E’ partito da poco il nuovo Tour di Luciano Ligabue, instancabile rocker (anche se da un bel po’ è più definibile Poper) di Correggio. La cui attività live è stata interrotta da un problema alle corde vocali, che egli comunque dice di aver brillantemente superato.
Lo Start Tour è infatti iniziato ufficialmente lo scorso 14 giugno al San Nicola di Bari e vedrà “il Liga” (come lo chiamavano i vecchi fan) o “Capo” (come lo chiamano i nuovi) toccare 9 Stadi fino al 12 luglio. Quando sarà all’Olimpico.
Immancabile poi una tappa a San Siro, il 28 giugno, dove Ligabue dà da sempre il meglio di sé. Al San Paolo, invece, non ci viene dal 2002 (concerto a cui ho assistito), per lo stop di De Laurentiis ai concerti che rovinerebbero il prato.
Gli album e i concerti di Ligabue ormai non si contano più. E ad essi vanno aggiunte altre trovate commerciali nei momenti di pausa, come brani scritti per altri, libri, film. Da oltre un decennio si parla perfino di una Opera teatrale, e non credo che il progetto sia così difficile da realizzarsi.
Purtroppo, lo dico da vecchio fan, ormai da tempo si è trasformato in una macchina per far soldi. Oltre che in un Vip patinato. Ma sembra che questa industria cominci a dare segni di cedimento. Come ha ammesso lui stesso sulla sua pagina Facebook ufficiale.
