tocca e fuggi”, ma è una cosa essenziale. Per questo bisogna scegliere con cura e oggi voglio parlarvi di questo spicchio di paradiso nella bella Lecce barocca.

Si tratta di un B&B dal nome originale e da un significato per nulla banale: “Li Suluri”,ossia “le sorelle”, perché è gestito proprio da due sorelle, Emilia e Raffaella che, a pochi passi dal centro storico di Lecce, hanno creato con maestria questo luogo così incantevole.

Verrete accolti in un vero e proprio appartamento a pian terreno, con due camere da letto che permettono il pernottamento anche a chi viaggia con più persone; il posto, inoltre, è davvero ad uno schiocco di dita dal centro leccese (dove vi invito ad ammirare la bella statua di Sant’Oronzo e il grandioso anfiteatro romano!) in una bella città dove tutto si può raggiungere a passo d’uomo!

Non troverete nulla di dozzinale a “Li Suluri” né il solito aspetto che in un bed & breakfast ci si aspetta di trovare, perché l’appartamento a cui si accede non ha nulla da invidiare ai più stellati e caratteristici Hotel della zona. Anzi, vi troverete quel tocco in più che in ogni vacanza si cerca: la disponibilità, la squisita accoglienza di due sorelle che hanno investito in un progetto del genere con gusto e passione, e delle ottime colazioni (eh, si, vi prenderanno per la gola grazie alla bravura di Raffaela!)
 Quindi, cosa aspettate? E se avete ancora dubbi, date un’occhiata al loro bel sito! B&B “Li Suluri”