Oms legata alla Cina? Le prove a partire dal direttore

Oms legata alla Cina? Le prove a partire dal direttore

Da quando è esplosa la Pandemia (vera o presunta), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (meglio nota con l’acronimo OMS) è finita sotto i riflettori. Con il Presidente americano Donald Trump che ha deciso di sottrargli i finanziamenti, facendo diventare così la Fondazione di Bill Gates la prima finanziatrice (prima erano appunto gli Stati Uniti).

The Donald accusa infatti l’Oms di aver trattato con poca obiettività i dati sul coronavirus che provenivano dalla Cina lo scorso gennaio. E quindi di aver favorito il propagarsi del virus.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Wall Street Journal che, come Trump, ha accusato il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, di avere favorito la Cina. E, di riflesso, avere ritardato l’intervento degli altri paesi del mondo per contenere il contagio.

Solo il 10 febbraio, sostiene il prestigioso giornale americano, dopo settimane di studi in loco, i responsabili dell’Oms hanno infatti iniziato a considerare un fattore determinante la diffusione da uomo a uomo anche tra asintomatici. Mentre sull’uso delle protezioni il cambio di rotta è avvenuto solo il 4 aprile.

In effetti, se si guarda la biografia di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’Oms, si nota una certa vicinanza proprio alla Cina. Eccola di seguito.

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Oms legata alla Cina? Le prove a partire dal direttoreultima modifica: 2020-05-07T09:53:04+02:00da LucaScialo
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