Qualche giorno fa si è festeggiato il sommo poeta Dante Alighieri, in una giornata chiamata Dantedì, esattamente il 25 marzo. Ma mentre l’Italia tesseva le lodi di quello che viene considerato il “padre della lingua italiana“, tra programmi tv, post sui Social e altre formule tradizionali e moderne, all’estero qualcuno ben pensava di metterselo letteralmente “sotto i piedi“. Nella fattispecie, le accuse al Sommo poeta autore, su tutte, della complessa Divina commedia, sono arrivate dalla Germania e dall’Olanda. Già, sempre loro. Quei paesi del centro Europa che ci trattano come…
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