Io- “ho voglia di te, di parlare con te, far l’amore, scrivere, leggere, giocare, litigare, viaggiare…anche stando seduti in poltrona fianco a fianco”. Sapendo che l’auto ci attende, conoscendo l’esigenza di proseguire e la voglia di esplorare, i miei pensieri aleggiano e non trovano suono nella voce, mi sto chiedendo se li leggi nei miei occhi.
“Mia cara, una cosa ci unisce, quella cosa che mai avrei ammesso sino a questo momento..le radici, le radici sono quell’appendice che tiene l’albero ancorato alla terra..Quando si parla dell’esodo degli ebrei, ci si scorda sempre come loro si riconoscono..dalle comuni radici, tu mi hai fatto scoprire questo un sentimento che avevo trascurato di esaminare..”
Lei-“Che bello… Una cosa è vera…per certi versi siamo molto simili”
Io-“mi chiedo spesso, quanto riesco a comunicare, a condividere…le mie emozioni. Ho pensato mille volte, mi fermo, ed altrettante volte son ripartito..ed ho continuato.
Lei- “Eppure non ci crederai…stanotte avevo bisogno di una voce amica..ho fatto uno strano sogno,Ero incinta…mi guardavo la pancia crescere. E siccome non ho l’età… Saranno sicuramente buone nuove. Per ora…e solo per oggi resto a guardare