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Sliding doors – un’altra me
Ieri mi é tornato in mente questo film adorabile con la Paltrow: Sliding doors (colonna sonora gradevole)
Il concetto del film é che se un giorno prendi una strada diversa, la tua vita può cambiare totalmente, ma la parte di te che ha mantenuto la solita via continua a vivere quella vita.
Questa gravidanza é una nuova vita per me. Quando la paura mi assale cerco di concentrarmi sul fatto che é vero che i giorni trascorsi finora non torneranno più, ma il destino mi sta dando la possibilità di vivere giorni totalmente nuovi, come fossero una seconda vita. Non posso però fare a meno di chiedermi come stia la me che da qualche parte continua ad affrontare ogni giorno come prima, con i miei equilibri, le mie abitudini, i miei orari, i miei programmi… E’ ancora felice e soddisfatta? Rimpiangerà mai di non aver dovuto affrontare quello che sto vivendo io? Al momento ancora la invidio, non posso farne a meno.
Ma oggi é un giorno sì, da passare con le amiche e prepararsi ad una altro weekend fuori porta. Viaggiare allevia tutte le paturnie.
Sopo-weekend
Galleria
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Avevo davvero bisogno di un weekend di relax. Io e la mia metà siamo andati a fare un giretto nelle Marche e tra un museo e una passeggiata abbiamo avuto modo di concederci una serie di fantastici riposini pomeridiani nell’accogliente … Continua a leggere
Meno sola
Ieri mi sono imbattuta in questa pagina:
e mi sono sentita un po’ meno sola e incompresa.
Poi mi é apparsa questa notizia:
https://www.vanityfair.it/people/mondo/15/10/06/kim-kardashian-incinta-foto-pancione-secondo-figlio
Ecco io lo dico e me ne vanto di non sapere esattamente cosa abbia fatto nella sua vita questa donna e perché sia “famosa”, ma quando dichiara (sempre che sia vero):
“La gravidanza l’esperienza peggiore della mia vita… ma ne vale la pena”
mi sento meno sola e incompresa.
Un altro sito molto interessante sull’argomento é questo:
Purtroppo ho provato già due volte a cercare un contatto via e-mail con le mamy angels, ma non ho avuto risposta. 🙁
Per il resto ho trovato articoli vaghi con l’elenco dei sintomi e il suggerimento di rivolgersi a psicologi e specialisti. Non me ne vogliano gli interessati, ma nel mio caso penso che per stare meglio basterebbe una chiacchierata serena con persone comprensive, culturalmente aperte, disponibili e rassicuranti. Ogni tanto ne trovo una ma i miei sfoghi perlopiù vengono liquidati con un “ma é normale!” …. Se non con un “eh ma lo sapevi no a cosa andavi incontro!”
No, no e no.
Non ricordo dove l’ho letto, ma una mamma ha scritto che il momento più bello della gravidanza per lei é stata la fine: quando le hanno avvicinato quell’esserino uscito da lei, bisognoso di lei. Confido in ciò.
Buoni propositi
Oggi mi concederò:
- un cioccolatino, sperando non mi provochi i bruciori delle scorse settimane anche in vista della Pasqua! Come si fa a resistere al cioccolato di Pasqua, come???
- la terza lezione di Power Yoga.
Ora, parliamone: per me che vengo da attività fisiche tutt’altro che rilassanti, l’incontro con il Power Yoga é a tratti illuminante a tratti deludente. Mi piacciono la sensazione di aver fatto lavorare determinati muscoli che non sapevo nemmeno di avere e la parte di rilassamento. Non mi piacciono l’assenza di musica, di pause da condividere, i sorrisi, l’energia degli istruttori di altre discipline…
L’obiettivo per i prossimi giorni é di concentrarmi di vedere positivamente la possibilità di riposarmi, rilassarmi e approfittare della mia condizione per farmi coccolare e servire.
p.s.: é passata un’ora dal cioccolatino e ancora mi sento discretamente bene! 🙂
Odio la mia gravidanza 1°giorno
Dopo settimane di disagio e senso di colpa ho finalmente scoperto di non essere l’unica a provare questa sensazione, ma nessuno parla di rimedi di facile attuazione, ma iniziamo dal principio:
In particolare odio:
- essere rimasta incinta dopo anni di tentativi tutto sommato spensierati e proprio quando non ci pensavo più e avevo trovato un fantastico equilibrio di coppia, di vita e professionale;
- aver improvvisamente dovuto smettere alcune attività che amavo: l’intensa attività fisica, il relax alle terme, la bici nel weekend, lo sci…
- vedere il mio già abbondante seno strabordare da tutti gli indumenti;
- avere sonnolenza, nausea, pressione bassa e voglia di piangere e lamentarmi tutto il giorno;
- provare ansia e paura del futuro, di diventare madre e moglie inadeguata, perdere me stessa, non volermi più bene;
- non riuscire a sopportare il cioccolato per il bruciore di stomaco;
- dover fare analisi e esami (costosi) più di quanti ne abbia mai fatti in vita mia;
- sentirmi inutile perché anche il minimo mi sforzo mi annienta;
- vedere il biasimo negli occhi di alcune persone a cui provo a esprimere il mio disagio.
Ma ho una strategia: farmi un regalo ogni giorno e un pensiero felice da tenere stretto.