Il Vietnam rievoca l’assurda guerra combattuta indirettamente tra americani e sovietici tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70. Un conflitto diventato il simbolo dell’imperialismo americano, ma, allo stesso tempo, anche la più grande sconfitta bellica degli Stati Uniti in termini di vite umane perse. Superata solo di recente dalla guerra in Afghanistan.
Oggi il Vietnam è preda di un altro imperialismo: quello delle multinazionali che sfruttano la manodopera locale a basso costo. Ma, quanto meno, ha trovato il coraggio di ribellarsi ad una multinazionale farmaceutica: Pfizer.
Infatti, ha sospeso la vaccinazione per i minorenni dopo alcuni casi di decessi e diverse ospedalizzazioni.
Certe vicende hanno dell’incredibile, hanno combattuto per anni gli americani che gli hanno devastato il paese tra morti, agenti chimici, e devastazioni, e ora per riconoscenza gli comprano pure i vaccini, ma non potevano comprarli dai Russi a quest’ora i bambini sarebbero ancora vivi. A quanto pare non sono solo gli italiani a fare certe cazzate.