VI PRESENTO LA VERA CHIESA … SEGUITEMI ….

VI PRESENTO LA VERA CHIESA … SEGUITEMI ….

 

Allora Romanino Romano Sei contro tutte le religioni? Quali sono i loro errori fondamentali? Sì… sono contro tutte le cosiddette religioni perché non sono affatto religioni… Io sono per la religione… ma non per le religioni… La vera religione può essere solo una… proprio come la scienza… Non c’è una fisica musulmana… una indù o una cristiana… sarebbe una cosa insensata… Ma questo è proprio ciò che hanno fatto le religioni: hanno fatto della terra un manicomio… Ecco perché affermo di essere contrario alle religioni ma non alla religione anche se questa religione deve ancora nascere pur esistendo da più di 2.000 anni ( vedi Atti 2 dal versetto 36 al 48 ) … Le vecchie religioni faranno tutto ciò che è in loro potere per ucciderla… per distruggerla… perché la nascita di una scienza della consapevolezza sarà la morte di tutte queste cosiddette religioni che hanno sfruttato l’umanità ingannandola per migliaia di anni… Nella storia dell’umanità è arrivato il momento in cui la morsa delle vecchie religioni si sta allentando… La gente rende un omaggio solo formale alla religione cristiana artefatta… ma di base chiunque abbia un minimo di intelligenza non ha più alcun interesse per quella spazzatura… Magari va in chiesa o nei centri di culto per altre ragioni… ma più che ragioni religiose sono ragioni sociali… È vantaggioso essere visti nella chiesa… è rispettabile… e non fa male a nessuno… È come associarsi al Rotary club o al Lions club… Queste religioni sono dei vecchi club circondati da un gergo religioso… ma se vai un po’ più in profondità scopri che è un abracadabra privo di sostanza… Io sono per la religione… ma quella religione non sarà una ripetizione di una di quelle che conosci già… questa religione sarà una ribellione contro tutte le altre… Non porterà avanti il loro lavoro… anzi lo abbandonerà completamente e ne inizierà uno nuovo… la trasformazione reale dell’uomo… Mi chiedi: Qual è l’errore basilare di tutte queste religioni? Gli errori sono tanti e sono tutti fondamentali… ma voglio parlare prima di tutto del più importante… quello che nessuna di queste religioni ha avuto abbastanza coraggio di accettare il fatto che esistono cose che non sappiamo… Esse hanno preteso di sapere tutto… di essere onniscienti… Questo perché… se accetti di essere ignorante su un certo soggetto… chi sa… potresti esserlo anche rispetto ad altre cose… Che garanzia c’è? Per essere assolutamente sicuri… hanno finto… senza alcuna eccezione… di essere in forma falsa oltre che presuntuosa onniscienti. L’uomo è parte dell’esistenza… come possiamo allora conoscerne il mistero supremo? Siamo arrivati molto tardi e non c’era nessuno come testimone… Non c’è modo di separarci completamente dall’esistenza e diventare solo degli osservatori… Viviamo… respiriamo… esistiamo con l’esistenza: non possiamo separarci da essa… Il momento in cui siamo separati… siamo morti… Ma se non siamo separati… se non possiamo essere dei semplici osservatori… senza alcun attaccamento… non possiamo conoscere il mistero supremo; è impossibile e resterà sempre qualcosa che non si potrà conoscere… Questa parte potrà forse essere sentita… ma non conosciuta… Potrà forse essere sperimentata in modi diversi… ma non come conoscenza… Ti innamori… puoi forse dire che conosci l’amore? È un fenomeno completamente diverso: lo senti… Se cerchi di conoscerlo… potrebbe evaporare nelle tue mani… Non puoi ridurlo a una conoscenza… non puoi farne un oggetto di conoscenza perché non è un fenomeno della mente… ha a che fare col cuore… I battiti del tuo cuore lo conoscono… ma è una conoscenza di tipo completamente diverso… L’intelletto non è in grado di avvicinarsi ai battiti del tuo cuore… Questo è l’errore basilare di tutte le religioni: hanno ingannato l’umanità atteggiandosi sfacciatamente a chi sa tutto… Ogni giorno sono state smascherate e la loro ignoranza è stata messa in evidenza; per questo si sono opposte a ogni progresso del sapere…
Quando Galileo scoprì che la terra si muove intorno al sole… il papa diventò furioso… Il papa è infallibile… è solo un rappresentante di Gesù ma è infallibile. Che dire su Gesù … è solamente l’unico Figlio di Dio… e che dire su Dio … Ma nella Bibbia … il libro che discende dal paradiso… scritto da Dio personalmente … il sole gira intorno alla terra. Galileo aveva creato un problema… Se fosse stato nel giusto… allora Dio aveva sbagliato… il figlio unigenito di Dio era errato… e tutti i rappresentanti dell’unico figlio di Dio in tutti questi duemila anni …tutte persone infallibili … avevano tutte sbagliato… Un uomo solo… proprio Galileo… ha distrutto tutte quelle pretese… Tutta l’ipocrisia è stata messa in evidenza da lui per cui doveva essere messo a tacere… Era anziano… morente… sul letto di morte… ma forzato… quasi trascinato davanti alla corte nel tribunale del papa… per chiedere perdono e scusarsi… Il papa pretese: “Devi modificare questa affermazione nel tuo libro… la Sacra Bibbia non può sbagliare… Tu sei solamente un essere umano… puoi sbagliare… ma Gesù Cristo non può commettere errori… Lo stesso Dio non può sbagliare… centinaia di papi non possono essere nel torto… Ti sei messo contro dio stesso… suo figlio… ed i suoi rappresentanti. Devi semplicemnte cambiare la tua affermazione!”… Galileo doveva essere un uomo con un immenso senso umoristico … che per me è una delle più grandi qualità di un uomo religioso… Solo gli idioti sono seri… costretti ad essere seri… per essere capace di ridere hai bisogno di un pò d’intelligenza… Hai bisogno di un po’ d’intelligenza… e Galileo è stato intelligente… è stato uno dei più grandi scienziati del mondo… ma dovrebbe essere considerato anche una delle persone più religiose… Rispose… “Per forza Dio non può sbagliare… e Gesù anche… tutti gli infallibili papi non possono aver sbagliato… ma il povero Galileo può sbagliare sempre… Non esiste nessun problema … cambierò la frase nel mio libro… Ma una cosa dovrebbe essere sempre ricordata… che la terra continuerà a ruotare intorno al sole… su questo non posso fare nulla… non segue i miei ordini… Per quanto riguarda il mio libro… cambierò la frase… mettendo una postilla in cui scriverò questo: ‘La terra non segue i miei ordini… e continua a girare intorno al sole.’… La religione si è opposta a ogni passo fatto dalla scienza… Secondo la Bibbia… la terra è piatta… non rotonda… Quando Colombo iniziò a progettare il suo viaggio… con l’idea che la terra fosse rotonda… la sua era semplice aritmetica: “Se continuo ad andare avanti… un giorno arriverò allo stesso punto da cui ero partito… percorrendo un giro completo”… Ma tutti erano contrari… Il papa fece chiamare Colombo e gli disse: “Non essere sciocco! La Bibbia lo dice chiaramente: la terra è piatta… Presto arriverai all’orlo di questa terra piatta e cadrai giù… E chi sa dove andrai a finire? Il cielo è in alto e tu non puoi cadere verso l’alto… non è così? Quindi cadrai giù nell’inferno… Non partire per questo viaggio e non persuadere altri a farlo”… Colombo volle lo stesso partire e così aprì le porte di un mondo nuovo… Dobbiamo molto a Colombo… non sappiamo nemmeno quanto… Il mondo che conosciamo è venuto alla luce grazie a lui… Se avesse dato ascolto al papa… a quel papa infallibile… che stava solo dicendo sciocchezze… Ma le sue sciocchezze erano sante e molto religiose… Nessuna religione ha avuto abbastanza coraggio da dire: “Questo è ciò che sappiamo… e quello è ciò che non sappiamo … magari lo sapremo in futuro… E al di là di questo c’è uno spazio che rimarrà per sempre inconoscibile”… Se queste religioni fossero state così umili… il mondo sarebbe stato completamente diverso… L’umanità non sarebbe in un tale caos… non ci sarebbe tanta angoscia… Dovunque tu vada… tutti sono angosciati… Perché parlare dell’inferno? Siamo già all’inferno qui… come puoi soffrire di più all’inferno? E di questo sono responsabili le cosiddette persone religiose… Continuano a fingere… a giocare lo stesso gioco… Le parole sono assolutamente impotenti nel campo della religione… E invece tutte queste cosiddette religioni sono colme di parole… tutta spazzatura! Questo è l’errore basilare… ma ci sono anche altri errori… che vale la pena di ricordare… Ad esempio… ogni religione è egoistica… Anche se insegna ai suoi seguaci la capacità di lasciar cadere l’ego… di essere privi di ego e umili… la religione stessa non è umile…anzi… è molto arrogante…
Le religioni hanno fatto danni incalcolabili ….il vaso dei loro peccati è strapieno e trabocca… Dobbiamo solo gettarle tutte nell’oceano… a centinaia di chilometri di profondità… in modo che nessuno possa ritrovarle dando nuovamente inizio allo stesso stupido modo di fare… Quelle poche persone intelligenti che ci sono al mondo dovrebbero liberarsi di tutto ciò che le religioni hanno fatto loro… e senza che se ne rendessero nemmeno conto… Dovrebbero ripulirsi completamente dalle religioni… Dovrebbero ripulirsi completamente essere umani è sufficiente… Accetta te stesso… rispetta te stesso permettendo alla tua natura di seguire il suo corso… Non forzare… non reprimere… Dubita… perché il dubbio non è un peccato… ma un segno di intelligenza… Dubita e continua la ricerca finché non la trovi… Una cosa la posso dire con certezza: chi cerca… trova… È certo… non è mai accaduto altrimenti… Nessuno è mai tornato a mani vuote da una ricerca autentica… GESU’ CRISTO HA FONDATO UNA SOLA CHIESA….Nomi e titoli che si trovano presenti nelle varie chiese della cristianità non trovano nessun fondamento nella Bibbia perché Gesù Cristo ha fondato una sola chiesa con una precisa organizzazione… Nelle parole che Gesù rivolse a Pietro non promise di edificare delle chiese. Disse semplicemente: “Edificherò LA MIA chiesa” (Matteo 16: 18), cioè una sola chiesa. Usa infatti non solo l’articolo determinato “LA” ma anche l’aggettivo possessivo “MIA”, cioè di Gesù Cristo. L’unicità della chiesa di Cristo è un concetto che non riesce convincente a molte persone sparse tra le varie denominazioni protestanti. Ma le parole di Cristo sono precise e non possono essere alterate. Gesù illustrò con alcune figure questo concetto della unicità della sua chiesa:
1 – la figura della vigna di cui Dio è il vignaiolo (Giovanni 15: 1). Vi è una sola vigna, o chiesa, e un solo vignaiolo, Dio. Nel mondo odierno, invece, vi sono centinaia di vigne o chiese, ognuna delle quali dice di avere Dio come vignaiolo;
2 – la figura della vite e dei tralci (1°Giovanni 15: 1-6 ). Cristo è la vera vite e ogni vero cristiano è un tralcio in essa. Nel mondo protestante odierno ci si sforza di giustificare la pluralità delle chiese, sostenendo che i tralci, di cui Gesù parla, rappresentano queste chiese… ma ciò è falso per più motivi: Gesù parlando ai suoi discepoli dice: “Io sono la vite, e voi siete i tralci”. E non può applicarsi alle chiese ciò che Egli dice dei suoi discepoli; Gesù dice: “Dimorate in me”: la vera vite, e non in qualcuno dei tralci. Pertanto chi dimora in uno di questi tralci è in errore; Egli fece intendere chiaramente che sotto la figura dei tralci stava parlando di uomini, e non di chiese: Dice infatti: “Colui che dimora in me e nel quale io dimoro porta molto frutto. Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca.” (Giovanni 15: 5-6). Nessun sostegno quindi in favore del pluralismo delle chiese può desumersi da queste parole di Gesù Cristo; la figura dell’unico gregge sotto un solo pastore (Giovanni 10:16). “E vi sarà un solo gregge, un solo pastore,” dice Gesù. Pertanto, come è biblicamente giusto chiedere a una persona quale pastore segue, lo è altrettanto il chiedergli a quale gregge appartiene. Che dire dei molti greggi o chiese in cui tutti reclamano di avere lo stesso pastore? Anche nella sua preghiera al Padre al termine dell’ultima cena …Gesù mette in risalto l’unicità della sua chiesa e l’unità del popolo di Dio. Così egli prega infatti: “Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e che come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Giovanni 17: 20-21). Questa preghiera è un commovente rimprovero alla pluralità delle chiese. Anche l’apostolo Paolo pone in risalto l’unicità e l’unità della chiesa di Cristo nelle sue lettere con alcune meravigliose figure: la figura del corpo: “Vi è un corpo solo e un solo Spirito” (Efesini 4: 4); “Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente siamo membra l’uno dell’altro” (Romani 12: 4-5); “Ci sono dunque molte membra, ma c’è un unico corpo” (1°Corinzi 12: 20). Che cosa intende allora Paolo per “corpo” e per “membra”? Intende la chiesa e i singoli cristiani. Difatti scrive ancora “Ogni cosa Egli (Dio) ha posta sotto i suoi (di Cristo) piedi e l’ha dato per capo supremo alla chiesa, che è il corpo di Lui” (Efesini 1: 22-23). Paolo dice che la chiesa è il corpo: “Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa” (Colossesi 1: 18). Ma il corpo è unico e allora unica deve essere la chiesa e viceversa; la figura della casa o famiglia: “La casa di Dio, che è la chiesa dell’Iddio vivente”, scrive l’apostolo a Timoteo (1°Timoteo 3: 15 ). “Casa di Dio” quindi vuol dire famiglia di Dio, e la famiglia di Dio è la chiesa di Dio. La parola di Dio allora presenta la chiesa di Cristo come una grande famiglia spirituale che ha Dio per Padre, Gesù Cristo come figlio naturale di Dio e fratello maggiore di tutti i credenti in lui, e tutti i cristiani, membri di questa famiglia divina, come figli adottivi di Dio, e suoi eredi, fratelli di Gesù e coeredi con Lui (Galati 4: 5; Romani 8: 16-17). E’ lontano dall’insegnamento paolino il parlare di una pluralità di famiglie o chiese, spesso in contrasto tra loro, i cui membri reclamano tutti di avere lo stesso padre in Dio e lo stesso fratello maggiore in Gesù Cristo; la figura del corpo umano, di cui Cristo è il capo e tutti i salvati sono le membra, operanti sotto il controllo e la direzione del capo (1°Corinzi 12: 12-27). Un corpo, cioè la chiesa, e un unico capo, cioè Cristo! Questo insegna Paolo. Per il protestantesimo odierno invece ogni chiesa è un corpo, ma il capo è unico, cioè Gesù Cristo. Chiudete gli occhi e provate ad immaginare un siffatto corpo di Cristo. Si tratterebbe di una vera mostruosità. Nella bibbia si parla, sì di “chiese di Cristo” (Romani 16: 16) e “delle sette chiese che sono nell’Asia” (Apocalisse 1: 4) e anche delle “chiese di Macedonia” (2° Corinzi 8: 1) e delle “chiese della Galazia” (Galati 1: 2), ma la parola “chiese” intende in questi passi le comunità o congregazioni locali della chiesa di Cristo. Tali chiese sono diverse l’una dall’altra solo per dislocazione territoriale, avendo tutte le stesse note di identità, lo stesso credo, la stessa organizzazione. Il che è ben diverso dal rapporto che corre tra le diverse chiese, oggi esistenti. In conclusione, Cristo ha fondato un’unica chiesa. Gli uomini hanno il dovere di cercarla e di divenirne membri, non la facoltà di scegliere indifferentemente essa o un’altra chiesa. La chiesa di Cristo è una monarchia e Cristo stesso ne è il capo supremo, perché egli stesso rivelò che il Padre “gli ha dato ogni potere in cielo e sulla terra” (Matteo 28: 18). “Egli, (dice Paolo), è il capo del corpo cioè della chiesa” (Colossesi 1: 18). Concetto che ribadisce nella lettera agli Efesini: “Ogni cosa Dio gli ha posta sotto ai piedi e lo ha dato per capo supremo della chiesa” (Efesini 1: 22-23). Cristo sarà investito di tutto questo potere finché non avrà portato a termine la sua salvifica missione messianica. Allora riconsegnerà al Padre tale potere e lui stesso gli farà atto di sottomissione, perché: “Dio sia tutto in tutti” (1°Corinzi 15: 24-28). Cristo delegò parte di questo suo potere agli apostoli, perché continuassero la sua opera e rendessero al mondo la loro testimonianza. Affinché essi potessero espletare questa loro missione nel miglior modo possibile inviò su loro lo Spirito Santo (Atti 2: 1ss), perché insegnasse loro ogni cosa, rammentasse loro tutto ciò che Gesù aveva detto e svelasse loro le cose a venire (Giovanni 14: 26; 15: 26-27). Gli apostoli hanno dato al mondo la loro testimonianza prima a voce e poi per scritto. Essa è ora contenuta nei libri del Nuovo Testamento. Da questi libri essi parlano ancora al mondo del Cristo, della sua natura, opera e missione salvifica, della chiesa e della vita eterna. Così la chiesa che dalla loro testimonianza continua a crescere e a svilupparsi ha per fondamento gli Apostoli. In questo senso soltanto è Apostolica. Oltre gli apostoli, Cristo non ha mai delegato ad alcun altro essere umano la sua autorità. Solo a loro infatti ha detto nella persona di Pietro: “Tutto ciò che avrai legato sulla terra sarà legato nei cieli; e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto nei cieli” (Matteo 16:19), che è l’equivalente delle altre parole riferite a Giovanni “A chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi li riterrete, saranno ritenuti” (Giovanni 20: 23).
Chiaro? Quindi l’unica vera Chiesa quale Comunità Cristiana è quella descritta in Atti 2 dal versetto 36 al 48…quando questa comunità rinascerà allora tra di noi ci saranno i VERI CTISTIANI…pronti al cammino di salvezza conformandosi all’esempio di vita di Gesù….

 

ECCO A VOI … VI PRESENTO LA VERA CHIESA …FONDATA DA DIO …LO SPIRITO SANTO E GESU’….IL GIORNO DELLA PENTECOSTE …

LA VERA ED UNICA CHIESA FU FONDATA DA GESU’ A GERUSALEMME IL GIORNO DELLA PENTECOSTE.

QUESTO DATO E’ INCONFUTABILE … QUINDI LE RELIGIONI VENUTE DOPO QUELLA VERA CREATA DA GESU’ SONO NULLE PERCHE’ FALSE … SEGUIRLE VUOL DIRE DISCONOSCERE GESU’ ….ORA FRATELLI E SORELLE IN CRISTO FATEVI UN GIUSTO ESAME DI COSCIENZA ….LA RICHIESTA GRAZIA DEL DISCERNIMENTO VI SARA’ DI SICURO AIUTO ….PER FINALMENTE CAPIRE L’ERRORE COMMESSO TALVOLTA IN PERFETTA BUONA FEDE…DA OGGI QUINDI DEVE PER VOI INIZIARE IL NUOVO CAMMINO CHE VI RENDERA’ VERI CRISTIANI….QUESTO E’ IL MOMENTO DEL SANTO RISVEGLIO….
LA VERA ED UNICA CHIESA FU’ FONDATA DA GESU’ A GERUSALEMME IL GIORNO DI PENTECOSTE… CHI VUOLE DA OGGI 02 \ 06 \ 2017 SEGUIRE LA VERITA’ LEGGA QUESTO ARTICOLO ANCHE SE LUNGO…VI SERVIRA’ PER CAPIRE CHE AD OGGI SEGUENDO LE FALSE DENOMINAZIONI AVETE SOLO PERSO TEMPO E DENARO…GABBANDO ANCHE DIO ….

La città di Gerusalemme era il luogo previsto dalle profezie dell’Antico Testamento, in cui la chiesa del Signore doveva essere stabilita. E così è stato. Anche il luogo di fondazione è una nota caratteristica della vera chiesa. Le chiese sorte a Roma, a Parigi o a San Paolo del Brasile …non possono esibire questo dato anagrafico nella loro carta d’identità, e perciò non sono la vera chiesa.

Le profezie indicano Gerusalemme come luogo di nascita della
chiesa. In Isaia 2: 2-3 si legge: “Avverrà negli ultimi giorni che il monte della casa dell’Eterno si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso. Molti popoli v’accorreranno, e diranno: “venite, saliamo al monte dell’Eterno, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri.” Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno” (.Michea 4: 1-2). Gesù nel dare ai suoi apostoli l’ordine di predicare il suo messaggio a tutte le genti disse che il suo primo annuncio doveva partire da Gerusalemme: “Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. Voi siete testimoni di queste cose. Ed ecco io mando su voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto” (Luca 24: 46-49). In quel giorno quindi ha avuto inizio la chiesa, tanto è vero che nello stesso capitolo di Atti si legge subito dopo che il Signore aggiungeva ogni giorno i salvati alla sua chiesa (Atti 2: 47). Che questo atto di inizio della chiesa sia avvenuto proprio “negli ultimi giorni” lo dice lo stesso Pietro, applicando agli avvenimenti che accaddero in quel giorno di Pentecoste la profezia di Gioele (Atti 32: 16-21). E difatti, da questo giorno in poi, si parla sempre della chiesa come di una realtà, mentre fino a quel momento il Nuovo Testamento ne parla come di cosa futura.

Alcune false chiese oggi, trascurando il seme del vangelo, fanno appello a una successione apostolica per dimostrare di essere la vera chiesa. Questo metro di verità non è sicuro e non è vero. Infatti, anche se si potesse tracciare a ritroso nel tempo una linea di
successione di una istituzione fino a congiungerla a una chiesa fondata dagli apostoli, non si ha la sicurezza che quella chiesa oggi sia la stessa che gli apostoli edificarono durante la loro vita. Durante un periodo così lungo di anni, quanti ne passano dagli apostoli ai loro attuali presunti successori, possono essere avvenuti in quella chiesa dei cambiamenti nel culto, nella dottrina, nella prassi e nella organizzazione tali da far constatare che essa si è allontanata dalla purezza del vangelo predicato dagli apostoli al punto di non essere più la vera chiesa. Lo stesso Paolo ammonì che una defezione o apostasia sarebbe avvenuta nella chiesa: “Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e di fra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a sé” (Atti 20: 29-30);

“Ora, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto, fino al punto di porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch’egli è Dio” (2° Tessalonicesi 2: 1-4);

“Ma lo Spirito dice espressamente che nei tempi a venire alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni per via della ipocrisia di uomini che proferiranno menzogna, segnati di un marchio nella loro propria coscienza; i quali vieteranno il matrimonio e ordineranno l’astensione da cibi” (1°Timoteo 4: 1-3).

Tutte queste citazioni annunziano che sarebbe sorta e sviluppata una chiesa apostata dal seno della vera chiesa. E allora quale sicurezza di verità può dare una successione istituzionale che allacci una chiesa odierna alla stessa chiesa del periodo apostolico?

Spargendo oggi lo stesso seme della parola che gli apostoli sparsero nel primo secolo dell’era cristiana, si avrà l’identico frutto, cioè la stessa chiesa. L’esistenza invece di una molteplicità di chiese, che si dicono cristiane, mostra a sufficienza che non sempre si predica lo stesso seme della parola di Dio. Per questo si hanno cristiani-luterani, cristiano-calvinisti, cristiani-anglicani, cristiani-metodisti, cristiani-battisti, cristiani valdesi, cristiani avventisti …. anziché dei cristiani solamente. Ho volutamente omesso in questo elenco le piu’ false in assoluto perché nate solo 15 secoli dopo la morte dell’ultimo Apostolo peraltro nate da un tipo assassino ubriacone oltre che suicida ovviamente stò parlando delle dette ORGANIZZAZIONI evangeliche e pentecostali…. E del suo creatore Martin Lutero…

La chiesa dunque fu stabilita nella Pentecoste seguente la risurrezione di Cristo. Le chiese pertanto che non recano questa nota circa il giorno della loro edificazione non sono la chiesa di Cristo. Possono anche avere dei buoni membri tra i loro fedeli, possono anche insegnare molte cose buone, ma restano sempre chiese fondate dagli uomini. E quindi non sono la vera chiesa del Nuovo Testamento.

ECCO IL FONDAMENTO DELLA CHIESA DI GESU’….

ATTI 2
36 Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!». 37 All’udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». 38 E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». 40 Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa». 41 Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone. 42 Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo.48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

Ragazzi adesso basta con le prese per i fondelli gli Uomini e le Donne del terzo millennio non sono piu’ come gli idioti di ieri…. Pertanto se dobbiamo parlare di Dio e di Suo Figlio Gesù facciamolo alla luce oltre che nel rispetto di un libro che ci si dice essere stato redatto per la nostra crescita Cristiana… Nel Vangelo si parla chiaramente di Chiesa o Comunità Cristiana solo nel libro degli Atti degli Apostoli al Libro 2 dal versetto 36 al 48 …Chiesa o Comunità Cristiana che fu per la prima volta presentata al mondo dopo la discesa dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste ( Pentecoste è una parola greca che significa 50 giorni dopo la Pasqua: per gli ebrei era la festa della mietitura o anche detta festa dei frutti e infatti la Pentecoste segnava l’inizio della mietitura del grano. Inizialmente con questa festa gli ebrei celebravano e ringraziavano Dio per i frutti della terra. per i Cristiani la pentecoste è la festa in onore dello Spirito Santo, che come descritta nella Bibbia ….scese sugli Apostoli proprio il giorno in cui stavano celebrando la Pentecoste. Leggi tutto Atti 2 )
Gesù era un ebreo quindi non ha mai detto di voler fondare una nuova religione pertanto non era un religioso Cristiano nella concezione odierna… Era convinto che il Dio delle Sacre Scritture ebraiche stesse cominciando a trasformare il mondo per instaurare finalmente il suo regno sulla terra… Era del tutto concentrato su Dio e pregava per capire la sua volontà e ottenere le sue rivelazioni … ma era anche del tutto concentrato sui bisogni degli uomini … in particolare i malati… i più poveri e coloro che erano trattati in modo ingiusto…. Il suo era un messaggio mistico e sociale…Oggi è tutto il contrario infatti vige la speculazione senza ritegno…. “Non può esistere Cristianesimo senza la libertà individuale”… mentre le religioni di oggi sembrano volere dagli adepti “Superstizione… Alienazione Arrendevolezza…Dipendenza… Sottomissione
L’analisi approfondita e scrupolosa del testo Biblico ci fa conoscere come.. quando e da chi furono composti quei testi… e in particolare come quei contenuti furono artatamente contrabbandati nel corso dei secoli… Sono troppe le questioni fondamentali che mancano di senso nella religione cosi come oggi è vissuta… dove le Sacre Scritture mostrano che Gesù non ha fondato la Chiesa e ha esplicitamente proibito il clero professionale… che le chiese non sono la casa di Dio….Per esempio la dottrina dell’inferno era sconosciuta a Gesù Nei vangeli non solo non si parla mai d'”inferno”… ma non esiste neppure la parola… Nei vangeli si parla di chasma (Baratro) Lc 16,26; di abyssos (Abisso) Lc 8,31, di Ade (ebr. Sheol) Mt 11,23; 16,18; Lc 10,15; 16,23;, e di Geenna (Mt 5,22.29.30: 10,28; 18,9; 23,15-33; Mc 9,43.45.47; Lc 12,5).
Tutte immagini che hanno ben poco o nulla da vedere con quella che intendiamo per inferno… cioè un luogo di supplizi eterni popolato da diavoli tremendi…

 

Tutti noi sappiamo che le religioni sono economie legate al sistema …e possono cambiare le regole a secondo della loro sopravvivenza ….Dio le regole non le cambia …ma allora se Gesu’ era contro le religioni perche’ oggi tutti fanno una politica contraria? e oggi tutti gli uomini che appartengono a religioni dopo massacri e guerre insegnano la legge di DIO? mi spiegate come funziona?
In effetti le religioni non hanno niente a vedere con DIO …Gesu’ era ebreo e aveva leggi da rispettare abolite poi nel 400 D.C. da Costantino… I Cristiani a Costantinopoli poi fuggirono dall’ imperatore pagano nelle montagne con Saul… la scrissero le pergamene aramaiche del nuovo testamento tutto fatto secondo i 613 precetti di Gesu’ che Costantino Re pagano há abolito e i Cristiani furono massacrati dall’impero romano essendo appartenenti al Popolo Ebraico …La religione odierna e’ nata 313 anni dopo Gesu’ poi Costantino proclamo’ la Chiesa Romana sostituta di DIO sula terra e unica dottrina universale

Gesu’ non era ne cattololico ne tanto meno protestante cioe’ evangelico o pentecostale primo perche’ le religioni si costituirono nel 313 dopo GESU’ a Costantinopoli secondo perche’ la prina religione chiamata cattolicesimo e’ nata 400 anni dopo Gesu’ lui non sapeva neanche cosa fosse …. Il problema e’ che tutti i sistemi religiosi mondiali hanno fatto commercio speculando sulla figura degli ebrei e di Gesu’ massacrando l’umanita’ intera le religioni (economie gestite da parassiti dell’umanità ) Gesù era Ebreo in carne ed ossa sono anni che tento di farvelo capire…sinceramente mi scuso con tutti ma ci pensate? da quando siamo nati siamo raggirati da balle balle e balle che girano girano e girano e poi dove vogliono arrivare? Al solito vecchio scopo dominare …sottomettere speculare con il volgare oltre che peccaminoso mercimonio …tutto questo non fa parte di DIO . VERSETTI SCOMODI (Gv 8,37-59) Il primo dei due tentativi di lapidare Gesù nel tempio di Gerusalemme nasce come risposta dei capi religiosi alle dichiarazioni del Cristo sul loro essere e sul loro operato (Gv 8,59; 10,31)… Le dure parole che Gesù rivolge alle autorità giudaiche… scatenando la loro ira mortale… sono contenute in otto ingombranti versetti del vangelo di Giovanni (Gv 8,43-50) che… forse per la loro violenza… sono stati espunti dai libri liturgici del rituale romano…e pertanto poco conosciuti alla gran parte dei fedeli… Gesù inizia la sua invettiva denunciando che i Giudei… i capi del popolo… sono sì stirpe di Abramo… ma non sono suoi figli: “So che siete seme di Abramo, ma cercate di ammazzarmi perché la mia parola non trova posto in voi” (Gv 8,37). “Essere figlio”… secondo la cultura semitica… non dipende dalla nascita… ma dal comportamento: si è figli perché si assomiglia al proprio padre… Per questo i capi… che cercano di assassinare Gesù… non sono figli di Abramo… e il Cristo insinua che sia ben altra la loro paternità: “Voi fate quel che avete udito dal padre” (Gv 8,38)…. Di chi possono essere figli se non lo sono di Abramo? Ancora Gesù non lo dice… lasciando viva la tensione tra i suoi interlocutori… ma facendolo intuire… Prima di smascherare la loro paternità… egli rivela il vero motivo del loro intento di assassinarlo: “Cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità che ho udito presso Dio” (Gv 8,40). Gesù si definisce semplicemente quale uomo… un uomo per il quale rivendica però la piena condizione divina per la sua vicinanza a Dio… E questo che scatena l’azione omicida dei capi: per le autorità… che si erigono quali uniche mediatrici tra Dio e gli uomini e sole depositarie della verità… è intollerabile che un uomo possa avere familiarità con Dio senza sottomettersi al loro sistema dottrinale… Questo uomo è un pericolo e merita solo la morte. “Crocifiggilo!” sarà infatti la richiesta dei sommi sacerdoti alla sua vista (“Ecco l’uomo!”, Gv 19,5-6)… Essendo contro l’uomo… i capi religiosi sono contro l’umanità (“nemici di tutti gli uomini”, 1 Ts 2,15) e… per questo… nemici di Dio… Non sono figli di Abramo… perché non hanno il suo stesso Dio… ma sono degli idolatri che per interesse si sono prostituiti ad altre divinità (“Voi fate le opere del padre vostro”, Gv 8,41)… Quanti dominano e sottomettono il popolo non hanno alcuna esperienza dell’amore del Padre… ma solo di una divinità fatta a loro immagine e somiglianza… come loro tiranna e insensibile alle sofferenze degli uomini…

Si può capire Gesù solo riconoscendo in lui la stessa azione del Creatore… quella di comunicare vita a ogni uomo… I capi… che con le loro leggi rendono impossibile la vita del popolo… non possono né comprendere né accettare Gesù… Per riconoscere che Gesù è inviato da Dio, dovrebbero ammettere la falsità del castello teologico da loro stessi costruito a sostegno di un Dio dominatore… spietato padrone della vita degli uomini… ma sono ormai incapaci di farlo…. Si sono eretti in casta religiosa… un circolo di potere inavvicinabile… distante dalla realtà perché lontana dalla vita delle persone… Per accogliere la parola di Gesù… dovrebbero come lui mettersi dalla parte dei più deboli e aiutarli… fare della propria vita un dono d’amore per gli altri… mettersi a servizio degli ultimi… impossibile… Per questo la parola di Gesù li esaspera… e serve solo ad aumentare il loro rancore verso colui che vedono come una minaccia ai propri interessi (“E diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo”, Sap 2,14)…

Ed ecco allora la drammatica rivelazione di Gesù: “Voi siete del diavolo, vostro padre, e i desideri di vostro padre volete fare” (Gv 8,44)… Per Gesù non è la dottrina… ma il comportamento quel che dimostra di chi si è figli… Se i figli di Dio sono coloro che comunicano vita… figli del diavolo sono quanti la tolgono (1 Gv 3,10)… I capi del popolo… che intendono uccidere Gesù… non possono avere appreso questo né da Dio né da Abramo… ma da un padre che è assassino e nemico del progetto di Dio sull’umanità: il diavolo… che “omicida era dall’inizio e non è stato nella verità… perché non c’è verità in lui” (Gv 8,44)… Per Gesù… i capi religiosi sono come il loro padre… il diavolo… ingannatori e omicidi… Come il serpente antico essi promettono vita (“Non morirete affatto!”, Gen 3,4) e invece causano morte…. L’accusa è grave… in quanto non è diretta contro alcuni capi falsi e corrotti… ma contro il potere in quanto tale… che “quando dice la menzogna dice ciò che è suo… perché è menzognero e padre di essa” (Gv 8,44)… Il sistema religioso… che pretende di governare il popolo in nome di Dio… non è altro che impostura e crimine istituzionalizzato… che presenta come volontà divina quella che in realtà è solo una menzogna per coprire gli interessi dell’élite aristocratico\sacerdotale al potere… Da quanti sono complici della sfera del potere non può mai venire la verità… non perché non vogliono… ma perché non possono farlo… in quanto essi si sono fatti della menzogna un rifugio e nella falsità si sono nascosti (Is 28,15; Ger 8,8). Già i profeti avevano denunciato che… quando la fede si trasforma in potere… la pietà in affare… tutto viene mosso dall’ambizione… tutto viene sacrificato alla carriera… tutto fatto per vanità (Mt 23,5), e “dal piccolo al grande tutti commettono frode… dal profeta al sacerdote… tutti praticano la menzogna” (Ger 6,13)… dai profeti “che profetizzano menzogna” ai sacerdoti che “governano al loro cenno” (Ger 5,31)… Per il Signore… i capi del popolo non sono che “cani avidi… che non sanno saziarsi… pastori che non capiscono nulla… Ognuno segue la sua via… ognuno bada al proprio interesse… senza eccezione” (Is 56,11)… Chi vive nell’inganno elevato a stile di vita rifiuta la verità proposta da Gesù: “A me… che dico la verità… voi non credete” (Gv 8,45)… Le autorità religiose non sono abituate alla verità… ma alla convenienza…Impastati di falsità e interessi… di opportunismi e tatticismi… quanti detengono il potere non sanno che cosa sia la verità (Gv 18,38) e non la possono accettare… perché questa smaschererebbe la frode in cui vivono e che praticano… Solo chi rinuncia all’interesse è una persona libera… e può dire la verità… Solo chi non cerca il proprio onore può onorare il Padre (Gv 8,49). Chi ha degli interessi da difendere e ambiziosi obiettivi da raggiungere dirà e non dirà… agirà… ma senza apparire… apparirà… ma senza agire… interverrà… ma senza esporsi e non dirà mai la verità… non può farlo… perché questa nuocerebbe… Per questo le autorità religiose… che pretendevano di essere le uniche rappresentanti del Signore… non hanno nulla a che vedere con Dio…

Dio è amore al servizio degli uomini… Il potere è la menzogna che domina… I capi religiosi non sono da Dio… ma da un altro… il diavolo: “Per questo voi non ascoltate: perché non siete da Dio” (Gv 8,47)…
Alla verità proposta da Gesù… impossibile da accettare perché scomoda e pericolosa… i capi ribattono con la menzogna e l’insulto… armi infallibili con le quali l’istituzione difende se stessa e attacca quanti sente essere una minaccia ai suoi interessi e al suo prestigio… Infatti… quando le autorità non hanno argomenti da ribattere e si trovano in difficoltà… non fanno un esame di coscienza… ma passano all’attacco con l’insulto: “Non diciamo bene noi che sei un samaritano e hai un demonio?” (Gv 8,48).
Per i capi religiosi solo un folle… un samaritano indemoniato… poteva accusarli di essere figli del diavolo e come questo falsi e assassini… minando la credibilità di quella sacra gerarchia che si credeva voluta da Dio stesso…
Per i Giudei… Gesù è un elemento pericoloso… nemico di Dio (indemoniato) e del popolo (samaritano)… e come tale va combattuto ed eliminato… A Gesù hanno appena dato del matto… E lui non fa nulla per non meritare questo insulto… ma peggiora la situazione… Infatti… di punto in bianco… cambia argomento… lascia la polemica e rivolge ai suoi interlocutori un invito che… ai loro orecchi… è chiaro indice di follia: “Io vi dico: se qualcuno osserva la mia parola, non vedrà mai la morte” (Gv 8,51). A quelli che hanno deciso di ammazzarlo… Gesù risponde con un’offerta di vita talmente potente da essere capace di superare la morte: se accolgono il suo messaggio… tutto orientato a favore dell’uomo… in loro nascerà una vita tale da cui è esclusa ogni esperienza della morte… Ma l’offerta di pienezza di vita… fatta da Gesù ai suoi avversari… cade nel nulla: “Adesso siamo sicuri che hai un demonio!” (Gv 8,52). Coloro che covano pensieri di morte non possono capire una promessa di vita… e provocano Gesù: “Sei forse più grande del padre nostro Abramo, che morì? Anche i profeti morirono. Chi credi di essere?” (Gv 8,53). Chi crede di essere Gesù?  Solo Dio… il vivente… vive per sempre… si crede forse di essere Dio? Gesù accetta la sfida… Non è lui che si attribuisce l’identità divina… ma è il Padre che vede riflessa nel Figlio la sua immagine… perché il Figlio compie le sue stesse opere: “E il Padre mio che mi glorifica, quello di cui voi dite: E il nostro Dio, e non lo conoscete” (Gv 8,54-55). Chi vive centrato unicamente sul proprio interesse non conosce un Dio che è Amore e servizio generoso… Il suo Dio non sarà altro che la proiezione del proprio desiderio di dominio e della propria ambizione… Gesù tronca la polemica con i capi religiosi… rivendicando la pienezza della sua condizione divina: “Prima che Abramo fosse, Io Sono” (Gv 8,58)… I Giudei non ammettono che Gesù si ritenga superiore ad Abramo… figuriamo se ora si fa uguale a Dio! Gesù ha bestemmiato e va immediatamente ucciso, secondo quanto prescrive la Legge (Gv 19,7). L’atteggiamento omicida dei capi religiosi è una conferma che il loro padre non è Abramo… e non è Dio… ma è il diavolo… l’omicida e menzognero… e essi continuano a fare le opere del padre loro: “Presero allora delle pietre per lanciarle su di lui”…“Ma Gesù si nascose e uscì dal tempio” (Gv 8,59). Uscendo Gesù dal tempio… anche la gloria di Dio abbandona il luogo… lasciandolo vuoto… ma riempiendo la vita di quanti Gesù ora incontrerà: gli esclusi dal tempio…

 

Tutta la documentazione presentata all’interno dell’allegata pagina è stata tratta solo ed esclusivamente dalla Santa Parola di DIO . … Dio mi fulmini se dico il falso … Il Vostro Fratello in Cristo Romanino Romano….

 

 

ATTENZIONE … CHI VI CHIEDE LA DECIMA VI DERUBA … INGANNANDOVI

ATTENZIONE … CHI VI CHIEDE LA DECIMA VI DERUBA … INGANNANDOVI

 

Gesù … un giorno …  parlò di due uomini … uno dei quali pagava le decime ed uno no…

«Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l’altro pubblicano.  Il fariseo, stando in piedi, dentro di sé pregava così:

“O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri, e neppure come quel pubblicano.  Io digiuno due volte la settimana e pago la decima di tutto ciò che possiedo”. Il pubblicano invece, stando lontano, non ardiva neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: “O Dio, sii placato verso me peccatore”, Io vi dico che questi, e non l’altro, ritornò a casa sua giustificato, perché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato» (Lu. 18:10-14).

Il popolo pagava una decima generale ai Leviti

“Ecco, ai figli di Levi io do come eredità tutte le decime in Israele in cambio del  servizio che svolgono, il servizio della tenda di convegno” (Nu. 18:21).
Tutte le tribù di Israele, eccetto quella di Levi, aveva avuto in sorte un’area geografica come loro “eredità”. Ai Leviti, però, come ricompensa per il loro lavoro nella nazione, ricevevano una tassa sulle entrate del 10% dal resto della popolazione.
I Leviti rendevano il servizio di:
– Ufficiali sanitari
– Dipartimento di Giustizia e Polizia
– Dipartimento della Pubblica Istruzione
In breve, i Leviti svolgevano in Israele un servizio pubblico, ed erano sostenuti da un sistema di tasse sui redditi chiamate “decime”.

CHI PUO’ RISCUOTERE LE DECIME?….OGGI SOTTO LA GRAZIA …NESSUNO….MA VEDIAMO DI SEGUITO….

(Ebrei. 7:5,8) Qui vediamo che quelli che riscuotevano le decime erano dei leviti
(quindi Giudei di nascita) siccome noi non siamo Giudei di nascita che sono sotto la legge , e fra di noi Gentili non ci sono discendenti della tribù di Levi, la decima non ci riguarda , anche perché: coloro che impongono la decima dimenticano che sotto la legge di Mose’ erano i leviti che dovevano riscuotere le decime dalle mani del popolo e nessun altro. Da questo possiamo dedurre che: ( Il Sacerdozio levitico e la decima sono la stessa cosa non si possono separare.)
Stando così le cose , per imporre la decima ai credenti occorrerebbe che ci fossero dei sacerdoti leviti nel nostro mezzo, perché a loro Dio aveva ordinato di prelevare le decime……
Vorrei farvi notare che neppure Gesù impose il pagamento della decima ai suoi discepoli, e questo perché Gesù non era della tribù di Levi, ma di quella di Giuda. Quindi se lo avesse fatto avrebbe trasgredito la legge.
Neppure Paolo impose la decima, per prima cosa non poteva essendo dalla tribù di Beniamino, ma poi perché non era sotto la legge e non comandava di osservare la legge di Mose’.
Paolo a anche detto che coloro che annunziano L’evangelo devono vivere del vangelo, Ma non ha detto che devono vivere delle decime, perché le decime fanno parte della legge e non del vangelo. Tanti che predicano il vangelo, vogliono vivere della legge imponendo la decima, e un controsenso che non viene evidenziato da alcuni pastori per interessi personali.
Pastori se volete vivere del vangelo come ha detto Paolo,attenetevi a quello che ha detto Gesù,”sotto la legge di Cristo e non di Mosè”,
Ebrei 7:11 Ecco perché la legge e mutata perché è mutato il sacerdozio, e su questa legge (Di Cristo) deve essere posto il nostro dare al Signore. Perché ( Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi,” poiché sta scritto: <<maledetto chiunque e appeso al legno>>). Galati 3:13
Vediamo come Gesù ha comandato di dare:
Matteo 19: 21( Vendi ciò che hai e dallo ai poveri ) non gli chiese la decima cosi come fanno illegittimamente oggi tanti pastori) Gesù vuole tutto , non ha mai chiesto una porzione di quello che abbiamo. IN questo caso il ricco avrebbe fatto salti di gioia se Gesù gli avrebbe chiesto di pagare la decima di tutti i suoi beni.
Luca 6:38 (Date e vi sarà dato) Gesù non ci incoraggia mai a dare poco, più diamo e più Lui ci riverserà su di noi le sue benedizioni.
Luca 12:33 (Vendete i vostri beni, e dateli in elemosina) forse e troppo dura da accettare, ma e sempre un comando di Gesù !!. “ che è superiore a Mosè” come mai non si insegna questo comandamento, pur sapendo che qui c’è più che la decima ?.
Gli apostoli misero in atto questo comando di Gesù:

 

Atti : 2:44 ( vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.)
(Io quì non ci vedo nessuna decima!!!)
“Poi c’è anche un levita che conosceva la legge di Mosè” Atti 4:36 -37 ( Or Giuseppe soprannominato dagli apostoli “ Barnaba” levita, cipriota di nascita, avendo un campo lo vendette, e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.)
Mi chiedo come mai non consegnò la decima parte, ma consegnò tutto “conoscendo bene il precetto della decima”?

Qui vediamo come si è attuato L’osservanza del comandamento di Gesù, e questo fa capire che nella chiesa primitiva non si parlava di decime, perché avevano un unico e solo comandamento a riguardo ; quello di Gesù.
Cosa dice l’apostolo paolo sul dare
2corinzi 9:7 ( Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia , ne per forza, perché Dio ama un donatore gioioso.)
2Corinzi 8:38 Infatti, io ne rendo testimonianza, hanno dato VOLENTIERI, secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi.)
2corinzi 8:5 ( E non soltanto hanno CONTRIBUITO come noi speravamo, ma prima hanno dato se stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.)
2corinzi 9:5-6 ( Perciò ho ritenuto necessario esortare i fratelli a venire da voi prima di me e preparare la vostra già promessa offerta, affinchè essa sia pronta come offerta di generosità e non d’avarizia.
Or dico questo : chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente.
Atti 11:29 ( I discepoli decisero allora di inviare una sovvenzione, ciascuno secondo le loro possibilità, ai fratelli che abitavano in Giudea.)
In questi versi non si parla di legge, non si parla di decime, ma soltanto di grazia, 2 Corinzi 8:1 L’apostolo Paolo dice ( VOGLIAMO FARVI CONOSCERE LA GRAZIA CHE DIO HA CONCESSO ALLE CHIESE DELLA MACEDONIA).
Quando si parla dell’apostolo Paolo, non dobbiamo mai dimenticare che egli quanto alla carne era Fariseo, quindi pagava la decima come tutti i Farisei ,<< “prima della sua conversione “>> ( in questa setta non si tollerava assolutamente il non pagare le decime).
Paolo potè dire ai filippesi che lui, quanto alla giustizia che è nella legge, era irreprensibile; eppure in tutte le sue epistole ai gentili non ha mai comandato di pagare la decima.! Paolo ha dato tanti comandamenti , ma tra di essi non c’è quella della decima, e sapete perché , perché Paolo usava la legge in modo legittimo e non illegittimo. Come purtroppo si fa oggi in molte chiese. Ora che sai non versare più la decima..sotto la Grazia non è più un obbligo….ma di a chi te la chiede di andare a lavorare…solo i parassiti, i ciarlatani, i fannulloni, gli imbroglioni oggi chiedono la decima……

Vi presento la Chiesa di Gesù…dove non si praticava la decima…anzi tutt’altro…perche  questa chiesa  non è praticata…perché?  Perché sono nate botteghe gestite da speculatori…

Atti 2
36 Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!». 37 All’udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». 38 E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».40 Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa». 41 Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.
42 Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore,47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. 48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

 

 

PUOI GIUDICARE … DIO TI AUTORIZZA ….

PUOI GIUDICARE … DIO TI AUTORIZZA  ….

UN’ALTRA ERESIA DELLA FALSA RELIGIONE E’ QUELLA DI IMPORRE LA NORMA DI NON GIUDICARE … MA LA BIBBIA NON DICE QUESTO ANZI … DICE ESATTAMENTE IL CONTRARIO … CHIARAMENTE E’ PIU’ COMODO IMPORRE IL NON GIUDIZIO COSI’ SE QUALCUNO DEI COSIDETTI MINISTRI SI DOVESSE TROVARE NELLA CONDIZIONE DI FARSI GIUDICARE …  PUO’ IMPORRE IL SILENZIO….

Gesù insegna a non giudicare, onde evitare di essere giudicati a nostra volta (Matteo 7:1, Luca 6:37).

Purtroppo questi passi Biblici vengono spesso abusati da molte chiese, che insegnano così a non riprendere il fratello, e se osi farlo vieni tu stesso ripreso dicendoti: “Chi sei tu per giudicare? Guarda prima la trave nel tuo occhio!” (Matteo 7:5)

Questo comportamento, solitamente, viene dalla mancanza di conoscenza reale della Parola di Dio. Infatti, come vedremo in seguito, non solo la Bibbia non ci vieta di riprendere il fratello, ma ci esorta a farlo, chiaramente tutto dipende dai motivi per il quale riprendiamo, su cosa è basata la riprensione e, non per ultimo, in che modo lo facciamo.

Non giudicare… ma riprendi!

Riconosco che molte volte ho giudicato le persone a sproposito, non per amore fraterno, ma carnalmente, animato da uno spirito contenzioso, piuttosto che di superbia. Questo tipo di giudizio, non fatto per amore, è giustamente riprovato dalla parola di Dio ed è giusto che sia così! Per questo motivo mi sono dovuto pentire e chiedere perdono, non solo a Dio ma anche alle persone verso le quali mi sono comportato in modo vergognoso, ferendoli e distruggendoli invece di edificarli.
Eppure la Bibbia ci insegna:

PUOI GIUDICARE TRANQUILLO ….

“Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto riprendetele”
(Efesini 5:11).

Considerate perciò un fratello, che non si comporta secondo la sana dottrina, ma in contrasto con essa, come vi comportate con costui?
Se l’intento è quello di far prevalere la vostra giustizia, giudicando secondo i propri metri e misure o addirittura provando astio nei suoi confronti allora tacete, eviterete così di peggiorare la situazione.
Vediamo invece come ci esorta la Bibbia a riprendere:

“Non odierai il tuo fratello in cuor tuo. Riprendi pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a cagione di lui”
(Levitico 19:17)

Questo passo conferma perfettamente quanto detto sia da Gesù che da Paolo, infatti ci invita a non odiare il nostro fratello, ma nel contempo a non partecipare ad un suo peccato per non esserne partecipe, perciò a riprenderlo.
Quello che molti non considerano, sono i frutti che portano una riprensione, infatti se una persona sta per cadere in un burrone, non grideremo forse a lui per evitare che ciò accada?
È per lo stesso motivo che dobbiamo riprendere ed accettare la giusta riprensione, avere amore per il fratello significa riprenderlo affinchè lui possa essere salvato anche a costo di essere poi visto male da costui, non è forse scritto che Dio corregge coloro che ama (Ebrei 12:7-8)? E come chiama coloro che non corregge (Ebrei 12:8)?

Molti hanno quasi il terrore di essere ripresi, perchè questo li spingerebbe a cambiare, perciò a soffrire, ma questo è quello che Dio vuole da noi. Infatti, l’epistola agli Ebrei (Ebrei 12:14) ci invita a santificarci del continuo, specificando che senza questa continua santificazione, nessuno vedrà il Signore.

“È vero che qualunque correzione sul momento non sembra recar gioia, ma tristezza in seguito tuttavia produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa.”
(Ebrei 12:11)

Spero con tutto il cuore che queste parole scritte nella lettera agli Ebrei possano farvi comprendere profondamente quale valore ha la correzione. Sono convinto che la giusta riprensione tra fratelli sia una delle molte cose che sta alla base di una Chiesa sana, ma soprattutto Santa, sappiamo che su questa terra non saremo mai perfetti a motivo della nostra carne, ma ciò non significa che non possiamo ricercare questa perfezione (Filippesi 3:12).

Bisogna inoltre considerare, che nella Parola molte volte troviamo dei versi che sembrano annullarne altri, ma non funziona così, non perchè tre passi affermano una cosa, che annullano un passo che ne afferma un’altra. Infatti la Parola di Dio non si contraddice, perciò bisogna vedere ogni passo cosa vuole intendere.

Infatti se da una parte Gesù dice di non giudicare per non essere giudicati a sua volta, Paolo in (1Corinzi 2:15) afferma: “L’uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno.”
E questo per un semplice motivo che possiamo leggere subito dopo nel verso 16: “Infatti «chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo istruire?» Ora noi abbiamo la mente di Cristo.”

Perciò se non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me (Galati 2:20) quello che io dirò non viene da me ma da Cristo stesso, per questo motivo il mio giudizio non sarà più carnale ma spirituale.

La mancanza di queste riprensioni molte volte portano la chiesa ad un falso amore, nel quale la gente sorride, si stringe la mano e si abbraccia, ma poi usa parlare male del fratello alle sue spalle, si promuove così un amore non vero non favorendo ìnvece la volontà di Dio, infatti essa dice:

“Meglio riprensione aperta, che amore nascosto.”
(Proverbi 27:5)

Attenzione però! qui dice che è meglio, non che è la cosa perfetta, ciò che è perfetto è riprendere con amore.
Inoltre è molto facile che ci siano fratelli ribelli, che odiano la riprensione, e non l’accettano, di questi la parola dice:

“Chi ama la correzione ama la scienza,
ma chi odia la riprensione è uno stupido.”
(Proverbi 12:1)

“L’uomo che, dopo essere stato spesso ripreso, irrigidisce il collo, sarà abbattuto all’improvviso e senza rimedio.”
(Proverbi 29:1)

In Proverbi troviamo anche un passo che mostra la differenza fra lo schernitore e il savio:

“Non riprender lo schernitore, Che talora egli non ti odi Riprendi il savio, ed egli ti amerà.”
(Proverbi 9:8)

Tu dove ti posizioni? Dalla parte del savio o dello schernitore?

Sia ben chiaro, che con questo non voglio indurvi ad accettare QUALSIASI riprensione, perchè se uno comincia a riprendervi perchè non rispettate le feste, sabati o nuviluni, dovete ribadire a costui, mostrando cosa la Bibbia insegna veramente a riguardo (Colossesi 2:16).
Valutate ogni cosa secondo la Parola di Dio, e poi sottomettetevi, ma sono convinto che in verità sapete molto bene se la riprensione che il fratello vi sta somministrando sia veritiera o meno, il problema è accettarla e agire di conseguenza.

Fino adesso abbiamo parlato della riprensione atta a correggere il fratello per il suo bene, ma pensate ad un fratello che con il suo comportamento non solo travia se stesso ma anche altri fratelli, magari più deboli nella fede, come possiamo tacere ed accettare che ciò accada?

Quello che ci deve spingere in ogni riprensione che facciamo, deve essere in primo luogo il profondo amore che nutriamo per Dio e per la Sua Parola, in secondo luogo l’amore che abbiamo verso i fratelli, in vista della loro salvezza.
Considerate quando Gesù scacciò i mercanti dal tempio, la riprensione fu molto dura, Gesù si è adirato, e lo stesso vale per noi facendo ben attenzione:

“Adiratevi e non peccate il sole non tramonti sopra la vostra ira” (Efesini 4 :26)

Osservate molto bene come Paolo elogia i Romani, anche a riguardo della riprensione:

“Ora, fratelli miei, io pure sono persuaso, a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ricolmi di ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi a vicenda.”
(Romani 15:14)

Vi esorto perciò sopra ogni cosa a nutrire un immenso amore verso Dio e verso il fratello, amore che non potrà non indurvi, se necessario, a correggerlo per il suo stesso bene. Voglio perciò concludere questo scritto con un passo di Davide che trovo stupendo, la dimostrazione di un cuore umile e giusto davanti a Dio:

“O Signore, poni guardia alla mia bocca Guarda l’uscio delle mie labbra. Non lasciar che il mio cuore s’inchini a cosa alcuna malvagia, Per darmi a commettere opere empie, Con gli uomini operatori d’iniquità E fa’ che io non mangi delle lor delizie.
Pestimi pure il giusto, ciò mi sarà benignità E riprendami, ciò mi sarà olio eccellente, Il qual non mi fiaccherà il capo Anzi più ch’egli lo farà, più pregherò per loro nelle loro avversità.”
(Salmi 141:3-5)

Chiacchierando tranquillamente, qualcuno una volta mi disse: “Io ho molto timore di parlare sui servi di Dio”. Rimasi a pensare per un istante e gli risposi: “Timore, perché? Gesù non ha detto: “non giudicate secondo l’ apparenza, ma giudicate con giusto giudizio?” (Giovanni 7:24).

La Bibbia ci insegna chi dobbiamo giudicare. Questo si deve intendere come un giudizio non condannatorio (Matteo 7:1), ma come dice la Parola in Levitico 19:15, “giudicherai il tuo prossimo con giustizia”. Come dice un commentatore della Bibbia: “Si proibisce, non l’esercizio del dovuto giudizio in casi necessari (Matteo 18:15-17; Giovanni 7:24; 1 Corinzi 6:1-5), ma la critica indebita che non prende in considerazione le debolezze della persona” .
Oggigiorno, negli ambienti ecclesiali, soprattutto di tipo carismatico, si enfatizza il “non criticare”, il “non giudicare”, il “non parlare”, in relazione ai ministri dell’evangelo, come se fossero “intoccabili”. Invece, praticamente non si insegna quanto detto prima: a giudicare con giustizia.
Pensiamo questo, se si enfatizza una verità a metà, giungiamo ad avere una menzogna. Allo stesso modo, se enfatizziamo sempre una verità, ma ne nascondiamo un’altra, la quale è un elemento di equilibrio con la precedente, abbiamo un’altra menzogna. Facciamo un esempio:

La Bibbia insegna che non dobbiamo giudicare condannando (Matteo 7:1), e che non dobbiamo criticare maliziosamente i ministri (Numeri 12), tuttavia, insegna pure che dobbiamo combattere strenuamente per la fede (Giuda 3), che dobbiamo allontanarci dai falsi fratelli e ministri (Romani 16:17; 2 Timoteo 3:1-5; 2 Giovanni 9-19), e che dobbiamo renderli noti quando sia il caso (1 Timoteo 1:19-20; 2 Pietro 2:1-3; 3 Giovanni 9-10; 2 Timoteo 4:14-15; 2 Timoteo 2:17-18). Questo porta il giusto equilibrio.

“non giudicate secondo l’ apparenza, ma giudicate con giusto giudizio?” (Giovanni 7:24).
La Bibbia ci insegna chi dobbiamo giudicare. Questo si deve intendere come un giudizio non condannatorio (Matteo 7:1), ma come dice la Parola in Levitico 19:15, “giudicherai il tuo prossimo con giustizia”. Come dice un commentatore della Bibbia: “Si proibisce, non l’esercizio del dovuto giudizio in casi necessari (Matteo 18:15-17; Giovanni 7:24; 1 Corinzi 6:1-

La Bibbia insegna che non dobbiamo giudicare condannando (Matteo 7:1), e che non dobbiamo criticare maliziosamente i ministri (Numeri 12), tuttavia, insegna pure che dobbiamo combattere strenuamente per la fede (Giuda 3), che dobbiamo allontanarci dai falsi fratelli e ministri (Romani 16:17; 2 Timoteo 3:1-5; 2 Giovanni 9-19), e che dobbiamo renderli noti quando sia il caso (1 Timoteo 1:19-20; 2 Pietro 2:1-3; 3 Giovanni 9-10; 2 Timoteo 4:14-15; 2 Timoteo 2:17-18). Questo porta il giusto equilibrio.

Alla fine dei tempi vi saranno impostori

18 Essi vi dicevano: «Alla fine dei tempi vi saranno impostori, che si comporteranno secondo le loro empie passioni». 19 Tali sono quelli che provocano divisioni, gente materiale, privi dello Spirito.
20 Ma voi, carissimi, costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede, pregate mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna. 22 Convincete quelli che sono vacillanti, 23 altri salvateli strappandoli dal fuoco, di altri infine abbiate compassione con timore, guardandovi perfino dalla veste contaminata dalla loro carne. 24 A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e nella letizia, 25 all’unico Dio, nostro salvatore, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, gloria, maestà, forza e potenza prima di ogni tempo, ora e sempre. Amen!

 

AVVISA COSI GLI IMBROGLIONI…CHE INTENDONO VIVERE DA PARASSITI ALLE TUE SPALLE ….

EFESINI 4

24 e rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera. 25 Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri. 26 Nell’ira, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, 27 e non date occasione al diavolo. 28 Chi è avvezzo a rubare non rubi più, anzi si dia da fare lavorando onestamente con le proprie mani, per farne parte a chi si trova in necessità.

 

LA CHIESA SPECULA SU TUTTO … CHE VERGOGNA …

LA CHIESA SPECULA SU TUTTO … CHE VERGOGNA …

 

 

I POVERI IN ITALIA RITIRANO IL PACCO ALIMENTI FORNITO GRATUITAMENTE DAL FONDO EUROPEO DI AIUTI AGLI INDIGENTI ….

 

COSI COME SI VUOL FAR CREDERE … LA CHIESA NON CI OFFRE IL PANE QUOTIDIANO

 

CARITAS … CROCE ROSSA … COMUNITA’ DI SANT’ EGIDIO ETC … ETC….SONO SOLO DEI DISTRIBUTORI DEL “BANCO ALIMENTARE” ….

 

Il Fondo europeo di aiuti agli indigenti, cofinanziato dai Paesi membri, si occuperà della fornitura di cibo e materiale scolastico ai senza dimora. Dopo lo stop del precedente sistema, però, si è creato uno stallo nella distribuzione dei prodotti. Mentre il ministero dell’Agricoltura dovrà mettere una pezza al mancato stanziamento di risorse nella legge di Stabilità …

Sugli aiuti alimentari per i poveri l’ultimo scherzo lo stava per fare il governo con la legge di Stabilità. In cui le risorse destinate al Fondo nazionale indigenti erano pari a zero, contro i 10 milioni stanziati l’anno scorso. La Fondazione Banco Alimentare e le altre associazioni che si occupano della distribuzione di cibo a chi ne ha bisogno se ne sono accorte e hanno protestato. E il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ci ha messo una pezza, annunciando che il suo dicastero erogherà direttamente 5 milioni per il 2015: una ricollocazione di risorse interne che evita il passaggio per la strettoia delle coperture da rispettare in manovra. Gli enti distributori ora tirano un sospiro di sollievo, apprezzando il segnale di continuità. Ma questo è solo l’ultimo rischio che hanno dovuto affrontare le onlus per continuare a garantire cibo ai cittadini in difficoltà. Il vecchio programma europeo di aiuti (Pead), infatti, è stato abolito. Il che ha causato nei mesi scorsi una forte riduzione delle scorte nei magazzini. “Ora la situazione sta lentamente migliorando grazie all’arrivo delle prime forniture di pasta e farina. Dovremo però attendere la fine dell’anno per ricevere latte e formaggi”, ammette Andrea Giussani, presidente del Banco Alimentare. “In ogni caso è difficile riuscire a far fronte a tutte le richieste di aiuto, che sono in aumento”. La fame, in Italia, è un problema sempre più grave: le ultime stime dell’Istat parlano di 6 milioni di cittadini in stato di povertà assoluta, più del doppio dei 2,4 milioni del 2007: “Un italiano su dieci non è in grado di provvedere in modo adeguato ai propri bisogni essenziali, prima di tutto l’alimentazione. E secondo l’Istat il 28,4% della popolazione è a rischio di povertà ed esclusione sociale”.
Da un lato sempre più persone sono costrette a chiedere un pasto caldo alle mense dei poveri o si rivolgono alle organizzazioni caritatevoli per ricevere un pacco famiglia, con dentro pasta, riso, latte e cibi in scatola. Dall’altro lato il meccanismo di approvvigionamento di alimenti quest’anno si è inceppato a causa dello stop del programma europeo Pead sostituito dal nuovo fondo Fead. I ritardi si sono fatti sentire a lungo e la situazione si è sbloccata solo a ottobre, con l’emissione da parte del governo di un bando di gara per la fornitura alle onlus di formaggi per 12,5 milioni di euro. Un anticipo sullo stanziamento Ue che si è aggiunto ai 10 milioni per l’acquisto di pasta e farina prelevati dal fondo indigenti, proprio quello che nelle ultime settimane ha rischiato di essere tagliato del tutto.
Ricorsi e contrasti tra Paesi sul cibo ai poveri – Per quasi trent’anni il programma di aiuti alimentari agli indigenti dell’Unione europea è stato assicurato dalla politica agricola comunitaria: ogni Stato membro poteva contare su parte delle eccedenze di prodotti agricoli integrate con acquisti di alimenti fatti sul mercato e finanziati da Bruxelles. Con il passare del tempo la componente delle scorte è andata via via diminuendo, mentre è cresciuto il finanziamento diretto. Il sistema però si è interrotto per una sentenza della Corte di giustizia europea che nel 2011 ha dato ragione a un ricorso della Germania contro il programma di aiuti alimentari, che ormai aveva perso la sua natura originaria: i giudici hanno stabilito infatti che l’acquisto di derrate non poteva sostituire su base regolare l’utilizzo delle scorte.

La lite sul cibo in salsa europea ha così portato alla cancellazione del vecchio programma, finanziato per l’ultima volta nel 2013. Nel frattempo l’avvio di un nuovo piano di aiuti è stato rallentato dallo scontro tra due diverse fazioni: alcuni paesi come Germania e Svezia ritenevano che degli indigenti dovessero occuparsi i singoli Stati membri con le proprie politiche di welfare, mentre altri paesi come Italia, Francia e Polonia sostenevano che l’apporto europeo fosse irrinunciabile. In mezzo i cittadini, sempre più in difficoltà, che hanno dovuto aspettare fino a marzo di quest’anno perché l’Unione europea desse il via libera definitivo al nuovo fondo di aiuti agli indigenti (Fead). Poi si è aggiunto qualche ritardo del nostro governo: benché sia stato il terzo in Europa a presentare alla commissione il proprio programma operativo, è riuscito ad avviare il piano solo ad agosto.
Nuovi aiuti alimentari, finalmente si parte – Il nuovo fondo Fead fa capo non più alle politiche agricole, ma a quelle sociali e finanzierà non solo gli aiuti alimentari, ma anche la distribuzione di materiale scolastico per i bambini che vivono in condizioni di povertà, l’apertura pomeridiana delle scuole in alcuni quartieri degradati e il sostegno ai senza dimora. Alla fornitura di cibo il governo ha deciso di destinare 473 milioni dei quasi 800 che dal 2014 al 2020 verranno assegnati al Fead, con una quota cofinanziata dall’Italia. Per l’anno in corso la somma a disposizione è analoga a quella del vecchio programma Pead: circa 100 milioni di euro, quasi tutti destinati agli aiuti alimentari, i primi a partire visto che si basano su un meccanismo già rodato da anni.
I bandi per l’acquisto di cibo sono emessi dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), che fa capo al ministero. I prodotti, una volta comprati, vengono raccolti nei magazzini di sette enti di carità: oltre al Banco Alimentare, tra gli altri ci sono Caritas, Croce Rossa e Comunità di Sant’Egidio. Queste organizzazioni, capofila del sistema degli aiuti alimentari, distribuiscono i prodotti a 15mila strutture territoriali, a loro volta incaricate di fare arrivare il cibo a chi è in stato di bisogno, sotto forma di pasti caldi offerti nelle mense per i poveri, di pacchi inviati alle famiglie o di cibo fornito a case famiglia, strutture per tossicodipendenti e anziani. Secondo il dato fornito dalla stessa Agea, la rete si prende cura di circa 4 milioni di persone, il 70% delle quali sono italiane. Ma che cosa deve fare chi a un certo punto si rende conto di non avere abbastanza soldi per andare a fare la spesa? “Si deve rivolgere a una delle associazioni sul territorio – spiega Giussani –. Saranno poi queste a valutare la condizione economica di chi chiede aiuto e nel caso a fare da tramite con i nostri magazzini”.
Al di là dei fondi europei – Gli aiuti alimentari non passano solo attraverso i finanziamenti europei. I magazzini delle organizzazioni hanno infatti altri canali di fornitura oltre ai bandi dell’Agea. Delle 72mila tonnellate di cibo raccolte nel 2013 dal Banco Alimentare, per esempio, 42mila sono arrivate grazie al programma di Bruxelles. Al resto hanno contribuito le donazioni, come quelle ricevute durante la giornata nazionale della colletta alimentare, un’iniziativa che si ripete ogni anno. Prossimo appuntamento sabato 29 novembre in più di 11mila supermercati. Ci sono poi i prodotti scartati dalle industrie agroalimentari magari per un’etichetta sbagliata, quelli raccolti dal settore dell’ortofrutta e dalla grande distribuzione. Piatti già pronti arrivano invece dalla ristorazione organizzata, dalle mense aziendali e da quelle scolastiche. Un sostegno ai poveri che vuol dire anche lotta agli sprechi.
Ecco chi Sono i veri benefattori …. La chiesa non c’entra NULLA … Anzi forse ci guadagna … Insomma la vecchia solfa c’è chi mangia senza freni e chi spera nelle molliche … VERGONA TUTTA ITALIANA ….INTANTO CON L’ 8 PER MILLE ED IL 5 PER MILLE SI ALIMENTANO I SOLITI VECCHI FURBETTI … CON LA COMPIACENZA DI UNO STATO COLLUSO …. ED IL POVERO PIANGE ….IN BARBA AI PIU’ ELEMENTARI INSEGNAMENTI DEL VANGELO …

 

E NON FINISCE QUI ORA VIENE LA PARTE PIU’ SCHIFOSA….

 

Le istituzioni… negli ultimi anni… hanno indubbiamente manifestato un sempre maggiore pregiudizio favorevole nei confronti del non profit (però …sempre più profit)… Alla stessa stregua, ma da diverso tempo, si sono comportate soprattutto nei confronti delle confessioni religiose… E’ evidente che… quando si tratta di non profit confessionale… il favore si alza notevolmente…. Con il risultato che c’è chi ormai considera lo Stato come un bancomat… come fa tutta la compagnia di giro di Comunione e Liberazione…. È una spirale potenzialmente infinita…. Ma il movimento integralista fondato da don Giussani e i politici (tanti) che ne fanno parte non vanno considerati un’eccezione alla regola…

Si pensi per esempio alle Caritas… Sono organismi pastorali… Le Caritas sono infatti anche organismi diocesani (e a cascata parrocchiali)… altrimenti detto… sono mere strutture alle dipendenze dei vescovi e funzionali alle loro strategie… Anche Caritas Italiana (che le raggruppa) è un organismo Cei…. Fiscalmente rientrano dunque nella normativa delle diocesi… in quanto ne sono … sintetizzando al massimo …. non più di una ramificazione dotata di un proprio statuto….

Nonostante… grazie alla compiacenza dei mezzi di informazione… godano di un’immagine senza eguali nell’ambito del volontariato…. le Caritas sono ampiamente finanziate dai Comuni…. Alcuni casi sono addirittura eclatanti…. dal Comune di Roma che devolve loro le monetine lanciate nella Fontana di Trevi (chi le ruba viene invece arrestato)… al Comune di Treviso…. che ha emanato un’ordinanza anti-mendicanti per cui i soldi loro sottratti dalla polizia municipale finiscono alla struttura cattolica…. fino al Comune di Caserta…. che ha promesso che quanto otterrà con il Cinque per Mille lo girerà interamente alla Caritas.

ATTENZIONE

le Caritas non sono obbligate a rendicontare come utilizzano i fondi pubblici

Troviamo facilmente le Caritas negli albi dei beneficiari dei Comuni…. le amministrazioni sono tenute per legge a rendicontare a chi danno anche solo un centesimo…. ma le Caritas non sono obbligate a rendicontare come utilizzano i fondi pubblici che ricevono….

Ora perché …. lo Stato Italiano deve costringere un bisognoso non cattolico a chiedere la carità a una struttura cattolica? Domande per ora senza risposta….

 

Alla fine di ogni discorso che attiene alla solidarietà … Quando c’è di mezzo la chiesa vi è sempre sporca speculazione … ovviamente con il favore di una parte di  Stato compiacente … VERGOGNA ….

 

Ecco la Chiesa della Bibbia …

 

Atti 2

42 Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. 43 Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. 44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. 48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

 

 

 

In Fede il tuo Romanino Romano

 

I DUE PADRI DI GESU’ … CHE CRETINATA

I DUE PADRI DI GESU’ … CHE CRETINATA

 

NON CAPISCO … COME SI PUO’ RACCONTARE QUESTE STORIE AGLI UOMINI E ALLE DONNE DEL TERZO MILLENNIO? … MA IL DATO PIU’ SCONFORTANTE E’ CHE GLI UOMINI E LE DONNE DEL TERZO MILLENNIO …. EVOLUTI CULTURALMENTE … ACCETTANO QUESTE ASSURDITA’ CREDENDOCI ….O CREDENDO ALLA VARIE GIRAVOLTE VERBALI  FATTE DA ALCUNI CHE TENTANO DI DARE RISPOSTE SPESSO ARRAMPICANDOSI SUGLI SPECCHI  … COMUNQUE AD UN’ IMBROGLIO  SECOLARE ….

VEDIAMO ADESSO IL RACCONTO COSI COME LO PRESENTA LA BIBBIA SANTA PAROLA DI DIO ….

Luca 1

26 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; IL SIGNORE DIO GLI DARA’ IL TRONO DI DAVIDE SUO PADRE  33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 34 Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35 Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. COLUI CHE NESCERA’ SARA’ DUNQUE SANTO E CHIAMATO FIGLIO DI DIO. 36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio». 38 Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l’angelo partì da lei.
Stando al racconto Biblico … ispirato da un Dio reso pasticcione dagli uomini imbroglioni … parrebbe che Gesù avesse avuto due padri … uno spirituale un’ altro carnale … ora ci si domanda come mai sia possibile? stante … peraltro …che il presunto padre carnale è vissuto circa 1.000 anni prima della nascita di Gesù … Maria peraltro dice di non avere avuto rapporti con uomini … ma allora a chi credere? Almeno che Maria non avesse accettato di partecipare ad un’orgia e poi se ne è scordata … insomma volendo cercare una risposta razionale diventa impossibile … comunque io non ci riesco quindi dite voi che state meglio di me …

 

COME AL SOLITO NON SI CAPISCE UNA MAZZA LA BIBBIA E’ ISPIRATA DA DIO MA ANCHE IN QUESTO CASO SEMBREREBBE ISPIRATA DA UN IMBROGLIONE …

 

Genealogie secondo Luca 3

23 Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent’anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli, 24 figlio di Mattàt, figlio di Levi, figlio di Melchi, figlio di Innài, figlio di Giuseppe, 25 figlio di Mattatìa, figlio di Amos, figlio di Naum, figlio di Esli, figlio di Naggài, 26 figlio di Maat, figlio di Mattatìa, figlio di Semèin, figlio di Iosek, figlio di Ioda, 27 figlio di Ioanan, figlio di Resa, figlio di Zorobabèle, figlio di Salatiel, figlio di Neri, 28 figlio di Melchi, figlio di Addi, figlio di Cosam, figlio di Elmadàm, figlio di Er, 29 figlio di Gesù, figlio di Elièzer, figlio di Iorim, figlio di Mattàt, figlio di Levi, 30 figlio di Simeone, figlio di Giuda, figlio di Giuseppe, figlio di Ionam, figlio di Eliacim, 31 figlio di Melèa, figlio di Menna, figlio di Mattatà, figlio di Natàm, figlio di Davide, 32 figlio di Iesse, figlio di Obed, figlio di Booz, figlio di Sala, figlio di Naàsson, 33 figlio di Aminadàb, figlio di Admin, figlio di Arni, figlio di Esrom, figlio di Fares, figlio di Giuda, 34 figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, figlio di Tare, figlio di Nacor, 35 figlio di Seruk, figlio di Ragau, figlio di Falek, figlio di Eber, figlio di Sala, 36 figlio di Cainam, figlio di Arfàcsad, figlio di Sem, figlio di Noè, figlio di Lamech, 37 figlio di Matusalemme, figlio di Enoch, figlio di Iaret, figlio di Malleèl, figlio di Cainam, 38 figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio.

 

Genealogie secondo Matteo 1

Matteo 1

1 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 2 Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, 3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, 4 Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, 5 Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, 6 Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, 7 Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf, 8 Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, 9 Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, 10 Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, 11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. 12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle,  13 Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor, 14 Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, 15 Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, 16 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.17 La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici. 18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.

 

 

Attenzione gli scrittori  della  Bibbia … dicono … sono stati ispirati direttamente da DIO …. Allora che ci azzecca tutta questa confusione ? Insomma si può sapere di chi è figlio Gesù?

 

Le genealogie di Gesù Cristo sono molto diverse nei vangeli di Luca e Matteo, soprattutto a partire da Davide in poi.

Luca: Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent’anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli, figlio di Mattàt, figlio di Levi, figlio di Melchi, figlio di Innài

Matteo:  Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.

Qui il padre di Giuseppe (colui che sposò Maria, la madre di Gesù) è Eli secondo Luca, mentre è Giacobbe secondo Matteo.

Luca avrebbe riportato la genealogia formale di Giuseppe, come figlio di Eli. In realtà Eli morì prima e la madre di Giuseppe, sposa di Eli, ebbe il figlio Giuseppe da Giacobbe che fu il padre naturale.

Secondo il Deuteronomio, Luca avrebbe dunque riportato la genealogia ebraica formalmente corretta, quella secondo il fratello morto e non il padre biologico.

A questo punto sorge però una incongruenza. Secondo la legge del Deuteronomio, Giacobbe e Eli dovevano essere fratelli, come detto. Però i loro padri sono Mattan e Mattat e la genalogia è diversa da questo punto fino a Davide. Ma questo è possibile solo in due casi:  quella donna fu ripudiata dal marito;  rimase vedova ma aveva dei figli così potè sposare una persona di un altro ramo familiare rispetto al defunto marito. Infatti se era vedova e senza almeno un figlio si dovrebbe applicare una seconda volta il levirato, ma a quel punto dovremmo ritrovare degli avi in comune prima di Mattan e Mattat, cosa che non è.

Levirato: una donna che rimane vedova senza figli deve sposare il fratello del defunto marito per assicurare la discendenza … anche il caso di Er e Onan che furono i due fratelli mariti di Tamar, citata nella stessa genealogia di Gesù Cristo secondo Matteo.

Una donna che rimane vedova  … però ha almeno un figlio che assicura la discendeza … oppure viene ripudiata dal marito può sposare un uomo appartenente a una diversa famiglia rispetto a quella dell’ex marito.

 

Mt. 22:24

Maestro, Mosè ha detto:

Se qualcuno muore senza figli, il fratello ne sposerà la vedova e

così susciterà una discendenza al suo fratello.

 

Deut. 25:5-6

Quando i fratelli abiteranno insieme e uno di loro morirà senza lasciar figli, la moglie del defunto non si mariterà fuori,  con un forestiero; il suo cognato verrà da lei e se la prenderà in

moglie, compiendo così verso di  lei il dovere del cognato; il primogenito che essa metterà al  mondo, andrà sotto il nome del fratello morto

perché il nome di questo non si estingua in Israele

 

 

In realtà queste sono spiegazioni più teologiche che scientifiche, dato che Matteo dalla deportazione a Gesù, circa 600 anni, inserisce solo tredici patronimici, il che equivale a una media di un figlio ogni 45 anni circa, un po’ poco per quei tempi, infatti Luca ne aggiunge molti di più!

         Gesù, parlando di SUO Padre ha sempre detto: “MIO Padre”!

Il Padre di Gesù, quando è chiamato da Gesù, è indicato come SUO Padre (Matteo 26:53).

Nell’Apocalisse addirittura, il Padre è sempre e solamente DI GESÙ (Apocalisse 1:6; 3:5; 3:21; 14:14).

Negli Evangeli troviamo 45 volte la frase “PADRE MIO” e tre volte nell’Apocalisse. Gesù fu sempre chiaro quando diceva:

– “Poiché questa è la volontà del Padre mio (Giovanni 6:39)

Altrove è ancora scritto:

“Ogni cosa m’è stata data in mano dal Padre mio (Luca 10:22).

– “Guardatevi dal disprezzare alcuno di questi piccoli; perché io vi dico che gli angeli loro, né cieli, vedono del continuo la faccia del Padre mio che è né cieli.” (Matteo 18:10)

– “Allora il Re dirà a quelli della sua destra:  Venite, voi, i benedetti del Padre mio(Matteo 25:31-46)

– “in quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me ed io in voi.” (Giovanni 14-20)

– “In questo è glorificato il Padre mio… come io ho osservato  i comandamenti del Padre mio, e dimoro nel suo amore.” (Giovanni 15:4-12, 14,17)

– “Chi odia me, odia anche il Padre mio.” (Giovanni 15:23)

– “e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me.” (Giovanni 15:29)

“e il Padre mio è il vignaiolo”  (Giovanni 15:1-3)

– Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, perché non la carne e il sangue t’hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.” (Matteo 16:13-17)

“Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi disonorate… chi mi glorifica è il Padre mio, che voi dite esser vostro Dio.”  (Giovanni 8:47-55)

“Ed Egli disse loro: Perché mi cercavate? Non sapevate che io dovevo nella casa del Padre mio?” (Luca 2:49-50)

 

– “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!

– ”Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore” (Giovanni 14:1-6)

– “Se non faccio le opere del Padre mio, non mi credete” (Giovanni 10:37 38)

 

POI CAMBIA LA SCENA ED IN ALTRI CONTESTI Gesù personalmente si presenta come il figlio dell’uomo per designare sé stesso e lo fa ben 83 volte nei Vangeli. … Che gran casino … prima Gesù si dichiara Figlio di Dio … poi Figlio dell’uomo … ma chi ci capisce ….

 

Marco 2,10

Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati,

Marco 2,28

Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

Marco 8,31

E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.

Marco 8,38

Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».

 

ORA CON STUPORE ABBIAMO ANALIZZATO LE GRAVI CONTRADIZIONI DELLA BIBBIA … INSOMMA DI CHI E’ FIGLIO GESU’ ….

Matteo dà un’immagine di Gesù come Re dei Giudei. La Sua genealogia quindi viene derivata da Giuseppe, il Suo legittimo padre terreno.

Luca, un medico, ci mostra Gesù come un essere umano. Si sofferma in particolare sulla nascita di Gesù attraverso gli occhi di sua madre, Maria. Dunque, è logico concludere che questa genealogia passa attraverso di lei.

 

Un esempio per tutti vediamo una figura appartenente alla genealogia di Gesù … chi era e cosa faceva

 

Con Raab  siamo veramente di fronte a una prostituta, dichiarata ufficialmente tale. Quello che però impedisce a noi di provare per lei un moto di simpatia non è la sua professione, bensì il tradimento che essa compie nei confronti della sua gente: prevedendo la vittoria del popolo di Yahweh, non esita a precorrere i tempi offrendosi di spalancare le porte della città agli israeliti in cambio della salvezza per sé e per la sua famiglia.

Giusto quindi considerarla una macchia indiscutibile nella genealogia del Messia? Ahimè, neanche per Raab possiamo dare il segnale verde, perché la donna viene espressamente menzionata in due testi biblici, la “Lettera agli Ebrei” e la “Lettera di Giacomo”, come esempio insigne di fede e di salvazione conseguita mediante le opere:

 

“Per fede Raab, la prostituta, non perì con gl’increduli, avendo accolto con benevolenza gli esploratori” (Eb 11, 31);

 

“Così anche Raab, la meretrice, non venne forse giustificata in base alle opere per aver dato ospitalità agli esploratori e averli rimandati per altra via?” (Gm 2, 25).

 

 

 

 

COMUNQUE

 

Il fatto è che la discendenza davidica del Messia aveva un valore notevole, a quanto sembra, per i Giudei del tempo. Era quindi un requisito importante, pur se probabilmente non necessario, per ogni sedicente Messia. Avrebbe dunque potuto rivelarsi utile, se non decisiva, per il riconoscimento delle pretese messianiche di Gesù.

Ma ahimè, secondo il solito procedimento schizofrenico, la genealogia del Cristo è stata divulgata solo a posteriori, e per di più in modo altamente contraddittorio. In ogni caso, è indubbio che la discendenza davidica  del Nazareno non venne esibita a coloro che proprio avrebbero potuto e dovuto apprezzarla (ed eventualmente verificarla), ossia i suoi contemporanei, dai quali egli pretendeva di venir riconosciuto come Messia.

 

Ma è probabile che se, mentre Gesù era vivo, si fosse andati ad approfondire la sua ascendenza, e quindi le circostanze della sua nascita, la reputazione del Nazareno avrebbe avuto ben poco da guadagnare, come … sulla base degli stessi testi evangelici.

 

Abbiamo sopra parlato di vendita di fumo, di mistificazione sfacciata per la disinvoltura con cui Matteo e Luca esibiscono, quasi fossero documenti ufficiali, elenchi di nomi di scarsa o nulla attendibilità.

Ora, è chiaro che è sempre possibile sostenere la buona fede dei due evangelisti, a patto però di attribuir loro l’ingenuità o la scorrettezza di non aver fornito alcun ragguaglio sul metodo di ricostruzione seguito. Ma in ogni caso non si può fare a meno di chiedersi quale parte abbia avuto in questo pasticcio la regìa divina.

 

Non doveva sapere lo Spirito Santo, vero autore della Scrittura e pertanto coordinatore del lavoro degli agiografi, che la stragrande maggioranza dei futuri lettori dei Vangeli non avrebbe avuto alcuna possibilità di spiegarsi le clamorose differenze tra le due genealogie? E che quindi questa “stupida” divergenza avrebbe provocato interminabili querelles e gettato – “stupidamente” – un evitabilissimo discredito sui vangeli stessi? Come credere, di fronte a simili fatti, che la Bibbia abbia veramente Dio per autore?

Per queste angosciose domande l’esegesi e l’apologetica, a dispetto della consumata abilità a fabbricare cavilli, non hanno alcuna risposta.

 

ORA VI PREGO

non rispondete con le solite idiozie ( tanto non confuterà nessuno … figurati !!!! ) … di tipo esegesi … teologia … tu non hai la fede … la Bibbia si legge con il cuore …. etc … etc … nel contesto si assiste ad un fatto strano … Giuseppe fa il palo …. l’Altissimo ingravida Maria … ma nello stesso tempo Davide ( od uno della sua discendenza ) partecipa alla copula … alla fine nasce Gesù con stupore di Giuseppe che gli tocca senza colpo ferire di fargli da padre …. Sembra una stratosferica bufala … o no ? comunque povero Giuseppe che pena che fa …. Ah … dimenticavo la genealogia Biblica di re Davide si ferma con Giuseppe … di Gesù neanche l’ombra …. Mentre Maria continua ad urlare al suo promesso sposo … Giuseppe … credimi … io non ho avuto rapporti con uomini …. tanto per capirci ….

 

 

Il sempre più disgustato vostro Romanino Romano

 

 

 

 

GESU’ HA PROMESSO MA NON HA MANTENUTO …

GESU’ HA PROMESSO MA NON HA MANTENUTO

 

 

PREMESSA:

 

“Chiedete, e non vi sarà dato”: Dio ha intenzionalmente tradito …

 

Luca 11

1 Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».

9 Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10 Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. 11 Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? 12 O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13 Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».

 

 

Marco

9 : 1 E diceva loro: «In verità vi dico: vi sono alcuni QUI PRESENTI , CHE NON MORRANNO  senza aver visto il regno di Dio venire con potenza».

 

Gesù, in Matteo 21;34, disse: “In verità vi dico: QUESTA GENERAZIONE NON PASSERA’, fino a che tutte queste cose siano avvenute”

 

Marco 13,24-32
Disse Gesù ai suoi discepoli: 24 “In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, e la luna non darà più il suo splendore, 25 e gli astri si metteranno a cadere dal cielo, e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. 26 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27 Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo. 28 Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l’estate è vicina; 29 così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. 30 In verità vi dico: NON PASSERA’ QUESTA GENERAZIONE PRIMA CHE TUTTE QUESTE COSE SIANO AVVENUTE. 31 cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

INSOMMA SONO PASSATI BEN 20 SECOLI … DI GENERAZIONI TANTE  … MA DI GESU’ NEANCHE L’OMBRA …..

 

 

 

 

Però Gesù mio ne hai DETTE … O PER  MEGLIO DIRE TE NE HANNO FATTO DIRE  di cose assurde …  per esempio avevi detto AI TUOI CONTEMPORANEI PARLANDO AL PRESENTE  che saresti venuto a breve ma sono passati 2.000 anni e di te neppure l’ombra …. Avevi ancora detto come risulta dal versetto sotto riportato che per esempio se qualcuno ti avrebbe creduto al punto tale di farsi battezzare … che se costui avesse pur bevuto veleno non le sarebbe successo nulla …ora alla luce del dettato Biblico invito un qualsiasi credente ovviamente battezzato oltre che di sicura almeno apparente fede….. anzi per l’occasione SCELGO  proprio  Mario Jorge  Bergoglio il massimo esponente in carica  per espressione di fede …pensa te !!!! ….  si fa chiamare santità dice di essere vicario di Cristo oltre che successore apostolico …insomma ha tutte le carte in regola per dimostrare mio caro Gesù l’adempimento delle tue scritture ….. pertanto mio Caro Gesù  con questo mio invito metterò  il tuo santo vicario alla prova cardine riguardo alla  tua espressione profetica … sicuramente in prima battuta non lo porterò   in un obitorio dove si può trovare un morto fresco fresco per farlo risuscitare …… ma almeno lo inviterò a bere  pubblicamente un bel bicchierozzo di buon veleno mortifero … per vedere cosi l’effetto che fa ….Caso contrario mio caro Gesù te lo dico con il freno al cuore a te ed alle tanta confessioni dette Cristiane … che ….  stando alla Bibbia  SIETE  ORMAI AL RIDICOLO……

 

Comunque ritornando alla prova caro il mio Jorge non scordarti di invitare anche qualche carismatico evangelico quelli dal miracolo facile caso mai dovessi toppare proprio tu  …. Jorge ….in ultimo visti i perfidi tempi sarebbe il caso di invitare una troupe televisiva e almeno 2 Carabinieri verbalizzanti sai per la malelingue … che per chi ostinatamente non crede … comunque … per precauzione il veleno lo porto direttamente io … Romanino Romano

 

 

Guarire gli ammalati, scacciare i demoni: è un ordine di GESU’ …..
Quando Gesù ha scelto i dodici discepoli, Egli ha affidato loro l’autorità e il compito di scacciare i demoni, di risuscitare i morti e di guarire qualsiasi malattia e qualsiasi infermità.

 

Matteo 10:1 Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire qualunque malattia e qualunque infermità.

 

Matteo 10:8 Guarite gli ammalati, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

 

Luca 9:1 Gesù, convocati i dodici, diede loro l’autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie.

 

Luca 10:8-9 In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti, guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”.

 

Questo compito è stato affidato dapprima ai dodici discepoli ma Gesù stesso, prima di salire al cielo, ha confidato ai discepoli di fare altri discepoli in tutte le nazioni, insegnando loro a osservare le stesse cose che Gesù aveva prescritto loro:

 

Matteo 28:19-20 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».
QUINDI:
IL COMPITO DI GUARIRE GLI AMMALATI E GLI INFERMI ….. DI SCACCIARE I DEMONI E DI RISUSCITARE I MORTI E’ LO STESSO PER NOI COME PER I DODICI DISCEPOLI ….. ED E’ UN COMANDO DIRETTO DI GESU’….RIPETO “URLANDO” DI GESU’ …

 

Ecco direttamente dalla Bibbia i chiari versetti esplicativi:

 

Marco 16

15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

 

 

Caro Gesù … non so se è tua la colpa del TUO reiterato fallimento …. O se come vorrei credere è di qualcuno che non ha saputo ben trattare la cronaca dei fatti ….o per meglio dire di qualche farabutto mascalzone che sin dall’inizio ha pensato di speculare sul tuo nome … ridicolizzando la tua opera …

 

CONCLUDENDO:

 

AMICI ED AMICHE SE AVETE UN BRICIOLO DI FEDE FATE MOLTA ATTENZIONE A QUELLO CHE SCRIVO …..GUAI A VOI SE NON PRENDETE IN SERISSIMA CONSIDERAZIONE QUELLO CHE DICO IL RISCHIO ULTIMO E’ DI FINIRE ALL’INFERNO TRA LE FIAMME …. QUESTA E’ PAROLA SANTA DI GESU’ E SU QUESTO NON SI SCHERZA….NEL MONDO PIU’ ASSOLUTO NE SI CREANO ARCHETIPI FILOSOFICI PER SVICOLARE ….

 

 

LA RELIGIONE E’ LA PIU’ GRANDE TRUFFA CREATA CONTRO L’UMANITA’…PER SOTTOMETTERLA OLTRE CHE PER TRARNE VANTAGGI ECONONICI E DI CONSEGUENZA POTERE ….( DIO ESISTE…GESU’ ESISTE…MA SONO UN’ALTRA COSA ) ….ROMANINO ROMANO AD OGGI VI HA OFFERTO TUTTI I RIFERIMENTI IN FORMA ESAUSTIVA PER CHIARIRE CHE LA TRUFFA DELLE RELIGIONI E’ REALE…ADESSO BISOGNA GIRARE PAGINA…CIOE’ METTERSI IN CAMMINO CON ORGOGLIO VERSO LE METE PIU’ ALTE ….SEGUENDO SOLO LA VOCE DI DIO …..

 

ROMANINO ROMANO …INSISTE…STATE LONTANI DAGLI IMBROGLIONI…SONO COSTORO ESSERI PERFIDI…OGNI GIORNO CERCANO INGENUI DA ATTIRARE NELLE LORO TRAPPOLE PER SFRUTTARLI USANDO DIO COME ESCA…ATTENTI MOLTI DI QUESTI PER ESEMPIO  OPERANO NEL SOCIAL NETWORK DI FACEBOOK O DI TWITTER …USANDO VERSETTI ESTRAPOLATI AD ARTE DA UN CONTESTO …PROMETTONO GRAZIE E MIRACOLI…TOCCANDO CON LE MANI PASSANDO SOTTO ALLE PORTE DETTE SANTE…SAPPIATELO SONO FALSI PERCHE’ SONO IMBROGLIONI…OCCHI APERTI…GESU’ NON HA MAI CHIESTO SOLDI …NON HA FONDATO RELIGIONI…NON HA MAI APERTO CHIESE…NON HA MAI USATO DENOMINAZIONI PER IDENTIFICARE IL LUOGO DOVE  FREQUENTANDOLO CI SI POTEVA SALVARE…GLI IMBROGLIONI INVECE FANNO L’ESATTO OPPOSTO….LO SCOPO? FRODARE I PIU’ INGENUI…

 

GLI SCALTRI O CHI CONOSCE LA BIBBIA NON CADE IN QUESTE TRAPPOLE….

 

 

DIO E’ LO STESSO ….. IERI … OGGI …. DOMANI…..MA GLI IMBROGLIONI SONO UN’ALTRA COSA ….. QUESTI CAMBIANO A SECONDA DEI TEMPI APRROFITTANDO DELLE SITUAZIONI PIU’ DRAMMATICHE  PROMETTENDO LA SALVEZZA …LA GUARIGIONE …LA FEDE ….LA GRAZIA ….IN CAMBIO DI OFFERTE  … DONAZIONI ….DECIME …

 

DI CHIACCHIERE ORMAI SIAMO SAZI…QUINDI DALLE PAROLE SI PREGA DI PASSARE AI FATTI…LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO…ESCLUSA LA DECIMA CHE VALE SEMPRE LA 10 PARTE DEI TUOI AVERI E CHE DOVRESTI PER ORDINE DI DIO OFFRIRE AI LEVITI UNA DELLE 12 TRIBU DI ISRAELE E NON A UN CHI CHE SIA QUALUNQUE PERALTRO ANCHE DI ORIGINE  NAPOLETANE….

 

ORA ALLA LUCE DI QUESTI VERSETTI BIBLICI …SI PUO’ ANCHE DIMOSTRARE QUANTI IMBROGLIONI CI SONO TRA DI NOI ….GESU’ STESSO CI DA UNA SOSTENZIALE MANO ….LEGGIAMO

 

Marco 16:17 E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in mano dei serpenti anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno”.

 

MA CHI SEGUITE? OFFRENDO ANCHE DECIME E OFFERTE…MA QUANDO VI SVEGLIATE?

 

Romanino Romano poco tempo fà ha lanciato una sfida Cristiana AVVALENDOSI DEL PALINSESTO DI FACEBOOK ed oggi la ripete su Twitter…che nessuno però ha ancora accolto…comunque ripeto ho un pò di MORTALE veleno….in un terraio ho una vipera molto nervosa…ho un’amico cieco…quindi ripeto sapendo che tra le dette religioni evangeliche e pentecostali OLTRE CHE NELLA CATTOLICA vi sono molti detti POTENTI carismatici…CHIEDO A qualcuno di questi FENOMENI SE potesse dimostrare pubblicamente i PROPRI  doni FRUTTO DI TANTA FEDE…. alla luce ovviamente dell’inconfutabile passo Biblico …nulla ancora ricevendo possiamo allora dedurre che i detti carismatici sono solo dei buffoni …..

 

Dimenticavo PER LA SPECIALISSIMA OCCASIONE è anche disponibile una troupe televisiva per riprendere l’evento che farà sicuramente il giro del mondo…il cieco è QUI ED E’ impaziente vuole vedere…PER FAVORE DAI CORRETE CARISMATICI…INSOMMA DICONO CHE IN OGNI VOSTRA DETTA CHIESA CI SONO QUESTI PORTENTI…CAPACI PER QUEL CHE SI DICE DI FARE MIRACOLI A GO.GO….QUINDI NON SARA’ DIFFICILE TROVARNE UNO…OVVIAMENTE NON PUO’ FINIRE COSI SEMPLICEMENTE …QUINDI BEVUTO IL MORTALE VELENO …CALPESTATA A PIEDI NUDI LA VIPERA…SANATO IL CIECO…TUTTI SI CORRERA’ NELLA VICINA CAMERA MORTUARIA….DOVE IL POTENTE CARISMATICO URLERA’ AL PRIMO FRESCO MORTO…”ALZATI E CAMMINA” …. UNA SOLA RACCOMANDAZIONE MI VA’ DI FARVI A VOI CHE LI CONOSCETE …AVVISATELI DI QUESTO INVITO I PORTENTI OVVIAMENTE NON SONO SU FACEBOOK o su TWITTER QUINDI SICURAMENTE NON LEGGERANNO L’INVITO…LORO I PORTENTI SONO TROPPO IMPEGNATI IN GIRO CON I LORO MIRACULI…NON PERDONO TEMPO IN FACEBOOK…DITE ANCHE LORO CHE SVOLTO L’EVENTO SARA’ UN SICURO SULCESSO…….CASO CONTRARIO SE NULLA SUCCEDERA’… SE NESSUNO DEI POTENTISSIMI PER VOLONTA DI GESU’ NON SI FARA’ AVANTI ALLORA SI PUO’ AFFERMARE CATEGORICAMENTE CHE I DETTI CARISMATICI …NON SONO UNTI…NON SONO PIENI DI GRAZIA…NON SONO FIGLI DI DIO…MA SOLO DEI GRANDI BUFFONI FIGLI D’ALTRI…CAPACI SOLO DI GABBARE IL PROSSIMO PRENDENDO IN GIRO QUELLI CHE SONO CADUTI NELLA LORO PERFIDA TRAPPOLA CON UNA SOLA COLPA DA PARTE DI CHI LI SEGUE LA GRAVE INGENUITA’ CHE CONDUCE ALLA STUPIDITA’……

 

INFATTI…L’IMBROGLIONE HA UN SOLO POTERE CHE E’ MOLTO FRAUDOLENTO SA’ CIOE’ GESTIRE IN FORMA SCHIETTA UN SOLO MIRACOLO che è quello di CARPIRE LA DECIMA AGLI SCIOCCHI….ORA INGENUO\SCIOCCO PAGHERAI ANCORA DECIME E OFFERTE ALL’IMBROGLIONE? INSOMMA SE NON SI VERIFICHERA’ NULLA DI QUELLO CHE HO PRESENTATO ANCHE LO STUPIDO PIU’ STUPIDO CAPIRA’…..O NO?

 

PERO’ POSSIAMO CONSIDERARE UN’ALTRA IPOTESI CHE LA FRASE ATTRIBUITA A GESU’ SIA FALSA QUINDI MANIPOLATA FACENDO COSI FARE LA FIGURA DELL’IMMBROGLIONE ANCHE A GESU’   ….. CHE TEMPI DI MERDA ……

 

 

CON ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ IL VOSTRO ROMANINO ROMANO….

 

DIMENTICAVO NELL’OCCASIONE DELL’EVENTO INVITERO’ ANCHE DEI CARABINIERI…TANTO PER DARE LEGALITA’ ALL’EVENTO STESSO…..

 

 

Caino … Abele … il paese di Nod … supposizioni tante … certezze nessuna ….

Io non capisco perché la Bibbia in alcune parti debba essere cosi piena di confusione ….

 

PREMESSA:

La figura dell’angelo, nella tradizione cristiana, ricopre una posizione di grande importanza però
quanto realmente conosciamo a riguardo di questi esseri spirituali?

Il nostro punto di riferimento  come sempre  per capire i fondamentali sono chiaramente le Sacre Scritture, ove gli aspetti rilevanti vengono messi in luce.
Gli Angeli sono esseri celesti creati dal Signore

  • Nehemia 9:6 – Gli angeli sono esseri creati allo stesso modo di tutte le cose che compongono il mondo fisico e metafisico.
    Salmo 33:6 – Tutto l’esercito del cielo è stato creato dal soffio di Dio.
    Colossesi 1:16 – In Lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra; in questo passo l’apostolo rivela i nomi di quattro gerarchie angeliche.

 

Gli angeli sono esseri immortali, senza sesso e non si sposano

  • Luca 20:35-36 – Gli angeli non sposano, non sono sposati e non possono morire.
    Matteo 22:30 – I risorti saranno come gli angeli nei cieli.
    Marco 12:25 – Esattamente come espresso nel passo precedente, gli uomini, al momento della resurrezione, non si sposeranno, e saranno per questo creature spirituali simili agli angeli.

 

Chi sono i Nephilim?

 

L’appellativo Nephilim (in ebraico נפלים), presente nell’Antico testamento (Torah), in diversi libri non canonici del Giudaismo e in antichi scritti cristiani, si riferisce ad un popolo presente sulla terra al tempo dell’incrocio tra i “figli di Dio” e le “figlie degli uomini”, come narra il racconto biblico (Vedi Genesi 6:1-8). Il termine è utilizzato anche riguardo ai giganti che abitavano la terra di Canaan (Numeri 13:33). Un termine simile ma con un suono diverso viene utilizzato nel Libro di Ezechiele 32:27 e si riferisce ai guerrieri filistei morti.

Nella Bibbia la parola nephilim viene spesso tradotta come “giganti” o “titani“, mentre in altre traduzioni si preferisce mantenere il termine nefilim. La radice dunque più accreditata è l’aramaica “naphil” che significa letteralmente “giganti”.

 

La parola Nephilim appare due volte nel Vecchio Testamento della Bibbia. La prima volta nel capitolo 6 del libro della Genesi e poi di nuovo al versetto 13:33. La loro breve menzione nella Bibbia ha portato ad un dibattito su chi o che cosa i Nefilim effettivamente fossero. Gran parte di questo dibattito discende da un brano della Bibbia che afferma:
Quando la gente cominciò a moltiplicarsi sulla faccia della terra, e da loro nacquero delle figlie, i figli di Dio videro che erano belle; e presero per mogli quante di loro vollero scegliere.
I Nefilim erano sulla terra a quel tempo – ed anche dopo – quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, cui diedero dei figli. Questi erano gli antichi eroi, guerrieri di fama. Genisi 6: 1-4
La definizione tradizionale di Nephilim è “gigante”. Alcuni dizionari definiscono i Nephilim come giganti che possiedono un forza sovra umana. La Bibbia greca dei Settanta, antica traduzione della Bibbia ebraica, si riferisce a loro come Gigantes, che in realtà significa “nato dalla terra”. La parola NapHal, tuttavia, non è mai associata direttamente al concetto di angeli caduti. Il suo significato contestuale è più strettamente associato con l’idea di essere prostrato o di prostrarsi o di essere abbattuto.
E accadde che quando i figli degli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra da loro nacquero figlie, gli angeli di Dio le videro in un certo anno di questo giubileo, ed erano belli a vedersi; ed essi si presero mogli tutte quelle che scelsero, che diedero a loro figli ed erano giganti. Libro dei Giubilei – Capitolo V: 1
 

“Chi erano i figli di Dio e le figlie degli uomini in Genesi 6:1-4?”

Risposta: Genesi 6:1-4 ci dice: “Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. Il SIGNORE disse: ‘Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni’. In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi”. Si sono fatte parecchie supposizioni su chi fossero i figli di Dio e perché i figli che essi ebbero con le figlie degli uomini diedero vita a una razza di giganti (ciò che sembra indicare il termine nephilim).

La Bibbia non ci dà alcun motivo di credere che gli angeli abbiano un sesso o siano in grado di riprodursi..

Gesù stesso insegnò che gli angeli non si sposano (Mc 12:25).

Un’altra interpretazione è che i ‘figli di Dio’ erano i discendenti di Set, che seguivano Dio (perché l’Antico Testamento chiama a volte i seguaci di Dio i suoi figli, anche se il termine ‘figli di Dio’ non è mai usato di loro), mentre le ‘figlie degli uomini’ erano i discendenti di Caino, che si allontanavano da Dio, come dice Gen 6:4.

 

 

Ora entriamo nel merito del più complesso resoconto della Bibbia cioè LA CREAZIONE …

 

Caino … Abele … il paese di Nod … supposizioni tante … certezze nessuna ….

 

 

Questo articolo realizzato in poche righe  ha il solo fine di stimolare un’ eventuale discussione sulle  nostre origini … ovviamente non vi è nessun obbligo di partecipazione …. Quindi se volete potete dire la vostra ….

 

Genesi 1

24 Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne: 25 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. 26 E Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27 Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra». 29 Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. 30 A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. 31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

 

Genesi 2

1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. 2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.

 

Caino uccide Abele ed il  testo sacro  ci dice che, dopo la solenne condanna da parte di Dio, “Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden”. Qui “si unì alla moglie che concepì e partorì Enoch” (Gn 4, 16-17).

Chi legge la Bibbia si è sempre chiesto da dove mai uscisse quella moglie, dato che il racconto fin qui ci aveva presentato, come primi e unici abitanti della Terra, solo Adamo, Eva, Caino e Abele.

Ovviamente leggendo la Bibbia  accanto al problema della moglie di Caino vi sono altri aspetti del racconto di Gn 4 che lasciano il lettore interdetto. Vediamo innanzitutto la reazione dell’omicida alla sentenza di condanna da parte del Signore: “Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere”.  Questa potrebbe forse essere oggi la sorte di un assassino di cui i telegiornali  avessero diffuso dati anagrafici e fotografie. Ma se ci riportiamo alla situazione in cui si trovava Caino, la prospettiva da lui presentata appare quanto meno inverosimile perche la terra non era ancora abitata dalla folla.  Innanzitutto, al mondo vi erano in quel momento solo lui e i suoi genitori. il timore di Caino riguardava il presente immediato.  La situazione comunque è ambigua: “Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. “Perché – disse – Dio mi ha concesso un’altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l’ha ucciso””.  Stando al racconto di Genesi Set nacque dopo il fratricidio come primo successore del fratello omicida. L’effetto delle parole angosciate di Caino risultano  come se egli dicesse che appena metterà piede sulla pubblica via qualcuno gli farà la pelle; senonché le “strade” sono ancora tutte desolatamente vuote. Per ora, le uniche persone di cui dovrebbe eventualmente aver paura sono il padre e la madre.  E per quanto riguarda il futuro, anche quando, dopo decine o centinaia di anni, la Terra sarà effettivamente popolata, chi potrebbe venire a sapere del delitto da lui commesso nei confronti di una persona che nessuno ha mai neppur conosciuto? ( i telegiornali non erano ancora in funzione ) Quindi: ancora una volta, la minaccia per lui potrebbe giungere solo dalla denuncia  dei genitori.  Altro particolare che fa riflettere  è la proposta fatta da Caino al fratello per avere la possibilità di compiere indisturbato il misfatto:

“Caino disse al fratello Abele: “Andiamo in campagna!””. Ora  sappiamo che, “mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise”.  Quindi, la proposta di andare in campagna, fatta quando la prima città era ancora di là da venire ci fa capire che Caino avendo la volontà di uccidere si cercava un luogo isolato … fuori da occhi indiscreti per compiere l’azione dell’ omicidio senza testimoni. L’idea stessa di recarsi in quel luogo, infatti,implica il desiderio di trovare un luogo poco frequentato, o addirittura deserto, per poter compiere il crimine impunemente; come se altrove fuori della campagna, quindi, vi fosse una moltitudine di potenziali testimoni. Non si tratta di un particolare narrativo secondario, e perciò eliminabile: la campagna come luogo appartato ha un suo ruolo preciso nella dinamica degli eventi.

Se il racconto  invece lo immaginiamo come delitto commesso in una terra già più o meno popolata, è una grossa banalità.  La conclusione è che il racconto è stato confezionato in modo maldestro, per non dire goffo. In altri termini, è un cattivo esempio di mito delle origini.  Se la figura del “Dio pedagogo” fin qui non ha brillato, le cose vanno peggio nei versetti che descrivono la punizione inflitta all’assassino.  La prima conseguenza del delitto è la maledizione da parte di quel suolo che, dice il Signore a Caino, “ha bevuto il sangue di tuo fratello”. Il rapporto con la terra, “matrice vitale dell’uomo”, si è guastato. Ora la terra, intrisa di sangue, rifiuterà all’assassino i suoi frutti.  E Caino gli fa eco: “Io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere”.  Abbiamo già detto quanto è strana questa considerazione di Caino  in un mondo ancora deserto. Ora importa osservare lo stupefacente destino di Caino: Gn. 4, 14 ce lo presenta condannato a condurre una vita inquieta ed errabonda, ma incredibilmente tre soli versetti più avanti (Gn 4, 17) veniamo a sapere che fu il fondatore della prima città, fu cioè nientemeno che il pioniere e l’artefice della civiltà urbana L’incarnazione del reietto, l’icona stessa dell’emarginazione diviene il fulcro dell’aggregazione umana, il promotore della vita associata, il padre fondatore della civiltà: coronamento grandioso e spettacolare di una parabola esistenziale iniziata sotto pessimi auspici.  Questo è, letteralmente, il mondo alla rovescia. Ovvero diciamo che questo Dio non sa quel che dice, o quanto meno dimostra di avere una memoria cortissima. A meno che non si tratti di impotenza a far rispettare i propri decreti.   A Caino angosciato dal pensiero di una vita raminga e continuamente minacciata, il Signore infatti dice: “Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!” Dopo di che gli impone “un segno”, “perché non lo colpisse chiunque l’avesse incontrato”.  “Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden”.  E più oltre ribadisce: “Caino se ne va, come dice lo stesso racconto, ‘lontano dalla faccia di Dio. Che egli ciononostante non sia abbandonato da Dio, ma anzi ne sia protetto in modo esplicito rappresenta il lato più misterioso del racconto.” Detto in termini più semplici e prosaici: proprio per quanto riguarda la sua conclusione e il suo senso ultimo, il racconto appare non avere né capo né coda.  Caino ha la sicurezza che pagherà con la vita il suo delitto. Ma la paradossale conseguenza che se ne trae è dunque questa: da parte della giustizia divina l’uccisore di un innocente non corre alcun rischio per quanto riguarda la sua incolumità, mentre l’uccisore di un assassino ha già la sorte segnata. Dopo averci detto che “Caino si unì alla moglie che concepì e partorì Enoch; poi divenne costruttore di una città, che chiamò Enoch, dal nome del figlio”, il testo biblico ci informa di quel che fecero nel giro di cinque o sei generazioni alcuni discendenti diretti del fratricida: Iabal “fu il padre di quanti abitano sotto le tende presso il bestiame”, suo fratello Iubal fu “il padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto”, mentre il fratellastro Tubalkàin fu “fabbro, padre di quanti lavorano il rame e il ferro”.  In altre parole, la figura di Caino assurge al rango prestigioso di iniziatore della civiltà urbana, ossia creatore – sia pure attraverso i suoi discendenti – delle arti meccaniche e delle arti liberali (oggi diremmo: della cultura tecnologica e di quella umanistica).  Così, colui che per espiare il crimine compiuto avrebbe dovuto vivere praticamente escluso dal consorzio umano, si fa addirittura promotore dell’aggregazione sociale decisiva per le sorti dell’umanità. E viene di fatto benedetto da Dio con una progenie numerosa e prestigiosa.  Come punizione esemplare riservata all’autore del primo delitto della storia umana, veramente non c’è male.  Possiamo infine aggiungere che il solenne monito di Dio contro ogni tentazione di vendetta sull’omicida, ossia il “nessuno tocchi Caino”, è stato assunto a fondamento biblico dell’illiceità della pena di morte. È superfluo ricordare che la Bibbia stessa, solo quattro o cinque pagine più avanti, ci dà un’indicazione diametralmente opposta: “Chi sparge il sangue dell’uomo, dall’uomo il suo sangue sarà sparso” (Gn 9, 6). Non sorprende. Con la Bibbia alla mano si può dimostrare tutto e il contrario di tutto.

 

Come ha avuto sviluppo la discendenza di Adamo e Eva? Attraverso rapporti tra i loro figli?

I dati che ci offrono gli scritti biblici riguardo al tema in questione sono laconici. Di fatto non viene specificato in che modo la discendenza di Adamo ed Eva si è sviluppata. Sappiamo che Adamo ed Eva ebbero molti figli (Gen 5,4), in primis Caino e Abele (Gen 4,1-2) e conosciamo anche la vicenda del fraticidio (Gen 4,3-16) che ha portato a una discendenza da Caino (malvagia  Gen 4,17-24) e in parallelo la discendenza di Set (buona  Gen 5,6-32), il figlio «scelto» da Dio (Gen 4,25-26 e 5,3-4) per sostituire Abele, da cui poi si arriverà fino a Noé e il diluvio.

Come avvenne la generazione di queste discendenze? Nulla dice la Bibbia a riguardo e ci si può sbizzarrire in ipotesi, la quali si scontrano tutte sullo scoglio del rapporto incestuoso. ma il loro esito non convince tanto che ancora oggi ci si pone la domanda.

 

CONCLUDENDO:

 

Potrebbe sembrare strano e perfino disgustoso pensare che la moglie di Caino fosse la sorella. In principio, poiché Dio cominciò con un uomo e con una donna, la seconda generazione non avrebbe avuto altra scelta che di sposarsi fra consanguinei.
 

SECONDO TE Una chiesa che usa l’idolatria per arrivare a Dio è una chiesa fedele alla Bibbia ?

SECONDO TE Una chiesa che usa l’idolatria per arrivare a Dio è una chiesa fedele alla Bibbia ?

 

Matteo 5,17-20

17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. 18 In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. 19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

 

 

I tempi stanno per scadere … per la vostra salvezza … riconciliatevi con DIO Creatore … Ascolta l’esortazione del Fratello Romanino Romano …. SALVATI …

«Ma tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché si levino in favor della verità.»

Il grave peccato dell’idolatria . non fatelo più

Premesso …

In nessuna parte della Bibbia si trova la parola venerare, e di conseguenza non ci sono passi che indicano di rendere vernazione ai santi, alla madonna o chi che sia. Non c’è differenza tra venerare e adorare, in sintesi significa esattamente la stessa cosa.

Dire che la madonna o i santi non vengono adorati ma solo venerati è un po come prendere in giro se stessi. Anche la stessa Bibbia cattolica mette i due termini sullo stesso livello lo si può trovare nella scrittura di Romani 1:25 che dice: “poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.”

Dal vocabolario Trecani
Venerare: “……Fare oggetto di devozione religiosa……..riferito a tutto ciò che è sacro o che come tale è sentito: v. Dio, la Vergine; v. le reliquie di un santo……”
Adorare: “…..riconoscere e venerare una divinità….”

 

I CHERUBINI SULL’ARCA DEL PATTO ERANO DUE IDOLI?
I cherubini sull’arca non erano un oggetto di culto, poiché nessuno poteva vederli. Essi erano solo i braccioli del trono di Dio e le loro ali formavano anche lo schienale. Infatti l’arca del patto era fatto come un trono visibile del Dio invisibile e segnalava la presenza del Dio del patto nel santuario. Si parla della «l’arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome dell’Eterno degli eserciti, che siede sopra di essa fra i cherubini» (2 Sm 6,2; 1 Cr 13,6). L’arca è il trono terrestre di Dio e raffigura quello celeste (cfr. 1 Re 22,19; 2 Cr 18,18; Is 6,1; Ez 10,1).
Chi si mette ad adorare i braccioli ornamentali e lo schienale di un trono? L’arca veniva coperta durante il trasporto e nessuno la vedeva. Nel luogo santissimo entrava solo il sommo sacerdote, una volta l’anno e solo dopo aver creato in esso una nuvola di incenso, per non vedere la gloria di Dio.
In ogni modo, i due cherubini stilizzati a braccioli e schienale del trono di Dio non erano immagini di culto, né erano accessibili agli Ebrei, anzi neppure ai leviti (operavano fuori del santuario) né ai normali sacerdoti (entravano solo nel luogo santo).
SECONDO TE Una chiesa che usa l’idolatria per arrivare a Dio è una chiesa fedele alla Bibbia ? RISPONDI ….

La prima obiezione che si deve muovere contro il clero e tutti i cattolici romani è il fatto che hanno tolto dal catechismo il secondo comandamento dei dieci comandamenti, che dice:
“Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.” (Esodo 20:4-6)
La Bibbia parla contro l’idolatria e definisce cosa sono e cosa fanno gli idoli, infatti in essa leggiamo:
“Ma il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace. I loro idoli sono argento ed oro, opera di mano d’uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non rende alcun suono.
Come loro sian quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.” (Salmo 115:3-8)
Inoltre, è significativo il racconto biblico in cui si narra che l’Arca dell’alleanza è stata a contatto con una statua. Eccovi cosa dicono le sacre Scritture:

“I Filistei, dunque, presero l’arca di Dio, e la trasportarono da Eben-Ezer a Asdod; presero l’arca di Dio, la portarono nella casa di Dagon, e la posarono allato a Dagon. E il giorno dopo, gli Asdodei alzatisi di buon’ora trovarono Dagon caduto con la faccia a terra, davanti all’arca dell’Eterno. Presero Dagon e lo rimisero al suo posto. Il giorno dopo, alzatisi di buon’ora, trovarono che Dagon era di nuovo caduto con la faccia a terra, davanti all’Arca dell’Eterno; la testa e ambedue le mani di Dagon giacevano mozzate sulla soglia, e non gli restava più che il tronco.” (1 Samuele 5:1-4)
Quindi, la Bibbia condanna l’idolatria da chiunque praticata, e di conseguenza anche l’idolatria praticata dai Cattolici Romani è da condannare, ed essa porta chi pratica tale peccato ad essere gettato all’inferno, perché gli idolatri non erediteranno il Regno di Dio, come ha detto Paolo:
“Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né GL’IDOLATRI, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erediteranno il regno di Dio.” (1 Corinzi 6:9-10)
Pertanto, alla luce di quanto abbiamo detto sopra, mi rivolgo a voi Cattolici Romani e a tutti coloro che sono comunque idolatri: convertitevi dagl’idoli all’Iddio vivente e vero, abbandonate di fare i vostri culti idolatrici in riverenza di statue e altri oggetti che nulla hanno a che fare con il culto spirituale da rendere a Colui che ha fatto i cieli e la terra.

Ravvedetevi e credete nell’Evangelo, e Iddio vi farà nascere di nuovo e diventerete così figlioli di Dio e l’ira di Dio non sarà più sopra di voi, ma sarete avvolti dalla misericordia di Dio, farete la pace con il Creatore e vivrete una vita serena e piena di gioia. Se voi non vi ravvedete   e continuerete ad adorare e servire le creature e gli idoli anziché Iddio, allora sarete condannati ad essere tormentati per l’eternità nello stagno di fuoco e di zolfo. Ecco, ve l’ho detto, ora spetta a voi chiedere perdono e abbandonare l’idolatria, io sono netto del vostro sangue.

Anche Gesù l’ha detto chiaramente, con queste parole rivolte a Satana:
«Allora Gesù gli disse: Va’, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui SOLO rendi il culto.» (Matteo 4:10)
Non sono abbastanza chiare le parole di Gesù?
Ravvedetevi, dunque, voi ADORATORI e servitori della creatura, affinché Dio vi perdoni e vi rimetta i peccati, che SOLO DIO può rimettere

I “gran segni e prodigi” dei nostri tempi potrebbero sviare dalla verità, invece di essere di monito, come Gesù Cristo raccomanda:

“Allora, se alcuno vi dice: ‘Il Cristo eccolo qui, eccolo là’, non lo credete; poiché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto” (Mt 24:23-25). Certi MIRACOLI o

 

APPARIZIONI o MESSAGGI (grandi segni e prodigi) vengono attribuiti a Dio, ma Cristo ha prevenuto questo inganno, avvertendo di non credere. Tuttavia questi “prodigi bugiardi” avvengono. Qual è la spiegazione? Perché Dio li permette? È la stessa Parola di Dio a fornircene la soluzione: “La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi; e con ogni sorta d’inganno d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amor della verità per essere salvati. E perciò Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità siano giudicati” (2 Ts 2:9-12).
La Bibbia insegna che Dio non abita nei santuari o luoghi di culto: 1) una fonte sicura, Gesù Cristo, dice:

“Ecco ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v’andate; eccolo è nelle stanze interne, non lo credete” (Mt 24:25-26). 2)

Il martire Stefano, dice: “L’Altissimo però non abita in templi fatti da mani d’uomini…” (At 7:48). 3) Paolo conferma e dice: “L’Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti d’opera di mano; e non è servito da mani d’uomini” (At 17:24-25).

Questa verità della Bibbia fa giustizia, annullando la dottrina che vorrebbe affermare che Dio è presenza vivente, sostanza materiale, che risiederebbe nei ‘templi’. Ma Dio lo esclude: è Spirito e la sua dimora è il terzo cielo: “… Il cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi…” (Is 66:1).
Triste conclusione: Dio odia l’idolatria ma, nell’èra cristiana, si è limitato solo a proibirla; ma “l’iniquità sarà moltiplicata” (Mt 24:12) ed il peccato, che è la violazione della Legge di Dio (1 Gv 3:4), giudicherà il Cristianesimo. Pietro disse che “gli uomini ignoranti e instabili” torcono le Scritture a “propria perdizione” (2 Pt 3:16): ed è avvenuto!

“Allora Gesù disse: va’ Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo e a Lui solo rendi il culto.”
(Matteo 4:10)

“Ora vedete che io sono Dio e che non v’è altro Dio accanto a me.”
“L’Eterno, l’Iddio nostro, è l’unico Eterno”. (Deuteronomio 32:39 e 6:4)
Possiamo farci delle immagini, delle statue che ci “aiutino” a pensare a Lui?
“…non dobbiamo credere che la divinità sia simile ad oro, argento o a pietra scolpita dall’arte o dall’immaginazione umana (Atti 17:29)
Si può rappresentare Dio?
“A chi vorreste voi assomigliare Iddio?
E con quale immagine lo rappresentereste?
Un artista fonde l’idolo, l’orafo lo ricopre d’oro e vi salda delle catenelle d’argento… A chi dunque mi vorreste assomigliare, perché io gli sia pari?”
(Isaia 40:18-26 Cfr. 41:4-7 e 24; 44: 6-20)
Dio, quindi, non desidera che l’uomo, anche se per adorarlo, si serva di immagini: statue, pitture, e rappresentazioni. Per quanto possano essere belle e artistiche non sono gradite a Dio.
Dio non vuole essere rappresentato data l’impossibilità di immaginarlo o paragonarlo a qualcosa e VIETA, in maniera categorica, di farsi immagini di altre cose per farne oggetto di culto.
Certe chiese, luoghi intenzionalmente destinati ad accogliere fedeli che rendono culto a Dio, sono molto spesso dedicate agli idoli. Portano infatti il nome di “santi”, cioè di persone ritenute pie, da tempo morte e che vengono onorate con statue, feste, processioni, insomma proprio con tutto ciò che Dio non vuole! Possiamo umilmente chiederci se siamo “fedeli” a Dio facendo ciò che egli ci domanda, o invece a lui “infedeli”?
Di alcuni di questi cosiddetti “santi” esistono solo leggende, pie tradizioni e non documenti storici.
Recentemente il Papa stesso ha dichiarato che alcuni dei santi tra i più venerati, non erano neppure mai esistiti [nel nuovo calendario liturgico 1969 sono stati eliminati: santa Filomena, santa Veronica, san Gennaro (poi ristabilito) chissà poi perché … perché questo detto santo rappresenta degnamente il più volgare mercimonio …ecc].
La funzione mediatrice dei santi, è una pura invenzione umana.
Maria, la mamma di Gesù, e i santi raffigurati nelle immagini, sono dei morti non ancora risuscitati e la Bibbia vieta, con parole severe, qualunque contatto, o tentativo di contatto con l’aldilà.
“…un popolo non deve consultare il suo Dio? Si rivolgerà ai morti in favore dei vivi?” (Isaia 8:19-20).
Nel capitolo 11 della lettera agli Ebrei vengono citati i “testimoni della fede”, cioè credenti che ci sono di esempio, ma non una sola parola ci spinge alla loro “venerazione”. Sono infatti presentati solo per incoraggiare la nostra fede e perseveranza, affinché “non ci perdiamo d’animo” (II Corinti 4:1).
Il brano termina non con un incoraggiamento alla venerazione di martiri o santi defunti, ma con un imperativo categorico:
“….guardando Gesù, … perfetto esempio di fede.” (Ebrei 12:1-2).
Non solo qui non c’è nessuna indicazione alla “dulia” (culto di venerazione dei santi) ma c’è una raccomandazione ben ferma: prendete pure esempio dalla loro fede, ma “guardando a Gesù”.
Si può inoltre notare che, in questo capitolo, neppure un accenno viene fatto a Maria, madre di Gesù. Se veramente le appartenesse tutto ciò che oggi di lei si dice (Immacolata, Ausiliatrice, ecc.) non avrebbe avuto diritto ad almeno un po’ di posto nella lista ed un accenno di venerazione?
È a Dio direttamente che ci si deve rivolgere, nel nome di Gesù Cristo (suo Figliolo), l’unico che ci garantisce di poter accedere al Padre. Infatti:
“Nel nostro Signore Cristo Gesù abbiamo la libertà d’accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui” (Efesini 3:12).
Gesù stesso, parlando con i suoi discepoli, dichiara di essere “l’unica via”, infatti nel vangelo di  Giovanni leggiamo queste sue parole:
“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me…” (Giovanni 14:6).
Gesù è l’unico Salvatore, l’unico nome “nel quale è la nostra salvezza” e l’apostolo Pietro, con coraggio testimonia che:
“..in nessun altro è la salvezza; poiché non vi è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi possiamo essere salvati.” (Atti 4:12)
Nostro unico Salvatore, mediatore ed intercessore è Gesù Cristo; non vi sono altri intermediari:
“…poiché v’è un solo Dio, ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù..” (I Timoteo 2:5).
Ed ancora:
“Gesù Cristo è quel che è morto; e più che questo è risuscitato ed è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi” (Romani 8:34; cfr. Ebrei 7:25).
Si può aggiungere che gli apostoli stessi, ancora in vita, RIFIUTAVANO categoricamente qualunque forma di venerazione a loro rivolta.
“E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gettò ai piedi e l’adorò. Ma Pietro lo rialzò dicendo: alzati, anch’io sono uomo” (Atti 10:25-26; 14:11-15).
Qualcuno può obiettare che Pietro, dopo la morte, è in uno stato differente rispetto a quando era sulla terra, quindi se ne dedurrebbe che si possa venerarlo, poiché è spirito vivente nel cospetto di Dio.
Vi sono numerosi esempi di “santi” morti prima della fine della stesura dei Vangeli:
(Giovanni Battista) e degli Atti (Santo Stefano primo martire, Giacomo, ecc.) che potrebbero, a ragione, ricevere la venerazione dei credenti rimasti. Invece in nessuno di questi libri, né nelle lettere, né in Apocalisse vediamo che i credenti viventi preghino o invochino questi santi e martiri, né incitino altri a farlo. Come mai?
L’apostolo Paolo, fa una affermazione estremamente interessante scrivendo ai Filippesi:
“Io sono stretto dai due lati: ho il desiderio di partire e d’essere con Cristo, perché è cosa di gran lunga migliore, ma il mio rimanere nella carne, è più necessario per voi” (1:23-24).
Qui l’apostolo Paolo dice espressamente che sa di essere più utile, anzi “necessario” a loro, se rimane vivo, e non morto.
Se il “partire e l’essere con Cristo”, cioè morire ed essere nella gloria, fossero non solo una gioia per Paolo, ma la possibilità di intercessione per i Filippesi, un aiuto per loro, l’apostolo non si sarebbe espresso nei termini inequivocabili che abbiamo letto.
I “santi” sono utili agli uomini da vivi, non da morti.
Anche il più grande “santo”, cioè credente, da MORTO non può fare NULLA per i vivi e viceversa.
È un’abominazione terribile il crederlo; il culto dei morti è di origine satanica.
Il discorso della venerazione come idolatria, non cambia neppure in relazione agli angeli: infatti neppure gli angeli (spiriti viventi al cospetto di Dio) vanno venerati.
Vediamo infatti cosa dice la Parola di Dio a questo proposito.
“Ed io Giovanni… quando ebbi udite e vedute (queste cose) mi prostrai per adorare ai piedi dell’angelo, che mi aveva mostrato queste cose, ma egli mi disse: Guardati dal farlo! Io sono tuo conservo e dei tuoi fratelli, i profeti, e di quelli che serbano le parole di questo libro. Adora Iddio!” (Apocalisse 22:9; cfr. 19:10)
Molti uomini sono idolatri, molti non conoscono il vero Dio, molti lo offendono addirittura con pratiche idolatre che Dio reputa abominevoli. Che fare?
“Or essi, udite queste cose, furon compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: fratelli, che dobbiamo fare? E Pietro a loro: ravvedetevi” (Atti.2:37-38).
Deve ravvedersi anche chi è stato idolatra senza rendersene conto, in buona fede, seguendo ciò che gli era stato insegnato?
“Iddio, dunque, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, fa ora annunziare agli uomini che tutti, per ogni dove, abbiano a ravvedersi” (Atti.17:30).

“Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ve n’è alcun altro” (Isaia. 45:22).
Ravvedersi, pentirsi, rivolgersi a Dio, chiedere ed ottenere il perdono, credere alla Parola di Dio, tutto ciò è necessario per chi vuole adorare il vero Dio.
Chi si sente colpevole davanti a Dio, ha una speranza, purché esprima il pentimento e richieda a Dio, il perdono:
“Prendete con voi delle parole e tornate all’Eterno! Ditegli: “perdona tutta la nostra iniquità”…”
(e Dio risponde…)

“Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore…” (Osea 14:2-4).

“E se vi par mal fatto servire l’Eterno, scegliete oggi a chi volete servire: o agli dèi ai quali i vostri padri servirono…. di là dal fiume (Eufrate), o agli dei degli Amorei, nel paese dei quali abitate.

QUANTO A ME E ALLA CASA MIA, SERVIREMO ALL’ETERNO.”

(Giosuè 24:15)

La Bibbia esorta a non farsi nessun idolo … ora se tu dici di vivere la parola di DIO e per questo ti dichiari Cristiano… perché ad essa disobbedisci ? RISPONDI ….

Levitico 19:4 Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il SIGNORE vostro Dio.
Levitico 26:1 << “Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il SIGNORE vostro Dio.
Levitico 26:30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò.
Deuteronomio 4:16 affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna,
Deuteronomio 7:5 Invece farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli d’Astarte e darete alle fiamme le loro immagini scolpite.
Deuteronomio 12:3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, darete alle fiamme i loro idoli d’Astarte, abbatterete le immagini scolpite dei loro dèi e farete sparire il loro nome da quei luoghi.
Deuteronomio 16:21 Non metterai nessun idolo d’Astarte, fatto di qualsiasi legno, accanto all’altare che costruirai al SIGNORE tuo Dio;
Deuteronomio 29:16 avete visto le loro abominazioni e gli idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che sono fra quelle.
Deuteronomio 32:21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta.
Giudici 2:11 I figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE e servirono gli idoli di Baal;
Giudici 2:13 abbandonarono il SIGNORE e servirono Baal e gli idoli di Astarte.
Giudici 3:7 I figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE; dimenticarono il SIGNORE, il loro Dio, e servirono gli idoli di Baal e di Astarte.
Giudici 3:19 Ma egli, giunto agli idoli che sono presso a Ghilgal, tornò indietro e disse: << O re, io ho qualcosa da dirti in segreto >>. Il re disse: << Silenzio! >> Tutti quelli che gli stavano intorno, uscirono.
Giudici 3:26 Mentre essi indugiavano, Eud si diede alla fuga, passò oltre gli idoli e si mise in salvo a Seira.
Giudici 6:25 Quella stessa notte, il SIGNORE gli disse: << Prendi il toro di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l’altare di Baal che è di tuo padre, abbatti l’idolo che gli sta vicino
Giudici 6:26 e costruisci un altare al SIGNORE, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo toro e offrilo come olocausto usando il legno dell’idolo che avrai abbattuto.
Giudici 6:28 Quando la gente della città l’indomani mattina si alzò, ecco che l’altare di Baal era stato demolito, che l’idolo postovi accanto era abbattuto e che il secondo toro era offerto in olocausto sull’altare che era stato costruito.
Giudici 6:30 Allora la gente della città disse a Ioas: << Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l’altare di Baal e ha abbattuto l’idolo che gli stava vicino >>.
Giudici 8:33 Dopo la morte di Gedeone, i figli d’Israele ricominciarono a prostituirsi agl’idoli di Baal e presero Baal-Berit come loro dio.
Giudici 10:6 I figli d’Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE e servirono gli idoli di Baal e di Astarte, gli dèi della Siria, gli dèi di Sidon, gli dèi di Moab, gli dèi degli Ammoniti e gli dèi dei Filistei; abbandonarono il SIGNORE e non lo servirono più.
Giudici 17:5 Così quest’uomo, Mica, ebbe una casa per gli idoli; fece un efod e degli idoli domestici e consacrò uno dei suoi figli, che teneva come sacerdote.
Giudici 18:14 Allora i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese di Lais dissero ai loro fratelli: << Sapete voi che in questa casa c’è un efod, ci sono degli idoli domestici, un’immagine scolpita, di metallo fuso? Considerate ora quello che dovete fare >>.
Giudici 18:17 Ma i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese salirono, entrarono in casa, presero l’immagine scolpita, l’efod, gl’idoli domestici e l’immagine di metallo fuso, mentre il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini armati.
Giudici 18:18 Quando furono entrati in casa di Mica ed ebbero preso l’immagine scolpita, l’efod, gli idoli domestici e l’immagine di metallo fuso, il sacerdote disse loro: << Che fate? >>
Giudici 18:20 Il sacerdote si rallegrò nel suo cuore; prese l’efod, gl’idoli domestici e l’immagine scolpita e si unì a quella gente.
1Samuele 7:3 Allora Samuele parlò a tutta la casa d’Israele, e disse: << Se davvero tornate al SIGNORE con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gli idoli di Astarte, volgete risolutamente il vostro cuore verso il SIGNORE e servite lui, lui solo. Allora egli vi libererà dalle mani dei Filistei >>.
1Samuele 7:4 Così i figli d’Israele tolsero via gli idoli di Baal e di Astarte, e servirono il SIGNORE soltanto.
1Samuele 12:10 Allora gridarono al SIGNORE e dissero: “Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il SIGNORE e abbiamo servito gli idoli di Baal e d’Astarte; ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici, e serviremo te”.
1Samuele 15:23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch’egli ti rigetta come re >>.
1Samuele 19:13 Poi Mical prese l’idolo domestico e lo pose nel letto; gli mise in capo un cappuccio di pelo di capra e lo coprì con un mantello.
1Samuele 19:16 Quando giunsero quegli uomini, ecco che nel letto c’era l’idolo domestico con in testa un cappuccio di pelo di capra.
1Samuele 31:9 Tagliarono la testa a Saul, lo spogliarono delle sue armi e mandarono intorno, per il paese dei Filistei, ad annunciare la buona notizia nei templi dei loro idoli e al popolo;
2Samuele 5:21 I Filistei lasciarono là i loro idoli, e Davide e la sua gente li portarono via.
1Re 14:15 Il SIGNORE colpirà Israele, che sarà come una canna agitata nell’acqua; sradicherà Israele da questa buona terra che aveva data ai loro padri, e li disperderà oltre il fiume, perché si sono fatti degl’idoli di Astarte provocando l’ira del SIGNORE.
1Re 14:23 Costruirono anch’essi degli alti luoghi con statue e idoli d’Astarte su tutte le alte colline e sotto ogni albero verdeggiante.
1Re 15:12 eliminò dal paese quelli che si prostituivano, fece sparire tutti gl’idoli che i suoi padri avevano fatti,
1Re 16:13 a causa di tutti i peccati che Baasa ed Ela, suo figlio, avevano commessi e fatto commettere a Israele, provocando l’ira del SIGNORE, Dio d’Israele, con i loro idoli.
1Re 16:26 seguì in tutto la via di Geroboamo, figlio di Nebat, e si abbandonò ai peccati che Geroboamo aveva fatto commettere a Israele, provocando lo sdegno del SIGNORE, Dio d’Israele, con i suoi idoli.
1Re 16:33 Acab fece anche l’idolo d’Astarte. Acab fece più di quello che avevano fatto tutti i precedenti re d’Israele per provocare lo sdegno del SIGNORE, Dio d’Israele.
1Re 21:26 Si comportò in modo tanto abominevole, andando dietro agli idoli, come avevano fatto gli Amorei che il SIGNORE aveva cacciati davanti ai figli d’Israele.
2Re 13:6 Ma non si allontanarono dai peccati con i quali la casa di Geroboamo aveva fatto peccare Israele; e continuarono a camminare per quella via; persino l’idolo di Astarte rimase in piedi a Samaria.
2Re 17:10 avevano eretto colonne e idoli sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verdeggiante;
2Re 17:12 e avevano servito gli idoli, mentre il SIGNORE aveva loro detto: << Non fate una cosa simile! >>
2Re 17:16 e abbandonarono tutti i comandamenti del SIGNORE, loro Dio; si fecero due vitelli di metallo fuso, si fabbricarono degli idoli d’Astarte, adorarono tutto l’esercito del cielo, servirono Baal;
2Re 17:41 Così quelle genti temevano il SIGNORE, e allo stesso tempo servivano i loro idoli; e i loro figli e i figli dei loro figli hanno continuato fino a questo giorno a fare quello che avevano fatto i loro padri.
2Re 18:4 Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l’idolo d’Astarte, e fece a pezzi il serpente di rame che Mosè aveva fatto; perché fino a quel tempo i figli d’Israele gli avevano offerto incenso; lo chiamò Neustan.
2Re 21:3 Ricostruì gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva demoliti, costruì altari a Baal, fece un idolo d’Astarte, come aveva fatto Acab re d’Israele, e adorò tutto l’esercito del cielo e lo servì.
2Re 21:7 Mise l’idolo d’Astarte, che aveva fatto, nella casa della quale il SIGNORE aveva detto a Davide e a suo figlio Salomone: << In questa casa, e a Gerusalemme, che io ho scelta fra tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome per sempre;
2Re 21:11 << Poiché Manasse, re di Giuda, ha commesso queste azioni abominevoli, e ha fatto peggio di quanto fecero mai gli Amorei, prima di lui, e mediante i suoi idoli ha fatto peccare anche Giuda,
2Re 21:21 imitò la condotta di suo padre, servì quegli idoli che aveva servito suo padre, e li adorò;
2Re 23:5 Destituì i sacerdoti idolatri che i re di Giuda avevano istituito per offrire profumi negli alti luoghi delle città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e quelli pure che offrivano profumi a Baal, al sole, alla luna, ai segni dello zodiaco, e a tutto l’esercito del cielo.
2Re 23:6 Tolse dalla casa del SIGNORE l’idolo d’Astarte, che trasportò fuori da Gerusalemme verso il torrente Chidron; lo bruciò presso il torrente Chidron, lo ridusse in cenere, e ne gettò la cenere sulle tombe della gente del popolo.
2Re 23:14 Spezzò le statue, abbatté gli idoli d’Astarte, e riempì d’ossa umane quei luoghi.
2Re 23:15 Abbatté pure l’altare che stava a Betel, e l’alto luogo, costruito da Geroboamo, figlio di Nebat, il quale aveva fatto peccare Israele. Bruciò l’alto luogo e lo ridusse in polvere, e bruciò l’idolo d’Astarte.
2Re 23:24 Giosia fece anche sparire gli evocatori di spiriti e gli indovini, gli idoli domestici, gli idoli e tutte le abominazioni che si vedevano nel paese di Giuda e a Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge, scritte nel libro che il sacerdote Chilchia aveva trovato nella casa del SIGNORE.
1Cronache 10:9 Spogliarono Saul, portarono via la sua testa e le sue armi, e mandarono dappertutto per il paese dei Filistei ad annunziare la buona notizia ai loro idoli e al popolo;
1Cronache 16:26 Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma il SIGNORE ha fatto i cieli.
2Cronache 14:2 Tolse via gli altari degli dèi stranieri, e gli alti luoghi; spezzò le statue, abbatté gli idoli di Astarte.
2Cronache 17:6 Il suo coraggio crebbe seguendo le vie del SIGNORE; e fece anche sparire da Giuda gli alti luoghi e gli idoli di Astarte.
2Cronache 19:3 Tuttavia si sono trovate in te delle buone cose, poiché hai fatto sparire dal paese gli idoli di Astarte, e hai applicato il tuo cuore alla ricerca di Dio >>.
2Cronache 24:18 ed essi abbandonarono la casa del SIGNORE, Dio dei loro padri, e servirono gli idoli di Astarte e gli altri idoli; e questa loro colpa provocò l’ira del SIGNORE contro Giuda e contro Gerusalemme.
2Cronache 31:1 Quando tutte queste cose furono compiute, tutti gli Israeliti che si trovavano lì partirono per le città di Giuda, frantumarono le statue, abbatterono gli idoli di Astarte, demolirono gli alti luoghi e gli altari in tutto Giuda e Beniamino, e in Efraim e in Manasse, in modo che nulla più ne rimase. Poi tutti i figli d’Israele se ne tornarono alle loro città, ciascuno nella sua proprietà.
2Cronache 33:3 Ricostruì gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva demoliti, eresse altari ai Baali, fece degli idoli di Astarte, e adorò tutto l’esercito del cielo e lo servì.
2Cronache 33:7 Mise l’immagine scolpita dell’idolo, che aveva fatto, nella casa di Dio, riguardo alla quale Dio aveva detto a Davide e a suo figlio Salomone: << In questa casa e a Gerusalemme, che io ho scelta fra tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome per sempre.
2Cronache 33:15 Tolse dalla casa del SIGNORE gli dèi stranieri e l’idolo, abbatté tutti gli altari che aveva costruiti sul monte della casa del SIGNORE e a Gerusalemme, e gettò tutto fuori dalla città.
2Cronache 33:19 E la sua preghiera, e come Dio si arrese ad essa, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, le località dove costruì gli alti luoghi e pose degli idoli di Astarte e delle immagini scolpite, prima che si fosse umiliato, sono cose scritte nel libro di Ozai.
2Cronache 34:3 L’ottavo anno del suo regno, mentre era ancora ragazzo, cominciò a cercare il Dio di Davide suo padre; e il dodicesimo anno cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi, dagli idoli di Astarte, dalle immagini scolpite e dalle immagini fuse.
2Cronache 34:4 In sua presenza furono demoliti gli altari dei Baali e abbattute le colonne solari che c’erano sopra; e frantumò gli idoli di Astarte, le immagini scolpite e le statue; e le ridusse in polvere, che sparse sulle tombe di quelli che avevano offerto loro dei sacrifici;
2Cronache 34:7 demolì gli altari, frantumò e ridusse in polvere gli idoli di Astarte e le immagini scolpite, abbatté tutte le colonne solari in tutto il paese d’Israele, e tornò a Gerusalemme.
Salmi 78:58 lo provocarono a ira con i loro alti luoghi, lo resero geloso con i loro idoli.
Salmi 96:5 Poiché tutti gli dèi delle nazioni sono idoli vani; il SIGNORE, invece, ha fatto i cieli.
Salmi 97:7 Son confusi gli adoratori di immagini e quanti si vantano degl’idoli; si prostrano a lui tutti gli dèi.
Salmi 106:36 Servirono i loro idoli, che divennero un laccio per essi;
Salmi 106:38 e sparsero il sangue innocente, il sangue dei propri figli e delle proprie figlie, che sacrificarono agl’idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato.
Salmi 115:4 I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell’uomo.
Salmi 135:15 Gl’idoli delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d’uomo.
Isaia 2:8 Il suo paese è pieno d’idoli: si prostra davanti all’opera delle sue mani, davanti a ciò che le sue dita hanno fatto.
Isaia 2:18 Gli idoli scompariranno del tutto.
Isaia 2:20 In quel giorno, gli uomini getteranno ai topi e ai pipistrelli gli idoli d’argento e d’oro, che si erano fatti per adorarli;
Isaia 10:10 Come la mia mano è giunta a colpire i regni degli idoli dove le immagini erano più numerose che a Gerusalemme e a Samaria,
Isaia 10:11 non posso io forse, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, fare anche a Gerusalemme e alle sue statue?” >>
Isaia 17:8 non volgerà più lo sguardo verso gli altari, opera delle sue mani; non guarderà più a ciò che le sue dita hanno fatto, agli idoli di Astarte e alle colonne solari.
Isaia 19:1 Oracolo sull’Egitto. Ecco, il SIGNORE cavalca una nuvola leggera ed entra in Egitto; gli idoli d’Egitto tremano davanti a lui e all’Egitto si scioglie il cuore nel petto.
Isaia 19:3 Lo spirito che anima l’Egitto svanirà, io renderò vani i suoi disegni; quelli consulteranno gli idoli, gli incantatori, gli evocatori di spiriti e gli indovini.
Isaia 27:9 In questo modo è stata espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo è il frutto della rimozione del suo peccato: egli ha ridotto tutte le pietre degli altari come pietre di calce frantumate, in modo che gli idoli di Astarte e le colonne solari non risorgeranno più.
Isaia 31:7 Poiché, in quel giorno, ognuno getterà via i suoi idoli d’argento e i suoi idoli d’oro, che le vostre mani hanno fatto per peccare.
Isaia 40:19 Un artista fonde l’idolo, l’orafo lo ricopre d’oro e vi salda delle catenelle d’argento.
Isaia 40:20 Colui che la povertà costringe a offrir poco sceglie un legno che non marcisca, e si procura un abile artigiano, per fare un idolo che non vacilli.
Isaia 41:7 Il fabbro incoraggia l’orafo; chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l’incudine, e dice della saldatura: << + buona! >> Egli fissa l’idolo con dei chiodi, perché non si smuova.
Isaia 41:29 Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità; le loro opere non sono nulla, i loro idoli non sono che vento e cose da niente.
Isaia 42:8 Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli.
Isaia 42:17 Ma volgeranno le spalle, coperti d’infamia, quelli che confidano negli idoli scolpiti e dicono alle immagini fuse: “Voi siete i nostri dèi!”
Isaia 44:9 Quelli che fabbricano immagini scolpite sono tutti vanità; i loro idoli più cari non giovano a nulla; i loro testimoni non vedono, non capiscono nulla, perché essi siano coperti di vergogna.
Isaia 44:12 Il fabbro lima il ferro, lo mette nel fuoco, forma l’idolo a colpi di martello e lo lavora con braccio vigoroso; soffre perfino la fame e la forza gli vien meno; non beve acqua e si affatica.
Isaia 44:13 Il falegname stende la sua corda, disegna l’idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura con il compasso, ne fa una figura umana, una bella forma d’uomo, perché abiti una casa.
Isaia 44:17 Con l’avanzo si fa un dio, il suo idolo, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: “Salvami, perché tu sei il mio dio!”
Isaia 44:19 Nessuno rientra in sé stesso e ha conoscimento e intelletto per dire: “Ne ho bruciato la metà nel fuoco, sui suoi carboni ho fatto cuocere il pane, vi ho arrostito la carne che ho mangiata; con il resto farei un idolo abominevole? Mi inginocchierei davanti a un pezzo di legno?”
Isaia 45:16 Saranno svergognati, sì, tutti quanti delusi; se ne andranno tutti assieme coperti di vergogna i fabbricanti d’idoli;
Isaia 45:20 << Adunatevi, venite, accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Non hanno intelletto quelli che portano il loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare.
Isaia 46:1 Bel crolla, Nebo cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico; un peso per la bestia stanca!
Isaia 48:5 io ti annunziai queste cose anticamente; te le feci sapere prima che avvenissero, perché tu non avessi a dire: “Le ha fatte il mio idolo, le ha ordinate la mia immagine scolpita, la mia immagine fusa”.
Isaia 57:13 Quando tu griderai, venga a salvarti la moltitudine dei tuoi idoli! Il vento li porterà via tutti, un soffio li toglierà di mezzo; ma chi si rifugia in me possederà il paese, erediterà il mio monte santo >>.
Isaia 66:3 Chi scanna un bue è come se uccidesse un uomo; chi sacrifica un agnello, come se accoppasse un cane; chi presenta un’offerta, come se offrisse sangue di porco; chi fa un profumo d’incenso, come se benedicesse un idolo. Come costoro hanno scelto le proprie vie e prendono piacere nelle loro abominazioni,
Isaia 66:17 << Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini dietro all’idolo che è là in mezzo, quelli che mangiano carne di porco, cose abominevoli e topi, saranno tutti consumati >>, dice il SIGNORE.
Geremia 10:5 Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non li temete! perché non possono fare nessun male, e non è in loro potere di far del bene >>.
Geremia 14:22 Fra gli idoli vani delle genti, ve ne sono forse di quelli che possano far piovere? o è forse il cielo che dà gli acquazzoni? Non sei tu, SIGNORE, tu, il nostro Dio? Perciò noi speriamo in te, poiché tu hai fatto tutte queste cose.
Geremia 16:18 Prima darò loro una doppia retribuzione per la loro iniquità e per il loro peccato, perché hanno profanato il mio paese, con quei cadaveri che sono i loro idoli ripugnanti, e hanno riempito la mia eredità delle loro abominazioni >>.
Geremia 17:2 Come si ricordano dei loro figli, così si ricordano dei loro altari e dei loro idoli di Astarte presso gli alberi verdeggianti sugli alti colli.
Geremia 18:15 Eppure il mio popolo mi ha dimenticato, offre profumi agli idoli vani; lo hanno fatto inciampare nelle sue vie, che erano i sentieri antichi, per seguire sentieri laterali, una via non appianata,
Geremia 43:12 Appiccherà il fuoco alle case degli dèi d’Egitto, le brucerà e deporterà gli idoli, e si avvolgerà del paese d’Egitto come il pastore si avvolge nella sua veste; e ne uscirà in pace.
Geremia 50:2 << Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non tenetelo nascosto! Dite: “Babilonia è presa! Bel è coperto di vergogna, Merodac è infranto! Le sue immagini sono coperte di vergogna; i suoi idoli, infranti!”
Geremia 50:38 La siccità è sospesa sopra le sue acque, che saranno prosciugate; poiché è un paese d’immagini scolpite, vanno in delirio per quegli spauracchi dei loro idoli.
Ezechiele 6:4 I vostri altari saranno devastati, le vostre colonne solari saranno spezzate, e farò cadere i vostri cadaveri davanti ai vostri idoli.
Ezechiele 6:5 Disseminerò i cadaveri dei figli d’Israele davanti ai loro idoli, spargerò le vostre ossa attorno ai vostri altari.
Ezechiele 6:6 Dovunque abitate, le città saranno rese desolate, gli alti luoghi devastati, affinché i vostri altari siano desolati e segno di colpa, i vostri idoli siano infranti e scompaiano, le vostre colonne solari siano spezzate e tutte le vostre opere siano spazzate via.
Ezechiele 6:9 I vostri superstiti si ricorderanno di me fra i popoli dove saranno stati deportati, poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli; avranno disgusto di loro stessi, per i mali che hanno commessi con tutte le loro abominazioni.
Ezechiele 6:13 Voi conoscerete che io sono il SIGNORE, quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le vette dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi d’odor soave a tutti i loro idoli.
Ezechiele 8:3 Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov’era situato l’idolo della gelosia, che provoca gelosia.
Ezechiele 8:5 Egli mi disse: << Figlio d’uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione >>. Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell’altare, all’ingresso, stava quell’idolo della gelosia.
Ezechiele 8:10 Io entrai, e guardai; ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gli idoli della casa d’Israele dipinti sul muro tutto attorno;
Ezechiele 14:3 << Figlio d’uomo, questi uomini hanno innalzato idoli nel loro cuore e si sono messi davanti all’intoppo che li fa cadere nella loro iniquità; come potrei io essere consultato da costoro?
Ezechiele 14:4 Perciò parla e di’ loro: “Così dice DIO, il Signore: Chiunque della casa d’Israele innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l’intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità, e poi viene al profeta, io, il SIGNORE, gli risponderò come si merita per la moltitudine dei suoi idoli,
Ezechiele 14:5 allo scopo di toccare il cuore di quelli della casa d’Israele che si sono allontanati da me per i loro idoli”.
Ezechiele 14:6 Perciò di’ alla casa d’Israele: “Così parla DIO, il Signore: Tornate, allontanatevi dai vostri idoli, distogliete le vostre facce da tutte le vostre abominazioni.
Ezechiele 14:7 Poiché, a chiunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano in Israele si separa da me, innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l’intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità e poi viene al profeta per consultarmi per suo mezzo, risponderò io, il SIGNORE, proprio io.
Ezechiele 16:36 Così parla DIO, il Signore: Poiché il tuo denaro è stato dilapidato e la tua nudità è stata scoperta nelle tue prostituzioni con i tuoi amanti, a motivo di tutti i tuoi idoli abominevoli e a causa del sangue dei tuoi figli che hai dato loro,
Ezechiele 18:6 se non mangia sui monti e non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, se non contamina la moglie del suo prossimo, se non si accosta a donna mentre è impura,
Ezechiele 18:12 opprime l’afflitto e il povero, commette rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni,
Ezechiele 18:15 non mangia sui monti, non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, non contamina la moglie del suo prossimo,
Ezechiele 20:7 Dissi loro: << Gettate via, ognuno di voi, le abominazioni che attirano i vostri sguardi e non vi contaminate con gli idoli d’Egitto; io sono il SIGNORE, il vostro Dio! >>
Ezechiele 20:8 Ma essi si ribellarono a me e non vollero darmi ascolto; nessuno di essi gettò via le abominazioni che attiravano il suo sguardo e non abbandonò gli idoli d’Egitto; allora parlai di voler riversare su di loro il mio furore e sfogare su di loro la mia ira in mezzo al paese d’Egitto.
Ezechiele 20:16 perché avevano rigettato i miei precetti, non avevano camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro idoli.
Ezechiele 20:18 ma dissi ai loro figli nel deserto: << Non camminate secondo i precetti dei vostri padri, non osservate le loro prescrizioni, non vi contaminate mediante i loro idoli!
Ezechiele 20:24 perché non mettevano in pratica i miei precetti, rigettavano le mie leggi, profanavano i miei sabati e i loro occhi andavano dietro agli idoli dei loro padri.
Ezechiele 20:30 << Perciò, di’ alla casa d’Israele: “Così parla DIO, il Signore: Quando vi contaminate seguendo le vie dei vostri padri e vi prostituite ai loro idoli esecrandi,
Ezechiele 20:31 quando, offrendo i vostri doni e facendo passare per il fuoco i vostri figli, vi contaminate fino a oggi con tutti i vostri idoli, dovrei forse lasciarmi consultare da voi, casa d’Israele? Com’è vero che io vivo, dice DIO, il Signore, io non mi lascerò consultare da voi!
Ezechiele 20:39 << “A voi dunque, casa d’Israele, così parla DIO, il Signore: Andate, servite ognuno i vostri idoli, poiché non volete ascoltarmi! ma il mio santo nome non lo profanerete più con i vostri doni e con i vostri idoli!
Ezechiele 21:26 Infatti il re di Babilonia sta sul bivio, all’inizio delle due strade, per tirare presagi: scuote le frecce, consulta gli idoli, esamina il fegato.
Ezechiele 22:3 e di’: “Così parla DIO, il Signore: O città che spandi il sangue in mezzo a te stessa perché il tuo tempo giunga, e che ti fai idoli per contaminarti!
Ezechiele 22:4 Per il sangue che hai sparso ti sei resa colpevole, e per gli idoli che hai fatto ti sei contaminata; tu hai fatto avvicinare i tuoi giorni e sei giunta al termine dei tuoi anni; perciò io ti espongo all’insulto delle nazioni e allo scherno di tutti i paesi.
Ezechiele 23:7 Essa si prostituì con loro, che erano tutti il fiore dei figli d’Assiria, e si contaminò con tutti quelli per i quali s’appassionava, con tutti i loro idoli.
Ezechiele 23:30 Queste cose ti saranno fatte, perché ti sei prostituita correndo dietro alle nazioni, perché ti sei contaminata con i loro idoli.
Ezechiele 23:37 Infatti hanno commesso adulterio, hanno sangue nelle loro mani; hanno commesso adulterio con i loro idoli, e gli stessi figli che mi avevano partoriti, li hanno fatti passare per il fuoco perché servissero loro di pasto.
Ezechiele 23:39 Dopo aver immolato i loro figli ai loro idoli, in quello stesso giorno sono venute nel mio santuario per profanarlo; ecco, quello che hanno fatto in mezzo alla mia casa.
Ezechiele 23:49 La vostra scelleratezza vi sarà fatta ricadere addosso, voi porterete la pena della vostra idolatria, e conoscerete che io sono DIO, il Signore >>.
Ezechiele 30:13 Così parla DIO, il Signore: Io sterminerò da Nof gli idoli, ne farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d’Egitto e metterò lo spavento nel paese d’Egitto.
Ezechiele 33:25 Perciò, di’ loro: “Così parla il Signore, DIO: Voi mangiate la carne con il sangue, alzate gli occhi verso i vostri idoli, spargete il sangue, e dovreste possedere il paese?
Ezechiele 36:18 Perciò io riversai su di loro il mio furore a motivo del sangue che avevano sparso sul paese e perché l’avevano contaminato con i loro idoli;
Ezechiele 36:25 vi aspergerò d’acqua pura e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli.
Ezechiele 37:23 Non si contamineranno più con i loro idoli, con le loro abominazioni né con le loro numerose trasgressioni; io li tirerò fuori da tutti i luoghi dove hanno abitato e dove hanno peccato, li purificherò; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio.
Ezechiele 44:10 Inoltre, i Leviti che si sono allontanati da me quando Israele si sviava, e si sono sviati da me per seguire i loro idoli, porteranno la pena della loro iniquità;
Ezechiele 44:12 Siccome hanno servito il popolo davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa d’Israele un’occasione di caduta nell’iniquità, io alzo la mia mano contro di loro, dice DIO, il Signore, giurando che essi porteranno la pena della loro iniquità.
Osea 3:4 I figli d’Israele infatti staranno per parecchio tempo senza re, senza capo, senza sacrificio e senza statua, senza efod e senza idoli domestici.
Osea 4:17 Efraim si è unito agli idoli; lascialo!
Osea 8:4 Si sono costituiti dei re, senza il mio ordine; si sono eletti dei prìncipi, a mia insaputa; si sono fatti, con il loro argento e oro, degl’idoli destinati a essere distrutti.
Osea 10:5 Gli abitanti di Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven; sì, il popolo sarà in lutto per l’idolo, e i suoi sacerdoti tremeranno per esso, per la sua gloria, perché questa svanirà da lui.
Osea 10:6 L’idolo stesso sarà portato in Assiria, come un dono al re difensore; la confusione s’impadronirà di Efraim, e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni.
Osea 13:2 Ora continuano a peccare, si fanno con il loro argento delle immagini fuse, idoli di loro invenzione, che sono tutti opera d’artefici. Di loro si dice: << Scannano uomini, baciano vitelli! >>
Osea 14:8 Efraim potrà dire: “Che cosa ho io più da fare con gli idoli?” Io lo esaudirò e veglierò su di lui; io, che sono come un verdeggiante cipresso; da me verrà il tuo frutto >>.
Giona 2:9 Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia;
Michea 1:7 Tutte le sue immagini scolpite saranno infrante, tutte le sue offerte agli idoli saranno arse con il fuoco, io ridurrò tutti i suoi idoli in desolazione, perché sono offerte raccolte come salario di prostituzione e torneranno a essere salario di prostituzione >>.
Michea 5:13 Io estirperò in mezzo a te i tuoi idoli di Astarte, distruggerò le tue città
Habacuc 2:18 A che serve l’immagine scolpita, perché l’artefice la scolpisca? A che serve l’immagine fusa che insegna la menzogna, perché l’artefice confidi nel suo lavoro e fabbrichi idoli muti?
Sofonia 1:4 << Stenderò la mano su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme; eliminerò da questo luogo quanto rimane di Baal, il nome dei preti degli idoli, con i sacerdoti,
Zaccaria 10:2 Poiché gl’idoli domestici dicono cose vane, gl’indovini vedono menzogne, i sogni mentono e danno un vano conforto; perciò costoro vanno smarriti come pecore, sono afflitti, perché non c’è pastore.
Zaccaria 13:2 In quel giorno avverrà >>, dice il SIGNORE degli eserciti, << che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli e non se ne farà più menzione; anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese.
Atti 7:41 E in quei giorni fabbricarono un vitello, offrirono sacrifici all’idolo e si rallegrarono per l’opera delle loro mani.
Atti 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.
Atti 15:29 di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani >>.
Atti 17:16 Mentre Paolo li aspettava ad Atene, lo spirito gli s’inacerbiva dentro nel vedere la città piena di idoli 22 Allora Paolo, alzatosi in mezzo all’Areòpago, disse: Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. 23 Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un’ara con l’iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio. 24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell’uomo 25 né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. 26 Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio, 27 perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. 28 In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo. 29 Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’immaginazione umana. 30 Dopo esser passato sopra ai tempi dell’ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi.
Atti 21:25 Quanto ai pagani che hanno creduto, noi abbiamo scritto decretando che si astengano dalle cose sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla fornicazione >>.
Romani 1:22 Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti 23 e hanno cambiato la gloria dell’incorruttibile Dio con l’immagine e la figura dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. 24 Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25 poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
Romani 2:22 Tu che dici: << Non commettere adulterio! >> commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi?
1Corinzi 5:10 non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl’idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo;
1Corinzi 5:11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare.
1Corinzi 6:9 Non sapete che gl’ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti,
1Corinzi 8:1 Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica.
1Corinzi 8:4 Quanto dunque al mangiar carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non c’è che un Dio solo.
1Corinzi 8:7 Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all’idolo, mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.
1Corinzi 8:10 Perché se qualcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio dedicato agli idoli, la sua coscienza, se egli è debole, non sarà tentata di mangiar carni sacrificate agli idoli?
1Corinzi 10:7 e perché non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto è scritto: << Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi >>.
1Corinzi 10:14 Perciò, miei cari, fuggite l’idolatria.
1Corinzi 10:19 Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa?
1Corinzi 12:2 Voi sapete che quando eravate pagani eravate trascinati dietro agli idoli muti secondo come vi si conduceva.
2Corinzi 6:16 E che armonia c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: << Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo >>.
Galati 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte,
Efesini 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.
Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.
1Tessalonicesi 1:9 perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagl’idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero,
1Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.
1Giovanni 5:21 Figlioli, guardatevi dagl’idoli.
Apocalisse 2:14 Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d’Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare.
Apocalisse 2:20 Ma ho questo contro di te: che tu tolleri Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli.
Apocalisse 9:20 Il resto degli uomini che non furono uccisi da questi flagelli, non si ravvidero dalle opere delle loro mani; non cessarono di adorare i demòni e gli idoli d’oro, d’argento, di rame, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare.
Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda >>.
Apocalisse 22:15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.

 

 

LA BIBBIA ALLERTA … IL GIUSTO CRISTIANO PER LA SUA SALVEZZA  OBBEDISCE ….

 

Il vostro Romanino Romano

 

 

 

 

SECONDO TE Una chiesa che usa l’idolatria per arrivare a Dio è una chiesa fedele alla Bibbia ?

Matteo 5,17-20

17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. 18 In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. 19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

 

 

I tempi stanno per scadere … per la vostra salvezza … riconciliatevi con DIO Creatore … Ascolta l’esortazione del Fratello Romanino Romano …. SALVATI …

«Ma tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché si levino in favor della verità.»

Il grave peccato dell’idolatria . non fatelo più

Premesso …

In nessuna parte della Bibbia si trova la parola venerare, e di conseguenza non ci sono passi che indicano di rendere vernazione ai santi, alla madonna o chi che sia. Non c’è differenza tra venerare e adorare, in sintesi significa esattamente la stessa cosa.

Dire che la madonna o i santi non vengono adorati ma solo venerati è un po come prendere in giro se stessi. Anche la stessa Bibbia cattolica mette i due termini sullo stesso livello lo si può trovare nella scrittura di Romani 1:25 che dice: “poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.”

Dal vocabolario Trecani
Venerare: “……Fare oggetto di devozione religiosa……..riferito a tutto ciò che è sacro o che come tale è sentito: v. Dio, la Vergine; v. le reliquie di un santo……”
Adorare: “…..riconoscere e venerare una divinità….”

 

I CHERUBINI SULL’ARCA DEL PATTO ERANO DUE IDOLI?
I cherubini sull’arca non erano un oggetto di culto, poiché nessuno poteva vederli. Essi erano solo i braccioli del trono di Dio e le loro ali formavano anche lo schienale. Infatti l’arca del patto era fatto come un trono visibile del Dio invisibile e segnalava la presenza del Dio del patto nel santuario. Si parla della «l’arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome dell’Eterno degli eserciti, che siede sopra di essa fra i cherubini» (2 Sm 6,2; 1 Cr 13,6). L’arca è il trono terrestre di Dio e raffigura quello celeste (cfr. 1 Re 22,19; 2 Cr 18,18; Is 6,1; Ez 10,1).
Chi si mette ad adorare i braccioli ornamentali e lo schienale di un trono? L’arca veniva coperta durante il trasporto e nessuno la vedeva. Nel luogo santissimo entrava solo il sommo sacerdote, una volta l’anno e solo dopo aver creato in esso una nuvola di incenso, per non vedere la gloria di Dio.
In ogni modo, i due cherubini stilizzati a braccioli e schienale del trono di Dio non erano immagini di culto, né erano accessibili agli Ebrei, anzi neppure ai leviti (operavano fuori del santuario) né ai normali sacerdoti (entravano solo nel luogo santo).
SECONDO TE Una chiesa che usa l’idolatria per arrivare a Dio è una chiesa fedele alla Bibbia ? RISPONDI ….

La prima obiezione che si deve muovere contro il clero e tutti i cattolici romani è il fatto che hanno tolto dal catechismo il secondo comandamento dei dieci comandamenti, che dice:
“Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.” (Esodo 20:4-6)
 

La Bibbia parla contro l’idolatria e definisce cosa sono e cosa fanno gli idoli, infatti in essa leggiamo:
“Ma il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace. I loro idoli sono argento ed oro, opera di mano d’uomo. Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono, hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non rende alcun suono.
Come loro sian quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.” (Salmo 115:3-8)
Inoltre, è significativo il racconto biblico in cui si narra che l’Arca dell’alleanza è stata a contatto con una statua. Eccovi cosa dicono le sacre Scritture:

“I Filistei, dunque, presero l’arca di Dio, e la trasportarono da Eben-Ezer a Asdod; presero l’arca di Dio, la portarono nella casa di Dagon, e la posarono allato a Dagon. E il giorno dopo, gli Asdodei alzatisi di buon’ora trovarono Dagon caduto con la faccia a terra, davanti all’arca dell’Eterno. Presero Dagon e lo rimisero al suo posto. Il giorno dopo, alzatisi di buon’ora, trovarono che Dagon era di nuovo caduto con la faccia a terra, davanti all’Arca dell’Eterno; la testa e ambedue le mani di Dagon giacevano mozzate sulla soglia, e non gli restava più che il tronco.” (1 Samuele 5:1-4)
Quindi, la Bibbia condanna l’idolatria da chiunque praticata, e di conseguenza anche l’idolatria praticata dai Cattolici Romani è da condannare, ed essa porta chi pratica tale peccato ad essere gettato all’inferno, perché gli idolatri non erediteranno il Regno di Dio, come ha detto Paolo:
“Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né GL’IDOLATRI, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erediteranno il regno di Dio.” (1 Corinzi 6:9-10)
Pertanto, alla luce di quanto abbiamo detto sopra, mi rivolgo a voi Cattolici Romani e a tutti coloro che sono comunque idolatri: convertitevi dagl’idoli all’Iddio vivente e vero, abbandonate di fare i vostri culti idolatrici in riverenza di statue e altri oggetti che nulla hanno a che fare con il culto spirituale da rendere a Colui che ha fatto i cieli e la terra.

Ravvedetevi e credete nell’Evangelo, e Iddio vi farà nascere di nuovo e diventerete così figlioli di Dio e l’ira di Dio non sarà più sopra di voi, ma sarete avvolti dalla misericordia di Dio, farete la pace con il Creatore e vivrete una vita serena e piena di gioia. Se voi non vi ravvedete   e continuerete ad adorare e servire le creature e gli idoli anziché Iddio, allora sarete condannati ad essere tormentati per l’eternità nello stagno di fuoco e di zolfo. Ecco, ve l’ho detto, ora spetta a voi chiedere perdono e abbandonare l’idolatria, io sono netto del vostro sangue.

Anche Gesù l’ha detto chiaramente, con queste parole rivolte a Satana:
«Allora Gesù gli disse: Va’, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui SOLO rendi il culto.» (Matteo 4:10)
Non sono abbastanza chiare le parole di Gesù?
Ravvedetevi, dunque, voi ADORATORI e servitori della creatura, affinché Dio vi perdoni e vi rimetta i peccati, che SOLO DIO può rimettere

I “gran segni e prodigi” dei nostri tempi potrebbero sviare dalla verità, invece di essere di monito, come Gesù Cristo raccomanda:

“Allora, se alcuno vi dice: ‘Il Cristo eccolo qui, eccolo là’, non lo credete; poiché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto” (Mt 24:23-25). Certi MIRACOLI o

 

APPARIZIONI o MESSAGGI (grandi segni e prodigi) vengono attribuiti a Dio, ma Cristo ha prevenuto questo inganno, avvertendo di non credere. Tuttavia questi “prodigi bugiardi” avvengono. Qual è la spiegazione? Perché Dio li permette? È la stessa Parola di Dio a fornircene la soluzione: “La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi; e con ogni sorta d’inganno d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amor della verità per essere salvati. E perciò Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’iniquità siano giudicati” (2 Ts 2:9-12).
La Bibbia insegna che Dio non abita nei santuari o luoghi di culto: 1) una fonte sicura, Gesù Cristo, dice:

“Ecco ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v’andate; eccolo è nelle stanze interne, non lo credete” (Mt 24:25-26). 2)

Il martire Stefano, dice: “L’Altissimo però non abita in templi fatti da mani d’uomini…” (At 7:48). 3) Paolo conferma e dice: “L’Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti d’opera di mano; e non è servito da mani d’uomini” (At 17:24-25).

Questa verità della Bibbia fa giustizia, annullando la dottrina che vorrebbe affermare che Dio è presenza vivente, sostanza materiale, che risiederebbe nei ‘templi’. Ma Dio lo esclude: è Spirito e la sua dimora è il terzo cielo: “… Il cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi…” (Is 66:1).
Triste conclusione: Dio odia l’idolatria ma, nell’èra cristiana, si è limitato solo a proibirla; ma “l’iniquità sarà moltiplicata” (Mt 24:12) ed il peccato, che è la violazione della Legge di Dio (1 Gv 3:4), giudicherà il Cristianesimo. Pietro disse che “gli uomini ignoranti e instabili” torcono le Scritture a “propria perdizione” (2 Pt 3:16): ed è avvenuto!

“Allora Gesù disse: va’ Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo e a Lui solo rendi il culto.”
(Matteo 4:10)

“Ora vedete che io sono Dio e che non v’è altro Dio accanto a me.”
“L’Eterno, l’Iddio nostro, è l’unico Eterno”. (Deuteronomio 32:39 e 6:4)
Possiamo farci delle immagini, delle statue che ci “aiutino” a pensare a Lui?
“…non dobbiamo credere che la divinità sia simile ad oro, argento o a pietra scolpita dall’arte o dall’immaginazione umana (Atti 17:29)
Si può rappresentare Dio?
“A chi vorreste voi assomigliare Iddio?
E con quale immagine lo rappresentereste?
Un artista fonde l’idolo, l’orafo lo ricopre d’oro e vi salda delle catenelle d’argento… A chi dunque mi vorreste assomigliare, perché io gli sia pari?”
(Isaia 40:18-26 Cfr. 41:4-7 e 24; 44: 6-20)
Dio, quindi, non desidera che l’uomo, anche se per adorarlo, si serva di immagini: statue, pitture, e rappresentazioni. Per quanto possano essere belle e artistiche non sono gradite a Dio.
Dio non vuole essere rappresentato data l’impossibilità di immaginarlo o paragonarlo a qualcosa e VIETA, in maniera categorica, di farsi immagini di altre cose per farne oggetto di culto.
Certe chiese, luoghi intenzionalmente destinati ad accogliere fedeli che rendono culto a Dio, sono molto spesso dedicate agli idoli. Portano infatti il nome di “santi”, cioè di persone ritenute pie, da tempo morte e che vengono onorate con statue, feste, processioni, insomma proprio con tutto ciò che Dio non vuole! Possiamo umilmente chiederci se siamo “fedeli” a Dio facendo ciò che egli ci domanda, o invece a lui “infedeli”?
Di alcuni di questi cosiddetti “santi” esistono solo leggende, pie tradizioni e non documenti storici.
Recentemente il Papa stesso ha dichiarato che alcuni dei santi tra i più venerati, non erano neppure mai esistiti [nel nuovo calendario liturgico 1969 sono stati eliminati: santa Filomena, santa Veronica, san Gennaro (poi ristabilito) chissà poi perché … perché questo detto santo rappresenta degnamente il più volgare mercimonio …ecc].
La funzione mediatrice dei santi, è una pura invenzione umana.
Maria, la mamma di Gesù, e i santi raffigurati nelle immagini, sono dei morti non ancora risuscitati e la Bibbia vieta, con parole severe, qualunque contatto, o tentativo di contatto con l’aldilà.
“…un popolo non deve consultare il suo Dio? Si rivolgerà ai morti in favore dei vivi?” (Isaia 8:19-20).
Nel capitolo 11 della lettera agli Ebrei vengono citati i “testimoni della fede”, cioè credenti che ci sono di esempio, ma non una sola parola ci spinge alla loro “venerazione”. Sono infatti presentati solo per incoraggiare la nostra fede e perseveranza, affinché “non ci perdiamo d’animo” (II Corinti 4:1).
Il brano termina non con un incoraggiamento alla venerazione di martiri o santi defunti, ma con un imperativo categorico:
“….guardando Gesù, … perfetto esempio di fede.” (Ebrei 12:1-2).
Non solo qui non c’è nessuna indicazione alla “dulia” (culto di venerazione dei santi) ma c’è una raccomandazione ben ferma: prendete pure esempio dalla loro fede, ma “guardando a Gesù”.
Si può inoltre notare che, in questo capitolo, neppure un accenno viene fatto a Maria, madre di Gesù. Se veramente le appartenesse tutto ciò che oggi di lei si dice (Immacolata, Ausiliatrice, ecc.) non avrebbe avuto diritto ad almeno un po’ di posto nella lista ed un accenno di venerazione?
È a Dio direttamente che ci si deve rivolgere, nel nome di Gesù Cristo (suo Figliolo), l’unico che ci garantisce di poter accedere al Padre. Infatti:
“Nel nostro Signore Cristo Gesù abbiamo la libertà d’accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui” (Efesini 3:12).
Gesù stesso, parlando con i suoi discepoli, dichiara di essere “l’unica via”, infatti nel vangelo di  Giovanni leggiamo queste sue parole:
“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me…” (Giovanni 14:6).
Gesù è l’unico Salvatore, l’unico nome “nel quale è la nostra salvezza” e l’apostolo Pietro, con coraggio testimonia che:
“..in nessun altro è la salvezza; poiché non vi è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi possiamo essere salvati.” (Atti 4:12)
Nostro unico Salvatore, mediatore ed intercessore è Gesù Cristo; non vi sono altri intermediari:
“…poiché v’è un solo Dio, ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù..” (I Timoteo 2:5).
Ed ancora:
“Gesù Cristo è quel che è morto; e più che questo è risuscitato ed è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi” (Romani 8:34; cfr. Ebrei 7:25).
Si può aggiungere che gli apostoli stessi, ancora in vita, RIFIUTAVANO categoricamente qualunque forma di venerazione a loro rivolta.
“E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gettò ai piedi e l’adorò. Ma Pietro lo rialzò dicendo: alzati, anch’io sono uomo” (Atti 10:25-26; 14:11-15).
Qualcuno può obiettare che Pietro, dopo la morte, è in uno stato differente rispetto a quando era sulla terra, quindi se ne dedurrebbe che si possa venerarlo, poiché è spirito vivente nel cospetto di Dio.
Vi sono numerosi esempi di “santi” morti prima della fine della stesura dei Vangeli:
(Giovanni Battista) e degli Atti (Santo Stefano primo martire, Giacomo, ecc.) che potrebbero, a ragione, ricevere la venerazione dei credenti rimasti. Invece in nessuno di questi libri, né nelle lettere, né in Apocalisse vediamo che i credenti viventi preghino o invochino questi santi e martiri, né incitino altri a farlo. Come mai?
L’apostolo Paolo, fa una affermazione estremamente interessante scrivendo ai Filippesi:
“Io sono stretto dai due lati: ho il desiderio di partire e d’essere con Cristo, perché è cosa di gran lunga migliore, ma il mio rimanere nella carne, è più necessario per voi” (1:23-24).
Qui l’apostolo Paolo dice espressamente che sa di essere più utile, anzi “necessario” a loro, se rimane vivo, e non morto.
Se il “partire e l’essere con Cristo”, cioè morire ed essere nella gloria, fossero non solo una gioia per Paolo, ma la possibilità di intercessione per i Filippesi, un aiuto per loro, l’apostolo non si sarebbe espresso nei termini inequivocabili che abbiamo letto.
I “santi” sono utili agli uomini da vivi, non da morti.
Anche il più grande “santo”, cioè credente, da MORTO non può fare NULLA per i vivi e viceversa.
È un’abominazione terribile il crederlo; il culto dei morti è di origine satanica.
Il discorso della venerazione come idolatria, non cambia neppure in relazione agli angeli: infatti neppure gli angeli (spiriti viventi al cospetto di Dio) vanno venerati.
Vediamo infatti cosa dice la Parola di Dio a questo proposito.
“Ed io Giovanni… quando ebbi udite e vedute (queste cose) mi prostrai per adorare ai piedi dell’angelo, che mi aveva mostrato queste cose, ma egli mi disse: Guardati dal farlo! Io sono tuo conservo e dei tuoi fratelli, i profeti, e di quelli che serbano le parole di questo libro. Adora Iddio!” (Apocalisse 22:9; cfr. 19:10)
Molti uomini sono idolatri, molti non conoscono il vero Dio, molti lo offendono addirittura con pratiche idolatre che Dio reputa abominevoli. Che fare?
“Or essi, udite queste cose, furon compunti nel cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: fratelli, che dobbiamo fare? E Pietro a loro: ravvedetevi” (Atti.2:37-38).
Deve ravvedersi anche chi è stato idolatra senza rendersene conto, in buona fede, seguendo ciò che gli era stato insegnato?
“Iddio, dunque, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, fa ora annunziare agli uomini che tutti, per ogni dove, abbiano a ravvedersi” (Atti.17:30).

“Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ve n’è alcun altro” (Isaia. 45:22).
Ravvedersi, pentirsi, rivolgersi a Dio, chiedere ed ottenere il perdono, credere alla Parola di Dio, tutto ciò è necessario per chi vuole adorare il vero Dio.
Chi si sente colpevole davanti a Dio, ha una speranza, purché esprima il pentimento e richieda a Dio, il perdono:
“Prendete con voi delle parole e tornate all’Eterno! Ditegli: “perdona tutta la nostra iniquità”…”
(e Dio risponde…)

“Io guarirò la loro infedeltà, io li amerò di cuore…” (Osea 14:2-4).

“E se vi par mal fatto servire l’Eterno, scegliete oggi a chi volete servire: o agli dèi ai quali i vostri padri servirono…. di là dal fiume (Eufrate), o agli dei degli Amorei, nel paese dei quali abitate.

QUANTO A ME E ALLA CASA MIA, SERVIREMO ALL’ETERNO.”

(Giosuè 24:15)

La Bibbia esorta a non farsi nessun idolo … ora se tu dici di vivere la parola di DIO e per questo ti dichiari Cristiano… perché ad essa disobbedisci ? RISPONDI ….

Levitico 19:4 Non vi rivolgete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso. Io sono il SIGNORE vostro Dio.
Levitico 26:1 << “Non vi farete e non metterete in piedi né idoli, né sculture, né monumenti. Nel vostro paese non rizzerete pietre scolpite per prostrarvi davanti a loro, poiché io sono il SIGNORE vostro Dio.
Levitico 26:30 Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò.
Deuteronomio 4:16 affinché non vi corrompiate e non vi facciate qualche scultura, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna,
Deuteronomio 7:5 Invece farete loro così: demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, abbatterete i loro idoli d’Astarte e darete alle fiamme le loro immagini scolpite.
Deuteronomio 12:3 Demolirete i loro altari, spezzerete le loro statue, darete alle fiamme i loro idoli d’Astarte, abbatterete le immagini scolpite dei loro dèi e farete sparire il loro nome da quei luoghi.
Deuteronomio 16:21 Non metterai nessun idolo d’Astarte, fatto di qualsiasi legno, accanto all’altare che costruirai al SIGNORE tuo Dio;
Deuteronomio 29:16 avete visto le loro abominazioni e gli idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che sono fra quelle.
Deuteronomio 32:21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio, mi hanno irritato con i loro idoli vani; e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo, li irriterò con una nazione stolta.
Giudici 2:11 I figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE e servirono gli idoli di Baal;
Giudici 2:13 abbandonarono il SIGNORE e servirono Baal e gli idoli di Astarte.
Giudici 3:7 I figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE; dimenticarono il SIGNORE, il loro Dio, e servirono gli idoli di Baal e di Astarte.
Giudici 3:19 Ma egli, giunto agli idoli che sono presso a Ghilgal, tornò indietro e disse: << O re, io ho qualcosa da dirti in segreto >>. Il re disse: << Silenzio! >> Tutti quelli che gli stavano intorno, uscirono.
Giudici 3:26 Mentre essi indugiavano, Eud si diede alla fuga, passò oltre gli idoli e si mise in salvo a Seira.
Giudici 6:25 Quella stessa notte, il SIGNORE gli disse: << Prendi il toro di tuo padre e il secondo toro di sette anni, demolisci l’altare di Baal che è di tuo padre, abbatti l’idolo che gli sta vicino
Giudici 6:26 e costruisci un altare al SIGNORE, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine; poi prendi il secondo toro e offrilo come olocausto usando il legno dell’idolo che avrai abbattuto.
Giudici 6:28 Quando la gente della città l’indomani mattina si alzò, ecco che l’altare di Baal era stato demolito, che l’idolo postovi accanto era abbattuto e che il secondo toro era offerto in olocausto sull’altare che era stato costruito.
Giudici 6:30 Allora la gente della città disse a Ioas: << Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché ha demolito l’altare di Baal e ha abbattuto l’idolo che gli stava vicino >>.
Giudici 8:33 Dopo la morte di Gedeone, i figli d’Israele ricominciarono a prostituirsi agl’idoli di Baal e presero Baal-Berit come loro dio.
Giudici 10:6 I figli d’Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE e servirono gli idoli di Baal e di Astarte, gli dèi della Siria, gli dèi di Sidon, gli dèi di Moab, gli dèi degli Ammoniti e gli dèi dei Filistei; abbandonarono il SIGNORE e non lo servirono più.
Giudici 17:5 Così quest’uomo, Mica, ebbe una casa per gli idoli; fece un efod e degli idoli domestici e consacrò uno dei suoi figli, che teneva come sacerdote.
Giudici 18:14 Allora i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese di Lais dissero ai loro fratelli: << Sapete voi che in questa casa c’è un efod, ci sono degli idoli domestici, un’immagine scolpita, di metallo fuso? Considerate ora quello che dovete fare >>.
Giudici 18:17 Ma i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese salirono, entrarono in casa, presero l’immagine scolpita, l’efod, gl’idoli domestici e l’immagine di metallo fuso, mentre il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini armati.
Giudici 18:18 Quando furono entrati in casa di Mica ed ebbero preso l’immagine scolpita, l’efod, gli idoli domestici e l’immagine di metallo fuso, il sacerdote disse loro: << Che fate? >>
Giudici 18:20 Il sacerdote si rallegrò nel suo cuore; prese l’efod, gl’idoli domestici e l’immagine scolpita e si unì a quella gente.
1Samuele 7:3 Allora Samuele parlò a tutta la casa d’Israele, e disse: << Se davvero tornate al SIGNORE con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gli idoli di Astarte, volgete risolutamente il vostro cuore verso il SIGNORE e servite lui, lui solo. Allora egli vi libererà dalle mani dei Filistei >>.
1Samuele 7:4 Così i figli d’Israele tolsero via gli idoli di Baal e di Astarte, e servirono il SIGNORE soltanto.
1Samuele 12:10 Allora gridarono al SIGNORE e dissero: “Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il SIGNORE e abbiamo servito gli idoli di Baal e d’Astarte; ma ora liberaci dalle mani dei nostri nemici, e serviremo te”.
1Samuele 15:23 infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l’ostinatezza è come l’adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch’egli ti rigetta come re >>.
1Samuele 19:13 Poi Mical prese l’idolo domestico e lo pose nel letto; gli mise in capo un cappuccio di pelo di capra e lo coprì con un mantello.
1Samuele 19:16 Quando giunsero quegli uomini, ecco che nel letto c’era l’idolo domestico con in testa un cappuccio di pelo di capra.
1Samuele 31:9 Tagliarono la testa a Saul, lo spogliarono delle sue armi e mandarono intorno, per il paese dei Filistei, ad annunciare la buona notizia nei templi dei loro idoli e al popolo;
2Samuele 5:21 I Filistei lasciarono là i loro idoli, e Davide e la sua gente li portarono via.
1Re 14:15 Il SIGNORE colpirà Israele, che sarà come una canna agitata nell’acqua; sradicherà Israele da questa buona terra che aveva data ai loro padri, e li disperderà oltre il fiume, perché si sono fatti degl’idoli di Astarte provocando l’ira del SIGNORE.
1Re 14:23 Costruirono anch’essi degli alti luoghi con statue e idoli d’Astarte su tutte le alte colline e sotto ogni albero verdeggiante.
1Re 15:12 eliminò dal paese quelli che si prostituivano, fece sparire tutti gl’idoli che i suoi padri avevano fatti,
1Re 16:13 a causa di tutti i peccati che Baasa ed Ela, suo figlio, avevano commessi e fatto commettere a Israele, provocando l’ira del SIGNORE, Dio d’Israele, con i loro idoli.
1Re 16:26 seguì in tutto la via di Geroboamo, figlio di Nebat, e si abbandonò ai peccati che Geroboamo aveva fatto commettere a Israele, provocando lo sdegno del SIGNORE, Dio d’Israele, con i suoi idoli.
1Re 16:33 Acab fece anche l’idolo d’Astarte. Acab fece più di quello che avevano fatto tutti i precedenti re d’Israele per provocare lo sdegno del SIGNORE, Dio d’Israele.
1Re 21:26 Si comportò in modo tanto abominevole, andando dietro agli idoli, come avevano fatto gli Amorei che il SIGNORE aveva cacciati davanti ai figli d’Israele.
2Re 13:6 Ma non si allontanarono dai peccati con i quali la casa di Geroboamo aveva fatto peccare Israele; e continuarono a camminare per quella via; persino l’idolo di Astarte rimase in piedi a Samaria.
2Re 17:10 avevano eretto colonne e idoli sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verdeggiante;
2Re 17:12 e avevano servito gli idoli, mentre il SIGNORE aveva loro detto: << Non fate una cosa simile! >>
2Re 17:16 e abbandonarono tutti i comandamenti del SIGNORE, loro Dio; si fecero due vitelli di metallo fuso, si fabbricarono degli idoli d’Astarte, adorarono tutto l’esercito del cielo, servirono Baal;
2Re 17:41 Così quelle genti temevano il SIGNORE, e allo stesso tempo servivano i loro idoli; e i loro figli e i figli dei loro figli hanno continuato fino a questo giorno a fare quello che avevano fatto i loro padri.
2Re 18:4 Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l’idolo d’Astarte, e fece a pezzi il serpente di rame che Mosè aveva fatto; perché fino a quel tempo i figli d’Israele gli avevano offerto incenso; lo chiamò Neustan.
2Re 21:3 Ricostruì gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva demoliti, costruì altari a Baal, fece un idolo d’Astarte, come aveva fatto Acab re d’Israele, e adorò tutto l’esercito del cielo e lo servì.
2Re 21:7 Mise l’idolo d’Astarte, che aveva fatto, nella casa della quale il SIGNORE aveva detto a Davide e a suo figlio Salomone: << In questa casa, e a Gerusalemme, che io ho scelta fra tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome per sempre;
2Re 21:11 << Poiché Manasse, re di Giuda, ha commesso queste azioni abominevoli, e ha fatto peggio di quanto fecero mai gli Amorei, prima di lui, e mediante i suoi idoli ha fatto peccare anche Giuda,
2Re 21:21 imitò la condotta di suo padre, servì quegli idoli che aveva servito suo padre, e li adorò;
2Re 23:5 Destituì i sacerdoti idolatri che i re di Giuda avevano istituito per offrire profumi negli alti luoghi delle città di Giuda e nei dintorni di Gerusalemme, e quelli pure che offrivano profumi a Baal, al sole, alla luna, ai segni dello zodiaco, e a tutto l’esercito del cielo.
2Re 23:6 Tolse dalla casa del SIGNORE l’idolo d’Astarte, che trasportò fuori da Gerusalemme verso il torrente Chidron; lo bruciò presso il torrente Chidron, lo ridusse in cenere, e ne gettò la cenere sulle tombe della gente del popolo.
2Re 23:14 Spezzò le statue, abbatté gli idoli d’Astarte, e riempì d’ossa umane quei luoghi.
2Re 23:15 Abbatté pure l’altare che stava a Betel, e l’alto luogo, costruito da Geroboamo, figlio di Nebat, il quale aveva fatto peccare Israele. Bruciò l’alto luogo e lo ridusse in polvere, e bruciò l’idolo d’Astarte.
2Re 23:24 Giosia fece anche sparire gli evocatori di spiriti e gli indovini, gli idoli domestici, gli idoli e tutte le abominazioni che si vedevano nel paese di Giuda e a Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge, scritte nel libro che il sacerdote Chilchia aveva trovato nella casa del SIGNORE.
1Cronache 10:9 Spogliarono Saul, portarono via la sua testa e le sue armi, e mandarono dappertutto per il paese dei Filistei ad annunziare la buona notizia ai loro idoli e al popolo;
1Cronache 16:26 Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma il SIGNORE ha fatto i cieli.
2Cronache 14:2 Tolse via gli altari degli dèi stranieri, e gli alti luoghi; spezzò le statue, abbatté gli idoli di Astarte.
2Cronache 17:6 Il suo coraggio crebbe seguendo le vie del SIGNORE; e fece anche sparire da Giuda gli alti luoghi e gli idoli di Astarte.
2Cronache 19:3 Tuttavia si sono trovate in te delle buone cose, poiché hai fatto sparire dal paese gli idoli di Astarte, e hai applicato il tuo cuore alla ricerca di Dio >>.
2Cronache 24:18 ed essi abbandonarono la casa del SIGNORE, Dio dei loro padri, e servirono gli idoli di Astarte e gli altri idoli; e questa loro colpa provocò l’ira del SIGNORE contro Giuda e contro Gerusalemme.
2Cronache 31:1 Quando tutte queste cose furono compiute, tutti gli Israeliti che si trovavano lì partirono per le città di Giuda, frantumarono le statue, abbatterono gli idoli di Astarte, demolirono gli alti luoghi e gli altari in tutto Giuda e Beniamino, e in Efraim e in Manasse, in modo che nulla più ne rimase. Poi tutti i figli d’Israele se ne tornarono alle loro città, ciascuno nella sua proprietà.
2Cronache 33:3 Ricostruì gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva demoliti, eresse altari ai Baali, fece degli idoli di Astarte, e adorò tutto l’esercito del cielo e lo servì.
2Cronache 33:7 Mise l’immagine scolpita dell’idolo, che aveva fatto, nella casa di Dio, riguardo alla quale Dio aveva detto a Davide e a suo figlio Salomone: << In questa casa e a Gerusalemme, che io ho scelta fra tutte le tribù d’Israele, porrò il mio nome per sempre.
2Cronache 33:15 Tolse dalla casa del SIGNORE gli dèi stranieri e l’idolo, abbatté tutti gli altari che aveva costruiti sul monte della casa del SIGNORE e a Gerusalemme, e gettò tutto fuori dalla città.
2Cronache 33:19 E la sua preghiera, e come Dio si arrese ad essa, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, le località dove costruì gli alti luoghi e pose degli idoli di Astarte e delle immagini scolpite, prima che si fosse umiliato, sono cose scritte nel libro di Ozai.
2Cronache 34:3 L’ottavo anno del suo regno, mentre era ancora ragazzo, cominciò a cercare il Dio di Davide suo padre; e il dodicesimo anno cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi, dagli idoli di Astarte, dalle immagini scolpite e dalle immagini fuse.
2Cronache 34:4 In sua presenza furono demoliti gli altari dei Baali e abbattute le colonne solari che c’erano sopra; e frantumò gli idoli di Astarte, le immagini scolpite e le statue; e le ridusse in polvere, che sparse sulle tombe di quelli che avevano offerto loro dei sacrifici;
2Cronache 34:7 demolì gli altari, frantumò e ridusse in polvere gli idoli di Astarte e le immagini scolpite, abbatté tutte le colonne solari in tutto il paese d’Israele, e tornò a Gerusalemme.
Salmi 78:58 lo provocarono a ira con i loro alti luoghi, lo resero geloso con i loro idoli.
Salmi 96:5 Poiché tutti gli dèi delle nazioni sono idoli vani; il SIGNORE, invece, ha fatto i cieli.
Salmi 97:7 Son confusi gli adoratori di immagini e quanti si vantano degl’idoli; si prostrano a lui tutti gli dèi.
Salmi 106:36 Servirono i loro idoli, che divennero un laccio per essi;
Salmi 106:38 e sparsero il sangue innocente, il sangue dei propri figli e delle proprie figlie, che sacrificarono agl’idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato.
Salmi 115:4 I loro idoli sono argento e oro, opera delle mani dell’uomo.
Salmi 135:15 Gl’idoli delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d’uomo.
Isaia 2:8 Il suo paese è pieno d’idoli: si prostra davanti all’opera delle sue mani, davanti a ciò che le sue dita hanno fatto.
Isaia 2:18 Gli idoli scompariranno del tutto.
Isaia 2:20 In quel giorno, gli uomini getteranno ai topi e ai pipistrelli gli idoli d’argento e d’oro, che si erano fatti per adorarli;
Isaia 10:10 Come la mia mano è giunta a colpire i regni degli idoli dove le immagini erano più numerose che a Gerusalemme e a Samaria,
Isaia 10:11 non posso io forse, come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, fare anche a Gerusalemme e alle sue statue?” >>
Isaia 17:8 non volgerà più lo sguardo verso gli altari, opera delle sue mani; non guarderà più a ciò che le sue dita hanno fatto, agli idoli di Astarte e alle colonne solari.
Isaia 19:1 Oracolo sull’Egitto. Ecco, il SIGNORE cavalca una nuvola leggera ed entra in Egitto; gli idoli d’Egitto tremano davanti a lui e all’Egitto si scioglie il cuore nel petto.
Isaia 19:3 Lo spirito che anima l’Egitto svanirà, io renderò vani i suoi disegni; quelli consulteranno gli idoli, gli incantatori, gli evocatori di spiriti e gli indovini.
Isaia 27:9 In questo modo è stata espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo è il frutto della rimozione del suo peccato: egli ha ridotto tutte le pietre degli altari come pietre di calce frantumate, in modo che gli idoli di Astarte e le colonne solari non risorgeranno più.
Isaia 31:7 Poiché, in quel giorno, ognuno getterà via i suoi idoli d’argento e i suoi idoli d’oro, che le vostre mani hanno fatto per peccare.
Isaia 40:19 Un artista fonde l’idolo, l’orafo lo ricopre d’oro e vi salda delle catenelle d’argento.
Isaia 40:20 Colui che la povertà costringe a offrir poco sceglie un legno che non marcisca, e si procura un abile artigiano, per fare un idolo che non vacilli.
Isaia 41:7 Il fabbro incoraggia l’orafo; chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l’incudine, e dice della saldatura: << + buona! >> Egli fissa l’idolo con dei chiodi, perché non si smuova.
Isaia 41:29 Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità; le loro opere non sono nulla, i loro idoli non sono che vento e cose da niente.
Isaia 42:8 Io sono il SIGNORE; questo è il mio nome; io non darò la mia gloria a un altro, né la lode che mi spetta agli idoli.
Isaia 42:17 Ma volgeranno le spalle, coperti d’infamia, quelli che confidano negli idoli scolpiti e dicono alle immagini fuse: “Voi siete i nostri dèi!”
Isaia 44:9 Quelli che fabbricano immagini scolpite sono tutti vanità; i loro idoli più cari non giovano a nulla; i loro testimoni non vedono, non capiscono nulla, perché essi siano coperti di vergogna.
Isaia 44:12 Il fabbro lima il ferro, lo mette nel fuoco, forma l’idolo a colpi di martello e lo lavora con braccio vigoroso; soffre perfino la fame e la forza gli vien meno; non beve acqua e si affatica.
Isaia 44:13 Il falegname stende la sua corda, disegna l’idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura con il compasso, ne fa una figura umana, una bella forma d’uomo, perché abiti una casa.
Isaia 44:17 Con l’avanzo si fa un dio, il suo idolo, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: “Salvami, perché tu sei il mio dio!”
Isaia 44:19 Nessuno rientra in sé stesso e ha conoscimento e intelletto per dire: “Ne ho bruciato la metà nel fuoco, sui suoi carboni ho fatto cuocere il pane, vi ho arrostito la carne che ho mangiata; con il resto farei un idolo abominevole? Mi inginocchierei davanti a un pezzo di legno?”
Isaia 45:16 Saranno svergognati, sì, tutti quanti delusi; se ne andranno tutti assieme coperti di vergogna i fabbricanti d’idoli;
Isaia 45:20 << Adunatevi, venite, accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Non hanno intelletto quelli che portano il loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare.
Isaia 46:1 Bel crolla, Nebo cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico; un peso per la bestia stanca!
Isaia 48:5 io ti annunziai queste cose anticamente; te le feci sapere prima che avvenissero, perché tu non avessi a dire: “Le ha fatte il mio idolo, le ha ordinate la mia immagine scolpita, la mia immagine fusa”.
Isaia 57:13 Quando tu griderai, venga a salvarti la moltitudine dei tuoi idoli! Il vento li porterà via tutti, un soffio li toglierà di mezzo; ma chi si rifugia in me possederà il paese, erediterà il mio monte santo >>.
Isaia 66:3 Chi scanna un bue è come se uccidesse un uomo; chi sacrifica un agnello, come se accoppasse un cane; chi presenta un’offerta, come se offrisse sangue di porco; chi fa un profumo d’incenso, come se benedicesse un idolo. Come costoro hanno scelto le proprie vie e prendono piacere nelle loro abominazioni,
Isaia 66:17 << Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini dietro all’idolo che è là in mezzo, quelli che mangiano carne di porco, cose abominevoli e topi, saranno tutti consumati >>, dice il SIGNORE.
Geremia 10:5 Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non li temete! perché non possono fare nessun male, e non è in loro potere di far del bene >>.
Geremia 14:22 Fra gli idoli vani delle genti, ve ne sono forse di quelli che possano far piovere? o è forse il cielo che dà gli acquazzoni? Non sei tu, SIGNORE, tu, il nostro Dio? Perciò noi speriamo in te, poiché tu hai fatto tutte queste cose.
Geremia 16:18 Prima darò loro una doppia retribuzione per la loro iniquità e per il loro peccato, perché hanno profanato il mio paese, con quei cadaveri che sono i loro idoli ripugnanti, e hanno riempito la mia eredità delle loro abominazioni >>.
Geremia 17:2 Come si ricordano dei loro figli, così si ricordano dei loro altari e dei loro idoli di Astarte presso gli alberi verdeggianti sugli alti colli.
Geremia 18:15 Eppure il mio popolo mi ha dimenticato, offre profumi agli idoli vani; lo hanno fatto inciampare nelle sue vie, che erano i sentieri antichi, per seguire sentieri laterali, una via non appianata,
Geremia 43:12 Appiccherà il fuoco alle case degli dèi d’Egitto, le brucerà e deporterà gli idoli, e si avvolgerà del paese d’Egitto come il pastore si avvolge nella sua veste; e ne uscirà in pace.
Geremia 50:2 << Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non tenetelo nascosto! Dite: “Babilonia è presa! Bel è coperto di vergogna, Merodac è infranto! Le sue immagini sono coperte di vergogna; i suoi idoli, infranti!”
Geremia 50:38 La siccità è sospesa sopra le sue acque, che saranno prosciugate; poiché è un paese d’immagini scolpite, vanno in delirio per quegli spauracchi dei loro idoli.
Ezechiele 6:4 I vostri altari saranno devastati, le vostre colonne solari saranno spezzate, e farò cadere i vostri cadaveri davanti ai vostri idoli.
Ezechiele 6:5 Disseminerò i cadaveri dei figli d’Israele davanti ai loro idoli, spargerò le vostre ossa attorno ai vostri altari.
Ezechiele 6:6 Dovunque abitate, le città saranno rese desolate, gli alti luoghi devastati, affinché i vostri altari siano desolati e segno di colpa, i vostri idoli siano infranti e scompaiano, le vostre colonne solari siano spezzate e tutte le vostre opere siano spazzate via.
Ezechiele 6:9 I vostri superstiti si ricorderanno di me fra i popoli dove saranno stati deportati, poiché io spezzerò il loro cuore adultero che si è allontanato da me e farò piangere i loro occhi che hanno commesso adulterio con i loro idoli; avranno disgusto di loro stessi, per i mali che hanno commessi con tutte le loro abominazioni.
Ezechiele 6:13 Voi conoscerete che io sono il SIGNORE, quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le vette dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni quercia dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi d’odor soave a tutti i loro idoli.
Ezechiele 8:3 Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov’era situato l’idolo della gelosia, che provoca gelosia.
Ezechiele 8:5 Egli mi disse: << Figlio d’uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione >>. Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell’altare, all’ingresso, stava quell’idolo della gelosia.
Ezechiele 8:10 Io entrai, e guardai; ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gli idoli della casa d’Israele dipinti sul muro tutto attorno;
Ezechiele 14:3 << Figlio d’uomo, questi uomini hanno innalzato idoli nel loro cuore e si sono messi davanti all’intoppo che li fa cadere nella loro iniquità; come potrei io essere consultato da costoro?
Ezechiele 14:4 Perciò parla e di’ loro: “Così dice DIO, il Signore: Chiunque della casa d’Israele innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l’intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità, e poi viene al profeta, io, il SIGNORE, gli risponderò come si merita per la moltitudine dei suoi idoli,
Ezechiele 14:5 allo scopo di toccare il cuore di quelli della casa d’Israele che si sono allontanati da me per i loro idoli”.
Ezechiele 14:6 Perciò di’ alla casa d’Israele: “Così parla DIO, il Signore: Tornate, allontanatevi dai vostri idoli, distogliete le vostre facce da tutte le vostre abominazioni.
Ezechiele 14:7 Poiché, a chiunque della casa d’Israele o degli stranieri che soggiornano in Israele si separa da me, innalza i suoi idoli nel suo cuore e pone davanti a sé l’intoppo che lo fa cadere nella sua iniquità e poi viene al profeta per consultarmi per suo mezzo, risponderò io, il SIGNORE, proprio io.
Ezechiele 16:36 Così parla DIO, il Signore: Poiché il tuo denaro è stato dilapidato e la tua nudità è stata scoperta nelle tue prostituzioni con i tuoi amanti, a motivo di tutti i tuoi idoli abominevoli e a causa del sangue dei tuoi figli che hai dato loro,
Ezechiele 18:6 se non mangia sui monti e non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, se non contamina la moglie del suo prossimo, se non si accosta a donna mentre è impura,
Ezechiele 18:12 opprime l’afflitto e il povero, commette rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni,
Ezechiele 18:15 non mangia sui monti, non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, non contamina la moglie del suo prossimo,
Ezechiele 20:7 Dissi loro: << Gettate via, ognuno di voi, le abominazioni che attirano i vostri sguardi e non vi contaminate con gli idoli d’Egitto; io sono il SIGNORE, il vostro Dio! >>
Ezechiele 20:8 Ma essi si ribellarono a me e non vollero darmi ascolto; nessuno di essi gettò via le abominazioni che attiravano il suo sguardo e non abbandonò gli idoli d’Egitto; allora parlai di voler riversare su di loro il mio furore e sfogare su di loro la mia ira in mezzo al paese d’Egitto.
Ezechiele 20:16 perché avevano rigettato i miei precetti, non avevano camminato secondo le mie leggi e avevano profanato i miei sabati, poiché il loro cuore andava dietro ai loro idoli.
Ezechiele 20:18 ma dissi ai loro figli nel deserto: << Non camminate secondo i precetti dei vostri padri, non osservate le loro prescrizioni, non vi contaminate mediante i loro idoli!
Ezechiele 20:24 perché non mettevano in pratica i miei precetti, rigettavano le mie leggi, profanavano i miei sabati e i loro occhi andavano dietro agli idoli dei loro padri.
Ezechiele 20:30 << Perciò, di’ alla casa d’Israele: “Così parla DIO, il Signore: Quando vi contaminate seguendo le vie dei vostri padri e vi prostituite ai loro idoli esecrandi,
Ezechiele 20:31 quando, offrendo i vostri doni e facendo passare per il fuoco i vostri figli, vi contaminate fino a oggi con tutti i vostri idoli, dovrei forse lasciarmi consultare da voi, casa d’Israele? Com’è vero che io vivo, dice DIO, il Signore, io non mi lascerò consultare da voi!
Ezechiele 20:39 << “A voi dunque, casa d’Israele, così parla DIO, il Signore: Andate, servite ognuno i vostri idoli, poiché non volete ascoltarmi! ma il mio santo nome non lo profanerete più con i vostri doni e con i vostri idoli!
Ezechiele 21:26 Infatti il re di Babilonia sta sul bivio, all’inizio delle due strade, per tirare presagi: scuote le frecce, consulta gli idoli, esamina il fegato.
Ezechiele 22:3 e di’: “Così parla DIO, il Signore: O città che spandi il sangue in mezzo a te stessa perché il tuo tempo giunga, e che ti fai idoli per contaminarti!
Ezechiele 22:4 Per il sangue che hai sparso ti sei resa colpevole, e per gli idoli che hai fatto ti sei contaminata; tu hai fatto avvicinare i tuoi giorni e sei giunta al termine dei tuoi anni; perciò io ti espongo all’insulto delle nazioni e allo scherno di tutti i paesi.
Ezechiele 23:7 Essa si prostituì con loro, che erano tutti il fiore dei figli d’Assiria, e si contaminò con tutti quelli per i quali s’appassionava, con tutti i loro idoli.
Ezechiele 23:30 Queste cose ti saranno fatte, perché ti sei prostituita correndo dietro alle nazioni, perché ti sei contaminata con i loro idoli.
Ezechiele 23:37 Infatti hanno commesso adulterio, hanno sangue nelle loro mani; hanno commesso adulterio con i loro idoli, e gli stessi figli che mi avevano partoriti, li hanno fatti passare per il fuoco perché servissero loro di pasto.
Ezechiele 23:39 Dopo aver immolato i loro figli ai loro idoli, in quello stesso giorno sono venute nel mio santuario per profanarlo; ecco, quello che hanno fatto in mezzo alla mia casa.
Ezechiele 23:49 La vostra scelleratezza vi sarà fatta ricadere addosso, voi porterete la pena della vostra idolatria, e conoscerete che io sono DIO, il Signore >>.
Ezechiele 30:13 Così parla DIO, il Signore: Io sterminerò da Nof gli idoli, ne farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d’Egitto e metterò lo spavento nel paese d’Egitto.
Ezechiele 33:25 Perciò, di’ loro: “Così parla il Signore, DIO: Voi mangiate la carne con il sangue, alzate gli occhi verso i vostri idoli, spargete il sangue, e dovreste possedere il paese?
Ezechiele 36:18 Perciò io riversai su di loro il mio furore a motivo del sangue che avevano sparso sul paese e perché l’avevano contaminato con i loro idoli;
Ezechiele 36:25 vi aspergerò d’acqua pura e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli.
Ezechiele 37:23 Non si contamineranno più con i loro idoli, con le loro abominazioni né con le loro numerose trasgressioni; io li tirerò fuori da tutti i luoghi dove hanno abitato e dove hanno peccato, li purificherò; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio.
Ezechiele 44:10 Inoltre, i Leviti che si sono allontanati da me quando Israele si sviava, e si sono sviati da me per seguire i loro idoli, porteranno la pena della loro iniquità;
Ezechiele 44:12 Siccome hanno servito il popolo davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa d’Israele un’occasione di caduta nell’iniquità, io alzo la mia mano contro di loro, dice DIO, il Signore, giurando che essi porteranno la pena della loro iniquità.
Osea 3:4 I figli d’Israele infatti staranno per parecchio tempo senza re, senza capo, senza sacrificio e senza statua, senza efod e senza idoli domestici.
Osea 4:17 Efraim si è unito agli idoli; lascialo!
Osea 8:4 Si sono costituiti dei re, senza il mio ordine; si sono eletti dei prìncipi, a mia insaputa; si sono fatti, con il loro argento e oro, degl’idoli destinati a essere distrutti.
Osea 10:5 Gli abitanti di Samaria trepideranno per le vitelle di Bet-Aven; sì, il popolo sarà in lutto per l’idolo, e i suoi sacerdoti tremeranno per esso, per la sua gloria, perché questa svanirà da lui.
Osea 10:6 L’idolo stesso sarà portato in Assiria, come un dono al re difensore; la confusione s’impadronirà di Efraim, e Israele sarà coperto di vergogna per i suoi disegni.
Osea 13:2 Ora continuano a peccare, si fanno con il loro argento delle immagini fuse, idoli di loro invenzione, che sono tutti opera d’artefici. Di loro si dice: << Scannano uomini, baciano vitelli! >>
Osea 14:8 Efraim potrà dire: “Che cosa ho io più da fare con gli idoli?” Io lo esaudirò e veglierò su di lui; io, che sono come un verdeggiante cipresso; da me verrà il tuo frutto >>.
Giona 2:9 Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia;
Michea 1:7 Tutte le sue immagini scolpite saranno infrante, tutte le sue offerte agli idoli saranno arse con il fuoco, io ridurrò tutti i suoi idoli in desolazione, perché sono offerte raccolte come salario di prostituzione e torneranno a essere salario di prostituzione >>.
Michea 5:13 Io estirperò in mezzo a te i tuoi idoli di Astarte, distruggerò le tue città
Habacuc 2:18 A che serve l’immagine scolpita, perché l’artefice la scolpisca? A che serve l’immagine fusa che insegna la menzogna, perché l’artefice confidi nel suo lavoro e fabbrichi idoli muti?
Sofonia 1:4 << Stenderò la mano su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme; eliminerò da questo luogo quanto rimane di Baal, il nome dei preti degli idoli, con i sacerdoti,
Zaccaria 10:2 Poiché gl’idoli domestici dicono cose vane, gl’indovini vedono menzogne, i sogni mentono e danno un vano conforto; perciò costoro vanno smarriti come pecore, sono afflitti, perché non c’è pastore.
Zaccaria 13:2 In quel giorno avverrà >>, dice il SIGNORE degli eserciti, << che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli e non se ne farà più menzione; anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese.
Atti 7:41 E in quei giorni fabbricarono un vitello, offrirono sacrifici all’idolo e si rallegrarono per l’opera delle loro mani.
Atti 15:20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue.
Atti 15:29 di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani >>.
Atti 17:16 Mentre Paolo li aspettava ad Atene, lo spirito gli s’inacerbiva dentro nel vedere la città piena di idoli 22 Allora Paolo, alzatosi in mezzo all’Areòpago, disse: Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei. 23 Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un’ara con l’iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio. 24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell’uomo 25 né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. 26 Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio, 27 perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. 28 In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo. 29 Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’immaginazione umana. 30 Dopo esser passato sopra ai tempi dell’ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi.
Atti 21:25 Quanto ai pagani che hanno creduto, noi abbiamo scritto decretando che si astengano dalle cose sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla fornicazione >>.
Romani 1:22 Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti 23 e hanno cambiato la gloria dell’incorruttibile Dio con l’immagine e la figura dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili. 24 Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25 poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
Romani 2:22 Tu che dici: << Non commettere adulterio! >> commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi?
1Corinzi 5:10 non del tutto però con i fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i ladri, o con gl’idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondo;
1Corinzi 5:11 ma quel che vi ho scritto è di non mischiarvi con chi, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, un avaro, un idolatra, un oltraggiatore, un ubriacone, un ladro; con quelli non dovete neppure mangiare.
1Corinzi 6:9 Non sapete che gl’ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti,
1Corinzi 8:1 Quanto alle carni sacrificate agli idoli, sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma l’amore edifica.
1Corinzi 8:4 Quanto dunque al mangiar carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non c’è che un Dio solo.
1Corinzi 8:7 Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all’idolo, mangiano di quella carne come se fosse una cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata.
1Corinzi 8:10 Perché se qualcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio dedicato agli idoli, la sua coscienza, se egli è debole, non sarà tentata di mangiar carni sacrificate agli idoli?
1Corinzi 10:7 e perché non diventiate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto è scritto: << Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi >>.
1Corinzi 10:14 Perciò, miei cari, fuggite l’idolatria.
1Corinzi 10:19 Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa?
1Corinzi 12:2 Voi sapete che quando eravate pagani eravate trascinati dietro agli idoli muti secondo come vi si conduceva.
2Corinzi 6:16 E che armonia c’è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio: << Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo >>.
Galati 5:20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte,
Efesini 5:5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.
Colossesi 3:5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.
1Tessalonicesi 1:9 perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagl’idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero,
1Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.
1Giovanni 5:21 Figlioli, guardatevi dagl’idoli.
Apocalisse 2:14 Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d’Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare.
Apocalisse 2:20 Ma ho questo contro di te: che tu tolleri Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli.
Apocalisse 9:20 Il resto degli uomini che non furono uccisi da questi flagelli, non si ravvidero dalle opere delle loro mani; non cessarono di adorare i demòni e gli idoli d’oro, d’argento, di rame, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare.
Apocalisse 21:8 Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda >>.
Apocalisse 22:15 Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.

 

 

LA BIBBIA ALLERTA … IL GIUSTO CRISTIANO PER LA SUA SALVEZZA  OBBEDISCE ….

 

Il vostro Romanino Romano

 

 

https://youtu.be/wAfYHMcRwTc

 

 

Da impuniti si è passati dalla libertà di culto alla libertà di truffa …

Da impuniti si è passati dalla libertà di culto alla libertà di truffa …

 

Efesini 4

25 Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri. 26 Nell’ira, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, 27 e non date occasione al diavolo. 28 Chi è avvezzo a rubare non rubi più, anzi si dia da fare lavorando onestamente con le proprie mani, per farne parte a chi si trova in necessità.

 

Matteo 10

8 Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

 

DOMANDA:

 

SECONDO LA LEGGE DI DIO A CHI DOVEVA ESSERE PAGATA LA DECIMA ?

 

QUINDI CHI PUO’ RISCUOTERE LE DECIME? OGGI SOTTO LA GRAZIA ….NESSUNO….

 

PREMESSA:

 

2 Corinzi 9

7 Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. 8 Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene, 9 come sta scritto:

ha largheggiato, ha dato ai poveri;

la sua giustizia dura in eterno.

 

ATTENZIONE….chi vuol dare ..deve farlo…ma non per mantenere strutture oppure FURBI parassiti…MA SOLO I POVERI…

 

 

(Ebrei. 7:5,8) Qui vediamo che quelli che riscuotevano le decime erano dei Leviti

(quindi Giudei di nascita) siccome noi non siamo Giudei di nascita che sono sotto la legge , e fra di noi Gentili non ci sono discendenti della tribù di Levi, la decima non ci riguarda , anche perché:

Coloro che impongono la decima dimenticano che sotto la legge di Mose’ erano i Leviti che dovevano riscuotere le decime dalle mani del popolo e nessun altro. Da questo possiamo dedurre che: ( Il Sacerdozio levitico e la decima sono la stessa cosa non si possono separare.)

Stando così le cose , per imporre la decima ai credenti occorrerebbe che ci fossero dei sacerdoti leviti nel nostro mezzo, perché a loro Dio aveva ordinato di prelevare le decime

Vorrei farvi notare che neppure Gesù impose il pagamento della decima ai suoi discepoli, e questo perché Gesù non era della tribù di Levi, ma di quella di Giuda. Quindi se lo avesse fatto avrebbe trasgredito la legge. Ora se la Legge non è stata trasgredita da Gesù…perché alcuni invitano alla trasgressione?

 

Rifletti Fratello e Sorella…RIFLETTI

 

Attenzione anche in questo caso NON RISPETTANDO LA LEGGE DI DIO si infrange gravemente la Legge  …in quanto la decima OGGI è estorta dai pastorelli delle organizzazioni evangeliche e pentecostali sotto minaccia…del tipo …

 

“Se non paghi la decima rubi a Dio e lui ti punirà”….

 

 

La libertà di culto è una cosa …la libertà di truffa è un’altra…insomma gli imbroglioni di queste dette religioni usano per un certo verso le tecniche dei già puniti taglieggiatori “o mi dai il pizzo o ti brucio il negozio”….i primi usano impropriamente la Bibbia …i secondi la dinamite ….ma entrambi sono delinquenti…

 

Amici domani Dio farà la sua parte …ma oggi noi che ci dichiariamo Cristiani facciamo la nostra ALLERTANDO il Fratello e la Sorella che da ingenui cadono nelle trappole dell’impostore…questo è un compito che Dio ci ha assegnato nominandoci sue Sentinelle … APRITE GLI OCCHI AMICI…

 

Se sei un Cristiano Onesto oltre che timorato fai girare questo studio …aiutai tuoi fratelli ad uscire dalle trappole ordite da chi con furba malizia stà approfittando dell’ingenuo….Non puoi permettere al maligno di razzolare nella vigna del Signore..Non ti fidare più di nessuno …confida solo in Gesù…Leggi il Vangelo in tutto il suo contesto e non per versetti … imparerai le giuste regole per gestire  i tuoi passi …solo cosi toglierai  i malfattori lontano dalla tua vita da giusto Cristiano …

 

La Santa Parola di DIO ti guida per le vie giuste:

 

Ebrei 12
8 Se siete senza correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete bastardi, non figli!

“Lo scemo crede tutto quel che si dice, ma l´uomo prudente bada ai suoi passi.” (Proverbi 14:15)

“Gli scemi ereditano stoltezza, ma i prudenti s’incoronano di scienza”. ( Proverbi 14:18 )

“Chi ama la correzione ama la scienza, ma chi odia la riprensione è uno stupido” (Proverbi 12:1).
SVEGLIATI…..

Leggi con attenzione questo articolo capirai molte cose …

QUESTO STUDIO E’ STATO REALIZZATO PER LE SORELLE E I FRATELLI CHE FREQUENTANO LE CHIESE EVANGELICHE E PENTECOSTALI….

 

Premessa: La giusta interpretazione di Malachia 3

 

Dio ha dato in eredità ai Leviti le decime di Israele, al posto della terra (Giosuè 13:14, Deuteronomio 10:6-9, 18:1-5, — 18:21-24).

 

I Leviti davano le decime e le offerte per i sacerdoti (Neemia 10:38, Numeri 18),

 

I leviti e sacerdoti usavano le decime per nutrirsi.
Infatti la casa di Dio è stato un punto di distribuzione oltre che di magazzino per l’uso dei Leviti, i sacerdoti, ed i bisognosi …

 

“Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, ed ora mettetemi alla prova in questo, dice il Signore degli eserciti, se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla
“(Malachia 3:10). ([Vedi anche] Neemia 13:10-13, 1 Samuele 8:15, 17, 2 Cronache 31:11, Deuteronomio 12:6-7, 17-19, 14:22-23).

 

Questa volta mi auguro con tutto il cuore di essere preciso nello spiegarvi perché oggi per noi pagare la decima non è possibile ….cioè anche volendolo fare non si può più ….e se lo si fa si contraria Dio… con grave colpa

 

Giacomo 2
10 Poiché chiunque osservi tutta la legge, ma la trasgredisca anche in un punto solo, diventa colpevole di tutto.

 

Numeri 18
30 Dirai loro: Quando ne avrete prelevato il meglio, quel che rimane sarà calcolato come il provento dell’aia e come il provento del torchio. 31 Lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie, perché è il vostro salario in cambio del vostro servizio nella tenda del convegno. 32 Così non sarete rei di alcun peccato, perché ne avrete messa da parte la parte migliore; non profanerete le cose sante degli Israeliti; così non morirete».

 

Numeri 18
20 Il Signore disse ad Aronne: «Tu non avrai alcun possesso nel loro paese e non ci sarà parte per te in mezzo a loro; io sono la tua parte e il tuo possesso in mezzo agli Israeliti. 21 Ai figli di Levi io dò in possesso tutte le decime in Israele per il servizio che fanno, il servizio della tenda del convegno. 22 Gli Israeliti non si accosteranno più alla tenda del convegno per non caricarsi di un peccato che li farebbe morire. 23 Ma il servizio nella tenda del convegno lo faranno soltanto I LEVITI; essi porteranno il peso della loro responsabilità; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; non possiederanno nulla tra gli Israeliti; 24 poiché io dò in possesso ai leviti le decime che gli Israeliti presenteranno al Signore come offerta fatta con il rito di elevazione; per questo dico di loro: Non possiederanno nulla tra gli Israeliti».

 

Deuteronomio 14
22 Dovrai prelevare la decima da tutto il frutto della tua sementa, che il campo produce ogni anno. 23 Mangerai davanti al Signore tuo Dio, nel luogo dove avrà scelto di stabilire il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti del tuo bestiame grosso e minuto, perché tu impari a temere sempre il Signore tuo Dio. 24 Ma se il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi trasportare quelle decime, perché è troppo lontano da te il luogo dove il Signore tuo Dio avrà scelto di stabilire il suo nome – perché il Signore tuo Dio ti avrà benedetto -, 25 allora le convertirai in denaro e tenendolo in mano andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto, 26 e lo impiegherai per comprarti quanto tu desideri: bestiame grosso o minuto, vino, bevande inebrianti o qualunque cosa di tuo gusto e mangerai davanti al Signore tuo Dio e gioirai tu e la tua famiglia. 27 Il levita che abita entro le tue città, non lo abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te.  28 Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime del tuo provento del terzo anno e le deporrai entro le tue città; 29 il levita, che non ha parte né eredità con te, l’orfano e la vedova che saranno entro le tue città, verranno, mangeranno e si sazieranno, perché il Signore tuo Dio ti benedica in ogni lavoro a cui avrai messo mano.

 

Dio ha dato in eredità ai Leviti le decime di Israele, al posto della terra (Giosuè 13:14, Deuteronomio 10:6-9, 18:1-5, — 18:21-24).

 

I Leviti davano le decime e le offerte per i sacerdoti Leviti (Neemia 10:38, Numeri 18),

 

I leviti e sacerdoti usavano le decime per nutrirsi.

 

Infatti la casa di Dio è stato un punto di distribuzione oltre che di magazzino per l’uso dei Leviti, i sacerdoti, i bisognosi

 

“Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, ed ora mettetemi alla prova in questo, dice il Signore degli eserciti, se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla
“(Malachia 3:10). ([Vedi anche] Neemia 13:10-13, 1 Samuele 8:15, 17, 2 Cronache 31:11, Deuteronomio 12:6-7, 17-19, 14:22-23).

 

Quindi … d’ora in poi se vuoi dona la decima del tuo stipendio o della tua pensione ad un LEVITA   … sempre che lo incontri in veste di pastorello … Caso contrario offri il tuo soccorso al povero … mai più al furbetto … che spacciandosi per quello che non è ti inganna derubandoti … SVEGLIATI ….

 

COMUNQUE:

 

Gesù Cristo in tre anni e mezzo tra di noi non ha mai predicato un sistema dottrinale e soprattutto non ha mai affermato che la salvezza di ognuno sarebbe stata determinata dal credere o non credere a una dottrina piuttosto che ad un’altra… e tanto meno dall’appartenere o meno ad una determinata organizzazione religiosa che si distingua per seguire un particolare sistema di dottrine definite “verità”….ma solo di avere fede in Lui (in quanto è Lui la Verità: I° Giov.4:20) oltre che di mostrare amore incondizionato per il prossimo…. Durante tutto il suo ministero Gesù non cercò mai di fondare una comunità distinta dal popolo di Israele e separata con una propria professione di fede ed un proprio culto…. Non formò un gruppo allo scopo di isolarlo dal popolo Ebraico …La Bibbia non menziona nessun discorso pubblico in cui Gesù incoraggiasse l’adesione ad una comunità di eletti istituendo una “Chiesa” intesa in senso di organizzazione terrena…. Tutto questo a conferma del fatto che Gesù non ha mai affermato che per entrare nel Regno di Dio sia necessario appartenere ad una determinata “Chiesa”…. I suoi discepoli infatti si sarebbero riconosciuti solo per il principio dell’amore (GIOV. 13:35) soprattutto se rivolto agli altri… al mondo (MATTEO 5:47)…. Particolarmente significativa al riguardo è la parabola del buon Samaritano (LUCA 10:25-37) con la quale Gesù spiega per l’ennesima volta che per essere approvato da Lui è sufficiente mostrare con le nostre azioni di amare il nostro prossimo….. Anche Perché Gesú é rimasto ebreo fino alla fine dei suoi giorni e non ha mai voluto esplicitamente che si fondasse una religione a suo nome… Quindi Gesù non ha conosciuto i Cattolici…gli Evangelici …i Pentecostali ed altre organizzazione nate per sola volonta’ di uomini vocati al parassitismo…sfruttando gli ingenui creduloni…
ALLORA….Da che cosa Cristo identificherà i suoi seguaci, i veri cristiani? La risposta in MATTEO 25: 34-46 : Non dal fatto che abbiano seguito e applicato determinate dottrine ma solo da come abbiamo applicato il principio dell’amore. Non nelle parole ma nelle azioni, non nell’appartenenza ad un’organizzazione religiosa predefinita (vedi ancora LUCA 10:25-37 ): infatti i “giusti” del versetto 37 sono solo quelli che hanno messo in pratica nella vita il principio dell’amore del prossimo quasi senza rendersene conto (altrimenti non sarebbe amore ma interesse mirato ad un premio, autocompiacimento, applicazione formale di dottrine impartite da altri).

 

QUINDI: “AMATEVI COME IO VI HO AMATO” E’ IL COMANDO VERSO IL QUALE UN BUON CRISTIANO DEVE ORIENTARSI…PER VIVERE LA VITA DA SANTI…

 

… GESU’ CRISTO HA FONDATO UNA SOLA CHIESA….Nomi e titoli che si trovano presenti nelle varie chiese della cristianità non trovano nessun fondamento nella Bibbia perché Gesù Cristo ha fondato una sola chiesa con una precisa organizzazione… Nelle parole che Gesù rivolse a Pietro non promise di edificare delle chiese. Disse semplicemente: “Edificherò LA MIA chiesa” (Matteo 16: 18), cioè una sola chiesa. Usa infatti non solo l’articolo determinato “LA” ma anche l’aggettivo possessivo “MIA”, cioè di Gesù Cristo. L’unicità della chiesa di Cristo è un concetto che non riesce convincente a molte persone sparse tra le varie denominazioni esistenti. Ma le parole di Cristo sono precise e non possono essere alterate. Gesù illustrò con alcune figure questo concetto della unicità della sua chiesa:
La figura della vigna di cui Dio è il vignaiolo (Giovanni 15: 1). Vi è una sola vigna, o chiesa, e un solo vignaiolo, Dio. Nel mondo odierno, invece, vi sono centinaia di vigne o chiese, ognuna delle quali dice di avere Dio come vignaiolo;
Ecco il fondante della sua Chiesa

Atti 2

44 Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; 45 chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo.48 Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

 

Il Cristo descrive la sua missione come un’opera: “Mio padre è all’opera fino ad ora ed opero anche io „ (Gv 5,17) ed i suoi discepoli lavorano come operai nella raccolta della messe del Signore, che rappresenta l’umanità da evangelizzare ( Mt 9,37-38). Per questi operai vale il principio generale secondo il quale “l’operaio merita il suo salario„ (Lc 10,7); essi sono autorizzati a rimanere nelle case in cui sono accolti, a mangiare e bere ciò che è offerto loro…

 

L’esempio del Paolo onesto CRISTIANO :

Prima lettera ai Corinzi 9

15Ma io non mi sono avvalso di nessuno di questi diritti, né ve ne scrivo perché ci si regoli in tal modo con me; preferirei piuttosto morire. Nessuno mi toglierà questo vanto! 16Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il vangelo! 17Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. 18Quale è dunque la mia ricompensa? QUELLA DI PREDICARE GRATUITAMENTE IL VANGELO SENZA USARE DEL DIRITTO CONFERITOMI DAL VANGELO