LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Ger 23,5-8
Salmo: Sal 71 (72)
Vangelo: Mt 1,18-24
Viene alla luce un figlio il cui nome è proprio “Dio con noi”. Un nome che è una garanzia per la nostra vita: dinanzi a tutto ciò che viviamo Dio è con noi, è già presente.
Nelle situazioni di peccato, nei periodi difficili, tendiamo a pensare di essere soli, sentiamo il buio attorno a noi, ed è proprio in questo buio che viene alla luce un bambino. A destare Giuseppe dal sonno non è l’angelo, ma l’avvento di quel bambino che lo spinge ad agire, così è anche per noi; Gesù viene per incontrarci, per farci destare dal nostro buio, dalle nostre paralisi e prendere vita. È un bambino che dà luce al nostro buio e lo illumina al punto da poterci far vedere che Dio è con noi!
Non sentiamoci lontani quasi che sia impossibile raggiungerci, siamo stati raggiunti da colui che: “ha ricondotto la discendenza della casa d’Israele dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi”, cioè ci ha ricondotto a casa. Non siamo più dei dispersi, il nostro buio ha trovato la luce, nel nostro cuore si è riaccesa la speranza.