all’inizio fu il silenzio

I bambini sono tutti uguali o quasi, hanno la capacità di cancellare i brutti ricordi o di trasfigurarli. Tutto ebbe inizio una sera d’estate, c’era carosello, poi tanti buchi vuoti  ed in ognuno di essi qualcosa di magico, un’interruzione ed all’inizio fu il silenzio.

Una vita alla ricerca di un tesoro nascosto tra le buche,  si trovavano una dietro l’altra ed erano disseminate nel tempo e nello spazio con una successione casuale e senza una vera indicazione.

Ognuna di quelle buche nascondeva un tesoro di cui per ingenuità, distrazione, inesperienza, l’importanza mi era sconosciuta.

In queste sere solitarie mi ritrovo a guardare un ragazzo seduto sulle scale di un grande magazzino, abiti coloratissimi e sguardo attento a chi passa, mi volto e vedo un bimbo con in mano un testo universitario, mi giro ancora e osservo una compagnia di ragazzi che va ad un concerto.

Chiudo gli occhi, passo le dita per strofinarli,  ora osservo una manifestazione di studenti, poi ancora libri, fogli bianchi con strani timbri, lastre, celebrazioni, un liceo con gli studenti che sciamano all’uscita.

All’inizio fu il silenzio ed ora?, ora dire non lo so sarebbe ridicolo, una scelta è qualcosa che si può assaporare dopo un percorso in cui tante buche rivelano ora i segreti dei tesori ritrovati.

Aprire le porte del cuore e osservarli uno ad uno, mischiarli, cercare una continuità che non c’è nel momento in cui si osserva, tutto è diventato presente.

Osservare quei fatti, i visi colorati delle ragazze, abbigliamenti che cambiano nel tempo e vedere i ritorni infiniti, sino a sentirsi vicini a persone che sembrava appartenessero ad un passato, amici nel senso più bello che a questa parola può esser data.

Scoprire che guardarmi le mani è leggere un futuro fatto di passato e poter ascoltare la voce di quel silenzio, subirne il fascino e sentirmi legato senza pensare quello che mi è sempre stato detto “quando sarai grande”

 

 

all’inizio fu il silenzioultima modifica: 2017-10-18T20:51:43+02:00da Totodess